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Risposte migliori

Inviato

ciao volevo farvi vedere questa moneta e chiedervi un parere sulla stessa:

dsc0424e.jpg

dsc0425i.jpg

pesa 3 gr.

diametro 2,5 cm


Inviato

non e` il mio campo

ma secondo me e` Spagnola

il castello e` il simbolo della Castilla

e la S sta per Sevilla ed e` la zecca

ciao


Inviato

non e` il mio campo

ma secondo me e` Spagnola

il castello e` il simbolo della Castilla

e la S sta per Sevilla ed e` la zecca

ciao

ciao rick il parere era sullo stato di conservazione,il resto lo sapevo... oo)


Inviato

Debolezze di conio, usura evidente, corrosioni... se fosse una moneta decimale non darei più di MB ;)


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Debolezze di conio, usura evidente, corrosioni... se fosse una moneta decimale non darei più di MB ;)

mah

invece io sono contrario all uso dello stato di conservazione per queste monete

e` molto piu` importante e interessante l inquadramento storico

poi fate come volete

per me e` C , Circolata e consumata , che e` come una moneta di questo tipo dovrebbe essere


Inviato

Sfrutto questa moneta per lanciare un tema che trovo interessante: il ritratto del sovrano. Questi re spagnoli somigliavano maledettamente a quelli inglesi... ;)

e13d.jpg

Da Pictures of Coins of the UK, by Tony Clayton

...infatti non si tratta di un vero e proprio ritratto.


Inviato

Non solo quell citati . Nel periodo,. tutti i ritratti sono espressione dell'antinaturalismo bizantino.

Erano realizzati con povertà di mezzi espressivi, forme stereotipe, e sarà cosi' fino al ritorno del naturalismo ed alla razionalità terrena della visione che inizia nel XIII secolo.


Inviato

e in francia

vescovi e marchesi

1\ arcivescovo DE CAMBRAI - NICOLAS DE FONTAINES detto NICOLAS III (1248-1272)

2\MARCHESATO DE NAMUR - GUI DE DAMPIERRE (1263-1305)

Awards

Inviato

Interessante l'osservazione di Rob che ci costringe a riflettere sulla somiglianza stretta tra i vari ritratti del sovrano sulle monete medioevali tra XIII e XV secolo (in Inghilterra anche fino in pieno XVI).

In effetti il ritratto fisiognomico termina con l'impero romano (tra i sovrani barbari forse il solo Teodato - vedi discussione apposita su questo forum - può vantare un ritratto ove si distinguano i caratteri peculiari del volto con la sua espressività).

Successivamente invece occorrrerà attendere fin verso la metà del XIV secolo per avere qualcosa che assomigli ad un vero e proprio ritratto e non sia di pura convenzione.

Anche l'osservazione di Profausta merita una riflessione anche se non sono sicurissimo che la "scomparsa" del ritratto dopo la fine dell'impero romano sia dovuta al cosiddetto antinaturalismo bizantino (possiamo definirla "iconoclastia" ovvero il divieto di rappresentare immagini ?)

Penso piuttosto alle ridotte capacità espressive che un medio come il "denaro", ridotto come modulo e tondello e assai piatto consentiva in modo decisamente limitato, mentre dapprima con il grosso e successivamente con il testone l'artista incisore aveva sicuramente maggiore libertà di azione (oltre ad essere in pieno umanesimo e quindi con l'uomo che rientra prepotentemente in scena).

Non dimentichiamoci che l'introduzione del ritratto fisionomico è stata una novità del Rinascimento italiano che è poi stata mutuata dal resto dell'europa.

Fino alla conquista di Milano Luigi XII non aveva emesso moneta con ritratto in Francia, anche s e aveva abbondantemente coniato , e prima di lui per andare a reperire qualche ritratto (sconosciuto per piu di tre secoli nella monetazione reale francese) occorre risalire ai conti della Provenza e agli Angiò.


Inviato

L'Antinaturalismo che citavo , è una diretta conseguenza del processo iconoclasta del periodo. La scomparsa del ritratto dopo la fine dell'impero romano è dovuta soprattutto al fatto che si volle escludere la rappresentazione della divinità sotto forme umane, sostituendola con simboli , ed era si, ammessa nell'arte profana la figura umana, ma, soprattutto nell'esaltazione del potere imperiale attingendo dall' arte della cultura Islamica. Quindi presero il sopravvento le figure statiche, severamente allineate dell'arte orientale. ... Solo piu' tardi la figura viene svincolata dalla posizione frontale priva di dettagli e stilizzata e viene rappresentata anche di lato, di profilo, e di scorcio acquistando un senso di umanizzazione che mostra espressività facciale assolutamente inedita nel periodo Medievale.

ma finisco qui per non tediare ulteriormente....


