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Piastre turche. La valuta più forte dell'800?


francesco77

Risposte migliori

Buonasera a tutti, navigando su Youtube mi sono imbattuto in questo documentario di Tg2 dossier, dal minuto 2 e 58 secondi si parla di piastre turche come valuta principale del Mediterraneo, una sorta di Euro o Dollaro dell'800 dove era impossibile risalire alla fonte ed evitare la tracciabilità. Poichè c'è un amico che sta effettuando uno studio sulle valute al tempo del risorgimento volevo sapere se queste affermazioni sono da prendere in considerazione o se altre fonti bibliografiche dicono altro. Grazie

Modificato da francesco77
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La valuta forte del XIX secolo mi sembra sia stata la sterlina.... o meglio, la sovrana d'oro. Non solo nel Mediterraneo ma in tutto il mondo :rolleyes:

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buongiorno, verificare il link...

opss,scusa, ho appena corretto, grazie per la segnalazione

Modificato da francesco77
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Non mi è chiaro cosa si intenda con "risalire alla fonte ed evitare la tracciabilità"

Difficilmente, però, si può negare che la lira sterlina britannica fosse la valuta guida per l'intero pianeta, sino alla prima guerra mondiale. Basti pensare che persino le ex-colonie spagnole venivano definite parte dell'impero "informale" britannico, ossia quello su cui si manteneva un controllo commerciale e valutario, anche se non politico. Diciamo, quindi, che almeno il paragone con Euro o dollaro, quindi, non calza. Considerando i solo paesi mediterranei si potrebbero fare alcune distinzioni, almeno sino a quando gli interessi britannici per il canale di Suez portarono a investimenti ed occupazioni britanniche nell'area, con conseguente leadership finanziaria britannica.

Modificato da luke_idk
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le piastre turche nell 1800 era la valuta piu` debole del periodo

se vedi dal 1800 fino alla caduta dell impero ottomano avvenivano periodiche svalutazioni che portano la piastra da argento a inizio 1800 a biglione verso il 1850

dai un occhio al krause e vedrai successive svalutazioni e cambiamenti di dimensioni e titolo dell argento.

ciao

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Mi sembrerebbe più logico se più che di "piastre turche" si fosse trattato di "talleri per il levante", che in effetti sono pezzi trattati in tutta l'area mediterranea ed oltre e rimasti in circolazione fino a poco tempo fa, coniati ripetutamente, ad es. in particolare quelli di Maria Teresa, ma esistenti anche sotto forma di tipi simili coniati fin dai secoli precedenti in molti stati.

Forse l'assonanza fra le due denominazioni monetarie può aver portato ad una cattiva interpretazione di qualche testo... ma bisognerebbe chiedere all'autore del video da dove abbia attinto per la notizia oppure cosa effettivamente era riportato nei documenti.....

Certo che però sarebbe più credibile il ricorso a monete d'oro piuttosto che d'argento; immagino che le cifre in gioco siano state piuttosto altine....

Modificato da Giuseppe
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piu` probabile

anche se ad un certo punto i talleri per il levante venivano scambiati al peso mentre si afferma il sistema monetario basato sull oro

quindi anche quelli non erano certo la valuta piu` forte del 1800 che era il franco francese , gli escudo spagnoli , nella prima parte del 1800 e poi la sterlina nella seconda parte

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piu` probabile

anche se ad un certo punto i talleri per il levante venivano scambiati al peso mentre si afferma il sistema monetario basato sull oro

quindi anche quelli non erano certo la valuta piu` forte del 1800 che era il franco francese , gli escudo spagnoli , nella prima parte del 1800 e poi la sterlina nella seconda parte

Nel video si fa riferimento ad un ccerto ontrovalore in euro e anche altre notizie inerenti all'argomento.

