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piccolo quiz


Maffeo

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Cosa si trova su tutte le monete emesse dal cardinale Antonio Barberini per le sedi vacanti del 1655, 1667, 1669 e non si trova su nessun'altra moneta papale in assoluto? (ovviamente inoltre alle date e le scritte) :unsure:

A mero titolo di esempio, la splendida quadrupla del 1669 venduta alla recente asta NAC per 66000 chf (+16.5% diritti).

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Ciao Mirko,

Forse le nappe del galero, ma non era quello che avevo in mente. Posso darti un ulteriore indizio. Un po' di tempo fa ci avevi posto una domanda sul perché un certo camerlengo il cui stemma era rappresentato su uno scudo SV era riconoscibile dallo stesso stemma come canonico del laterano... Credo di aver fornito allora la risposta giusta... :D

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Un aiutino :D

Antonio Barberini, iuniore, 1607-1671. Create cardinale dallo zione Maffeo nel 1627, cardinale protettore del regno di Francia da +- 1650.

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L'elemento singolare che si trova nella monetazione delle SV 1555, 1667, 1669-70 è la decorazione appesa allo stemma del cardinale camerlengo Antonio Barberini. Di cosa si tratta? Io propendo per l'ordine francese dello Santo Spirito concessogli da Luigi XIV agli inizi degli anni 50 del '600. Altre identificazioni della decorazione sono state proposte (si veda, ad esempio, l'opinione espressa nell'articolo di CN citato da rcamil...). Ma, in fin dei conti, l'identità dell'onorificenza è una mera curiosità e di poca importanza dal punto di vista numismatico - tuttavia, credo di avere delle buone argomentazioni in favore della mia interpretazione, ma le tralascio in questo luogo...

La cosa interessante e quello che accadde con la monetazione della SV seguente - 1676, camerlengo card. Paluzzi-Altieri. Esaminate con cura l'immagine allegata della piastra di questa SV. Cosa notate?

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Era stata concessa anche a Paluzzo un'onoreficenza che in realtà non aveva e l"errore" è poi stato tamponato alla meno peggio ??? :P

In realtà mi sa che abbiano riciclato i coni della Sede Vacante 1669 (allegata) apportando le modifiche minime necessarie si al diritto che al rovescio... :rolleyes:

Ciao, RCAMIL.

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Modificato da rcamil
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Bravissimo rcamil, hai notato come l'incisore avrà fatto uno sbaglio (attribuendo al Paluzzi-Altieri una decorazione che non gli spettava) e poi ha tentanto di rimediare rimaneggiando il conio come poteva - lasciando, tuttavia, della tracce.

Beh, io ne ho un paio di queste, ho esaminato molte dal vivo, ed ho esaminato una quarantina di immagini. Sono TUTTE così. Un unico conio, dunque, per battere tutte le piastre emesse nel corso di una SV. Quanti pezzi si poteva trarre da un unico conio? :)

Sì, Mirko, rimane la gran croce di Malta su cui è e imposto lo stemma, il Paluzzi-Altieri, come Antonio Barberini, era gran priore dell'ordine di Malta - ma non era cavaliere dell'ordine dello Santo Spirito... Esaminiamo la piastra della SV del 1689 - lo stesso camerlengo P-A...

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Bravissimo rcamil, hai notato come l'incisore avrà fatto uno sbaglio (attribuendo al Paluzzi-Altieri una decorazione che non gli spettava) e poi ha tentanto di rimediare rimaneggiando il conio come poteva - lasciando, tuttavia, della tracce.

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Grazie Maffeo :) , ma mentre scrivevi il tuo post ho modificato il mio precedente; più che all'errore dell'incisore penso seriamente al riciclo di coni, anche la data sembra esserne testimone, con le cifre disallineate e l'"I" finale che si va a sovrapporre al cordone di una nappa ;) .

Poi sotto la "V" mi sembra di notare residui della vecchia "X", dal vivo puoi confermare ?? :huh:

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Ciao, RCAMIL B)

Modificato da rcamil
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Sì, confermo...

Certo il riciclo dei coni è più che possibile, anche se sospetto che la modificazione dello stemma stesso deve essere stata un cosa abbastanza difficile - trasformare le tre api dei barberini nelle cinque stelle degli altieri..

Per me, tuttavia, lo cosa più interessante è il fatto dell'impiego di un unico conio per la battitura di tutte le piastre di una SV - 1000-2000 pezzi al massimo? proprio non lo so. Credo sia una cosa importante per poter poi stimare i numeri di pezzi emessi partendo dai diversi coni individuabili... :unsure:

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Sì, confermo...

Certo il riciclo dei coni è più che possibile, anche se sospetto che la modificazione dello stemma stesso deve essere stata un cosa abbastanza difficile - trasformare le tre api dei barberini nelle cinque stelle degli altieri..

93138[/snapback]

Così come per eliminare (parzialmente), la croce anche per lo stemma si deve aver aggiunto materiale al conio, per re-inciderlo nuovamente, praticamente da zero.

E mi sembra di notare che anche qui l'operazione non sia stata indolore, lo stemma sembra stonare nella sua cornice rispetto a quello Barberini che appare un tutt'uno con essa... ;)

Ciao, RCAMIL B)

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