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IGNORED

una delle prime


danielealberti

Risposte migliori

un pezzo sicuramente interessante, che prima o poi mi piacerebbe portarte a casa. ma tu hai dei dubbi sull'autenticità?? Io non sono esperto, ma in quel periodo non era usato l'elettro??

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Questo è uno di quei casi per cui io mi tiro indietro, il bordo è di una moneta autentica, ma i rilievi e la superficie, sono strani, sembra quasi corrosa.

Dal bordo direi autentica, ma nel dubbio mi tiro indietro.

Le foto comunque sono molto belle e definite...non è colpa loro se non so dire...è colpa mia.

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Ciao a tutti :)

Per quanto riguarda l'autenticità di questo pezzo faccio cme Miglio e mi

tiro indietro perché non so.

Comunque parlando dei Lidi, Erodoto dice che furono i primi a battere moneta

(koptomai) e precisa che le monete erano in oro e argento (usa i due termini e non elektròn o krysòs leukòs usati abitualmente per l'elettro)

Questi stateri su base oro e argento presentano come unico tipo quello

raffigurato: protome di leone e di toro affrontate

Sulla base della notizia di Erodoto alcune di queste moete sono attribuite allo stesso Creso ( per curiosità il nome Creso ha la stessa etimologia dell'oro

krysòs, cosa che in certo qual modo potrebbe ricollegarlo alle prime coniazioni)

Tutto ciò non getta luce sull'autenticità della moneta postata, ma spero

sia comunque utile P

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Anch'io confermo che le poche che avevo visto erano in elettro.Mai in argento.

Comunque non sono esperto in materia e non avendo la bibliografia specifica non posso assicurare che non esistano anche in argento.

Confermo invece con sicurezza che in Greco "xrysos" significa "oro" :)

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A mio parere la moneta è autentica, non mi sembra porosità da fusione ma da corrosione, non dimentichiamoci che questa moneta ha più di 2500 anni.

Avevo fatto un offerta ma poi non son riuscito a seguire l'asta che ha chiuso con 299 €.

La moneta è sicuramente attribuibile a Re Creso che fu il primo a separare l'elettro in oro e argento

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Anche per me la moneta dovrebbe essere buona per le sue caratteristiche intrinseche.

Mi sembra di buon interesse quanto si può leggere nel lavoro di Franco Pavini Rosati - La Moneta Greca (1968) - che a pag 22 dice testualmente:

"Nella Lidia Creso (360-346 a.C.) conta i suoi "creseidi" d'oro, che recano come tipo le protomi di leone e di toro affrontate e che costituirono la prima moneta d'oro puro dell'antichità; moneta di breve durata quanto il regno del suo autore, ma destinata a rimanere famosa, perchè legata al nome di Creso e alle ricchezze favolose di lui. Ai "creseidi" d'oro si accompagnarono pure i "criseidi" d'argento."

roth37

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A questo punto mi viene spontanea la domanda:

E’ corretto dire che la moneta in argento è più rara rispetto a quella in oro? :unsure:

Modificato da Dimitrios
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Il toro davanti al leone sembra disegnato con un punteruolo...(occhio e peli compresi)

Poi tra i due ci sono strane escrescenze del metallo....

Ma anche qui il bordo che si intravede, mi sembra autentico, come il rovescio.

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stesse cose che ho notato io, il toro mi da l'idea di essere stato restaurato a bulino, le escrescenze sono strane ma non da fusione, il bordo sembra ok

Lele

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l'occhio del toro dovrabbe poi essere rientrante, la sottile linea curva sopra l'occhio è sicuramenet opera recente. Lascio perdere

Grazie ancora per la disponibilità miglio

Lele

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Ciao Daniele :) :) :)

non credo che le offerte abbondino

anche se i link sono diversi mi sembra che le tue segnalazioni del 25 e 30/1

riguardino la stessa moneta

A proposito, a pelle, quelle bolle tra le due protomi mi lasciano

molto perplesso

per i bordi, direi che il discorso è diverso rispetto alle altre monete:

queste erano vere e proprie gocce di metallo colate, tenute ferme dai punzoni e coniate su una sola faccia

Non mi pronuncio sull'autenticità perché non sono in grado di dare un

giudizio serio

Concordo sull'enorme fascino che hanno questi pezzi che costituiscono

la preistoria della moneta

Per informazione, a breve dovrebbe uscire un volumetto molto interessante:

Federico Barello - Archeologia della moneta - Carocci Eur 18 (o giù di lì)

l'autore è curatore dele raccolte numismatiche del Museo di Antichità di Torino e ho

seguito il suo primo corso di Numismatica all'Università

a mio avviso molto bravo

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Si, era la stessa moneta, si discuteva appunto dei dubbi che ci si poneva, oltre alle bolle sospette notavamo che l'occhio del toro sembrava da poco ripassato a bulino, come del resto le striature sulla criniera.