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mi sembra interessante quello che dice prima del minuto 2.58 dove dice che l esercito borbonico si e` fatto corrompere.

boh a me pare strano , mi piacerebbe vedere i documenti

nel 1860 la piastra turca si era stabilizzata dopo una svalutazione molto forte nel periodo pre 1860 , in quel periodo le monete dominanti erano il franco francese e la sterlina inglese basate sull oro , non le piastre turche basate sull argento o i talleri per il levante che si usavano per il commercio.

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Lasciando perdere il fatto che il documentario esaspera i toni da buon documentario un tantino di parte quale esse è ( :P ) (non è tanto un fatto di contenuti, ma di toni usati e di unico punto di vista adottato), in effetti, ritengo possibile che potesse esserci qualche rilevante movimento di piastre turche come mezzo di pagamento per traffici "sotterranei".

Come è stato notato la piastra turca subisce una serie di degradazioni del metallo, fino a quando nel 1844 le nuove emissioni riportano la piastra ad un contenuto di fino paragonabile agli standard europei.

Tuttavia il governo centrale ottomano non riesce a ritirare le grandi quantità di piastre precedentemente emesse, il cui contenuto di fino era nettamente inferiore.

Dunque, si potrebbe ulteriormente indagare se esse, attraverso mercanti senza scrupoli, e considerando sia che avevano corso legale in numerosissimi paesi del Mediterraneo sia il caos finanziario dell'Impero Ottomano, siano state usate come mezzo di pagamento per traffici "sotterranei" precentemente menzionati, magari facendole anche passare per pezzi con un contenuto d'argento più alto di quello che avevano.

Sì, mi sembra che possa aprirsi una linea di indagine promettente, magari evitando un paragone troppo semplicistico con euro e dollari o ritenedole una "valuta forte" solo perché avevano ampia circolazione nel Mediterraneo. :D

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mi sembra interessante quello che dice prima del minuto 2.58 dove dice che l esercito borbonico si e` fatto corrompere.

boh a me pare strano , mi piacerebbe vedere i documenti

nel 1860 la piastra turca si era stabilizzata dopo una svalutazione molto forte nel periodo pre 1860 , in quel periodo le monete dominanti erano il franco francese e la sterlina inglese basate sull oro , non le piastre turche basate sull argento o i talleri per il levante che si usavano per il commercio.

I documenti ci sono, e paradossalmente, proprio in alcuni conteggi del ministero delle finanze del Regno d'Italia del decennio 1861-1870 si parla di 800mila lire di mance date agli inglesi per l'appoggio militare alla missione dei mille e 5milioni di lire per gli ufficiali dell'esercito borbonico. Il documento è in rete!

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quello che dici orlando e` giusto

pero` al tempo in cui si parla il valore di queste piastre fine era pari all argento contenuto

come un tallero di maria teresa o un 8 reales messicano , che erano altre monete usate per i traffici

quello che mi lascia perplesso e` questo riferimento netto a piastre turche in particolare , che come sai non sono poi cosi comuni (in particolare quelle emesse pre 1800 a cui penso ti riferisci)

secondo me se ti fossi presentato in qualsiasi porto del mediterraneo nel tempo ti avrebbero accettato le piastre ma anche le altre monete al peso del argento fino.

se poi ti presentavi con l oro erano ancora piu` felici.

inoltre se ci pensi per pagare cifre ingenti e` molto meglio usare l oro che l argento perche` 10 kili di oro li trasporti e li accetti piu` volentieri rispetto a 1 tonnellata di argento

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I documenti ci sono, e paradossalmente, proprio in alcuni conteggi del ministero delle finanze del Regno d'Italia del decennio 1861-1870 si parla di 800mila lire di mance date agli inglesi per l'appoggio militare alla missione dei mille e 5milioni di lire per gli ufficiali dell'esercito borbonico. Il documento è in rete!

LINK LINK LINK !!!!!

cosi lo vediamo !

gia qui si parla di lire

che come sai erano parte dell unione monetaria latina e al tempo erano la valuta principale

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Comunque, per quanto riguarda i pagamenti effettuati in piastre sarebbe molto interessante verificare appunto quali siano state le piastre usate, se quelle precendenti il 1844 a basso contenuto d'argento o quelle successive ad alto contenuto che furono coniate in quantità piuttosto ingenti.

