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Diritto e rovescio di una moneta


Risposte migliori

Ringrazio l'email di miroita che mi ha dato spunto per una discussione, per alcuni forse banale, per altri forse inutile, o qualcos'altro si voglia dire...

Quale il diritto e il rovescio di una moneta? :huh:

Ecco una definizione tipo:

il diritto o dritto è, in tutta la storia della numismatica, il lato in cui è impresso il viso del sovrano o il simbolo dell'autorità che emette la moneta.

il rovescio contiene in genere l'indicazione del valore nominale della moneta e una raffigurazione di ogni tipo.

Tale definizione é chiara: il valore nominale sta nel rovescio della moneta, mentre, per esempio, l'immagine del Re Alberto II nelle monete belghe, la sigla RF o RI, rispettivamente per la Repubblica Francese e per la Repubblica Italiana sono le autorità che emettono le monete, si trovano sul diritto della moneta.

E fino a qua la cosa è chiara e semplice, vero? :)

Però non tutto è cosi semplice come sembra :blink: Vediamo un'esempio (una delle mie schede-monete incriminate)

"1000 Euro 2011 Europa 2011 - 30ème ANNIVERSAIRE de la fête de la musique"

sullo stesso lato della moneta appare sia il valore nominale sia che la sigla RF, io rimango dell'idea che il diritto della moneta è quella che contiene l'immagine o la sigla o la dicitura completa dello stato/autorità che la emette.

Voi che ne pensate? Come vi comportereste in questi casi?

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Il dritto è SEMPRE il lato dove è segnalata l'autorità emittente (in questo caso RF), a prescindere da cos'altro è coniato su quel lato. Che il valore facciale sia solitamente coniato sul rovescio è una consuetudine, ma non una regola numismatica, e cmq non è il valore facciale che determina il dritto e il rovescio di una moneta, ma sempre e solo l'autorità emittente. L'unico dubbio può venire su monete dove su entrambi i lati vi sono indicazioni dell'autorità emittente, ma mi pare che questo problema non si ponga sulle Euro-monete.

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Mille euro????????????? :huh:

Se pensi che parliamo di una moneta del peso di 311 grammi di oro puro.... il prezzo di emissione è difatti moooolto più alto, ben 16300 Euro. E' un lingotto, più che una moneta.

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Il dritto è SEMPRE il lato dove è segnalata l'autorità emittente (in questo caso RF), a prescindere da cos'altro è coniato su quel lato. Che il valore facciale sia solitamente coniato sul rovescio è una consuetudine, ma non una regola numismatica, e cmq non è il valore facciale che determina il dritto e il rovescio di una moneta, ma sempre e solo l'autorità emittente. L'unico dubbio può venire su monete dove su entrambi i lati vi sono indicazioni dell'autorità emittente, ma mi pare che questo problema non si ponga sulle Euro-monete.

Certo è quello che ho sempre saputo e come tale ho inserito le schede, ma ho ricevuto un'email (e ringrazio) da ... al riguardo segnalandoni questo mio errore, segue botta e risposta a riguardo tra cui espongo lo stesso quesito della discussione.

estratto dell' ultima email "Sui ns. cataloghi è stata utilizzata da definizione classica da te riportata, e se in alcuni casi c’è l’eccezione che conferma la regola, sarebbe inopportuno e laborioso andare a cambiare tutte le schede, per cui continuiamo a considerare come verso o rovescio la faccia che riporta il valore nominale."

estratto della mia risposta "Per le prossime schede provvedero a inserire come rovescio il lato della moneta che contiene il valore nominale, indipendentemente dal lato che si trovi la sigla o altro che riconosca l'autorita che la emessa.

Certo un lavoraccio per correggere il tutto, sono daccordo con te ma non inopportuno, forse vale la pena per non creare confusione ai nuovi iscritti e/o dubbi sull'affidabilità di chiunque visioni il catalogo, non ti pare?"

