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Le origini della zecca di Pesaro


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Salve medievalisti, un augurio per l' anno appena iniziato prima di tutto, poi mi scuso di essere stato negli ultimi mesi poco presente.

Volevo chiedervi quali sono le origini della zecca di Pesaro, se ci sono delle monete anonime e se queste sono sicuramente riconducibili ai Malatesta ( anche perchè gli Sforza vennero dopo ) oppure non si sa con precisione la loro origine. Ma soprattutto il periodo di collocazione di queste prime monete.

Vi ringrazio delle risposte!

Riccardo

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Ciao Riccardo

dalle mie poche conoscenze credo che i primi a battere moneta a pesaro siano stati pandolfo carlo e galeazzo malatesta

Sembra che i primi malatestiani a battere moneta siano stati Carlo a Rimini ed il fratello Pandolfo a Fano all'inizio del Quattrocento. Essi coniarono quattrini simili ai bolognini del tempo. Di mistura invece i pochi quattrini coniati a Pesaro a partire dal 1429. In genere le monete mostrano da una parte il nome del Signore o della capitale dello Stato; sul rovescio l'immagine del suo santo protettore. Per Rimini il martire San Giuliano fu preferito al vescovo Gaudenzio. Con il tempo, le monete malatestiane ebbero un'evoluzione: venne battuto lo stemma, la testa del "negretto" (la mala-testa).

Le monete più originali e più belle sono senz'altro quelle della zecca di Brescia, riattivata nel 1404 da Pandolfo III° dopo che era stata chiusa dai suoi predecessori, i Visconti. Vennero coniati grossi, sestini in Ag, quattrini e denari in billon e in rame.

Cesena, al contrario, non ebbe mai una zecca propria. Vi circolavano le monete delle città vicine fino di Firenze, Mantova, Bologna, Roma. I quattrini valevano due denari ciascuno. Ne occorrevano 6 per un bolognino, ma nel 1439 ne occorrevano 8, poi si ebbe una successiva svalutazione fino a 12. Nel 1457 per cambiare un fiorino ci volevano 47 bolognini, nel 1457 ce ne volevano 53 e 1/2.

tratto da http://www.roth37.it/COINS/Malatesta/storia.html

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grazie mille della risposta, le uguaglianze tra bolognino e denaro, a quale zecca si riferiscono, dato che ne hai nominata più di una?

ho letto su "Lamonetapedia", forse mi sbaglio, che le coniazioni iniziarono nel XIII sec.... ho letto male?

grazie, Riccardo

(sono Riccardo, non sono magdi... sono a casa sua, appena tornerò a casa leggerò per bene il link che mi hai gentilmente fornito)

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Ti ringrazio, il libro in questione ce l' ho a casa, ma essendo in Toscana da Magdi ( che vi saluta tutti! ) non ho, perlomeno oggi e domani modo di consultarlo.

Riccardo

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Ho indagato, il libro su Pesaro di Cavicchi parte dalle monete a nome dei tre fratelli Malatesta.

Le monete anonime prima non le tratta, ma sono citate nel libro sulle monete del ducato d' Urbino a pagina 14.

Vorrei fare luce su questo periodo, qwualcuno ne sa più di me?

Devo rileggere quanto ne dice Cavicchi sul libro della Travaini, ma in attesa, avreste dei link o delle foto di queste monete anonime di Pesaro?

Grazie,

Riccardo

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salve

anche nel catalogo non sono presenti le monete che coins cita

1304 - Morte di Gianciotto Malatesta. Il fratello Pandolfo Malatesta podestà di Pesaro.

1310 - A Camerata i guelfi di Federico di Montefeltro sconfiggono gli anconetani.

1311 - Pesaro si ribella ed è ricondotta alla sottomissione. Discesa in Italia di Enrico VII.

1318 - Pandolfo è investito podestà di Pesaro dal papa Giovanni XXII.

1322, aprile - Federico di Montefeltro è ucciso ad Urbino.

1326 - Morte di Pandolfo Malatesta. Il figlio Malatesta (Guastafamiglia) dei Malatesti podestà di Pesaro.

1339 - Guerra tra Montefeltro e Malatesta.

1342 - Malatesta e Montefeltro guidano a Lucca le truppe fiorentine e pisane.

1343 - Morte di Guastafamiglia. Il figlio Pandolfo II podestà di Pesaro.

1348 - I Malatesta occupano Ancona e costruiscono la Rocca di San Cataldo sul Colle dei Cappuccini. Grande epidemia di peste.

1352 - Al Papa Clemente VI succede Innocenzo VI.

