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28/02/2012 E VALORE DELLA COLLEZIONE REPUBBLICA


10tony89

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Come tutti sappiamo il 28 febbraio 2012 sarà l'ultimo giorno in cui si potranno cambiare le vecchie lire presso la banca d' Italia.

Alla luce di ciò io credo che la collezione della repubblica potrebbe finalmente rivalutarsi nel senso che fino ad oggi ho notato che non è seguita da molti, vuoi per il basso valore della maggior parte delle monete, vuoi per una certa monotonia...

Eppure dalla mia esperienza personale vedo che parecchie monete "comuni" sono difficili da reperire in FDC e non mi riferisco solo alle 50 e ai 100 lire dei primi anni ma anche ad alcune annate particolari dei 1,2,5,10,20,200,500 lire che in teoria vengono considerate di facile reperibilità. Io credo che una volta diffusi i dati sulla quantità si monete ritirate dalla banca d'Italia potrebbero esserci non poche sorprese perché di sicuro la quantità di 5 lire 1956 ritirate piuttosto che 2 lire 1958 sarà minima ma chi ci dice che non venga ritirato il 90% di una moneta apparentemente comunissima come potrebbe essere un 200 lire del 1984 (10milioni di pezzi coniati) lasciandone a noi collezionisti circa 1 milione che poi di questo milione bisogna vedere quante effettivamente ne siano rimaste, e di queste quante ve ne siano in alta conservazione...

Sicuramente monete comuni non potranno diventare rarità ma potrebbero esserci molti piccoli aumenti di valore per talune monete. Ci potrebbe essere una nuova spinta per collezionare le monete della repubblica?

Scrivete la vostra opinione su quello che sarà della collezione della repubblica e del suo valore.

Modificato da 10tony89
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Sicuramente un certo aumento di valore, puramente economico, lo avrà, diminuendo l'offerta. Ma il valore di una collezione non lo fa solo l'offerta, lo fa anche la domanda, e se la collezione è poco ricercata, rimane tale, anche se l'offerta diminuisce.

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Sono molto scettico su possibili aumenti delle monete metalliche sopo il febbraio 2012. A dirla tutta, credo si dia fin troppa importanza, numismaticamente parlando, a una data che a mio modo di vedere è solo qualcosa di psicologico, più che di reale. Mi spiego meglio: mancano ormai 7 mesi alla prescrizione di tutte le vecchie lire, credo che in buona parte quel che è fatto è fatto, davvero non credo che la gente abbia a casa i cassetti pieni di monetine e stia aspettando febbraio per poterli portare al cambio in BI. in genere, anzi, se ha il cassetto pieno ed è conscia di averlo, se le terrà per ricordo, visto che ormai il valore facciale delle lire è davvero infimo, e che per una grossa fetta di italiani la sede di BI più vicina è lontana anche 50 o 60 km.

Se variazioni di mercato dovevano esserci, ci sarebbero già state. Sulla cartamoneta qualche sussulto sono convinto possa esserci (ma non necessariamente al rialzo, anzi), perchè penso che chi ha il cassetto pieno di 500mila o anche solo di 100mila si troverà nel prossimo febbraio davanti ad un bivio; ma certo lo stesso bivio non ce l'ha di certo chi ha il cassetto pieno di 100 lire. Il grosso di quello che doveva essere cambiato è già andato in BI; quello che non è ancora stato cambiato, in buona parte non lo sarà mai, e continuerà a vegetare in qualche oscuro cassetto anche dopo il 2012. Da considerare un altro aspetto oscuro che quasi mai si affronta: quello che entra in BI è da considerarsi perso per il mercato numismatico? Da quanto ho sentito da più parti, direi davvero di no. Il materiale "buono" viene accuratamente setacciato e torna sul mercato dalla porta di servizio..... infine, ultima considerazione: in altri paesi la prescrizione delle monete metalliche è già in atto da alcuni anni (in Francia dal 2005), e non mi pare di aver sentito di un mercato che abbia avuto sussulti di alcun genere.