A vuoi il giudizio :D

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Mille euro????????????? :huh:

si mille euro tieni presente che la Francia emette monete da collezione o anche definite monete da investimento fino a 5000 euro del peso di 1 Kg di oro puro al 999/1000

inoltre l'Austria ha emesso una moneta da instimento col valore facciale di 100.000 euro

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pensate che il 1000 Euro Hercules, emesso nel 2011, con facciale 1000 euro e venduto a 1000 esatti....

20 grammi di oro fino che ad oggi sono 41*20 = 820 euro di valore del metallo

Comunque come moneta ha valore legale per 1000 euro, quindi spendibile per tale cifra.

Sono stato un fesso a non comprarla....

Invece per il 1000 euro Fete de la Musique il discorso è molto diverso...:

facciale 1000 euro

oro contenuto 311 grammi * 41 euro/gr = 12750 euro

prezzo di emissione 16300 euro ...

Insomma è una tipica emissione per collezionisti

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Certo è quello che ho sempre saputo e come tale ho inserito le schede, ma ho ricevuto un'email (e ringrazio) da ... al riguardo segnalandoni questo mio errore, segue botta e risposta a riguardo tra cui espongo lo stesso quesito della discussione.

estratto dell' ultima email "Sui ns. cataloghi è stata utilizzata da definizione classica da te riportata, e se in alcuni casi c’è l’eccezione che conferma la regola, sarebbe inopportuno e laborioso andare a cambiare tutte le schede, per cui continuiamo a considerare come verso o rovescio la faccia che riporta il valore nominale."

estratto della mia risposta "Per le prossime schede provvedero a inserire come rovescio il lato della moneta che contiene il valore nominale, indipendentemente dal lato che si trovi la sigla o altro che riconosca l'autorita che la emessa.

Certo un lavoraccio per correggere il tutto, sono daccordo con te ma non inopportuno, forse vale la pena per non creare confusione ai nuovi iscritti e/o dubbi sull'affidabilità di chiunque visioni il catalogo, non ti pare?"

A vuoi il giudizio :D

Mah, non so chi sia l'autore della mail che ti ha segnalato la cosa, ma è completamente sbagliata l'impostazione. Il DRITTO è la faccia che prevede l'autorità emittente, il ROVESCIO è l'altro lato. Punto. Non ha alcuna importanza dove sia posto il valore facciale, se dalla stessa parte o da quella opposta, quello che fa discriminante è SEMPRE E SOLO l'autorità emittente. Nei normali Euro da circolazione il dritto è convenzionalmente il lato nazionale e il rovescio il lato comune, ma questo non certo per la presenza del valore sul lato comune!! Sulle monete greche il valore è riportato anche sul lato nazionale, ma non per questo va considerato rovescio! Non ho idea di come sia stata affrontata sulle commemorative questa problematica, ma se qualcuno ha compilato schede mettendo come rovescio un lato dove era presente l'autorità emittente, basandosi sulla inesistente regola che il valore va sul rovescio, ha commesso un grossolano errore che secondo me va corretto, a prescindere da quante siano le schede che hanno questo errore (peraltro è un errore che si corregge in pochi secondi con un paio di copia/incolla, non hai idea di quanti errori del genere io abbia corretto sul catalogo di numismatica italiana....).

Modificato da Paolino67
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se vuoi toglierti ogni dubbio basta che recuperi i Decreti emessi sulla Gazzetta Ufficiale Italiana , in cui si specificano i contingenti,

ma anche le caratteristiche delle monete, inclusa la descrizione del Dritto e Rovescio.

Idem potresti fare anche per gli altri stati, se trovi i decreti delle emissioni

oppure , per il periodo Pre-Euro (ma anche i primi anni di euro ) , basta che consulti uno dei noti cataloghi

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Certo è quello che ho sempre saputo e come tale ho inserito le schede, ma ho ricevuto un'email (e ringrazio) da ... al riguardo segnalandoni questo mio errore, segue botta e risposta a riguardo tra cui espongo lo stesso quesito della discussione.

estratto dell' ultima email "Sui ns. cataloghi è stata utilizzata da definizione classica da te riportata, e se in alcuni casi c’è l’eccezione che conferma la regola, sarebbe inopportuno e laborioso andare a cambiare tutte le schede, per cui continuiamo a considerare come verso o rovescio la faccia che riporta il valore nominale."

estratto della mia risposta "Per le prossime schede provvedero a inserire come rovescio il lato della moneta che contiene il valore nominale, indipendentemente dal lato che si trovi la sigla o altro che riconosca l'autorita che la emessa.

