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IGNORED

Guinness dei primati


fra84_6

Risposte migliori

In questa discussione vorrei che inseriste le cose più incredibili :o (e anche pazze) che avete fatto o che avete subìto (anche eventi sfigatissimi :angry: ): da guinness dei primati insomma.

Grazie a tutti per la gentile collaborazione :P

P.S. Per le imprese più incredibili è lecito chiedervi la foto come prova :D

Modificato da fra84_6
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Una sera a Bologna con la mia Tipa sento delle urla di soccorso ,(conoscendomi) Lei mi disse di farmi i c...i miei io decisi di Intervenire . :ph34r:

Sul posto trovai una Anziana signora svenuta e la sua Matura figlia in preda ad una crisi di panico che oltre ad Implorare istericamente Aiutoooo !!! Urlava insistentemente che sua Mamma era Morta .

Compresi che la prima cosa da fare era di assicurarsi del Decesso <_< ma non avendo a disposizione stetoscopi , sonde , cristeri , martelletti vari , nel tremendo Caos che la "giovine isterica" dispensava optai per il vecchio ed Infallibile metodo del ditino sotto il naso : se respirano sono Vivi :blink: !

E fù lì che mi accorsi del flabile alito che la soccorsa ancora emetteva .. scattò in mè repentino un sentimento empatico ed immedesimatomi con la Paziente mi domandai quanto poteva preoccuparmi in quella situazione Borderline una fracassona che asserisse il mio Decesso.... Troppo !! :angry:

Decisi che era venuto il momento di intervenire sulla seconda Paziente e bloccare il suo attacco di Panico , nei Films un ben assestato ceffone fà sempre il suo porco dovere , dal cervello partì l'imput limpido e razionale ma per strada venne condizionato da uno stato d'animo ormai colmo di rabbia nei confronti della Gallina urlante (che oltre a disturbare il mio Operato disturbava anche la rediviva) .

Così fù che la mano nella traiettoria ampia del malrovescio si Rifiutò di aprirsi :blink: e colpì duramente la controparte ,

Rivedo ancora Oggi , come alla moviola gli effetti del Colpo :huh: ed in men che non si dica mi ritrovai ai piedi due generazioni di Donne.

Sento ancora oggi l' anziana Signora darmi del B.....do !! e i Bellissimi ed increduli occhi della mia Ragazza che saggiamente , vedendo arrivare Nuovi Soccorsi mi consigliavano una Elegante Ritirata :(

Avevo 22 anni circa ora ne ho 43 , dicono che in questo arco di tempo la quasi totalità delle cellule del corpo umano si rinnovino , quindi non dovrei essere più responsabile di questi Fatti .

Modificato da Silla
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:D :D :D :D :D :D :D

FICHISSIMO!

Anestesia MECCANICA! Un classico della medicina d'emergenza...

:D :D :D

PS Magari adesso 6 pure medico vero?!?

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VISTO CHE SI PARLA DI sberle, a me è successo:

molti e molti anni fa durante la naia ero capo posto al portone della caserma (distretto militare di Firenze), quando udimmo bussare con insistenza alla porta, mentre urla strazianti giungevano alle nostre orecchie (un po assonnate a dir la verita') - "Aiuto, mi ammazza, mi ammazza." Presa la situazione in mano e avvertito il sottufficiale ci apprestammo ad aprire la porta, con sentinella in garitta con colpo in canna e tutti pronti a qualsiasi evenienza. Ci si parò davanti una simpatica scena familiare con lui e lei che se le davano di santa ragione. Preso dal maschio vigore dei ventenni mi avventai sull'uomo bloccandone ogni movimento, mentre gli altri si buttarono sulla femmina (forse + furbi!!!!!). Dopo varie minacce lui si placa, e comincia a ragionare, mentre lei si ripara dietro i compiacenti commilitoni. Quando tutto sembra finito (io continuavo comunque a tenere l'uomo da dietro), lei si avventa su di lui con un calcio degno di Adriano allungando pero un po troppo il calcio e colpendomi sulle parti basse in modo abbastanza violento, lasciandomi senza fiato in ginocchio sul marciapiede, spariscono quindi per le stradine di Firenze mentre tutti rimangono muti a vedere la scena ridendo sotto i baffi. 2 giorni di licenza (uno per palla) e sei mesi di prese per i fondelli.

