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Inviato

Buona sera, possibilmente vorrei conoscere pareri sul grado di conservazione di questa piastra del Murat 1810 in quanto mi trovo sempre a disagio in questo genere di classificazione.

Grazie a tutti.

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Guest fabrizio.gla
Inviato

I napoleonidi hanno sempre il loro fascino con il bel ritratto di Murat.

L'esemplare proposto è del 1810 (Gig. 1c con SICIL al D/, varante solo R) che sembra avere una patina analoga alla piastra della repubblica napoletana, gradevole, con bordi lineari ed esenti da antipatici colpi, un po arrotondato per via dell'usura da circolazione ma non in modo esasperato.

L'usura è più accentuata al D/, dove i rilievi già di per se sono solitamente abbassati dalle consuete schiacciature, in modo più evidente nella zona orecchio-(e capelli circostanti)-basette e barba.

Tuttavia mantiene ancora una bella espressività nello sguardo.

Campi molto belli, sembrano non riportare segni o graffi insidiosi, tranne una mancanza al D/ e un colpettino al centro sopra il nominale nel R/. Anche su questo verso consueta schiacciatura tipica del nominale, ma ben godibile ancora. Per me nel complesso un qBB al D/ e un BB al R/.

Anche questa moneta per me è gradevole.

Aspettiamo altri pareri più qualificati ora :)

un saluto

F.

Inviato

Buona sera, possibilmente vorrei conoscere pareri sul grado di conservazione di questa piastra del Murat 1810 in quanto mi trovo sempre a disagio in questo genere di classificazione.

Grazie a tutti.

Ciao Sliv, il 12 carlini del 1810, oltre alle numerose varianti del rovescio, viene tradizionalmente classificato in base alle tre varianti più impattanti, e precisamente quelle sulla leggenda al dritto; quella con la scritta del re senza abbreviazioni NAPOLEONE.....SICILIE, quella con NAPOL.....SICIL (la più comune), e quella con NAPOL....SICILIE (la più rara).

Per la conservazione direi un q.BB, ma se desideri avere un giudizio più preciso dovresti cortesemente fare delle foto avvalendoti della luce naturale o con un buono scanner, pare che il rovescio sia più di BB. A presto. Francesco


Inviato

Ciao Francesco ringrazio sia te che Fabrizio per i pareri che avete espresso e provo a postare queste nuove foto fatte con una luce diversa.

Grazie saluti

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Guest fabrizio.gla
Inviato

Concordo con l'impressione di Francesco, il R/ sembra mBB certamente :)

Inviato

Indico anche per questa moneta peso di 27,43 g e diametro di 39 mm.


Inviato

Ciao Francesco ringrazio sia te che Fabrizio per i pareri che avete espresso e provo a postare queste nuove foto fatte con una luce diversa.

Grazie saluti

La parte superiore della basetta è un po' consumata, purtroppo, a causa dell'immagine scura non si riesce a vedere la parte inferiore, senza una luce forte sul volto non si può stabilire se la moneta sia q.BB o più di BB. Dovresti usare un semplicissimo scanner per avere un'immagine nitida. Questo è il mio consiglio. Se poi vai su scanner professionali è molto meglio. Con lo scanner non sbagli mai, basta regolare luci e contrasti prima di scansionare, per le foto invece è diverso ........... o sei un professionista oppure fai 20 tentativi.


Inviato

Ok non ci avevo pensato allo scanner in serata quando rientro a casa provo con questo metodo.


Inviato

Ok non ci avevo pensato allo scanner in serata quando rientro a casa provo con questo metodo.

Ok.

Intanto rettifico il titolo della discussione perchè è un 12 carlini del 1810 e non 1805.


Inviato

Scusate la poca esperienza e il gran trambusto con l'invio di tutte queste foto, ma finalmente grazie al consiglio di Francesco con lo scanner sono riuscito ad arrivare al risultato ottimale.

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Inviato

Era come pensavo, la parte inferiore della basetta si vede abbastanza bene, a mio parere è un bb/q.spl. Conservazione ottimale per il tipo di moneta. Il rovescio è davvero piacevole.


Guest fabrizio.gla
Inviato

Bravissimo, scansioni molto belle :) Concordo con Francesco, senza aver visto le sue ultime impressioni propendevo per un BB/SPL... conservazione già notevole per la tipologia

Inviato (modificato)

Non so se è la mia discutibile tendenza visionaria, ma mi è capitato di riscontrare differenze notevoli anche nella testa del sovrano per questo tipo così ricco di varianti. Ce ne sono alcuni in cui la testa appare più piatta, gli zigomi meno rilevati, e il contorno della nuca è più lineare, tagliato con una sagoma più tondeggiante. In altri lo zigomo e la zona della basetta sembrano molto più rilevati e la capigliatura è più "esuberante", e rende il contorno della nuca più mosso e irregolare. Il 12 carlini postato sopra sembra del secondo tipo, ed è quello a mio giudizio esteticamente più piacevole, ma anche quello che di solito accusa più visibilmente le tracce di circolazione o di usura del conio, particolarmente fra i capelli e sulla basetta.

Il rovescio è normalmente affetto da consistenti debolezze di conio, particolarmente per quanto riguarda la scritta nel campo con la data. E' già tanto che riesca a leggersi per intero. Innumerevoli le varianti per quanto riguarda la disposizione, la grandezza e la spaziatura dei caratteri, oltre alle forme del nodo e dei rami. Sotto il nodo, nel giro, compaiono numerosissimi segni di zecca: diversi tipi di fiori per grandezza e numero di petali, diversi tipi di stelle, oppure un fulmine. Non si riesce bene a comprendere il segno posto sotto questo esemplare. Ad un primo sguardo si direbbe una stelletta a 5 punte.