Certo un lavoraccio per correggere il tutto, sono daccordo con te ma non inopportuno, forse vale la pena per non creare confusione ai nuovi iscritti e/o dubbi sull'affidabilità di chiunque visioni il catalogo, non ti pare?"

A vuoi il giudizio :D

Mah, non so chi sia l'autore della mail che ti ha segnalato la cosa, ma è completamente sbagliata l'impostazione. Il DRITTO è la faccia che prevede l'autorità emittente, il ROVESCIO è l'altro lato. Punto. Non ha alcuna importanza dove sia posto il valore facciale, se dalla stessa parte o da quella opposta, quello che fa discriminante è SEMPRE E SOLO l'autorità emittente. Nei normali Euro da circolazione il dritto è convenzionalmente il lato nazionale e il rovescio il lato comune, ma questo non certo per la presenza del valore sul lato comune!! Sulle monete greche il valore è riportato anche sul lato nazionale, ma non per questo va considerato rovescio! Non ho idea di come sia stata affrontata sulle commemorative questa problematica, ma se qualcuno ha compilato schede mettendo come rovescio un lato dove era presente l'autorità emittente, basandosi sulla inesistente regola che il valore va sul rovescio, ha commesso un grossolano errore che secondo me va corretto, a prescindere da quante siano le schede che hanno questo errore (peraltro è un errore che si corregge in pochi secondi con un paio di copia/incolla, non hai idea di quanti errori del genere io abbia corretto sul catalogo di numismatica italiana....).

Buon Lavoro!

Le schede sono tutte così.

Modificato da miroita
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Buon Lavoro!

Le schede sono tutte così.

Scusa miro, ma è un errore..... se tutte le schede sono così la cosa mi dispiace assai, ma rimane un errore.

Il riferimento di catalogazione di una moneta, di qualsiasi periodo essa sia, è dato dal dritto, che è il lato dove è apposta l'autorità emittente. Il rovescio è il lato cosiddetto secondario, e non esiste una simbologia precisa che deve recare il rovescio. Non per niente la "regoletta" postata all'inizio da zeroeuro parte con la descrizione del dritto, che la la faccia principale, poi sul rovescio afferma che in genere questo presenta il valore, non che questa sia la regola. Perchè in realtà il rovescio è sempre la parte dove non c'è l'autorità emittente.

Tornando a noi, sto controllando sul catalogo e vedo adesso che le schede delle commemorative sono state redatte effettivamente tutte con questa metodologia.... non seguendo le commemorative non mi ero reso conto di come su questo tipo di monete sia diventata pressoché la regola l'apporre autorità emittente e valore facciale sullo stesso lato della moneta.

Per quel che mi riguarda vista l'enorme mole di lavoro già fatta possiamo anche mantenere questa impostazione perchè sarebbe un disastro dover rimettere mano a tutte le schede.

Modificato da Paolino67
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ho appena visto che un bel numero (forse tutti) degli argenti austriaci sono indicati erroneamente come dritto / rovescio

Paolino ha ragione (almeno per ITA e AUT di sicuro, ma penso che sia per tutte )

Gli enti emittenti (basta leggere il sito della Zecca Austriaca)

chiamano sempre DRITTO (Obverse) il lato con indicato REPUBLIK OSTERREICH ed il valore ,

ed invece il Verso (Reverse) ,l'altro lato

per le monete Italiane il Dritto invece riporta REPUBBLICA ITALIANA , mentre nel verso di solito c'è il valore nominale

Buon Lavoro!

Le schede sono tutte così.

Scusa miro, ma è un errore..... se tutte le schede sono così la cosa mi dispiace assai, ma rimane un errore.

