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IGNORED

il destino di una collezione


Guest Fid

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Ogni tanto mi chiedo:

se per caso non riuscissi a trasmettere la mia passione a qualcuno,un giorno lontano quando sarò vecchio che cosa ne dovrei fare della mia collezione?

conosco storie di figli che hanno distrutto,smarrito o smembrato collezioni bellissime

-collezioni di monete d'argento e d'oro fuse per la stupidità e la vanità

-cartamonete fds portate in banca per chiedere l'esatto cambio dalla lira all'euro

-monete fdc finite in mano ai figli che le sbattono dapertutto

-libri di numismatica preziosi buttati nella spazzatura (io stesso ho salvato un volume di rodolfo spahr da qst sorte)

-collezioni smembrate o vendute a quattro soldi

-monete diventate ciondoli


Sono decisamente giovane ma ogni tanto mi chiedo,se mi dovesse succedere qualcosa chissà che fine nefasta farebbe la mia collezione :huh:

cmq precisiamo una cosa importante ovviamente non mi succederà nulla (stratocco ferro :D )


avete esperienze in proposito da raccontare?
pensate mai al futuro della vostra collezione?

p.s. lunga vita a tutti i lamonetiani!!! :P Modificato da Fid
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Guarda,posso portare la testimonianza di mio zio,appassionato proprietario di molte collezioni differenti,tra cui anche una delle più belle collezioni di pistole antiche del nostro Paese.Era sempre solito dire:"Prima di morire devo mettere per iscritto quanto ho pagato e quanto valuto la mia collezione" ...non l'ha fatto (probabilmente nn ne ha mai trovato il tempo o nn pensava di dover ancora morire) e la sua collezione è andata dispersa,venduta per un tozzo di pane...quando l'ho saputo mi sono venute le lacrime agli occhi,poichè così nn solo un sacco di denaro (lo scempio nn è stato limitato a questa sola collezione,ma per la sua importanza è veramente un caso esemplare) ma anche di passione e amore per la storia e la tradizione sono svanite nel vento.Ecco,se mai avrò una collezione degna di questo nome non permetterò che subisca la stessa sorte ma porrò in pratica i suoi consigli.
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Vista la mia giovane età non mi pongo il problema e quando sarà il momento se la la mia passione sarò stata ereditata da qualcuno di sicuro toccherà a lui-lei sennò di sicuro qualcuno godrà tanto senza aver fatto alcun sacrificio e speriamo si renda conto di quanto ha fra le mani.
[color=red]PER ORA RESTA MIA[/color]
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Ciao
parlando con numismatici professionisti che sono più spesso in contatto con i destini delle collezioni, non c'è da stare allegri: nel migliore dei casi si riesce a vendere prima di crepare.
Altrimenti figli e nipoti fanno scempio, svendono senza rispetto alcuno dell'oggetto della collezione.
Dato che tutto sommato noi siamo i curatori dei nostri personali musei e che diamo grende importanza alle nostre monete, credo che il destino di finire nelle mani di persone rozze ed ignoranti (anche se parenti) sia il peggiore.
Tanto meglio allora che le mie monete vadano in mano ad altri collezionisti (come Voi) che le apprezzano e che continuino dove io finisco e che soprattutto si prendano la responsabilità di conservarle e di tramandarle alle successive generazioni.

Personalmente, a meno che i miei figli si appassionino (ma adesso sono bambini...) cercherò di venderle personalmente in modo almeno di rientrare in possesso del danaro.
Triste ed effimera prospettiva
Caius
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caro Emanuele,
se sai come fare, dimmelo subito. Insistere troppo mi sembra controproducente, come anche lasciarli nell'ignoranza. oggi, che è Natale, mia figlia ha ammesso che il regalo più bello che ha ricevuto è stato un biglietto da 20 euro donatogli dal nonno :(
di fronte a tanta spietata concretezza (a sette anni ... ) non credo di avere molte speranze...
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non conosco un solo amico collezionista che ha un figlio appassionato
dopotutto non è fra le passioni più facilmente trasmissibili :huh:

Provate ad immaginare quante monete adesso potrebbero essere classificate ad esempio come c anzikè r2 .Pensate alla quantità, prezzi e disponibilità che si potrebbe avere se gli eredi avessero ben tutelato il proprio patrimonio :( Modificato da Fid
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E' in errore Fid, mio padre è collezionista e lo era il fratello di mia nonna, non è detto che questa passione si perda con i geni. Con le mie figlie non insisto, al monento a tutte e due piace storia, ed il passo è breve. Quando sarò vecchio ho tre buone opportunità; vedendermi le mie monete, lasciarle in eredità o donarle, non mi pongo il problema oggi. Tutte le monete sono classificate e stimate a prezzi sia di acquisto sia di vendita. E' una questione solo che di vile commercio il giorno che non ci saremo. E' per questo, se non fossi più che sicuro sulla volontà di andare avanti delle mie figlie non mi rimarrebbe che vendere o donare.
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Questa è una domanda che mi viene posta talvolta: ma che fine farà la sua collezione quando sarà morto?
Normalmente credo non valga nemmeno rispondere ad una tale domanda. Dopotutto nessuno si pone il problema di che fine faranno le sue visioni di cinema o quel che volete quando sarà morto.
Gli appassionati derivano il più grande piacere non dalla possessione delle loro collezioni ma dalla stessa attività di metterle in piedi, pezzo per pezzo, spesso durante il corso di un'intera vità con grande pazienza e ricerche e da tutte le altre cose che questo implica: lo studio della storia, delle monete, di tante altre cose...
Per me l'attività stessa di collezionare monete è la cosa importante e valuto enormemente tutto il piacere e arricchimento personale che ne derivo.
Che fine farà la mia collezione quando saro morto? Non ci sarò e dunque non m'interessa affatto... per dirla in Francese: je m'en fou.
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Si per dirla allla francese, ma dato che siamo italiani... io un po me ne preoccupo, prioprio per le ragioni che ha riportato. Metterla insieme pezzo per pezzo, con fatica e ore di studio. No, non riesco ad accettare che tutto questo finisca con me. Ore di studio e passione non voglio che si spengano con la mia esistenza. Cercherò una soluzione nei prossimi anni, ma non il [i]Je m'en fou.[/i] Collezionare monete è un piacere intimo e personale, non si tratta di un quadro che chiunque è in grado di capire se "bello o brutto", è uno studio molto più sottile, un appagamento celebrale per pochi intimi, ma nelle monete vedo la nostra storia e non accetto che una vita di studio sparisca senza lasciare un minimo segno
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Come ogni giovane non credo veramente che morirò: vale a dire che lo so, ma non mi sembra possibile... comunque mi è capitato di pensarci, e francamente più di una volta sono giunto alla conclusione che forse la cosa migliore è donare la collezione ad un museo. L'unico problema è che poi temo con ragionevole certezza che andrebbe sepolta in qualche archivio polveroso. Questa triste considerazione mi ha portato a concludere che devo trovare un degno erede, anche se non biologico: un collezionista, magari giovane ma non giovanissimo, che sappia accogliere degnamente ed acccrescere quel che ho iniziato io.

Buon Natale a tutti!
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condivido il ragionamento di picchio,dopotutto penso che le mie monete siano un piccolo tesoro di storia a prescindere della mia esistenza ed in quanto proprietario a me spetta tutelarle anche dopo la mia scomparsa.dopotutto è vero che io non me le godrò ma possibilmente farò felice qualcun'altro e darò un contributo significativo per chi collezionerà dopo di me

se le mie fossero monete prestigiose le donerei ad un museo ma non essendo cosi' le prospettive che mi vengono in mente sono le seguenti

- lasciarle ad un museo numismatico disposto ad esporle (ammesso che ce ne siano)

-creare un piccolo museo numismatico(prospettiva ambiziosa)

-venderle in blocco

-lasciarle agli eredi nei casi in cui fosse possibile Modificato da Fid
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Anche donare non è facile, e questo comunque non preserva dallo smembramento. La collezione Garrett donata alla John Hopkins University è stata venduta una settimana dopo la scadenza di vincoli di legge. In Italia c'è poca cultura in merito ed è un delitto. Non basta la donazione si dovrebbe arrivare al trust o alla fondazione, diventano architetture finanaziarie un po più complesse che il semplice mandato. Morale: si vende.
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Mio caro Picchio, lì siamo pienamente d'accordo non è affato un delitto sognare.
Per dire la verità, ci ho pensato anch'io al destino della mia collezione - pezzi scelti nel corso di trent'anni, dopotutto. Ma credo sia meglio non pensarci troppo e continuare a collezionare per il semplice piacere di farlo...
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Ha ragione caro Maffeo, continuiamo a sognare...... Buonatte cari lamonetiani, nei nostri sonni nessun sogno ci negherà quadruple, doppie e rari ducati di Alessandro V .... Ancora buon Natale.
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se dovessi portarmi nella tomba delle monete borbonike i futuri arkeologi probabilmente mi daterebbero in maniera errata (mamma mia ke humor nero!! :wacko:) Modificato da Fid
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[quote name='Fid' date='26 dicembre 2005, 03:19']se dovessi portarmi nella tomba delle monete borbonike i futuri arkeologi probabilmente mi daterebbero in maniera errata (mamma mia ke humor nero!! :wacko:)
[right][snapback]81417[/snapback][/right]
[/quote]

Ha Ha Ha! :) :D :lol:
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Anch'io sono giovane, ma non posso dire di non averci pensato... Però quando ahimè non ci sarò più tutto quello che c'entra con me non ci sarà più, se non nella memoria della gente o nelle poche cose (non direttamente materiali come le monete) con cui magari (speriamo) riuscirò a lasciare un segno o anche solo un graffio da qualche parte... La mia collezione è "bella" xchè piace a me, praticamente nessuno sa che valore ha o perchè la porto avanti. E come tutte le cose che sono mie essa ha un'identità mia che è destinata a sciogliersi o fondersi con qualcos'altro e quindi a svanire nel momento in cui non ci sarò più. E poi, senza stare a filosofeggiare, io non saprò mai cosa le succederà e, ad ogni modo, anche venisse svenduta, andrebbe a finire al 90 per cento nelle collezioni di altri me stessi, e così via nel tempo.....
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