Alberto

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colpendomi sulle parti basse in modo abbastanza violento,

:( :( sei fortunato o sono fortunato che in quel momento non stessi passando di lì... in casi così pietosi e delicati a volte si preferisce Aiutare a "Farla Finita" :blink:

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  • 3 settimane dopo...
VISTO CHE SI PARLA DI sberle, a me è successo:

molti e molti anni fa durante la naia ero capo posto al portone della caserma (distretto militare di Firenze), quando udimmo bussare con insistenza alla porta, mentre urla strazianti giungevano alle nostre orecchie (un po assonnate a dir la verita') - "Aiuto, mi ammazza, mi ammazza." Presa la situazione in mano e avvertito il sottufficiale ci apprestammo ad aprire la porta, con sentinella in garitta con colpo in canna e tutti pronti a qualsiasi evenienza. Ci si parò davanti una simpatica scena familiare con lui e lei che se le davano di santa ragione. Preso dal maschio vigore dei ventenni mi avventai sull'uomo bloccandone ogni movimento, mentre gli altri si buttarono sulla femmina (forse + furbi!!!!!). Dopo varie minacce lui si placa, e comincia a ragionare, mentre lei si ripara dietro i compiacenti commilitoni. Quando tutto sembra finito  (io continuavo comunque a tenere l'uomo da dietro), lei si avventa su di lui con un calcio degno di Adriano allungando pero un po troppo il calcio e colpendomi sulle parti basse in modo abbastanza violento, lasciandomi senza fiato in ginocchio sul marciapiede, spariscono quindi per le stradine di Firenze mentre  tutti rimangono muti a vedere la scena ridendo sotto i baffi. 2 giorni di licenza (uno per palla) e sei mesi di prese per i fondelli.

Alberto

89732[/snapback]

scrivo qui perchè leggendo mi è venuta alla mente una cosa fatta tantiiiii anni fa ai tempi del liceo, che avevo rimosso e che per luogo, città e divisa mi hai ricordato.

io ho fatto il liceo a Firenze (sono calabra) in un prestigioso collegio che, scherzo del destino, ha di rimpetto l'ospedale militare.

una notte con altre 2 "educande" abbiamo sottratto una chiave alla superiora che ci ha permesso di entrare in una stanza a noi da sempre "vietata"!

e dopoa avere creato una scala con gli oggetti + impensabili... ci siamo godute tutti i malatini che in costume quasi adamitico (era giugno) scherzavano a + non posso :P :D

e meno male che erano malati...

inutile dire per quanto ci siamo vantate dell'impresa con le compagne :D :D :D

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E' la mia volta?

Circa dieci anni fa. Rimini. Agosto, giornata di sole. Gita in pedalò con gli amici dopo un discreto bagno a largo (anche perchè se non vai a largo a Rimini non nuoti... rischi di arrivare a piedi in Croazia!). Siamo sulla via del ritorno quand'ecco che un giovane pesce di circa venticinque centimetri, probabilmente schifato dalle acque della riviera, saltando fuori dall'acqua mi finisce tra i pedali, in quella specie di catino di acqua sporca profonda non più di tre-quattro centimetri a seconda si come prendi le onde...

In preda al panico il pesce comincia a saltare tentando di recuperare una libertà ormai quasi vana, e nel suo agitarsi mi finisce sempre più contro piedi e ginocchia da me prontamente sollevate (anche perchè da montanaro quale sono vedere un pesce vivo ed agitato fa sempre la sua impressione...). Tento allora in tutti i modi di afferrare l'animale per poterlo rigettare nel mare aperto e qui faccio una delle scoperte più incredibili della storia dell'umanità: anche i pesci si difendono! Hanno infatti nelle squame delle piccole punte che se afferrate nel verso sbagliato, feriscono. Quindi mi ritrovo con questo pesce impazzito ed in debito da ossigeno che mi salta addosso, con le mani ferite e sanguinolente che tentano inutilmente di afferrarlo, per fortuna a pochi metri dalla riva.

Appena ad una distanza decente dalla costa riesco ad avere la meglio e afferratolo lo lancio via. Come ovvio sbaglio mira ed il malcapitato finisce sulla sabbia.