Il riferimento di catalogazione di una moneta, di qualsiasi periodo essa sia, è dato dal dritto, che è il lato dove è apposta l'autorità emittente. Il rovescio è il lato cosiddetto secondario, e non esiste una simbologia precisa che deve recare il rovescio. Non per niente la "regoletta" postata all'inizio da zeroeuro parte con la descrizione del dritto, che la la faccia principale, poi sul rovescio afferma che in genere questo presenta il valore, non che questa sia la regola. Perchè in realtà il rovescio è sempre la parte dove non c'è l'autorità emittente.

Tornando a noi, sto controllando sul catalogo e vedo adesso che le schede delle commemorative sono state redatte effettivamente tutte con questa metodologia.... non seguendo le commemorative non mi ero reso conto di come su questo tipo di monete sia diventata pressoché la regola l'apporre autorità emittente e valore facciale sullo stesso lato della moneta.

Per quel che mi riguarda vista l'enorme mole di lavoro già fatta possiamo anche mantenere questa impostazione perchè sarebbe un disastro dover rimettere mano a tutte le schede.

Modificato da AndreaMCMLXXVIII
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Ciao Paolino, concordo con te solo in ciò che tu dici nell'ultima frase che riporto

"Per quel che mi riguarda vista l'enorme mole di lavoro già fatta possiamo anche mantenere questa impostazione perchè sarebbe un disastro dover rimettere mano a tutte le schede"

Mi risulta strano che il problema venga fuori solo ora, come mi risulta strano che tutti i Cataloghi on-line e tutti quelli cartacei abbiano la stessa impostazione assunta dal ns. catalogo. O abbiamo sbagliato noi, e questo ci può stare, o tutti i responsabili dei cataloghi online e cartacei hanno sbagliato come noi, il che sarebbe ben più grave, perché noi siamo dilettanti e volontari, mentre gli altri sono dei professionisti remunerati per il lavoro svolto, e spesso sono anche riconosciuti numismatici. E se convenzionalmente, per l'Euro, tutti hanno optato per considerare il Verso della moneta come la faccia che rappresenta il valore nominale della stessa, io da piccolo conoscitore delle cose (così come tutti gli altri che hanno operato nella compilazione delle schede, e ti assicuro che qualcuno ha dimostrato di essere molto pignolo su certe cose) mi/ci sono/siamo adeguato/i. E quando parlo di Cataloghi online e cartacei, non parlo solo di quelli italiani, ma di tutti quelli europei.

Aggiungo, a mo' di esempio, un altro particolare a cui non si fa mai caso.

Molti, parlando di euro, compilano le schede indicando se l'allineamento degli assi è alla francese o alla tedesca. Per me questo è un problema che non si pone considerato che tutte le monete in euro, sia di circolazione che commemorative sono tutte allineate allo stesso modo senza ribaltamento degli assi.

Probabilmente si sarà trattato di una convenzione tacita, ma indubbiamente tutti i cataloghi euro sono allineati al ns. Ma così stanno operando anche molte zecche europee che emettono Euro.

Vogliamo cambiare questa tacita convenzione internazionale?

Modificato da miroita
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Non ho capito la seconda parte, quella riferita agli assi, ma direi che poco importa.

Per quanto riguarda dritto/rovescio, non è che mi stia inventando la convenzione, che da che mondo è mondo è quella di assegnare al dritto l'autorità emittente. Come detto, non ho seguito il lavoro del nostro catalogo non seguendo le commemorative, e non avevo quindi mai badato a questo "errore" (l'ho messo tra virgolette), se non fosse nata questa discussione nemmeno me ne sarei accorto, visto che le commemorative non le seguo proprio. Tu dici che tutti i cataloghi online e cartacei hanno cambiato le convenzioni e sono strutturati esattamente come il nostro, è cosa una sorprendente, detto tra noi, io se esiste una convenzione storica, finchè non viene pubblicamente modificata tendo a mantenerla, certo, se mi dici che è così allora le cose cambiano parecchio.

Riesci a linkarmi qualche catalogo online, possibilmente qualcosa di ufficiale o almeno semiufficiale, che propone la catalogazione "rovesciata"?

P.S.