La repubblica è stata ampiamente speculata nel 2002/2003, sono convinto che ancor oggi, pur col crollo avuto, buona parte delle monete sia rimasta ancora sopravvalutata; oltretutto il momento stesso non è di quelli che possano far prevedere mutamenti particolari per monete che di certo rare non son ne lo diventeranno dopo il 2012. Poi, fra qualche decina di anni, tutto può essere......

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Sono molto scettico su possibili aumenti delle monete metalliche sopo il febbraio 2012. A dirla tutta, credo si dia fin troppa importanza, numismaticamente parlando, a una data che a mio modo di vedere è solo qualcosa di psicologico, più che di reale. Mi spiego meglio: mancano ormai 7 mesi alla prescrizione di tutte le vecchie lire, credo che in buona parte quel che è fatto è fatto, davvero non credo che la gente abbia a casa i cassetti pieni di monetine e stia aspettando febbraio per poterli portare al cambio in BI.

Sono d'accordo ma non è tanto questo secondo me che potrebbe influenzare un possibile aumento: la data secondo me va intesa come per far aprire gli occhi a qualcosa che concretamente esiste già ora ovvero: a mio modo di vedere molte annate in fior di conio NON SONO COMUNI come i cataloghi riportano, certo ribadisco questo non vuol dire che una moneta che ora vale 1€ poi ne varrà 1000, ma potrebbe salire a 5/10€ dopo che la banca d'italia diffonderà i dati sul ritirato...io credo che tutti staremo lì a fare i nostri bei conticini ad esempio sono stati prodotti per la circolazione circa 90 milioni di pezzi da 1 lira cornucopia dal 51 al 59, bene la banca ne ha ritirati 60milioni, ne sono rimasti quindi in giro meno di 30milioni dei quali la maggior parte per statistica del 54-55 annate in cui ne sono state prodotte di più. Io voglio vedere se coloro che vendono ora una liretta del 58 a 3/4€ in fdc se domani la venderanno allo stesso prezzo consci di questo fatto... voi cosa dite?

Io dico di no, e aggiungo che se anche i cataloghi dovessero intendere questa cosa, il grado di rarità di molte monete così come la quotazione potrebbero cambiare spinti magari dall' onda speculativa e dall'occasione di rianimare un po' questo mercato... anche perché passata questa data se niente si smuove la collezione della repubblica la vedo come una collezione morta da quì a venire...

io comunque ho iniziato questa collezione da poco quasi per caso e la ritengo importante per me perchè mi riempie un buco storico fra regno ed euro, entrambi periodi che colleziono, non certo perché sono sicuro si rivaluterà dopo febbraio... poi se dovesse succedere ben venga...

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Io sono ottimista sulla Repubblica. Il vantaggio della collezione Republica e' che e' un periodo relativamente breve e chiuso. A parte certe naturali fluttuazioni l'interesse ed il suo valore aumentera' velocemente con l'aumentare dei collezionisti. Certe date sono gia' molto difficili a trovare in FDC e se si trovano i prezzi sono gia' molto alti e non credo che abbasseranno.......

Come ho detto saro' forse ottimista ma non mollo.smile.gif

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Guarda Tony, io ho fatto la repubblica nel periodo peggiore, ossia tra il 2003 e il 2004. In un anno e mezzo ho completato tutto il circolante dal 1948 al 1999. All'epoca ne sentivo di tutti i colori: gente che mi spingeva a comprare intere collezioni perchè la repubblica sarebbe andata sempre più su, altri che mi dicevano "vedrai che la lira del 1951, essendo la prima, tra qualche anno varrà un sacco di soldi" ed altre amenità del genere.

