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ID monete


Risposte migliori

Salve qualcuno, mi può indirizzare verso il riconoscimento di queste due monete che penso essere di epoca imperiale. La prima ha un diametro massimo di 2 cm, l'altra all'incirca 1,7 cm. Grazie per la gentile collaborazione.

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La prima mi pare di epoca costantiniana, ma per me è dura. Azzardo costantino I zecca di Roma.

Modificato da AlfaOmega
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La prima mi pare di epoca costantiniana, ma per me è dura. Azzardo costantino I zecca di Roma.

Ciao,

l'iconografia è quella tipica del SOLI INVICTO COMITI, la zecca sembra Roma.

La seconda è enigmatica allo stato attuale, posso solo aggiungere che se il ritratto è privo di diadema (come mi pare) potrebbe essere Costanzo Gallo o Giuliano II da Cesare.

Ciao

Illyricum

:)

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Grazie per le risposte, comunque mi confermate che la prima trattasi di moneta di epoca pienamente imperiale, per l'altra effettivamente è ardua l'dentificazione. Aspetto di riusicre a pulirla in maniera accettabile, comunque sia visto lo sporco resistente, mi sapresete consigliare qualcosa di specifico oltre al bagno in acqua distillata?

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Per la prima concordo con chi mi ha preceduto, è Costantino I, secondo me corrisponde a questa:

RIC VII 40, zecca di Roma terza officina, emissione del 315-316 d.C.

D: IMP CONSTANTINVS PF AVG, Busto laureato rivolto a dx con drappeggio e corazza (tipo B4)

V: SOLI INV - I - CTO COMITI, Sol stante a sx con mano alzata e globo, C S ai lati della figura.

Esergo: R T

Rarità C3

Questo è un esempio della seconda officina (R S in esergo)

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Per la seconda, oltre a Gallo e Giuliano II, suggeriti da Illyricum65, date le condizioni attuali della moneta, non escluderei per il momento anche Magnenzio e Decenzio.

Per la pulizia, temo abbia bisogno di un intervento "meccanico", consiglierei intanto di insistere con acqua distillata (che assorbe i minerali) e spazzolino morbido. Al massimo puoi provare qualche giorno in olio d'oliva, non usare NESSUNA sostanza chimica di nessun tipo, detergenti, sgrassanti, viacal e simili, NON usare nemmeno succo di limone, rovineresti la moneta. Quelle concrezioni si sono formate nei secoli, non possono andare via in poco tempo, a parte, appunto con la pulizia meccanica, ma questo è un discorso più complicato.

Ciao, Exergus

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Intanto grazie per le delucidazioni fornite, volevo chiederti se per pulizia meccanica intenti l'uso del minidrill e che valore e grado di rarità è da attribuire alla prima moneta, questo solo per una mia curiosità e per dare il giusto valore alle cose senza avere nessun fine speulativo. Grazie.

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Per la seconda mi pare di vedere una FEL TEMP REPARATIO soldato che colpisce con lancia barbaro atterrato su cavallo che abbinata alla figura senza diadema e con grande M dietro la nuca porterebbe a Costanzo Gallo.

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...volevo chiederti se per pulizia meccanica intenti l'uso del minidrill e che valore e grado di rarità è da attribuire alla prima moneta, questo solo per una mia curiosità e per dare il giusto valore alle cose senza avere nessun fine speculativo. Grazie.

Assolutamente niente minidrill! Almeno per quanto mi riguarda... io uso bisturi, bulini, e altri miniattrezzi autocostruiti di varie forme e materiali, compresi plastica e bambù, a seconda della consistenza delle concrezioni, e lavoro sotto un microscopio binoculare. Ti consiglio di visitare la sezione "conservazione e restauro" questa è una moneta pulita da me: Prima e dopo

Per quanto riguarda la rarità della moneta di Costantino, come ho scritto nel post precedente, il RIC la considera C3 (molto, molto comune) , ed effettivamente la sua reperibilità sul mercato non è difficile, sommando questo alle condizioni della moneta, credo che il suo valore venale sia di pochi euro.

Per la seconda moneta, potrei sbagliare, ma la testa nuda e quella M dietro il busto mi farebbero pensare a Giuliano II da Cesare più che a Costanzo Gallo, emissioni di Aquileia e Lugdunum dal 355 al 361 d.C. Purtroppo, data la scarsa leggibilità del verso, credo si possano fare solo ipotesi.

Ciao, Exergus

Modificato da Exergus
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Ringrazio tutti per i preziosi consigli forniti e penso che per la seconda moneta sveleremo l'arcano dopo una bella e cauta pulizia ;)

Ho letto la discussione di rimando e devo dire che, non so quanto inconsciamente, ho pulito la moneta costantiniana con una spazzola con.setole in bronzo, riponendola sempre in acqua distillata.Francamente il risultato a quasi fine lavoro mi sembra buono(magari poi aggiungo qualche immagine), a fine lavorazione che tipo di cera va applicata, ma soprattutto dove si acquista?

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Se hai seguito la discussione, nessuno ha usato spazzole di ottone, Uriano ha specificato di aver usato una spazzolina di ottone con mano leggerea DOPO la pulizia, solo come finitura.

Per la cera microcristallina ne esistono di vari tipi, io uso questa, n.b. la applico con le dita e poi lucido con un panno morbido, evitando di usare la "lana d'acciaio finissima" consigliata dal sito, certamente applicabile ad altri oggetti che non siano monete.

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