Voglio sottolineare che non la mia non è una presa di posizione personale e che rispetto il tuo enorme lavoro sui cataloghi. Vorrei infatti che intervenisse anche qualcuno degli altri che ha lavorato sul catalogo Euro, per cercare di capire il migliore modus operandi.

Modificato da Paolino67
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Una per tutte, spero si legga (purtroppo non sono molto bravo in queste cose), questa è una pagina dell'Unificato Euro 2011

A parte l'Unificato (che non fa altro che confermare la bassa -eufemismo- stima che ho di questo catalogo), gli altri maggiori cataloghi di settore come sono? Il Gigante come cataloga le due facce?

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Il Gigante riporta le commemorative solo di Italia San Marino e Vaticano, ma comunque anche qui l'impostazione è praticamente la stessa;

per il Vaticano infatti sul D/ c'è l'immagine del pontefice, ma sul R/ c'è il nominale e la scritta Città del Vaticano che guarda caso é il paese emittente.

Solo alcune zecche nei loro siti rispettano la definizione effettiva di D/ e R/ ed una di queste è l'Austria.

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Il Gigante riporta le commemorative solo di Italia San Marino e Vaticano, ma comunque anche qui l'impostazione è praticamente la stessa;

per il Vaticano infatti sul D/ c'è l'immagine del pontefice, ma sul R/ c'è il nominale e la scritta Città del Vaticano che guarda caso é il paese emittente.

E' corretta l'impostazione del Gigante per quanto riguarda il Vaticano: sul dritto va apposta l'autorità emittente, ma nel caso in cui entrambi i lati riportino questa autorità, il dritto diventa quello dove c'è effige del regnante (che per lo SCV è il papa). Questo è evidente soprattutto per le monete del XVI e XVII secolo che ben conosci anche tu, dove in molti esemplari il rovescio riporta lo stemma e il dritto l'effige del regnante, sono entrambi segni distintivi dell'autorità emittente ma il ritratto ha sempre la priorità. Piuttosto mi interesserebbe sapere come si è comportato il Gigante per quanto riguarda SM e Italia, che di sicuro non riportano l'effige di alcun regnante....

Modificato da Paolino67
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se vuoi toglierti ogni dubbio basta che recuperi i Decreti emessi sulla Gazzetta Ufficiale Italiana , in cui si specificano i contingenti,

ma anche le caratteristiche delle monete, inclusa la descrizione del Dritto e Rovescio.

Idem potresti fare anche per gli altri stati, se trovi i decreti delle emissioni

oppure , per il periodo Pre-Euro (ma anche i primi anni di euro ) , basta che consulti uno dei noti cataloghi

io non avevo dubbi, ero e sono sicuro che il diritto è il lato della moneta che contiene la sigla/immagine o altro che identifica l'autorità che la emette, ma per il mio carattere, rispettoso delle regole, non trovavo corretto il contrario e nello stesso tempo, se mal volentieri, avrei accettato se questa era la regola adottata dal catalogo (è sempre una regola :( ) continuando poi battermi. :o

Per quanto mi riquarda il risultato della discussione è chiaro. :)

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Non ho capito la seconda parte, quella riferita agli assi, ma direi che poco importa.

Per quanto riguarda dritto/rovescio, non è che mi stia inventando la convenzione, che da che mondo è mondo è quella di assegnare al dritto l'autorità emittente. Come detto, non ho seguito il lavoro del nostro catalogo non seguendo le commemorative, e non avevo quindi mai badato a questo "errore" (l'ho messo tra virgolette), se non fosse nata questa discussione nemmeno me ne sarei accorto, visto che le commemorative non le seguo proprio. Tu dici che tutti i cataloghi online e cartacei hanno cambiato le convenzioni e sono strutturati esattamente come il nostro, è cosa una sorprendente, detto tra noi, io se esiste una convenzione storica, finchè non viene pubblicamente modificata tendo a mantenerla, certo, se mi dici che è così allora le cose cambiano parecchio.

Riesci a linkarmi qualche catalogo online, possibilmente qualcosa di ufficiale o almeno semiufficiale, che propone la catalogazione "rovesciata"?

P.S.