Mi meraviglia il fatto che una moneta che subito ha evidenziato dubbi ad alcuni di noi ( alcuni anche esperti) sia stata venduta ad un prezzo così alto.

Grazie x la segnalazione del volumetto, appena lo trovo lo prendo.

lele

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Mi sono documentato perchè ero un pò ignorante in materia di Lydia...

Per fare un pò di chiarezza sui metalli e sulla discussione iniziale di questo post, anche riguardo i sovrani, posso dire che:

le "Prime" monete della Lydia furono coniate prima di Creso, e cioè già dal 650 a.C. circa.

Ma la cosa interessante è che da quella data al 561 a.C. (data della salita al potere di Creso) le monete furono coniate esclusivamente in elettro e comprendevano 5-6 pesi monetali, dallo Statere (14 gr circa) ad altri pesi minori.

Dal 561 a.C. in poi (ovvero da Criso in poi), le monete furono coniate in oro partendo dallo statere e comprendendo le relative divisioni monetali.

Allo stesso modo,(parallelamente) fu coniata la stessa monetazione, ma in argento, con gli stessi pesi, ma ovviamente con valore minore...

Quelli precedentemente postati quindi erano coniati per forza sotto il regno di Creso, perchè in argento, ed erano mezzi-stateri (5,5 gr circa)...

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Una fondamentale testimonianza di Erodoto dice che i Lidi per primi emisero monete di elettro, oro e argento.

In effetti nel 1904-1905 si rinvenne nelle fondazioni del templio di Artemide ad Efeso un deposito contenente quasi tutte le testimonianze monetali.

Gli studiosi sono concordi nel dire che una delle prime monetae coniate sia uno statere in elettro con impressa su una sola faccia un animale ( sembra un lupo) e sul retro il segno di alcuni punzoni che vengono chiamati quadrati in incuso.

Interessante è la leggenda riportata attorno all'animale, FAENOS EMI SEMA

("Sono il segno di Faenos"), tale nome sarebbe da attribuire ad un banchiere privato che per primo coniò moneta nel 600 a.C. circa.

Lele

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Certamente questi esemplari, insieme ad altri con la leggenda interpratata con il nome di Therseos ( altro banchiere ? ) o come quella del re Aliatte sono le prime testimonianze assolute di monetazione vera e propria.

Sucessivamente i vari regni iniziarono ad occuparsi dell'emissioni di monete, numerose zecche sparse in tutta l'Asia minore coniarono monete dificilmente identificabili in quanto mancanti di leggende, solo in pochi casi vi appariva una lettera e degli animali.

Recentemente con l'aiuto di monete di epoca sucessiva si è riusciti ad attribuire queste prime emissioni ad alcune zecche. ES. ad Efeso il tipo con l'ape, a Focea quello con la foca, A Cizio quella con il tono, a Chio la sfinge alata, A theos il grifone ecc

Lele

Modificato da danielealberti
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Nello stesso tempo re Creso di Lydia ( 560-546 s.C.)iniziò a coniare i suoi "credeidi d'oro e d'ergento che ho postato, furono le prime monete d'oro e d'argento , in questo caso ci viene in aiuto ancora Erodoto che affermava che i Sovrani Lidi furono i primi a separare i due metalli preziosi anche se le composizione del metallo ( non era ancora puro) variava molto a seconda del filone metallifero di provenienza o a seguito di manipolazione dei coniatori.

Furono stabiliti anche dei rapporti fissi tra i metalli, si pensa ( mancano ancora dati certia al riguardo) che 1 creseide d'oro corrispondesse a 20 Creseidi d'argento, si coniavano anche sottomultipli di peso inferiore come il 1/2 Creseide o 1/3 di creseide, tutte queste monete riportavano su una faccia le protomi di un leone e di un tori affrontate e sull'altra i quadrati in incuso.

lele

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Ciao a tutti

E' molto interessante che Daniele riprenda l'argomento con riferimento agli

scavi di Hogarth nell'Artemision di Efeso

Le monete emerse dagli scavi (Hogarth e successori) sono parecchie, almeno 93 (si pensa che gli operai ne abbiano sottratte durante i primi scavi) e gli studiosi

le collocano in tempi leggermente diversi:

Head tra il regno di Gige e quello di Aliatte, padre di Creso, quindi tra i 610 e il 561

Robinson nella seconda meta VII sec inizio Vi

Molto interessante èuna sola moneta con testadi leone che ha un'iscrizione in

caratteri non ionici leggibili come VALVEL (forse il nome lidio di Aliatte)

Per quanto riguarda lo statere e il 1/3 di statere che riportano il nome di FANES

è un po' azzardato definirlo banchiere visto l'uso orientale di porre il sigillo anche

per attestare la proprietà dei beni. Comunque un banchiere nn avrebbe avuto l'autorità per battere moneta.

In ogni caso complimenti a Daniele: la ricerca è la cosa più bella ed è l'unica chiave per aprire la porta della conoscenza

Ciao - P

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