Non posso che concordare con gli autorevoli pareri espressi sopra, ed aggiungere i miei complimenti. E' il ritratto più sublime su moneta di tutto il periodo napoleonico in Italia, superiore a mio giudizio anche a quello sul 5 lire, tecnicamente più perfetto ma anche dall'apparenza più "inerte": Non è forse un caso che sia ripreso fedelmente in tanti episodi della medaglistica coeva. Considerando la frequenza dei difetti e delle debolezze, sembra aver rappresentato una vera sfida tecnica per gli incisori del tempo...ma Francesco certamente saprà dire di più e meglio di me.

Modificato da JunoMoneta

Inviato (modificato)

Non so se è la mia discutibile tendenza visionaria, ma mi è capitato di riscontrare differenze notevoli anche nella testa del sovrano per questo tipo così ricco di varianti. Ce ne sono alcuni in cui la testa appare più piatta, gli zigomi meno rilevati, e il contorno della nuca è più lineare, tagliato con una sagoma più tondeggiante. In altri lo zigomo e la zona della basetta sembrano molto più rilevati e la capigliatura è più "esuberante", e rende il contorno della nuca più mosso e irregolare. Il 12 carlini postato sopra sembra del secondo tipo, ed è quello a mio giudizio esteticamente più piacevole, ma anche quello che di solito accusa più visibilmente le tracce di circolazione o di usura del conio, particolarmente fra i capelli e sulla basetta.

Il rovescio è normalmente affetto da consistenti debolezze di conio, particolarmente per quanto riguarda la scritta nel campo con la data. E' già tanto che riesca a leggersi per intero. Innumerevoli le varianti per quanto riguarda la disposizione, la grandezza e la spaziatura dei caratteri, oltre alle forme del nodo e dei rami. Sotto il nodo, nel giro, compaiono numerosissimi segni di zecca: diversi tipi di fiori per grandezza e numero di petali, diversi tipi di stelle, oppure un fulmine. Non si riesce bene a comprendere il segno posto sotto questo esemplare. Ad un primo sguardo si direbbe una stelletta a 5 punte.

Non posso che concordare con gli autorevoli pareri espressi sopra, ed aggiungere i miei complimenti. E' il ritratto più sublime su moneta di tutto il periodo napoleonico in Italia, superiore a mio giudizio anche a quello sul 5 lire, tecnicamente più perfetto ma anche dall'apparenza più "inerte": Non è forse un caso che sia ripreso fedelmente in tanti episodi della medaglistica coeva. Considerando la frequenza dei difetti e delle debolezze, sembra aver rappresentato una vera sfida tecnica per gli incisori del tempo...ma Francesco certamente saprà dire di più e meglio di me.

Ciao Giuseppe, la variante da te menzionata dovrebbe essere la stessa che vediamo sugli esemplari datati 1809, in questa del 1810 i rilievi e la bordatura sono più alti. Hai un grande spirito di osservazione, non sei un semplice appassionato ma anche un collezionista ben fornito. L'osservazione che hai fatto la si può fare solo quando si ha avuto la possibilità di studiare diversi esemplari dal vivo.

Modificato da francesco77

Inviato

Come sempre hai ragione, Francesco. La variante più "piatta" ricorre spesso con il millesimo 1809. Mentre quella rilevata con il 1810. Però la coincidenza non è perfetta. Io stesso ho in collezione due esemplari 1810 con testa "piatta" e "rilevata" che presentano differenze di legenda (NAPOLEONE SICILIE nel primo caso, NAPOL SICIL nel secondo). Guardavo inoltre il catalogo della collezione Curatolo (praticamente una bibbia per questo periodo) e al n. 1999 compare un 12 carlini 1809 con testa rilevata e capigliatura mossa, mentre al n. 2000 abbiamo un 1810 con rilievi appiattiti.


Inviato (modificato)

Come sempre hai ragione, Francesco. La variante più "piatta" ricorre spesso con il millesimo 1809. Mentre quella rilevata con il 1810. Però la coincidenza non è perfetta. Io stesso ho in collezione due esemplari 1810 con testa "piatta" e "rilevata" che presentano differenze di legenda (NAPOLEONE SICILIE nel primo caso, NAPOL SICIL nel secondo). Guardavo inoltre il catalogo della collezione Curatolo (praticamente una bibbia per questo periodo) e al n. 1999 compare un 12 carlini 1809 con testa rilevata e capigliatura mossa, mentre al n. 2000 abbiamo un 1810 con rilievi appiattiti.

Ovviamente gli esemplari del 1809 hanno la leggenda completa NAPOLEONE ...... SICILIE , quindi se trovi quest'ultima anche sugli esemplari datati 1810 vuol dire che è stato utilizzato il conio uguale a quelle del 1809, nello stesso tempo avrai riscontro sulle altre caratteristiche iconografiche menzionate nel post precedente.

Modificato da francesco77

Inviato

Giustissima osservazione. Infatti la piastra 1809 con testa "rilevata" della collezione Curatolo mostra in legenda NAPOL. SICILIE. Però nella stessa collezione c'era un esemplare del 1810 (n. 2001) che apparentemente reca lo stesso tipo di effigie, ma la legenda NAPOLEONE SICILIE. Presumo che i conii fossero molto più numerosi, cosa ne pensi?


Inviato

Salve....si potrebbe avere qui nella sezione qualche foto per raffrontare i dettagli e le differenze che avete esposto, non siamo mica tutti esperti. grazie


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