Al momento sarei dell'idea che non fosse troppo difficile procurarsi grandi quantità di questa valuta ed usarla di conseguenza.

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Sull'appoggio dato dagli inglesi ai mille non ci sono dubbi, sul fatto che li abbiano pagati con piastre ottomane...

anche a me pare strano

la spiegazione che gli do` e che li abbiano pagati in argento e non in oro , del tipo accettato dagli ottomani e quindi pagati con talleri , piastre etc etc

daltronde si sa` che gli inglesi accettano tutto !

:D

Modificato da rick2
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peraltro la cosidetta moneta turca di questo periodo, simile alle nostre 5 lire grandi oppure ai 5 franchi francesi e` quella da 20 piastre turche che era di 24grammi a titolo .830

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I documenti ci sono, e paradossalmente, proprio in alcuni conteggi del ministero delle finanze del Regno d'Italia del decennio 1861-1870 si parla di 800mila lire di mance date agli inglesi per l'appoggio militare alla missione dei mille e 5milioni di lire per gli ufficiali dell'esercito borbonico. Il documento è in rete!

LINK LINK LINK !!!!!

cosi lo vediamo !

gia qui si parla di lire

che come sai erano parte dell unione monetaria latina e al tempo erano la valuta principale

Si tratta di un documento riservato e che sulla rete è misteriosamente scomparso, ho impiegato circa un'ora ma non sono riuscito a trovarlo. :o

Ho effettuato delle ricerche ma le pagine dove era pubblicato non risultano più disponibili, se qualche amico esperto in documenti e decreti del Regno d'Italia potrà fare ricerche più proficue. Comunque ho scoperto che in questo clip musicale recente, tra l'altro una canzone molto trasmessa qui al sud viene mostrata. VI CONSIGLIO DI CLIKKARE "PAUSE" AL MINUTO 2 E 12 SECONDI E LEGGERE ATTENTAMENTE PERCHè SI TRATTA DI UNA DOCCIA FREDDA PER TUTTI COLORO CHE FINORA HANNO CREDUTO ALLA STORIA SCRITTA DAI VINCITORI in questi 150 diffusa. Come dice un proverbio latino: VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT, e queste sono prove inconfutabili.

Linko il video solo perchè me l'ha chiesto Rick2, non mi assumo alcuna responsabilità dei contenuti, anche perchè il cantante non sono io ma il famoso Eddy Napoli (collaboratore di Renzo Arbore).

La musica e i testi sono davvero toccanti, complimenti a Eddy. :) http://www.youtube.com/watch?v=aIFzaKrd-pI

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Uhm.... dunque: io ho trovato questo in un articolo che mi ero scaricato (Ressa Giuseppe - Il Sud e l'unità d'Italia):

“Due milioni di franchi oro erano stati raccolti dal Cavour per le occorrenze della spedizione dei Mille … e altri tre milioni dalle logge massoniche inglesi, americane e canadesi, trasformati da governo sabaudo in un milione di piastre oro turche perchè quella era la moneta più accettata nei porti mediterranei” (*). [valore stimabile intorno ai 50 miliardi di lire dei giorni nostri, cioè 25 milioni di euro]. L’appoggio economico piemontese fu addirittura computato nel bilancio del neostato italiano tanto che quando nel 1864 il ministro delle Finanze Quintino Sella lasciò il dicastero a Marco Minghetti, nel passargli le consegne “preparò uno specchietto riassuntivo dei debiti…fra le voci: 7.905.607 lire attribuite a “spese per la spedizione di Garibaldi” [circa 60 miliardi di lire, 30 milioni di euro] “.

