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IGNORED

è gradito vostro parere


Risposte migliori

Innanzitutto mi scuso se da un po di tempo chiedi troppi pareri alla comunità, ma sto sistemando la collezione, ..

Volevo sottoporre alla Vs attenzione questao sesterzio di Domiziano ... il comune IOVI VICTORI .. il mio però come legenda porta

IOVI VITORIA !?!?.... avete avuto esperienze sul caso? - pesa gr. 21,7 per 34 mm di diametro.

PS scusate ma la foto non le rende giustizia, è molto meglio in mano

grazie

profausto

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Se mi passi la battuta la tua moneta è davvero molto poco fotogenica. :blink:

L'unica cosa chiaramente leggibile è la legenda VITORIA al rovescio.

Mi sembra però di notare (ma forse è la foto che mi tradisce) che anche la legenda del diritto sia anomala: alla fine io leggo COS X - spazio per una o due lettere illeggibili - S P P P

Partendo dal presupposto che il rovescio IOVI VICTORI è stato coniato a partire dalla prima emissione dell'XI° consolato per celebrare la vittoria sui Chatti dell'anno 85, le legende possibili e ipoteticamente compatibili sono:

....AUG GERM COS XI CENS POT PP (2a emissione collegata all'attribuzione dei poteri censorii)

... AUG GERM COS XI CENS PER PP (3a emissione collegata alla resa permanente dei poteri censori suddetti, e emissioni successive che variano solo in funzione del consolato).

Non mi sembra (ma ovviamente con la moneta in mano la lettura può essere differente) che nella tua moneta ci sia spazio sufficiente tra la X e la prima P, neppure per un eventuale ....CENS P PP (dicitura presente sul rovescio di aurei e denari).

Se ne dovrebbe concludere che il caelator abbia errato sia sul conio del rovescio che su quello del diritto: un po' troppo per la zecca di Roma e per un imperatore che ci dicono estremamente attento alla corretta elencazione dei suoi titoli.

Un'ipotesi alternativa è quella di una falsificazione di epoca imprecisata.

Detto questo, in linea generale posso aggiungere che basandomi sulla mia personale esperienza, errori di conio sono senz'altro possibili e la nuova edizione del RIC2 ne riporta diversi esempi.

Ho riscontrato una maggiore frequenza nei sesterzi di conio balcanico (la cosiddetta Thracian mint), ma mi è capitato di vedere anche un asse con la legenda MONETA AUGGUST con due G in luogo di quella corretta con una sola G.

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Se mi passi la battuta la tua moneta è davvero molto poco fotogenica. :blink:

L'unica cosa chiaramente leggibile è la legenda VITORIA al rovescio.

Mi sembra però di notare (ma forse è la foto che mi tradisce) che anche la legenda del diritto sia anomala: alla fine io leggo COS X - spazio per una o due lettere illeggibili - S P P P

Partendo dal presupposto che il rovescio IOVI VICTORI è stato coniato a partire dalla prima emissione dell'XI° consolato per celebrare la vittoria sui Chatti dell'anno 85, le legende possibili e ipoteticamente compatibili sono:

....AUG GERM COS XI CENS POT PP (2a emissione collegata all'attribuzione dei poteri censorii)

... AUG GERM COS XI CENS PER PP (3a emissione collegata alla resa permanente dei poteri censori suddetti, e emissioni successive che variano solo in funzione del consolato).

Non mi sembra (ma ovviamente con la moneta in mano la lettura può essere differente) che nella tua moneta ci sia spazio sufficiente tra la X e la prima P, neppure per un eventuale ....CENS P PP (dicitura presente sul rovescio di aurei e denari).

Se ne dovrebbe concludere che il caelator abbia errato sia sul conio del rovescio che su quello del diritto: un po' troppo per la zecca di Roma e per un imperatore che ci dicono estremamente attento alla corretta elencazione dei suoi titoli.

Un'ipotesi alternativa è quella di una falsificazione di epoca imprecisata.

Detto questo, in linea generale posso aggiungere che basandomi sulla mia personale esperienza, errori di conio sono senz'altro possibili e la nuova edizione del RIC2 ne riporta diversi esempi.

Ho riscontrato una maggiore frequenza nei sesterzi di conio balcanico (la cosiddetta Thracian mint), ma mi è capitato di vedere anche un asse con la legenda MONETA AUGGUST con due G in luogo di quella corretta con una sola G.

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Mi vien da pensare ad una imitazione barbarica dove i vari titoli sono andati a sfumare in una anonima serie di "IIII".

Un pò come successo sui follis del quarto secolo. Mai sentito però di una cosa simile su un sesterzio del primo secolo!

Forse leggo male...

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la legenda completa che si riscontra sulla moneta è la seguente: IMPCAESDOMITAUGGE -RM COS XVII PP- (manca CENS) ! è proprio anomala!! - eppure non sembra per niente una riproduzione moderna! -

profausto

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Oltre al CENS mancherebbe anche il PER.

Come dicevo un doppio errore nella legenda - al diritto e al rovescio - mi sembra difficilmente compatibile con un conio ufficiale.

Se di imitazione trattasi, potrebbe essere anche antica.

Ovviamente la mia è la semplice opinione di un appassionato, che comunque di monete di Domiziano ne ha maneggiate davvero tante.

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