Purtroppo in quel periodo non era da molto che collezionavo, quindi qualcuna di queste bufale l'ho pagata sulla mia stessa pelle (leggi: portafoglio), ma se non altro certe spese inutili mi hanno fatto imparare che la repubblica è una collezione estremamente semplice, che c'è in giro un sacco di materiale, anzi, ancor più di quanto non si pensi, e che non c'è alcuna possibilità che materiale comune diventi magicamente raro. Il fatto che qualche furbacchione, magari spinto dall'onda psicologica di un 2012, possa tentare di avviare una speculazione, non mi sorprenderebbe; ma come detto, il mercato è talmente fermo che non è sufficiente che un gruppo di mercanti si allei e faccia cartello con prezzi alti, magari con la compiacenza dei cataloghi. I cataloghi possono sparare alto fin che vogliono ma se il mercato è fermo, non è certo lo scrivere che la moneta vale 3 volte quanto vale per davvero che lo rianima (vedi l'attuale regno, che i cataloghi danno sempre più su, mentre la realtà dice che il materale si trova con grande facilità a prezzi sempre più bassi).

Il 2002 ha portato una grandissima cuccagna per il commercio numismatico, perchè in quell'anno, per l'effetto Euro-fine della lira, un sacco di nuovi collezionisti si sono appassionati, o riappassionati, a questo settore; ma l'effetto è finito, e non ci sono all'orizzonte eventi epocali come il cambio di una valuta che possano smuovere un mercato di per sè moribondo. i tagli recenti non diventeranno mai rari nemmeno in alta conservazione, perchè hanno dietro una cosa che non esisteva negli anni '50: le serie di zecca. E anche su queste si è speculato assai nel post-2002, tanto che certi prezzi fuori del mondo si sono pareccho ridimensionati.

Modificato da Paolino67
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Pure io penso che le monete della repubblica andranno incontro ad una rivisitazione e rivalutazione.

Ha ragione paolino,non sarà la loro messa fuori corso legale a determinarlo ma la caduta in disgrazia dell'eurocollezionismo.

L'euro ha acceso entusiasmi e avvicinato tanta gente alla numismatica ma dopo quasi 10 anni,troppe emissioni.Anche restringendo il campo a specifiche emissioni,sono troppe e del resto,è normale che sia così.

Fatto è che qualche moneta interessante,viene accaparrata dai venditori e gonfiata perchè niente va in circolazione e quindi pure 100.000 monete sono uno troppe.Qualcuna dei primi anni si è apprezzata proprio perchè sono state messe in circolazione.Ma sono poche.

Alla lunga,tutta questa offerta,stancherà e l'interesse si sposterà verso la repubblica ed altre monetazioni.

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Pure io penso che le monete della repubblica andranno incontro ad una rivisitazione e rivalutazione.

Ha ragione paolino,non sarà la loro messa fuori corso legale a determinarlo ma la caduta in disgrazia dell'eurocollezionismo.

L'euro ha acceso entusiasmi e avvicinato tanta gente alla numismatica ma dopo quasi 10 anni,troppe emissioni.Anche restringendo il campo a specifiche emissioni,sono troppe e del resto,è normale che sia così.

Fatto è che qualche moneta interessante,viene accaparrata dai venditori e gonfiata perchè niente va in circolazione e quindi pure 100.000 monete sono uno troppe.Qualcuna dei primi anni si è apprezzata proprio perchè sono state messe in circolazione.Ma sono poche.

Alla lunga,tutta questa offerta,stancherà e l'interesse si sposterà verso la repubblica ed altre monetazioni.

L'eurocollezionismo è un capitolo a parte, a lungo andare secondo me l'unica collezione che tirerà sarà quella dei commemorativi e quella tipologica di una serie per nazione. Per quanto riguarda i commemorativi visto che l' UE è destinata ad allargarsi sempre di più i collezionisti aumenteranno e tutte quelle monete coniate in 500mila pezzi e forse anche 1milione bisognerà vedere se riusciranno a soddisfare la domanda pur non avendo praticamente circolato...