(*) questo fatto è stato ufficializzato dalla relazione di Giulio Di Vita dell’Università di Edimburgo titolata “Finanziamenti della spedizione dei Mille” agli Atti del Convegno di Torino del 24/26 settembre 1988 sulla “Liberazione dell’Italia a opera della massoneria” edito a cura di A.Mola, Foggia, 1990; riportato da Aldo Servidio, L’imbroglio nazionale, Guida editore, 2002, pagg.37-38, modif. Nella notte tra il 4 e 5 marzo 1861, il poeta Ippolito Nievo, capo dell’intendenza di Garibaldi e quindi responsabile di tutti i fondi, viaggiava sul piroscafo Ercole da Palermo a Napoli, ci fu una esplosione delle caldaie e tutti gli ottanta passeggeri annegarono; nell’occasione ci furono la misteriosa perdita di contatto con la nave che lo precedeva ed il ritardo nei soccorsi, si parlò subito di sabotaggio e comunque fu l’unico battello ad affondare tra tutti quelli, ed erano numerosi, che avevano solcato il Tirreno per i ripetuti sbarchi in Sicilia.

Altra nota mia: mi sembrava però di aver letto da qualche parte che il generale borbonico di Calatafimi fu pagato con un assegno (o simile, non ricordo il termine esatto ....) a firma dello stesso Garibaldi. Solo che quando poi finita la guerra andò a riscuotere gli dissero che il documento e la firma erano falsi o non validi e quindi.... niente quattrini (piastre, franchi, lire o che fossero), ed al generale prese un colpo e schiattò....

Solo che non ricordo dove l'ho letta !

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Non c'è assolutamente nulla di sconvolgente, tranne i consueti insulti all'Italia, sembra che non si sappia fare altro, oggi. Non c'è nulla che non si sapesse.. le guerre si vincono con le alleanze e gli intrighi. Le guerre non sono eroiche, uccidere gente fa sempre schifo. Forse che gli americani non ricevettero aiuti dalla mafia? Forse che le repressioni sanfediste non si siano avvalse di criminali? Già anche i buoni borboni usavano i loro numerosi assassini criminali.

Visto, comunque, che questo genio sputa sulla bandiera italiana permettimi di mandarlo non cordialmente a quel paese. Gli auguro di riuscire a mettersi d'accordo con la lega e fare due bei paesi separati e razzisti e mi auguro pure che tanti ITALIANI li mandino a quel paese e si riuniscano cacciandoli a pedate, come siamo già riusciti a fare con borboni, pontifici e sabaudi.

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Uhm.... dunque: io ho trovato questo in un articolo che mi ero scaricato (Ressa Giuseppe - Il Sud e l'unità d'Italia):

"Due milioni di franchi oro erano stati raccolti dal Cavour per le occorrenze della spedizione dei Mille … e altri tre milioni dalle logge massoniche inglesi, americane e canadesi, trasformati da governo sabaudo in un milione di piastre oro turche perchè quella era la moneta più accettata nei porti mediterranei" (*). [valore stimabile intorno ai 50 miliardi di lire dei giorni nostri, cioè 25 milioni di euro]. L'appoggio economico piemontese fu addirittura computato nel bilancio del neostato italiano tanto che quando nel 1864 il ministro delle Finanze Quintino Sella lasciò il dicastero a Marco Minghetti, nel passargli le consegne "preparò uno specchietto riassuntivo dei debiti…fra le voci: 7.905.607 lire attribuite a "spese per la spedizione di Garibaldi" [circa 60 miliardi di lire, 30 milioni di euro] ".

(*) questo fatto è stato ufficializzato dalla relazione di Giulio Di Vita dell'Università di Edimburgo titolata "Finanziamenti della spedizione dei Mille" agli Atti del Convegno di Torino del 24/26 settembre 1988 sulla "Liberazione dell'Italia a opera della massoneria" edito a cura di A.Mola, Foggia, 1990; riportato da Aldo Servidio, L'imbroglio nazionale, Guida editore, 2002, pagg.37-38, modif. Nella notte tra il 4 e 5 marzo 1861, il poeta Ippolito Nievo, capo dell'intendenza di Garibaldi e quindi responsabile di tutti i fondi, viaggiava sul piroscafo Ercole da Palermo a Napoli, ci fu una esplosione delle caldaie e tutti gli ottanta passeggeri annegarono; nell'occasione ci furono la misteriosa perdita di contatto con la nave che lo precedeva ed il ritardo nei soccorsi, si parlò subito di sabotaggio e comunque fu l'unico battello ad affondare tra tutti quelli, ed erano numerosi, che avevano solcato il Tirreno per i ripetuti sbarchi in Sicilia.

