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strane differenze di valutazione


Risposte migliori

allora, volevo usare la funzione cerca ma non sapevo cosa scrivere, quindi se c'è una discussione già aperta mi perdonarete spero (per a seconda volta)!

guardando il catalogo GIGANTE ho notato che una stessa moneta, della stessa nazione, in FDC, ma di anno diverso e quindi tiratura diversa, ha delle quotazioni diverse.. fino a qui non ci piove, ma il fatto è che (non ricordo per che nazione o moneta, ma più di una comunque) una moneta con tiratura ad esempio 600.000 vale 2 euro, una a tiratura 300.000 vale 1.5 euro... come mai??? ripeto che è la stessa moneta, ma di anno diverso! ora ho fatto degli esempi inventati perchè non ho i dati sotto, ma volevo far capire la differenza tra tiratura e prezzo a mio avviso strana che ho riscontrato in qualche moneta!

in numismatica non funziona la sacra regola economica che il prezzo dipende dalla quantità?

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in numismatica non funziona la sacra regola economica che il prezzo dipende dalla quantità?

La tiratura di una moneta non è il primo fattore che influisce sul prezzo di una moneta. Per quello che ne so io, è la richiesta del mercato che aumenta le quotazioni. Una moneta può anche essere coniata in 100.000 esemplari ma se "nessuno" ne fa richiesta, queste monete non hanno motivo di costare più del facciale; questo è giusto per fare un esempio. Viceversa ci sono monete con tirature decisamente maggiori che possono avere una quotazione più alta perchè magari sono più richieste dal mercato.

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in numismatica non funziona la sacra regola economica che il prezzo dipende dalla quantità?

La tiratura di una moneta non è il primo fattore che influisce sul prezzo di una moneta.

esatto, e non dimentichiamoci le manovre speculative, Monaco l'esempio più lampante.

Per quello che ne so io, è la richiesta del mercato che aumenta le quotazioni. Una moneta può anche essere coniata in 100.000 esemplari ma se "nessuno" ne fa richiesta, queste monete non hanno motivo di costare più del facciale; questo è giusto per fare un esempio. Viceversa ci sono monete con tirature decisamente maggiori che possono avere una quotazione più alta perchè magari sono più richieste dal mercato.

Sono d'accordo, e aggiungerei che una moneta con bassa tiratura, se destinata interamente al mercato collezionistico, può avere una quotazione minore rispetto ad un'altra moneta con tiratura decisamente più alta ma che è messa in circolazione con i metodi tradizionali.

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in numismatica non funziona la sacra regola economica che il prezzo dipende dalla quantità?

La tiratura di una moneta non è il primo fattore che influisce sul prezzo di una moneta. Per quello che ne so io, è la richiesta del mercato che aumenta le quotazioni. Una moneta può anche essere coniata in 100.000 esemplari ma se "nessuno" ne fa richiesta, queste monete non hanno motivo di costare più del facciale; questo è giusto per fare un esempio. Viceversa ci sono monete con tirature decisamente maggiori che possono avere una quotazione più alta perchè magari sono più richieste dal mercato.

Confermo. Inoltre le valutazioni dei cataloghi (come citato negli stessi) sono puramente indicative, quindi non rispecchiano sempre la realtà.

Al limite potresti cercare e farci un esempio di due precise monete che hanno questa differenza di prezzo?

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Se ne è già parlato pure in passato di queste apparenti "stranezze" di mercato. Oltre ai motivi già esposti va detto che le dinamiche di mercato possono variare negli anni, per i motivi più disparati. L'esempio classico è il Vaticano: come mai una divisionale dei primi anni ha una quotazione nettamente diversa da una emessa più recentemente nonostante le tirature siano sostanzialmente uguali? Perchè tutte le emissioni dei primi anni dell'Euro sono state enormemente più speculate di quelle degli anni successivi, vuoi per la richiesta nettamente differente, vuoi per le dinamiche diverse di distribuzione (liste di abbonati prima chiuse col lucchetto e poi aperte). Se Monaco emettesse nei prossimi anni un 2 Euro commemorativo con le stesse tirature del Grace Kelly 2007, dove sta scritto che i prezzi di mercato sarebbero gli stessi della famigerata moneta del 2007? Probabilmente invece i prezzi sarebbero più bassi con un calo proporzionale col passare degli anni e delle emissioni. La realtà è che, in generale, le prime emissioni sono semrpe enormemente più speculate (a parità di tiratura) rispetto alle emissioni successive. Non sempre queste speculazioni durano nel tempo, ma ciò non toglie che il gap accumulato inizialmente poi influirà nel confronto con le quotazioni degli anni a venire. Fermo restando che esistono anche le eccezioni, vedi 2 Euro Vaticano 2004 che vale meno di quello degli anni immediatamente successivi, ma anche qui ci sono motivi ben chiari, il pezzo del 2004 paga la megaspeculazione successiva alla morte del papa che portò poi ad una improvvisa depressione del mercato, mentre tutte le emissioni successive hanno avuto un percorso ben più regolare.