Per la repubblica non ci resta che attendere e vedere se magari gli eurocollezionisti possano andare indietro nel tempo e tornare quindi alla repubblica...

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Ciao ,

personalmente non penso che le monete della repubblica avranno "importanti" rivalutazioni in futuro, dovuti al ritiro delle monete che risultano ancora in circolazione.

I motivi principali sono che i "giochi" sono oramai già fatti, le rarità, quelle poche che ci sono sono oramai più che assodate ( vedi 46' e 47 e le poche altre annate).

Le monete che verranno portatate in B.I. per il cambio, sono sicuramente monete circolate con nessun valore numismatico, che non contribuiranno ad aumentare, con la loro sparizione, la rarità di quelle collezionate fino ad ora.

L'unica possibilità di aumento per questa tipologia, è che si avvicinino nuovi collezionisti, per dare inizio alla collezione della Lira repubblicana, possibilità limitata sicuramente al mercato solamente italiano.....

Sicuramente il Tempo dirà la sua.

saluti

TIBERIVS

Modificato da TIBERIVS
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Pure io penso che le monete della repubblica andranno incontro ad una rivisitazione e rivalutazione.

Ha ragione paolino,non sarà la loro messa fuori corso legale a determinarlo ma la caduta in disgrazia dell'eurocollezionismo.

L'euro ha acceso entusiasmi e avvicinato tanta gente alla numismatica ma dopo quasi 10 anni,troppe emissioni.Anche restringendo il campo a specifiche emissioni,sono troppe e del resto,è normale che sia così.

Fatto è che qualche moneta interessante,viene accaparrata dai venditori e gonfiata perchè niente va in circolazione e quindi pure 100.000 monete sono uno troppe.Qualcuna dei primi anni si è apprezzata proprio perchè sono state messe in circolazione.Ma sono poche.

Alla lunga,tutta questa offerta,stancherà e l'interesse si sposterà verso la repubblica ed altre monetazioni.

L'eurocollezionismo è un capitolo a parte, a lungo andare secondo me l'unica collezione che tirerà sarà quella dei commemorativi e quella tipologica di una serie per nazione. Per quanto riguarda i commemorativi visto che l' UE è destinata ad allargarsi sempre di più i collezionisti aumenteranno e tutte quelle monete coniate in 500mila pezzi e forse anche 1milione bisognerà vedere se riusciranno a soddisfare la domanda pur non avendo praticamente circolato...

Per la repubblica non ci resta che attendere e vedere se magari gli eurocollezionisti possano andare indietro nel tempo e tornare quindi alla repubblica...

Pure io avevo pensato alle commemorative ma c'è uno scoglio invalicabile,le due commemorative di Monaco.La prima è quasi inaccessibile.

Questo buco non è cosa da poco per chi volesse concentrarsi su questa categoria di monete.Nei fatti,rimane una nazione assente perchè finora ha emesso solo queste 2 e nessuna con tiratura larga che, scommetto,sarebbe comunque speculata.

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Non penso che dal 28-02-2012 le monete della repubblica avranno un aumento per una comunicazione delle monete ritirate in questi anni,

penso che comunque alcuni "nuovi" collezionisti, entrati con l'euro, si cimenteranno anche nella collezione della lira Repubblicana,

forse questo sarà l'imput per fare riprendere quota le monete della Repubblica.

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Ieri sono stato per la prima volta al mercatino del Cordusio, e devo dire che ho riscontrato un' enorme mole di monete della repubblica in medio bassa conservazione, ma le monete prima del 70 in fdc le si potevano contare sulle dita di una mano, un'altra prova che a mio parere le monete delle prime annate siano davvero più rare di quello che si pensi in alta conservazione... tra l'altro ho riscontrato la stessa cosa anche per il regno, tutti i commercianti esclusi pochi mi hanno dato l'impressione di avere sempre il solito materiale senza rinfreschi da anni, per cui le cui le monete migliori dai raccoglitori mancavano... Sicuramente tornerò a settembre per vedere se è stata solo un' impressione... Comunque il clima mi è sembrato molto accogliente ed erano tutti abbastanza preparati, impossibile fare affari... Incredibile anche la quantità di 500lire caravelle presenti, ogni bancarella ne aveva un gruzzolo bene in vista, nessuno ovviamente scendeva sotto i 7/8€ cadauna...

