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sporco sulle monete che portano malattie


MassyGiovy7577

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Ciao a Tutti, ho bisogno di avere qualche chiarimento in merito.....Ci sono persone che hanno la mania di lavarsi sempre le mani dopo avere toccato del denaro che siano monete o banconote, a Voi Vi risulta che è possibile prendere qualche malattia? se Si, è già successo in passato e cosa si potrebbe prendere? Grazie a Tutti Massy

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Sulle monete non so, ma sui francobolli mi fu riferito un caso clinico abbastanza singolare. Un impiegatod elle poste negli anni 80 contrasse il tracoma maneggiando la posta (il tracoma è una patologia estinta in Italia da più di un secolo).

Forse maneggiando sesterzi si rischia di risvegliare un pericoloso streptococcus castrensis........

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Passando ai documenti antichi, so che qualche decennio fa in Ungheria degli studiosi pigliarono la peste dopo avere mameggiato

carte che stavano in una cripta di un convento dove erano stati sepolti dei morti di peste.

Che poi le banconote possano portare almeno il raffreddore, penso sia assodato...

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ciao, nei Promessi Sposi si racconta che la peste si diffuse rapidamente, mediante il passaggio di monete. Comunque la faccenda non è priva di fondamento. Quante volte senza pensarci, portiamo le dita alla bocca?

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Sulle monete non so, ma sui francobolli mi fu riferito un caso clinico abbastanza singolare. Un impiegatod elle poste negli anni 80 contrasse il tracoma maneggiando la posta (il tracoma è una patologia estinta in Italia da più di un secolo).

Forse maneggiando sesterzi si rischia di risvegliare un pericoloso streptococcus castrensis........

Può darsi che abbia maneggiato posta proveniente da zone a rischio: Africa, Medio Oriente, Sud-Est asiatico

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ciao, nei Promessi Sposi si racconta che la peste si diffuse rapidamente, mediante il passaggio di monete. Comunque la faccenda non è priva di fondamento. Quante volte senza pensarci, portiamo le dita alla bocca?

Non mi risulta che Manzoni attribuisca alle monete la causa della diffusione della peste: altrimenti sarei ben lieto di leggere il passo in oggetto. Tutt'al più dice che le monete venivano disinfettate (con acqua e aceto) in quanto potevano rappresentare un vettore per la trasmissione del morbo...

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Passando ai documenti antichi, so che qualche decennio fa in Ungheria degli studiosi pigliarono la peste dopo avere mameggiato

carte che stavano in una cripta di un convento dove erano stati sepolti dei morti di peste.

Che poi le banconote possano portare almeno il raffreddore, penso sia assodato...

Ho forti dubbi che il batterio della peste possa resistere tanto a lungo fuori da un essere vivente (e nemmeno dentro, a giudicare dal breve decorso della malattia). Ho maneggiato documenti e codici a volontà, dal '300 al '600, e non ho mai conosciuto nessuno che si sia ammalato per questo B)

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Le monete dei nostri giorni, comunque, possono dare problemi a chi mostra allergie al nichel e derivati: questo è scientificamente provato; la consuetudine di lavarsi le mani dopo il contatto con il denaro deriva poi dalla sua frequenza di passaggi di mano: anche se si sfoglia una rivista in un'attività pubblica (barbiere, dentista, ecc.) solitamente si fa la stessa cosa...

Modificato da BiondoFlavio82
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Ciao a Tutti, ho bisogno di avere qualche chiarimento in merito.....Ci sono persone che hanno la mania di lavarsi sempre le mani dopo avere toccato del denaro che siano monete o banconote, a Voi Vi risulta che è possibile prendere qualche malattia? se Si, è già successo in passato e cosa si potrebbe prendere? Grazie a Tutti Massy

Per me non è una mania, ma una semplice abitudine che ritengo buona e sensata per un fatto di igiene.

Il denaro, proprio perché circola di mano in mano (dopo essere stato depositato temporaneamente in veri e propri ricettacoli di sporcizia come borsellini e portafogli) è quanto di più sporco si possa immaginare.

Perciò, prima di bere o mangiare, lavo sempre le mani; a maggior ragione se ho maneggiato dei soldi.

Comunque che sul denaro possano depositarsi tracce di altre sostanze è cosa nota e risaputa.

Leggete questa vecchia notizia dal Corriere della Sera (ma è solo un esempio).

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Una volta su Cronaca Numismatica avevano pubblicato uno studio sui microorganismi presenti sulle banconote e sulle monete entrambe molto circolate. Se ben ricordo, ma comunque le proporzioni erano queste, sulla banconota erano presenti 700.000 microorganismi, mentre sulla moneta solo 50. Il metallo non si mangia. ;)

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Ciao a Tutti, ho bisogno di avere qualche chiarimento in merito.....Ci sono persone che hanno la mania di lavarsi sempre le mani dopo avere toccato del denaro che siano monete o banconote, a Voi Vi risulta che è possibile prendere qualche malattia? se Si, è già successo in passato e cosa si potrebbe prendere? Grazie a Tutti Massy

Per me non è una mania, ma una semplice abitudine che ritengo buona e sensata per un fatto di igiene.

