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IGNORED

La lex Plautia-Papiria.


Caio Ottavio

Risposte migliori

Salve a tutti.

Prima di iniziare vorrei ringraziare sentitamente Rapax grazie al quale è stato possibile realizzare quest'approfondimento. Già, perchè di questo si tratta: non vorrei aggiungere nulla di nuovo a quello che ho trovato in precedenza ed esposto, piuttosto rivederlo per renderlo più fruibile e comprensibile a tutti. Come si evince dalla descrizione che accompagna il titolo, sono riuscito a trovare poche ma preziose notizie in merito a questa legge. Tutto ha inizio da alcune domande: perchè su alcuni denari romani repubblicani compare la sigla A. PV.? Cosa significa? E a che epoca risalgono? Per trovare le risposte a questi quesiti dobbiamo analizzare il contesto storico e le vicende che si svilupparono in questo periodo.

Tolomeo Alessandro, sovrano d'Egitto, uno dei Paesi più ricchi dell'Oriente ellenistico su cui Roma bramava espandersi, in punto di morte, come avevano fatto anche i sovrani di altri Regni ellenistici, decise di cedere simbolicamente i propri possedimenti alla potenza di Roma che si andava affacciando sempre più sul Mediterraneo. Destinatario dell'enorme ricchezza egiziana, come si evince dal testamento regale, era il Popolo Romano in prima persona. Morto il Re nell'88 a.C., i messi romani si affrettarono a chiedere il denaro che spettava alla Repubblica in base alle sue ultime volontà. Rispettandole, i romani portavano nell'Urbe una gran quantità di ricchezze forse dopo il settembre/ottobre dell'88 a.C., oppure più precisamente nella seconda metà dell'87 a.C. A questo punto gli studiosi non sono tutti concordi sul periodo esatto in cui fu monetato il metallo prezioso importato dall'Egitto: secondo la tesi del Crawford, la più accreditata, esso fu monetato tra l'86 e l'85 a.C. Per altri, invece, pochi mesi dopo l'87 a.C. Per evidenziare la provenienza del metallo prezioso si decise di imporre, quindi, la sigla A.P. (o, come nel caso della moneta in questione A. PV.), cioè Argentum Publicum. L'argento, in questo caso, infatti, non proveniva da Roma ma era stato donato al suo Popolo (per questo è detto PVblicum) dal sovrano egiziano. Nonostante ciò non tutti sono d'accordo con questa tesi e la comprensione di questa sigla rimane discussa. Essa, abbastanza rara ed importante, oltre a sottolineare la particolare provenienza dell'argento monetato, compare solo otto volte su denari repubblicani romani, in particolare sulle emissioni di: C. Fabius, M. Lucilius Rufus, L. Sentius, P. Servilius Rullus, L. Titurius Sabinus, M. Fannius-L. Critonius, Mn. Fonteius, L. Iulius Bursio. Ed è qui che entra in gioco la nostra legge: la lex Plautia-Papiria che, tra l'89 e l'88 a.C., mise ordine e regolò l'emissione sia di nominale in argento sia di quello bronzeo che avevano in comune la particolarità della diversa provenienza. Si ha, così, che in base all'ambito in cui la legge agisce si diversifica per il nome e per la sigla che porta:

1) Per l'argento si ha:

La sigla A. P. oppure estesa in A. PV., facente riferimento alla lex Papiria de argento publico. Esempio: AR denario emessa da Titurio Sabino, noto come Cr. 344/2c; RSC Tituria 5; BMC 2326. Al D/ SABIN - A PV. Testa del re Tazio a destra con ramo di palma. Al R/ Tarpeia viene seppellita da scudi; in alto stella in crescente. In esergo L TITVRI. Zecca di Roma, 89 a.C.

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2) Per il bronzo si ha:

La sigla L.P.D.A.P.,sciolta in Lege Papiria De Assis Pondere, facente riferimento alla lex Papiria de aere publico. Questa sigla la troviamo su alcuni esemplari della serie semionciale di cui riporto, a titolo di esempio, le monete e le relative descrizioni:

Modificato da Caio Ottavio
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- Serie L. P. D. A. P. Semisse, 91 a.C. D/ Testa laureata di Saturno a destra. Dietro, S. R/ Prua a destra. Sopra, L. P. D. A. P. Cr. 338/2. gr. 6.65 AE. BB. L. P. D. A. P. = Lege Papiria de assis pondere. La Lex Papiria autorizzava la riduzione semionciale dell'asse.

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- As (17.36 gm). Laureate head of Janus; I above / Prow of galley right; L. P. D. A. P. above. Crawford 338/1; Sydenham 678; BMCRR 2188. VF, brown surfaces. Rare.

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- Semis (7.02 gm). Laureate head of Saturn right; S behind / Prow of galley right; L. P. D. A. P. above. Crawford 338/2; Sydenham 678a; BMCRR 2189. Near VF, brown patina, slightly rough surfaces.