Inviato

L'Antinaturalismo che citavo , è una diretta conseguenza del processo iconoclasta del periodo. La scomparsa del ritratto dopo la fine dell'impero romano è dovuta soprattutto al fatto che si volle escludere la rappresentazione della divinità sotto forme umane, sostituendola con simboli , ed era si, ammessa nell'arte profana la figura umana, ma, soprattutto nell'esaltazione del potere imperiale attingendo dall' arte della cultura Islamica. Quindi presero il sopravvento le figure statiche, severamente allineate dell'arte orientale. ... Solo piu' tardi la figura viene svincolata dalla posizione frontale priva di dettagli e stilizzata e viene rappresentata anche di lato, di profilo, e di scorcio acquistando un senso di umanizzazione che mostra espressività facciale assolutamente inedita nel periodo Medievale.

ma finisco qui per non tediare ulteriormente....

Beh anche in periodo medievale, pensiamo ai grossi di Como e di Bergamo, le rappresentazioni di profilo sono convenzionali, non esprimono ancora la fisionomia del personaggio rappresentato, bensi solo un archetipo o un modello.

Successivamente, con l'avvento dell'Umanesimo e l'età rinascimentale abbiamo delle rappresentazioni di veri e propri ritratti che permettono di riconoscere il personaggio rappresentato.

Inoltre abbiamo dei ritratti di profilo (la stragrande maggioranza) ma anche ritratti frontali (molto rari ma presenti ) come quello di Enrico VIII su un rarissimo testoon inglese ove il ritratto del re, forse meno lusinghiero e veritiero dei tanti lasciatici dai pittori di corte, appare chiarissimamente...

Caro Profausto non tedi nessuno.. al contrario :)


Inviato (modificato)

L'Antinaturalismo che citavo , è una diretta conseguenza del processo iconoclasta del periodo. La scomparsa del ritratto dopo la fine dell'impero romano è dovuta soprattutto al fatto che si volle escludere la rappresentazione della divinità sotto forme umane, sostituendola con simboli , ed era si, ammessa nell'arte profana la figura umana, ma, soprattutto nell'esaltazione del potere imperiale attingendo dall' arte della cultura Islamica. Quindi presero il sopravvento le figure statiche, severamente allineate dell'arte orientale. ... Solo piu' tardi la figura viene svincolata dalla posizione frontale priva di dettagli e stilizzata e viene rappresentata anche di lato, di profilo, e di scorcio acquistando un senso di umanizzazione che mostra espressività facciale assolutamente inedita nel periodo Medievale.

ma finisco qui per non tediare ulteriormente....

Beh anche in periodo medievale, pensiamo ai grossi di Como e di Bergamo, le rappresentazioni di profilo sono convenzionali, non esprimono ancora la fisionomia del personaggio rappresentato, bensi solo un archetipo o un modello.

Successivamente, con l'avvento dell'Umanesimo e l'età rinascimentale abbiamo delle rappresentazioni di veri e propri ritratti che permettono di riconoscere il personaggio rappresentato.

Inoltre abbiamo dei ritratti di profilo (la stragrande maggioranza) ma anche ritratti frontali (molto rari ma presenti ) come quello di Enrico VIII su un rarissimo testoon inglese ove il ritratto del re, forse meno lusinghiero e veritiero dei tanti lasciatici dai pittori di corte, appare chiarissimamente...

Caro Profausto non tedi nessuno.. al contrario :)

Sono pienamente d'accordo, Numa Numa con quello che dici...., ma forse mi sono espresso in maniera non chiara.

Intendevo dire che con la cultura Bizantina le figure avevano ormai perso la bellezza "ultraterrena" e la forza spirituale di quelle anteriori al periodo Iconoclasta, piu' avanti, iniziava l'imitazione delle figure pre-periodo ma le possibilità tecniche degli artisti non erano piu' le stesse di un tempo, la tradizione classica era ormai morta, ne poteva rinascere soprattutto perchè il filo dell'insegnamento trasmesso dai maestri agli allievi, era stato interrotto. Cosi' fino al Medioevo ed oltre, solo piu' tardi , la figura, come tutta l'arte doveva modificarsi con l'esplodere dell'età Rinascimentale. ...... Ecco, questo era il senso del mio primo intervento.

Modificato da profausto

Inviato

Ecco invece la novità assoluta! Di colpo l'ideatore dei soggetti dell'Augustale, cancellava secoli di tradizione formale Bizantina. Busto dritto, proporzionato, ben modellato con abile uso dei volumi, plasticità e rigore compositivo che non si era riscontrato da moltissimo tempo.

Questo è l'Augustale di Federico II° - per me precursore della ritrattistica pre Rinascimentale.

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