Il denaro, proprio perché circola di mano in mano (dopo essere stato depositato temporaneamente in veri e propri ricettacoli di sporcizia come borsellini e portafogli) è quanto di più sporco si possa immaginare.

Perciò, prima di bere o mangiare, lavo sempre le mani; a maggior ragione se ho maneggiato dei soldi.

Comunque che sul denaro possano depositarsi tracce di altre sostanze è cosa nota e risaputa.

Leggete questa vecchia notizia dal Corriere della Sera (ma è solo un esempio).

giusto lo scorso anno avevo visto un programma che parlava di igene ...e mi e rimasto impresso

perche i soldi e banconote erano in questo programma tra le prime in top ten......per laccumulo di batteri......ma di malattie provenienti dalla loro diffusione non ne parlarono....

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Passando ai documenti antichi, so che qualche decennio fa in Ungheria degli studiosi pigliarono la peste dopo avere mameggiato

carte che stavano in una cripta di un convento dove erano stati sepolti dei morti di peste.

Che poi le banconote possano portare almeno il raffreddore, penso sia assodato...

Ho forti dubbi che il batterio della peste possa resistere tanto a lungo fuori da un essere vivente (e nemmeno dentro, a giudicare dal breve decorso della malattia). Ho maneggiato documenti e codici a volontà, dal '300 al '600, e non ho mai conosciuto nessuno che si sia ammalato per questo B)

Quoto!

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Monete e banconote, come tutti gli oggetti a contatto con gli ambienti esterni e specialmente con esseri viventi, possono essere veicolo di infezioni, perciò ad esse si applicano le usuali norme di igiene (lavarsi le mani e quant'altro).

Diverso è il discorso della trasmissione di agenti di infezione "dormienti" da secoli; è vero che alcune specie batteriche riescono a sopravvivere per parecchio tempo, trasformandosi in forma cistica; ma è improbabile che possano poi riprendere vita dopo centinaia di anni.

Per Fratelupo: la notizia che riporti, riguardo a studiosi contagiati di peste per aver lavorato con materiale contaminato molto tempo prima, è interessante sul piano epidemiologico, e meritevole di essere approfondita; hai notizie più precise sull'episodio?

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Sulle monete non so, ma sui francobolli mi fu riferito un caso clinico abbastanza singolare. Un impiegatod elle poste negli anni 80 contrasse il tracoma maneggiando la posta (il tracoma è una patologia estinta in Italia da più di un secolo).

Chlamydia trachomatis (l'agente eziologico) non è estinto, anzi è responsabile di molte infezioni sessuali... bisognava vedere che faceva l'impiegato nel tempo libero e le sue abitudine riguardo l'igiene: una volta che si fosse toccato gli occhi anche inavvertitamente ci sarebbero state buone possibilità di tracoma.

In caso fosse un virtuoso era da vedere che tipo di posta maneggiasse (dall' Africa? dove lavorava?Abitudine di inumidire il dito per sfogliarla?)

Quindi la cosa non regge...

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Una volta su Cronaca Numismatica avevano pubblicato uno studio sui microorganismi presenti sulle banconote e sulle monete entrambe molto circolate. Se ben ricordo, ma comunque le proporzioni erano queste, sulla banconota erano presenti 700.000 microorganismi, mentre sulla moneta solo 50. Il metallo non si mangia. ;)

Si esatto avevo letto una ricerca simile anche io e ovvio che le banconote siano molto più "sporche" delle monete in quanto la carta per sua natura assorbe di tutto (compresa cocaina come segnala tornese71)

Per quanto riguarda le monete invece sia l'argento (usato molto in passato nelle monete e tuttora in alcuni farmaci particolari) che il rame (sia puro che aggiunto in lega come negli euro) sono potenti antisettici naturali.

Po hai ragione BiondoFlavio, certi comportamenti rientrano nelle buone abitudini

Le monete dei nostri giorni, comunque, possono dare problemi a chi mostra allergie al nichel e derivati: questo è scientificamente provato; la consuetudine di lavarsi le mani dopo il contatto con il denaro deriva poi dalla sua frequenza di passaggi di mano: anche se si sfoglia una rivista in un'attività pubblica (barbiere, dentista, ecc.) solitamente si fa la stessa cosa...

Per rispondere a Massy credo quindi che statisticamente la capacità di diffondere malattie tramite il maneggio di denaro metallico sia molto molto basso e basso anche maneggiando banconote rispetto ad altre modalità. Il tutto naturalmente rapportato al tempo per cui si maneggia (vedi cassieri/e, conta valute etc...) Se poi si è allergici come riportava BiondoFlavio allora qualche reazione cutanea o peggio è poco ma sicura...

Per quanto riguarda la peste mi pare altamente improbabile che sfogliando documenti si siano infettati a meno che nella cripta non fossero presenti altre concause (topi infetti con pidocchi portatori del batterio)

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Una 1921 parte dai 50-centavo da una serie della moneta ha colpito per una Colombiana Colonia del Leper.