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- Triens (4.03 gm). Helmeted head of Minerva right; [••••] behind / Prow of galley right; L. P. D. A. P. above, [••••] below. Crawford 338/3; Sydenham 678b; BMCRR 2192. Fine, mottled brown and green patina. Scarce.

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- Quadrans (3.43 gm). Bearded head of Hercules right wearing lion's skin; • • • behind / Prow of galley right; L. P. D. A. P. above, [• • •] below. Crawford 338/4a; Sydenham 678c; BMCRR—. VF, brown patina, light smoothing. Scarce.

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- Quadrans (4.61 gm). Head of Hercules right wearing lion's skin; • • • behind / Prow of galley right; • • • and L. P. D. A. P. above. Crawford 338/4c; Sydenham 678c; BMCRR—. Near VF, brown surfaces. Scarce.

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Inoltre si può notare che, evidentemente, questo prelievo di argento da monetare dal tesoro pubblico era dovuto alla difficile situazione finanziaria di Roma durante e soprattutto dopo la Guerra Sociale. Come ogni guerra, anche questa aveva messo in risalto le debolezze delle casse statali, con le numerose spese da affrontare per allestire un esercito. Questo dispendio di denaro ha fatto sì che la Repubblica si indebitasse e per porre rimedio a questo problema i magistrati pensarono di usufruire dell'argento pubblico, lasciato in eredità al Popolo Romano dal re egiziano. Infatti, in questo periodo, circolano non solo monete emesse da privati, come succedeva di solito, ma anche monete emesse dallo Stato. Inoltre, da inserire in questo contesto, ci sono alcune emissioni bronzee anonime, datate dal 91 a.C., riconosciute come appartenenti ad una "serie di emergenza", emesse, cioè, per supportare le spese della Guerra Sociale.

Spero che questo nuovo approfondimento risulti più chiaro e completo rispetto al primo. Buona lettura a tutti. :)

Modificato da Caio Ottavio
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Chiarissimo Caio, più di così. Una domanda, se ho capito bene l'argento in moneta arrivato dall'egitto fu fuso per coniare monete romane. Si conoscono quali e quanti tipi di monete arrivarono dall'Egitto? Esistono invece monete provenienti dall'Egitto con contromarche romane? Scusa Caio Ottavio, perdona la mia ignoranza in materia, ma la curiosità e la piacevolezza di leggere questi interventi su una monetazione che non è la mia ma che mi attira tanto, è troppo grande.

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Salve Dareios.

La tua curiosità è più che legittima oltre che del tutto positiva. :)

Purtroppo, non ho trovato notizie su monete egiziane del periodo contromarcate, nè tantomeno mi è stato possibile sapere il quantitativo preciso di ricchezza a cui ammontava il lascito di Tolomeo X Alessandro I (d'altronde, neanche l'unico vecchio articolo che tratta questo evento e a cui mi sono rifatto è stato in grado di dirlo) . La tipologia argentea di questo sovrano che fu in corso durante il suo regno e che probabilmente fu consegnata ai Romani è questa:

AR Tetradramma, zecca di Pafo, battuto intorno al 91-90 a.C.

Al D/ Testa diademata di Tolomeo I a destra.

Al R/ Aquila stante a sinistra su un fascio di fulmini. Intorno, la legenda in greco antico PTOLEMAIOU BASILEWS. Nel campo a sinistra la data LKD (= anno 24), a destra le lettere greche PA.

Rif.: Svoronos 1685, SNG Cop 373.

Immagine tratta dal web:

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DE GREGE EPICURI

Grazie Caio Ottavio, questo contributo sulla Plautia Papiria mi pare molto utile e chiaro. A proposito delle monete d'argento egiziane, aggiungo solo che in Egitto per grosse transazioni era usato diffusamente anche l'Ag non monetato, in lingotti. Questo vale anche per l'oro, ed è una realtà che si è prolungata fino alla fine del 2° secolo almeno. Nel recente volume di Adriano Savio "Veri o falsi? I medaglioni di Aboukir" sono riportate le foto dei due lingotti superstiti, ora al British Museum; gli altri sono stati fusi quasi subito, purtroppo. Hanno una serie di contromarche molto interessanti. Per tornare al tema "denari repubblicani", dando per probabile o quasi certa la fornitura dell'Ag da parte di privati, ci sono molte cose da capire sul rapporto fra stato e privati relativamente alla coniazione.

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Staff

Visti i precedenti interventi sull'argomento il grosso del lavoro era già stato fatto, serviva solo un "perfezionamento" utile a rendere il quadro più esaustivo e scorrevole. Caio Ottavio ha colto perfettamente un mio semplicissimo consiglio e questo è il risultato, complimenti davvero.

Illustrando un importante passaggio della ricostruzione crawfordiana, questa discussione è utile ora e lo sarà di certo anche in futuro.

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Awards

Complimenti Caio Ottavio! :)

Come magari ricorderai, l'argomento era già di mio interesse e ne avevamo discusso riguardo una moneta raffigurante il ratto delle Sabine, recante appunto A PV. Grazie di nuovo per le utili informazioni!

Riposto qui l'immagine per aggiungerla alle altre presenti nella discussione.

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