Nel frattempo, maledicendo i pesci, i pescatori e tutti coloro che hanno a che fare con il mondo marino, scendo dal pedalò e mi chino per sciacquarmi le mani insanguinate. Il mosconaro (colui che affitta i pedalò e li recupera quando sono ormai a riva) notata al scena afferra (lui dalla parte giusta) il pesce ancora agonizzante e lo scaglia con una violenza da lanciatore di martello verso il mare, senza considerare che tra il pesce ed il mare mi trovavo io, chinato nell'acqua. Ovviamente decido di rialzarmi contemporaneamente all'arrivo del pesce "volante", che con suono sordo mi colpisce in un occhio. Come se non bastasse essendo stato per qualche istante nella sabbia il pesce ne era pieno e, al contatto con il mio viso, una grossa percentuale di quella sabbia mi finisce nell'occhio colpito.

Morale della storia: ultimi tre giorni di vacanza con un occhio nero, le mani che non riuscivano a tenere nulla e preso in giro da tutti (mosconaro compreso: "Ah ah ti ho preso a pesci in faccia!" mi ha detto una volta raggiunta riva)...

Che ne dite? Un po' lunga ma davvero piena di sfiga...

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ecco il mio caso:

qualche anno fa andiamo sulla neve tutta la famiglia, appena arrivati, mio padre parcheggia l'auto al limite della discesa nevosa, e mio fratello, che doveva essere troppo contento , mette il piede fuori per uscire dall'auto,scivola e con una discesa da slalom gigante, riesce ad evitare (per caso) tutti gli alberi e giungere(sano e salvo) per primo al traguardo!!!!!!!!

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E' la mia volta?

Circa dieci anni fa. Rimini. Agosto, giornata di sole. Gita in pedalò con gli amici dopo un discreto bagno a largo (anche perchè se non vai a largo a Rimini non nuoti... rischi di arrivare a piedi in Croazia!). Siamo sulla via del ritorno quand'ecco che un giovane pesce di circa venticinque centimetri, probabilmente schifato dalle acque della riviera, saltando fuori dall'acqua mi finisce tra i pedali, in quella specie di catino di acqua sporca profonda non più di tre-quattro centimetri a seconda si come prendi le onde...

In preda al panico il pesce comincia a saltare tentando di recuperare una libertà ormai quasi vana, e nel suo agitarsi mi finisce sempre più contro piedi e ginocchia da me prontamente sollevate (anche perchè da montanaro quale sono vedere un pesce vivo ed agitato fa sempre la sua impressione...). Tento allora in tutti i modi di afferrare l'animale per poterlo rigettare nel mare aperto e qui faccio una delle scoperte più incredibili della storia dell'umanità: anche i pesci si difendono! Hanno infatti nelle squame delle piccole punte che se afferrate nel verso sbagliato, feriscono. Quindi mi ritrovo con questo pesce impazzito ed in debito da ossigeno che mi salta addosso, con le mani ferite e sanguinolente che tentano inutilmente di afferrarlo, per fortuna a pochi metri dalla riva.

Appena ad una distanza decente dalla costa riesco ad avere la meglio e afferratolo lo lancio via. Come ovvio sbaglio mira ed il malcapitato finisce sulla sabbia.

Nel frattempo, maledicendo i pesci, i pescatori e tutti coloro che hanno a che fare con il mondo marino, scendo dal pedalò e mi chino per sciacquarmi le mani insanguinate. Il mosconaro (colui che affitta i pedalò e li recupera quando sono ormai a riva) notata al scena afferra (lui dalla parte giusta) il pesce ancora agonizzante e lo scaglia con una violenza da lanciatore di martello verso il mare, senza considerare che tra il pesce ed il mare mi trovavo io, chinato nell'acqua. Ovviamente decido di rialzarmi contemporaneamente all'arrivo del pesce "volante", che con suono sordo mi colpisce in un occhio. Come se non bastasse essendo stato per qualche istante nella sabbia il pesce ne era pieno e, al contatto con il mio viso, una grossa percentuale di quella sabbia mi finisce nell'occhio colpito.

Morale della storia: ultimi tre giorni di vacanza con un occhio nero, le mani che non riuscivano a tenere nulla e preso in giro da tutti (mosconaro compreso: "Ah ah ti ho preso a pesci in faccia!" mi ha detto una volta raggiunta riva)...

Che ne dite? Un po' lunga ma davvero piena di sfiga...

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ma il pesce è sopravvissuto a tutto questo tran tran? :blink:

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Per la cronaca...

Sviluppi e svolgimenti: Il pesce è sopravvissuto... al momento non ho sue notizie, ma confido che stia bene... E a Rimini ci torno frequentemente, dato che parte della mia famiglia è originaria di quei lidi...

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