Mi ricordo di essere nervoso circa queste monete quando in primo luogo le ho incontrate come ragazzo, ma presto colto (e colto ancora!) che non hanno presentato speciale azzardi.

:) v.

--------------------------------------------

A 1921 50-centavo piece from a coin series struck for a Colombian Leper Colony.

I remember being nervous about these coins when I first encountered them as a kid, but soon read (and read again!) that they presented no special hazard.

:) v.

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dalle monete si possono contrarre svariate patologie, sia cutanee che di altro genere, infatti essendo monete, vengono toccate e riposte in luoghi non molto igienici. non è raro contrarre verruche ed erpes alle mani, che poi si propaga per tutto il corpo generalmente.

ma svariati virus possono alloggiare sulle monete anche per anni, visto che la maggior parte dei virus sopravvivono anche al di fuori del corpo umano, non essendo parassiti.

è buona norma quindi lavarsi le mani dopo aver toccato monete banconote, libri giornali ecc... e non portarsi assolutamente le mani alla bocca.

ciao.

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Passando ai documenti antichi, so che qualche decennio fa in Ungheria degli studiosi pigliarono la peste dopo avere mameggiato

carte che stavano in una cripta di un convento dove erano stati sepolti dei morti di peste.

Che poi le banconote possano portare almeno il raffreddore, penso sia assodato...

Ho forti dubbi che il batterio della peste possa resistere tanto a lungo fuori da un essere vivente (e nemmeno dentro, a giudicare dal breve decorso della malattia). Ho maneggiato documenti e codici a volontà, dal '300 al '600, e non ho mai conosciuto nessuno che si sia ammalato per questo B)

Mi sa di leggenda metropolitana, in effetti...

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Le monete dei nostri giorni, comunque, possono dare problemi a chi mostra allergie al nichel e derivati: questo è scientificamente provato; la consuetudine di lavarsi le mani dopo il contatto con il denaro deriva poi dalla sua frequenza di passaggi di mano: anche se si sfoglia una rivista in un'attività pubblica (barbiere, dentista, ecc.) solitamente si fa la stessa cosa...

Avevo letto qualcosa, a riguardo, che escludeva questa possibilità, ma non ricordo molto (se poi sia vero, o meno, non so)

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Una 1921 parte dai 50-centavo da una serie della moneta ha colpito per una Colombiana Colonia del Leper.

Mi ricordo di essere nervoso circa queste monete quando in primo luogo le ho incontrate come ragazzo, ma presto colto (e colto ancora!) che non hanno presentato speciale azzardi.

:) v.

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A 1921 50-centavo piece from a coin series struck for a Colombian Leper Colony.

I remember being nervous about these coins when I first encountered them as a kid, but soon read (and read again!) that they presented no special hazard.

:) v.

Really interesting. I'd like to know more, about this coin :)

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Non credo che le monete possano portare malattie particolari, non più di qualsiasi altro oggetto che passa di mano in mano.

Buona norma lavarsi le mani, come ogni volta che si rientra in casa...

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Una 1921 parte dai 50-centavo da una serie della moneta ha colpito per una Colombiana Colonia del Leper.

Mi ricordo di essere nervoso circa queste monete quando in primo luogo le ho incontrate come ragazzo, ma presto colto (e colto ancora!) che non hanno presentato speciale azzardi.

:) v.

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A 1921 50-centavo piece from a coin series struck for a Colombian Leper Colony.

I remember being nervous about these coins when I first encountered them as a kid, but soon read (and read again!) that they presented no special hazard.

:) v.

Really interesting. I'd like to know more, about this coin :)

Ci è almeno una serie più iniziale (1901) di parti di Leprosarium coniate più successivamente dalla Colombia a Bogotá, ed a (ottone) una moneta dai 50-centavo in ‘28, ma la 1921 serie è il più comunemente il disponibile del “leper monete” della Colombia.. Le denominazioni per la 1921 moneta sono 1-, 2-, 5-, 10- e 50-centavo, tutto in rame-nichel.

Le monete spesso sono colpite male, e--dall'apparenza di molte della superstite--con esperienza circolazione considerevole.

Circa queste monete il catalogo 2009 del Krause dice: “Invenzione speciale per uso nelle tre colonie del leper di governo di Agua de Dios, di Cano de Lord, e di Contratacion. Gli ospedali erano chiusi verso la fine degli anni 50s ed ai pazienti sono stati permessi scambiare queste monete speciali per valuta normale a tutta la banca.„

:) v.

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There is at least one earlier series (1901) of Leprosarium pieces coined by Colombia at Bogotá, and a later (brass) 50-centavo coin in ’28, but the 1921 series is the most commonly available of Colombia’s “leper coins”. Denominations for the 1921 coins are 1-, 2-, 5-, 10- and 50-centavo, all in copper-nickel.

The coins are often poorly struck, and—from the appearance of many of the survivors—experienced considerable circulation.

About these coins the 2009 Krause catalog says: “Special coinage for use in the three government leper colonies of Agua de Dios, Cano de Lord, and Contratacion. The hospitals were closed in the late 1950s and patients were allowed to exchange these special coins for regular currency at any bank.”

:) v.

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