Altra nota mia: mi sembrava però di aver letto da qualche parte che il generale borbonico di Calatafimi fu pagato con un assegno (o simile, non ricordo il termine esatto ....) a firma dello stesso Garibaldi. Solo che quando poi finita la guerra andò a riscuotere gli dissero che il documento e la firma erano falsi o non validi e quindi.... niente quattrini (piastre, franchi, lire o che fossero), ed al generale prese un colpo e schiattò....

Solo che non ricordo dove l'ho letta !

Questa è una cosa che mi è sfuggita, sinceramente non sapevo di questo assegno cabriolet, ma è quello che meritano i traditori. ;)

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Non c'è assolutamente nulla di sconvolgente, tranne i consueti insulti all'Italia, sembra che non si sappia fare altro, oggi. Non c'è nulla che non si sapesse.. le guerre si vincono con le alleanze e gli intrighi. Le guerre non sono eroiche, uccidere gente fa sempre schifo. Forse che gli americani non ricevettero aiuti dalla mafia? Forse che le repressioni sanfediste non si siano avvalse di criminali? Già anche i buoni borboni usavano i loro numerosi assassini criminali.

Visto, comunque, che questo genio sputa sulla bandiera italiana permettimi di mandarlo non cordialmente a quel paese. Gli auguro di riuscire a mettersi d'accordo con la lega e fare due bei paesi separati e razzisti e mi auguro pure che tanti ITALIANI li mandino a quel paese e si riuniscano cacciandoli a pedate, come siamo già riusciti a fare con borboni, pontifici e sabaudi.

luke rilassati !

cosa centra ?

qui stiamo parlando di altro , non se sia il caso di fare 2 italie o di dare una rilettura critica alla spedizione dei 1000

qui cerchiamo di capire come mai si usassero queste piastre d oro

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Uhm.... dunque: io ho trovato questo in un articolo che mi ero scaricato (Ressa Giuseppe - Il Sud e l'unità d'Italia):

“Due milioni di franchi oro erano stati raccolti dal Cavour per le occorrenze della spedizione dei Mille … e altri tre milioni dalle logge massoniche inglesi, americane e canadesi, trasformati da governo sabaudo in un milione di piastre oro turche perchè quella era la moneta più accettata nei porti mediterranei” (*). [valore stimabile intorno ai 50 miliardi di lire dei giorni nostri, cioè 25 milioni di euro]. L’appoggio economico piemontese fu addirittura computato nel bilancio del neostato italiano tanto che quando nel 1864 il ministro delle Finanze Quintino Sella lasciò il dicastero a Marco Minghetti, nel passargli le consegne “preparò uno specchietto riassuntivo dei debiti…fra le voci: 7.905.607 lire attribuite a “spese per la spedizione di Garibaldi” [circa 60 miliardi di lire, 30 milioni di euro] “.

attenzione che qui si parla di monete d oro !

non piu` di piastre d argento

a quel che so io le monete turche d oro del periodo sono comuni ma meno comuni di franchi d oro

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luke rilassati !

cosa centra ?

E' semplicemente la continuazione di altre discussioni, in cui si insulta l'Italia e mi sono rotto davvero le scatole. A questo punto, se il forum deve diventare uno strumento di propaganda politica, tanti saluti. Mi spiace ma i miei corregionali hanno subito troppo le discriminazioni borboniche, per accettare che vengano esaltati loro ed insultati gli altri. Comunque, non proseguo perchè o lo fanno smettere o devo lasciare io, quindi non ci sarà seguito alla diatriba.

Modificato da luke_idk
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