Modificato da 10tony89
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A mio parere c'è troppo materiale in giro, troppe monete repubblicane sono ancora in "circolazione", comprese le famose 500 lire caravelle, ampiamente tesaurizzate alla fine degli anni '60 ed ora rimesse sul mercato a peso d'argento.

Con un pò di pazienza si trova tutto, specie i tagli piccoli da 5-10-20 lire, che non venivano spesi e accantonati dentro barattoli (ne vedo ogni tanto ai mercatini di sacchetti di questi monete praticamente fdc).

Personalmente non credo che ci sarà rivalutazione dopo la fatidica data e che la la monetazione repubblicana accolga i delusi dell'euro, perchè ancora l'euro " tiene" e terrà per molto, con le nuove emissioni.

saluti

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A mio parere c'è troppo materiale in giro, troppe monete repubblicane sono ancora in "circolazione",

Ciao saturno,dipende da cosa si intende per troppe monete in circolazione.Se ci si riferisce ai classici BB o meno,ce ne sono effettivamente molte.

Però nel parlare della repubblica,ci si limita sempre alle stesse monete,le serie 46 e 47,la 5 lire del 56.Le solite.

Un paio di anni fa,ho messo mano alle monete della repubblica perchè tranne qualcuna delicata e periziata,il resto risale a quando ero ragazzo.Prese dalla circolazione.

Mi sono accorto che l'inesperienza mi aveva fatto mettere da parte quelle che all'epoca mi sembravano vicine al FDC.In realtà sono tutte o quasi,appena sopra il BB.La stessa 50 lire del 58 è un buon BB ma niente di più.

Volevo provare alla spicciolata a sostituirne qualcuna.Non dico la 50 lire del 58 o la cento del 55 ma provate a dare un'occhiata in giro e vedete che prezzi girano su annate tipo 59 e 60 per le 100 lire e per la 50 lire.

Ho avuto il torto di accantonare le monete repubblicane in un periodo che tolte le date chiave per alcune,le altre erano accessibilissime.

Sarà pure come dite ma mi pare che la repubblica ha lavorato sott'acqua in tutti questi anni e questo non è segno di scarso interesse ma di evidenza per una monetazione molto meno discussa rispetto a quella di altri periodi

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Mi pare però che si stia un pò uscendo da quello che era il topic iniziale, visto che non si parlava di aumento di valore di monete che già sono rare o costose in alta conservazione, bensì del possibile apprezzamento di monete che oggi si trovano per pochi spiccioli, e che magari sono sottovalutate. E su queste monete, francamente, non credo davvero possano esserci rivalutazioni di sorta, visto che il post-1967 è tutto piuttosto comune, anche in alta conservazione.

Per le monete precedenti, non mi pare che l'acmonital anni '50 sia sottovalutato, visti i prezzi che già girano. E non sono poi così convinto che siano monete così rare: siamo d'accordo che ai mercatini non si trovano, ma provate a guardarvi qualche catalogo d'asta, ne passano in continuazione, e di quasi tutti gli anni. Le annate davvero rare sono le solite, ma non mi pare ci sia troppa difficoltà, prezzi a parte, a recuperare in alta conservazione le 50 e 100 lire degli anni più comuni in bassa conservazione. Io continuo a ritenere che la repubblica stia ancora pagando (e non ha ancora finito) le speculazioni dei primi anni del decennio scorso; provatea guardarvi l'andamento delle serie '46 e '47, iperspeculate una decina di anni fa, e che da 3-4 anni a questa parte stanno davvero segnando il passo. E se segnano il passo queste serie che sono le più rare di tutta la repubblica, figuriamoci il resto. In ogni caso, anche in questo settore vale il solito vecchio detto: ciò che è comune oggi, lo sarà anche tra mille anni......e le speculazioni fanno sì aumentare il valore delle monete, ma se dietro non c'è una reale rarità, finita la speculazione i prezzi fanno poi anche alla svelta a tornare ai livelli di partenza......