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in numismatica non funziona la sacra regola economica che il prezzo dipende dalla quantità?

La tiratura di una moneta non è il primo fattore che influisce sul prezzo di una moneta. Per quello che ne so io, è la richiesta del mercato che aumenta le quotazioni. Una moneta può anche essere coniata in 100.000 esemplari ma se "nessuno" ne fa richiesta, queste monete non hanno motivo di costare più del facciale; questo è giusto per fare un esempio. Viceversa ci sono monete con tirature decisamente maggiori che possono avere una quotazione più alta perchè magari sono più richieste dal mercato.

Confermo. Inoltre le valutazioni dei cataloghi (come citato negli stessi) sono puramente indicative, quindi non rispecchiano sempre la realtà.

Al limite potresti cercare e farci un esempio di due precise monete che hanno questa differenza di prezzo?

ora sono fuori casa, appena torno cerco un esempio!

comunque grazie delle risposte, ho capito che il mondo della numismatica è più complesso di una generica regola economica!

meglio, mi verrebbe da dire :)

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A me comunque fa sempre piacere rispondere a domande simili :) anche perchè fino a qualche anno fa ero io stesso a pormele, ed ora posso aiutare chi si sta avvicinando a questo mondo.

Ricordo bene (anche se sono solo passati poco più di due anni) il fascino dello sfogliare per la prima volta un catalogo di monete in Euro... mi domandavo il perchè delle quotazioni e sognavo ritenendo inaccessibili le monete di Vaticano e San Marino (Monaco no, all'inizio non mi piaceva).

Comunque confermo anche quanto detto da Paolino67; tra l'altro per il Vaticano chi non ha vissuto consapevolmente il periodo di grandi speculazioni dal 2002 al 2005 (ed io sono tra quelli!) fatica a comprendere il motivo di tante differenze di prezzo tra le monete e le divisionali.

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Comunque confermo anche quanto detto da Paolino67; tra l'altro per il Vaticano chi non ha vissuto consapevolmente il periodo di grandi speculazioni dal 2002 al 2005 (ed io sono tra quelli!) fatica a comprendere il motivo di tante differenze di prezzo tra le monete e le divisionali.

Io invece l'ho vissuto, anche a mie spese. Se mi chiedi i perchè delle quotazioni di un'emissione dell'anno scorso non sono aggiornato perchè questo mercato lo seguo molto meno di prima, sulle emissioni dei primi 3 anni potrei spiegartele una per una, e ciascun prezzo ha una sua evoluzione e un suo motivo ben preciso. Nel 2002-2003 si sbavava dietro a monete che oggi nemmeno ci ricordiamo più, ricordo la febbre sul 50 centesimi Spagna 2002, o addirittura quella sulle monete francesi post-2001 che si rivelarono in seguito una bufala colossale visto che le tirature erano altissime e la scarsa reperibilità era dovuta semplicemente ad un'immissione sul mercato ritardata ed a sprazzi. Sulle emissioni dei ministati dei primi 2 anni poi era il delirio: comprai San Marino 2002 a 200 Euro un paio di anni dopo l'emissione, ed ero contentissimo, pareva un affare viste le quotazioni precedenti (avevamo raggiunto i 300 e passa). Soldi buttati, vista l'evoluzione successiva (poco tempo fa me l'hanno offerta a 100....). Ricordo ancora un commerciante che aveva sul banco San Marino 2003, e alla mia richiesta del prezzo mi disse sconsolatamente che faceva a meno di dirmelo, perchè l'aveva pagata oltre 300 Euro poco tempo dopo l'emissione. In quel momento invece viaggiava sui 150, oggi si trova a meno. Ma di esempi ce ne sarebbero a decine, per dimostrare che azzeccare l'evoluzione del mercato numismatico è paragonabile al voler azzeccare cosa farà nella vita un pupetto appena nato.....

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Comunque confermo anche quanto detto da Paolino67; tra l'altro per il Vaticano chi non ha vissuto consapevolmente il periodo di grandi speculazioni dal 2002 al 2005 (ed io sono tra quelli!) fatica a comprendere il motivo di tante differenze di prezzo tra le monete e le divisionali.

