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IGNORED

Claudio il Gotico


eg1979

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[quote name='eg1979' date='21 dicembre 2005, 18:23']Cosa sapete dirmi dei radiati barbarici di Claudio II?
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I “radiati barbarici” che imitano gli antoniniani di Claudio II sono abbastanza comuni, ma spesso sono in cattive condizioni; probabilmente solo quelli di Tetrico I e II sono più comuni.

Le imitazioni non ufficiali delle monete romane è un fenomeno che accompagna sempre la monetazione romana in modo più o meno marcato; il periodo tra il 260 ed il 295 d.C. è uno dei punti di massimo del fenomeno.

La crisi economica degli ultimi decenni del terzo secolo provocò una scarsezza di monete di piccolo taglio ed ebbe come conseguenza la produzione di copie non ufficiali, soprattutto in Gran Bretagna, ma anche in Gallia. L’opinione prevalente è infatti che i radiati barbarici siano emissioni contemporanee delle monete che imitano e che la loro circolazione fosse quasi esclusivamente locale. Venivano prodotti per coniazione, ma sono noti anche esemplari ottenuti per fusione che presentano ancora le estrusioni del metallo dallo stampo.
Anche se Aureliano ne vietò la circolazione, il fenomeno perse di intensità solo molti anni dopo e parte dei radiati barbarici continuano a circolare anche nel IV secolo.

Tra quelli di Claudio II i tipi più comuni che compaiono sono quelli postumi o di consacrazione (DIVO CLAVDIO e aquila o altare). Sono noti anche esempi che abbinano il dritto delle monete di consacrazione emesso da Quintillo (DIVO CLAVDIO) con un rovescio di Claudio II (Pietas).

In generale, quindi anche per le imitazioni di Claudio II, le legende sono solitamente errate e con caratteri non regolari, il ritratto è più rozzo e a volte sproporzionato (la corona radiata è spesso esagerata o il collo è molto lungo) e di frequente gli abbinamenti tra divinità e legenda del rovescio sono di fantasia.

Il modulo tende ad essere abbastanza piccolo perchè il tondello veniva “alleggerito” dal contraffattore. Quando il diametro è inferiore ai 12 mm gli anglosassoni li indicano con il termine “radiate minim”.
Ho letto di ripostigli con alte percentuali di imitazioni barbariche radiate con esemplari di 3-4 mm e si ipotizza che il tondello veniva suddiviso anche in quattro parti prima di essere coniato.

E’ improbabile infine che avessero lo stesso valore delle produzioni ufficiali ossia che fossero scambiati alla pari con queste ultime.

Luigi
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  • 2 mesi dopo...
[quote name='eg1979' date='22 dicembre 2005, 00:30']Grazie Luigi!
è comune la tipologia del radiato con al rovescio l'altare?
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Si...penso che sia in assoluto il rovescio piu' copiato di Claudio II..
Tieni presente che che Claudio era considerato un gran condottiero ed imperatore per cui le sue monete erano tenute in gran conto....
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Guarda..se ha l'altare ti direi subito Claudio...
Non mi pare che Tetrico abbia mai avuto monete di consacrazione...quindi ne' altari ne' aquile.. :) Modificato da crivoz
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Ma la diritto vedi una testa radiata ???
Di diametro quanto e' ???
Ti chiedo questo perche' mi pare che l'altare al rovescio sia quasi tridimensionali...del genre normalmente utilizzato per le Beata Tranquillitas di Costantini....
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