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Si, naturalmente mi riferisco ai BB. E' ovvio che un 100 lire 55 fdc spunti prezzi alti e sia effettivamente molto raro, ma la maggior parte , (come me) si accontenta di avere la stessa moneta BB a 1 euro.

saluti

Modificato da Saturno
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Purtroppo la storia ci insegna <_< che fine faranno le nostre amate lire comuni: verranno trattate a peso, come è accaduto e accade per tutte le valute pre-euro.

Come disse qualcuno (mi sembra Paolino...) in un'altra discussione, gli spiccioli europei vuoi per l'abbondanza vuoi per la mancanza di intrinseco non tutti verranno cambiati in Banca e alla fine saranno trattati come ferraglia.

D'altronde, per rimanere in casa nostra, chi farebbe 50-60 km (ma anche 10) per cambiare un barattolo di 100 lire circolate, quando contandole non arrivi che a qualche euro di valore?

Un'idea intelligente (e qualcuno l'ha avuta e attuata) sarebbe stata quella di canalizzare tutti questi spicci verso pochi operatori che si facessero carico di raccoglierli e cambiarli.

Alcuni negozi accettano le lire per i propri acquisti, altri le ritirano facendosi riconoscere un 2-3% di "commissione" sul facciale per coprire costi e guadagnare qualcosina.

Diminuendo l'offerta, forse la domanda ne avrebbe beneficiato e di conseguenza i prezzi avrebbero retto. Così facendo invece crolleranno secondo me, considerando che non ci sarà più neanche il facciale a salvarli.

Lessi tempo fa delle stime sul ritirato e non eravamo neanche a metà dell'emesso, considerando anche che le microlire sono fuori corso da tempo.

Le rarità e le conservazioni eccezionali fanno capitolo a sè, già lo avete detto.

PS: per la cartamoneta italiana ormai "andata" questo discorso si è rivelato calzante al 100%.

Modificato da heineken79
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Nel 1979 comprai,in un negozio di numismatica,per 40 mila lire o giù di lì,una 100 lire del 1958 in FDC.

Apriti cielo,mi presi una scarica di ramanzine per averla comprata dai collezionisti più anziani ed esperti.

Moneta comune,pompata,25 milioni di pezzi,le puoi trovare tra quelle che circolano.Le stesse cose che leggo ad oltre 30 anni di distanza.

E' l'unica per gli anni 50 che ho in FDC perchè seguii i loro consigli.

Ho fatto un calcolo di rivalutazione,40 mila lire di allora sarebbero 105 euro di oggi.

Dopo questa esperienza,io di certo non metto come voi la mano sul fuoco che nei prossimi anni,annate oggi snobbate,non si rivalutino.Naturalmente parlo di FDC.

Per le basse conservazioni,la penso come voi.

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Nel 1979 comprai,in un negozio di numismatica,per 40 mila lire o giù di lì,una 100 lire del 1958 in FDC.

Apriti cielo,mi presi una scarica di ramanzine per averla comprata dai collezionisti più anziani ed esperti.

Moneta comune,pompata,25 milioni di pezzi,le puoi trovare tra quelle che circolano.Le stesse cose che leggo ad oltre 30 anni di distanza.

E' l'unica per gli anni 50 che ho in FDC perchè seguii i loro consigli.

Ho fatto un calcolo di rivalutazione,40 mila lire di allora sarebbero 105 euro di oggi.

