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DE GREGE EPICURI

Ho bisogno di un aiuto per alcune monete greche, e vi mostro la più strana (potrebbe essere fusa, direi). Al D una ruota a 4 raggi, con un bottone centrale alla loro intersezione. Al R non si vede quasi nulla, forse c'è la testa di un'aquila verso dx, ai due lati non mi è chiaro se ci siano le ali dell'aquila, o altre due cose (2 colonne o 2 clave...) Pesa 2,2 g. e misura 15 mm. Mi ricorda qualcosa di Olbia in Crimea, ma non ho al momento cataloghi a disposizione.

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DE GREGE EPICURI

La notizia posso darvela io, essendo stato oggi lungamente alla biblioteca della SNI. E' effettivamente fusa, e viene considerata in potin; non è di Olbia, ma del territorio degli Elvezi; l'unico esemplare che ho trovato (nel Catalogo del Museo di Zurigo, curato da Castelin) proviene nientemeno che da La Tène! Ecco la descrizione dell'esemplare n. 980 a p. 99: Volles Raedchen. Obv. auf der glatten Flaeche, vierspeichiges Rad. Rev. drei griechische Buchstaben: I, Sigma, Tau. Potin, 16,4 mm und 2,98 g. Gegossen, mit einem Gusszapfen. Gekauft 1945. La Tène.

Traduco alla meglio: Ruota intera (NB le altre sono "vuote" fra i 4 raggi). D. su una superficie piana, ruota a quattro raggi. R. Tre lettere greche: I,Sigma, Tau. Potin, ecc. Fusa, con piccola aletta di fusione. Acquistata nel 1945, La Tène.

Direi che coincide assolutamente con la mia, anche al rovescio (la pretesa "testa dell'aquila" è parte del sigma). Ovviamente sono entusiasta della scoperta, e cercherò altri esemplari su cataloghi vari. Le ruote "vuote fra i raggi" sono quegli oggetti considerati abitualmente pre-monete celtiche; questa in fondo è in primo gradino di una vera moneta.


  • 1 mese dopo...
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DE GREGE EPICURI

Riprendo la discussione perchè ho fatto un'altra scoperta. Un breve lavoro di A.Geiser nel Bull. de la Soc. Franç. de Numismatique del nov. 1996 discute di queste monete (Petits bronzes coulés "à la rouelle" attribués à la Gaule méridionale et à l'Helvétie): sottolinea che in effetti alcune monete di questo tipo sono state rinvenute in tali territori, e sono esposte oggi in musei svizzeri e francesi. Però...in scavi nel Ponto-Eusino, a Histria, è stato trovato un tesoretto in cui queste monete erano 266 sulle 2114 complessive. E infatti al R le lettere I-sigma-tau, cioè IST, non possono che significare ISTROS; tanto più che nel 1° secolo a.C., datazione approssimativa della moneta, non ci sono più monete celtiche con lettere greche. Credo che l'equivoco sull'origine celtica possa proprio derivare dall'immagine "ruota". A proposito delle "rouelles" celtiche, ho anche trovato alcuni articoli di archeologi francesi che sparano a zero contro le "manie ed infatuazioni celtiche", dimostrando che a volte vengono vendute come celtiche anche rotelline di piombo o piombo-stagno del 1800, usate nelle più varie attività.

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Ti ho dato un punto per le notizie che hai trovato il quale le trovo molto interessanti e poi perchè Ti sei dato delle risposte da solo facendoCi solo partecipi indirettamente :) io purtroppo non Ti sono di grande aiuto su queste monetazioni. Ciao Massy


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