Voglio sottolineare che non la mia non è una presa di posizione personale e che rispetto il tuo enorme lavoro sui cataloghi. Vorrei infatti che intervenisse anche qualcuno degli altri che ha lavorato sul catalogo Euro, per cercare di capire il migliore modus operandi.

Ribadisco il mio concetto: Il diritto e il lato in cui si trova 'un qualcosa' detta in breve che identifica l'autorità che la emette, punto.

Ma mi sembra che la discussione stia un po' scivolando su un'altro argomento e su questo un po' di ragione devo darla anche a miro, non so per quanto a riguardo dei cataloghi, ma nei siti ufficiali delle zecche leggendo le descrizioni anche loro fanno una grande confusione (almeno a me), difatti non fanno quasi mai cenni a dove o come appaiano i caratteristici particolari identificativi (es. segni di zecca, anno, e l'incriminato simbolo di ricoscimento...) ma si limitano a descrivere l'evento della moneta e aggiungendo i dati tecnici, e anche qui troviamo dati contrastanti, credetimi c'è ne sono parecchi e importanti soprattutto quando parliamo di oro: ho trovato discrepanze sul peso tra il Catalogo 2011 (file PDF scaricato da questo forus messo a disposizione da un'altro utente, mi scuso ma al momento non ricordo il nome) e il sito shop online gestiti entrambi dalla zecca francese.

Per concludere, questa discussione, ho provveduto a modificare le schede che ho inserito restando fermo sulle mie convinzioni e cercando di seguire l'impronta usata dalle precedenti (p.e. usando i titoli nella lingua originale e tradotti nei campi corretti) e inserito delle note, se trattasi di monete facenti parte di una serie, segnalando le precedenti emissioni: n° emissione, anno e titolo della moneta, sperando di aver fatto cosa gradita, a mio avviso (ahimè ci sono ricaduto altra discussione, battutaccia) tale scheda risulta più completa.

Mario (zeroeuro)

P.S. Sempre disponibile a lavorare

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Una per tutte, spero si legga (purtroppo non sono molto bravo in queste cose), questa è una pagina dell'Unificato Euro 2011

ciao miro

avevo deciso di chiudere in quanto chiaro il discorso, ma sono in trappola catturato da questa discussione.

ma nella precedente risposta a paolino (leggila) ti do ragione su alcuni punti, io di catagoli cartacei (dopo il successo della rete dove trovi di tutto) ne ho solo 1 molto datato (non ti dico l'anno mi vergogno un po') ed è proprio da qui che è partita la mia conoscenza sulla discussione iniziale.

ma torno su questa tua risposta, l'immagine si legge perfettamente anche senza occhiali ne ho bisogno per leggere, e riporto un stralcio della descrizione presa sul sito austriaco:

"... La parte ufficiale della moneta a nove lati è l'anello standard degli scudi araldici delle nove province federali del pubblico Re d'Austria con il valore nominale "5" al centro..."

in questa frase si legge:

La parte ufficiale a questo punto la definirei come diritto contiene i scudi araldici e il valore nominale (non determinante in questo caso) e su questo stesso lato è riportata la scritta Republik Osterreich

le definizioni dritto/rovescio descritte nel catalogo che citi la ritengo errata

Modificato da zeroeuro
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per riassumere per quanto riguarda Italia e San Marino il Gigante le cataloga (quasi sempre....) cosi':

Italia: D/ è il lato ove compare la scritta "ITALIA" (le prime lire) oppure "REPVBBLICA ITALIANA" oppure RI

San Marino : D/ è il lato ove compare la scritta "SAN MARINO" o "REPUBBLICA DI SAN MARINO" , ..