Dopo questa esperienza,io di certo non metto come voi la mano sul fuoco che nei prossimi anni,annate oggi snobbate,non si rivalutino.Naturalmente parlo di FDC.

Per le basse conservazioni,la penso come voi.

E' esattamente quello che penso anche io, il bandolo della matassa di quello che ho cercato di dire in questo topic è proprio questo: con il ritiro delle lire siamo tutti o quasi d'accordo che per le monete in medio-bassa conservazione non cambierà nulla in quanto effettivamente è pieno il mercato; anche per quelle che già ora sono considerate rare e spuntano alte quotazioni non dovrebbero esserci aumenti visto che sono già state ampiamente tesaurizzate dai collezionisti; ma per quanto riguarda quelle MENO COMUNI di cui la maggior parte ha ampiamente circolato e che oggi in FDC si trovano a 1€ siete proprio sicuri che,anche grazie a questo ritiro, non subiranno rincari? Io non ci metterei la mano sul fuoco....

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Supporter

E' esattamente quello che penso anche io, il bandolo della matassa di quello che ho cercato di dire in questo topic è proprio questo: con il ritiro delle lire siamo tutti o quasi d'accordo che per le monete in medio-bassa conservazione non cambierà nulla in quanto effettivamente è pieno il mercato; anche per quelle che già ora sono considerate rare e spuntano alte quotazioni non dovrebbero esserci aumenti visto che sono già state ampiamente tesaurizzate dai collezionisti; ma per quanto riguarda quelle MENO COMUNI di cui la maggior parte ha ampiamente circolato e che oggi in FDC si trovano a 1€ siete proprio sicuri che,anche grazie a questo ritiro, non subiranno rincari? Io non ci metterei la mano sul fuoco.... [

Il problema, se così si può dire è che per le annate dal 1968 in poi ci sono le serie della zecca e le seriette dei collezionisti che difficilmente faranno lievitare i FDC, a differenza dei primi anni della Repubblica, che comunque sono già abbastanza alti in FDC.

Saluti Marfir. ;)

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Nel 1979 comprai,in un negozio di numismatica,per 40 mila lire o giù di lì,una 100 lire del 1958 in FDC.

Apriti cielo,mi presi una scarica di ramanzine per averla comprata dai collezionisti più anziani ed esperti.

Moneta comune,pompata,25 milioni di pezzi,le puoi trovare tra quelle che circolano.Le stesse cose che leggo ad oltre 30 anni di distanza.

E' l'unica per gli anni 50 che ho in FDC perchè seguii i loro consigli.

Ho fatto un calcolo di rivalutazione,40 mila lire di allora sarebbero 105 euro di oggi.

Dopo questa esperienza,io di certo non metto come voi la mano sul fuoco che nei prossimi anni,annate oggi snobbate,non si rivalutino.Naturalmente parlo di FDC.

Per le basse conservazioni,la penso come voi.

Attenzione perchè nel '79 dopo lo shock petrolifero l'inflazione era al 20% circa e oggi è al 3% - nel tuo calcolo ne tieni conto? ;)

Devi considerare le vecchie 40.000 in funzione del potere d'acquisto che avevano e vedere, più o meno, quanto ci vuole oggi per avere la stessa cosa.

P.es.: ho trovato in rete che un operaio prendeva di stipendio nel '79 circa 800.000 quindi le tue 40.000 sono il 5%; oggi lo stesso operaio potrebbe prendere 1200 euro (arrotondo per comodità ma secondo me è tanto :rolleyes: ) il 5% è 60 euro. Gli esempi li puoi fare con il latte, i giornali, il pane, ecc.

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Nel 1979 comprai,in un negozio di numismatica,per 40 mila lire o giù di lì,una 100 lire del 1958 in FDC.

Apriti cielo,mi presi una scarica di ramanzine per averla comprata dai collezionisti più anziani ed esperti.