Io invece l'ho vissuto, anche a mie spese. Se mi chiedi i perchè delle quotazioni di un'emissione dell'anno scorso non sono aggiornato perchè questo mercato lo seguo molto meno di prima, sulle emissioni dei primi 3 anni potrei spiegartele una per una, e ciascun prezzo ha una sua evoluzione e un suo motivo ben preciso. Nel 2002-2003 si sbavava dietro a monete che oggi nemmeno ci ricordiamo più, ricordo la febbre sul 50 centesimi Spagna 2002, o addirittura quella sulle monete francesi post-2001 che si rivelarono in seguito una bufala colossale visto che le tirature erano altissime e la scarsa reperibilità era dovuta semplicemente ad un'immissione sul mercato ritardata ed a sprazzi. Sulle emissioni dei ministati dei primi 2 anni poi era il delirio: comprai San Marino 2002 a 200 Euro un paio di anni dopo l'emissione, ed ero contentissimo, pareva un affare viste le quotazioni precedenti (avevamo raggiunto i 300 e passa). Soldi buttati, vista l'evoluzione successiva (poco tempo fa me l'hanno offerta a 100....). Ricordo ancora un commerciante che aveva sul banco San Marino 2003, e alla mia richiesta del prezzo mi disse sconsolatamente che faceva a meno di dirmelo, perchè l'aveva pagata oltre 300 Euro poco tempo dopo l'emissione. In quel momento invece viaggiava sui 150, oggi si trova a meno. Ma di esempi ce ne sarebbero a decine, per dimostrare che azzeccare l'evoluzione del mercato numismatico è paragonabile al voler azzeccare cosa farà nella vita un pupetto appena nato.....

direi che con questi esempi sei stato mooooolto chiaro ;) !

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Io invece l'ho vissuto, anche a mie spese. Se mi chiedi i perchè delle quotazioni di un'emissione dell'anno scorso non sono aggiornato perchè questo mercato lo seguo molto meno di prima, sulle emissioni dei primi 3 anni potrei spiegartele una per una, e ciascun prezzo ha una sua evoluzione e un suo motivo ben preciso. Nel 2002-2003 si sbavava dietro a monete che oggi nemmeno ci ricordiamo più, ricordo la febbre sul 50 centesimi Spagna 2002, o addirittura quella sulle monete francesi post-2001 che si rivelarono in seguito una bufala colossale visto che le tirature erano altissime e la scarsa reperibilità era dovuta semplicemente ad un'immissione sul mercato ritardata ed a sprazzi. Sulle emissioni dei ministati dei primi 2 anni poi era il delirio: comprai San Marino 2002 a 200 Euro un paio di anni dopo l'emissione, ed ero contentissimo, pareva un affare viste le quotazioni precedenti (avevamo raggiunto i 300 e passa). Soldi buttati, vista l'evoluzione successiva (poco tempo fa me l'hanno offerta a 100....). Ricordo ancora un commerciante che aveva sul banco San Marino 2003, e alla mia richiesta del prezzo mi disse sconsolatamente che faceva a meno di dirmelo, perchè l'aveva pagata oltre 300 Euro poco tempo dopo l'emissione. In quel momento invece viaggiava sui 150, oggi si trova a meno. Ma di esempi ce ne sarebbero a decine, per dimostrare che azzeccare l'evoluzione del mercato numismatico è paragonabile al voler azzeccare cosa farà nella vita un pupetto appena nato.....

Periodo "travagliato", quindi! Adesso il collezionista medio si è fatto furbo e conosce bene il concetto di "tiratura" :P

Le speculazioni ci sono ancora, ma immaginiamo cosa sarebbe successo all'epoca per un 2 Euro di Monaco come quello del 2009 (partito l'anno scorso da circa 30 Euro e ora reperibile a 15!)... il GK nemmeno nominiamolo, anche se secondo me poco ci mancherebbe dalle cifre attuali! :D

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allora, volevo usare la funzione cerca ma non sapevo cosa scrivere, quindi se c'è una discussione già aperta mi perdonarete spero (per a seconda volta)!

guardando il catalogo GIGANTE ho notato che una stessa moneta, della stessa nazione, in FDC, ma di anno diverso e quindi tiratura diversa, ha delle quotazioni diverse.. fino a qui non ci piove, ma il fatto è che (non ricordo per che nazione o moneta, ma più di una comunque) una moneta con tiratura ad esempio 600.000 vale 2 euro, una a tiratura 300.000 vale 1.5 euro... come mai??? ripeto che è la stessa moneta, ma di anno diverso! ora ho fatto degli esempi inventati perchè non ho i dati sotto, ma volevo far capire la differenza tra tiratura e prezzo a mio avviso strana che ho riscontrato in qualche moneta!

in numismatica non funziona la sacra regola economica che il prezzo dipende dalla quantità?

Vale la regola economica che, in un finto libero mercato, il prezzo dipende dal potere contrattuale delle parti

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