Vaticano : D/ è il lato dove è figurato il Papa, o comunque lo stemma papale, o lo stemma della sede Vacante

Purtroppo devo dire che per Italia e San Marino ho trovato delle stranezze:

ITALIA 1000 lire 1970 Roma capitale: dal catalogo il D/ è la faccia con la Concordia. sul contorno in rilievo c'è REPVBBLICA ITALIANA

ITALIA 500 lire Caravelle : Il catalogo riporta come D/ il busto femminile , e non il lato con "REPVBBLICA ITALIANA" e "L.500" (il catalogo del nostro sito in questo caso

è errato, a meno che sbaglia il Gigante)

SAN MARINO 1000 lire 1977 Brunelleschi : Il D/ è il lato dove compare la faccia del Brunelleschi , e non il lato dove è riportata "REPUBBLICA DI SAN MARINO"

SAN MARINO 1000 lire 1978 Tolstoi: Il D/ è il lato dove compare la faccia del Tolstoi , e non il lato dove è riportata "REPUBBLICA DI SAN MARINO"

Per queste due ultime monete di San Marino , che ho in collezione , ho controllato: nel folder ufficiale delle monete è riportato in effetti come dritto il lato con l'immagine dei personaggi.

Pertanto , completando e parafrasando la definizione del Gigante , si potrebbe assumere cosi' la definizione di DIRITTO di una moneta:

DRITTO o DIRITTO: lato della moneta che presenta la figurazione o la leggenda più importante (ad esempio la raffigurazione, l'iscrizione od i simboli relativi

all'autorità emittente) .

Non sempre accade che tipo e leggenda siano riuniti sulla stessa faccia , in tal caso alcuni numismatici chiamano lato dritto il lato battuto mediante

il conio inferiore.

Il dritto è indicato con D/.

E' altresi' da dire che , nel caso in cui l'autorità emittente specifichi, a fronte dell'emissione , le caratteristiche ufficiali della moneta,

il Dritto è ovviamente il lato che viene riportato come D/ direttamente dall'autorita'.

Il Gigante riporta le commemorative solo di Italia San Marino e Vaticano, ma comunque anche qui l'impostazione è praticamente la stessa;

per il Vaticano infatti sul D/ c'è l'immagine del pontefice, ma sul R/ c'è il nominale e la scritta Città del Vaticano che guarda caso é il paese emittente.

E' corretta l'impostazione del Gigante per quanto riguarda il Vaticano: sul dritto va apposta l'autorità emittente, ma nel caso in cui entrambi i lati riportino questa autorità, il dritto diventa quello dove c'è effige del regnante (che per lo SCV è il papa). Questo è evidente soprattutto per le monete del XVI e XVII secolo che ben conosci anche tu, dove in molti esemplari il rovescio riporta lo stemma e il dritto l'effige del regnante, sono entrambi segni distintivi dell'autorità emittente ma il ritratto ha sempre la priorità. Piuttosto mi interesserebbe sapere come si è comportato il Gigante per quanto riguarda SM e Italia, che di sicuro non riportano l'effige di alcun regnante....

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Dulcis in fundo

prendiamo la scheda 5 Euro Unesco 2011 - Il Castello di Versailles da me inserita, premetto che le immagini provengono dal sito ufficiale della zecca francese (altro mio errore, causa inesperienza, ma al momento lasciamo eventuale discussione ad altro momento)

dov'è il classico "RF" ?

Adesso una curiosità

sempre dalla stessa serie prendiamo il roverscio, ops...scusate prendiamo il lato della moneta che contiene il valore nominale, quella da 5 e 10 euro e confrontiamole, ricordo la differenza di diametro e rispettivamente 11 e 37 mm, subito si nota che il tutto è proporzionato alle dimensioni ad eccezione dei simboli di zecca e i caratteri, sulla moneta da 5 euro, sembramo in stile diverso e in grassetto.

Curioso.

E' mia opinione che queste sono immagini (disegni) e non foto delle monete, ma si presume che le monete rispecchiano esattamente le immagini.

Modificato da zeroeuro
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Nel caso delle monete in euri esiste un accordo che indica come dritto la faccia nazionale e come rovescio la faccia comune (Ecofin 1996). Questo però non vale per le commemorative nazionali in assenza di una faccia comune.

In generale è vero quanto dice paolino ma in assoluto no. Ad esempio le monete degli stati uniti hanno l'indicazione dell'autorità emittente nel rovescio mentre per le giapponesi il dritto è quello che riporta l'anno (o l'opposto non ricordo bene). Di fatto la mia opinione è che per le monete che non riportano un sovrano la cosa è abbastanza indifferente.

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