Moneta comune,pompata,25 milioni di pezzi,le puoi trovare tra quelle che circolano.Le stesse cose che leggo ad oltre 30 anni di distanza.

E' l'unica per gli anni 50 che ho in FDC perchè seguii i loro consigli.

Ho fatto un calcolo di rivalutazione,40 mila lire di allora sarebbero 105 euro di oggi.

Dopo questa esperienza,io di certo non metto come voi la mano sul fuoco che nei prossimi anni,annate oggi snobbate,non si rivalutino.Naturalmente parlo di FDC.

Per le basse conservazioni,la penso come voi.

E' esattamente quello che penso anche io, il bandolo della matassa di quello che ho cercato di dire in questo topic è proprio questo: con il ritiro delle lire siamo tutti o quasi d'accordo che per le monete in medio-bassa conservazione non cambierà nulla in quanto effettivamente è pieno il mercato; anche per quelle che già ora sono considerate rare e spuntano alte quotazioni non dovrebbero esserci aumenti visto che sono già state ampiamente tesaurizzate dai collezionisti; ma per quanto riguarda quelle MENO COMUNI di cui la maggior parte ha ampiamente circolato e che oggi in FDC si trovano a 1€ siete proprio sicuri che,anche grazie a questo ritiro, non subiranno rincari? Io non ci metterei la mano sul fuoco....

Siamo un due a pensarla così ma dobbiamo aspettare almeno 4 anni e poi rivenire qui sul forum a prenderci il torto o la ragione :)

Heineken,pure io ho qualche dubbio sul coefficiente ISTAT ma il tuo ragionamento fila e se così,a maggior ragione mi sono fatto sfuggire un ottimo periodo per comprare repubblica a dispetto dei consigli,sbagliati,che ho ricevuto all'epoca.

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Attenzione ragazzi, che dal 1968 ci sono le serie di zecca, che rendono di semplice reperibilità anche il FDC..... sarebbe un gravissimo errore non tenerne conto.

Inoltre 50 e 100 lire negli anni '50 erano cifre già di discreto spessore, in un'Italia ancora in fase di ricostruzione dopo i dolori della guerra, e dove la povertà era ancora molto diffusa. Questo per capire il perchè oggi è difficile reperire gli acmonital di quegli anni in alta conservazione (guarda caso, lo stesso problema non c'è per monete di scarso valore facciale come le 1 o 2 lire). Onestamente, è imparagonabile la situazione delle monete post 1968, che in breve tempo sono diventati spiccioli di scarso potere d'acquisto, e possiamo dare per scontato che nessuno che ha conservato in un cassetto un rotolino da 200 o 500 lire degli anni '80 lo porterà al cambio. Quindi ritengo estremamente improbabile che qualsiasi taglio di questi anni possa in futuro (e non intendo tra 3 o 4 anni, ma anche tra 30 o 40, per essere chiari) diventare più raro di quanto non sia oggi. Poi, se vogliamo pensare che tra 20 o 30 anni i collezionisti di questo settore per qualche motivo aumenteranno in maniera esponenziale, questo è un altro paio di maniche, e naturalmente tutto può essere.... ma la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno, e basarsi solo su avvenimenti del passato (peraltro avvenuti in condizioni completamente diverse da quelle di oggi) per cercare di predire il futuro a mio modo di vedere è un pò come farlo leggendo i fondi del caffè :D

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  • ADMIN
Staff

La cessazione della convertibilità dubito possa avere qualche effetto. Ormai chi le ha tenute se le è tenute e allo stesso tempo il facciale è talmente basso che non vale neanche il discorso "non le vendo a meno del facciale" come per le ultime banconote.

Un aumento potrebbe esserci se e solo se aumentassero i collezionisti e francamente il periodo non è che invogli poi tanto, storicamente e artisticamente è abbastanza "scialbo"; piú probabile che diminuiscano per raggiunti limiti di età.

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