1353, giugno - Innocenzo VI nomina il cardinale Egidio Albornoz legato in Italia, che negli anni seguenti restaura l’autorità papale.

1355 - Il cardinale Albornoz conferma su Pesaro la signoria dei Malatesta.

1355 - Attestata a Pesaro la presenza di una Zecca abilitata a battere moneta.

http://www.lamonetap...ndex.php/Pesaro

1356 - La chiesa di S. Pietro a Pesaro è ristrutturata e dedicata a S. Francesco, dove viene portato il corpo della beata Michelina Metelli.

1357, aprile - Il cardinale Albornoz promulga a Fano le Costituzioni Egidiane.

1359 - Le Marche ritornano sotto il dominio della Chiesa.

1371 - Morte di Paola Orsini, moglie di Pandolfo II Malatesta.

1373 - Morte di Pandolfo II Malatesta. La signoria di Pesaro passa al fratello Galeotto.

1373, aprile - Albornoz convoca a Bologna un Parlamento generale degli Stati della Chiesa.

1375 - Gregorio XI lascia Avignone e ritorna a Roma.

1377 - Una galea comandata dall'anconitano Nicolò di Bartolomeo Toroglioni riporta la corte papale a Roma.

1379, aprile - Battaglia di Marino tra il papa Urbano VI e l’antipapa Clemente VII.

1383, gennaio - Gli Anconetani espugnano e distruggono la Rocca di San Cataldo, ingrandita per Albornoz da Ugolino di Montemarte.

1386 - La signoria di Pesaro passa a Malatesta dei Malatesti, figlio di Pandolfo II.

1412 - Assedio posto ad Ancona da Martino da Faenza.

1413 - Galeazzo Malatesta tenta un assalto a Capodimonte di Ancona, ma viene respinto; tra i difensori l'archeologo Ciriaco Pizzecolli.

1429 - Morte di Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro. Gli succede prima Pandolfo arcivescovo di Patrasso, poi i fratelli Carlo e Galeazzo.

1431 - Fuga dei Malatesta da Pesaro.

1438 - Morte di Carlo Malatesta.

1438 - Brunelleschi è presente nei territori malatestiani.

1441 - Morte di Pandolfo Malatesta.

1443 - Ancona torna sotto la protezione papale. Il duca di Milano Francesco Sforza viene nominato vicario pontificio nella Marca d'Ancona e Gonfaloniere della Chiesa.

1443 - Ricostruzione della Loggia dei Mercanti.

1443 - Francesco Sforza tenta di prendere Ancona a tradimento, ma le sue spie vengono scoperte e uccise.

1443, novembre - Presso il castello di Monteluro Sigismondo Malatesta sconfigge il Piccinino.

1444 - Gli sforzeschi sbaragliano le truppe della Chiesa.

1445 - Galeazzo Malatesta consegna la signoria di Pesaro ad Alessandro Sforza.

1447 - Francesco Sforza lascia le Marche.

1448 - Pandolfo Sigismondo Malatesta distrugge il porto di Pesaro.

Modificato da scacchi
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Ti ringrazio del link Scacchi, non capisco però perchè all' inizio su lamonetapedia ci sia scritto che fu attivata nel XIII secolo quando le monete anonime sono attestate dal 1355... :unknw:

Che genere di monete erano le monete anonime? Sul dritto c'è scritto de malatestis no?

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ciao coins

sarei curioso di capire anche io

credo che i punti interrogativi vogliano dire qualcosa

ci vorrebbe cavicchi o chi a fatto la scheda per saperne di piu

il CNI riporta un bolognino e due quattrini anonimi tavola XXIV

http://www.numismati...tml?pageIndex=1

sotto il I tono del zanetti in cui si parla della zecca di pesro

http://incuso.alterv...tti1-pesaro.pdf

Modificato da scacchi
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Ho indagato, il libro su Pesaro di Cavicchi parte dalle monete a nome dei tre fratelli Malatesta.

Le monete anonime prima non le tratta, ma sono citate nel libro sulle monete del ducato d' Urbino a pagina 14.

Vorrei fare luce su questo periodo, qwualcuno ne sa più di me?

Devo rileggere quanto ne dice Cavicchi sul libro della Travaini, ma in attesa, avreste dei link o delle foto di queste monete anonime di Pesaro?

Grazie,

Riccardo

Cavicchi ne parla a pag. 11-12 e a pag. 47

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Si grazie Miro, ma se come ipotizza Cavicchi, le monete a cui si riferisce l' Olivieri siano anonime sforzesche, allora quali sono le monete anonime malatestiane? Quali monete sono quelle anonime precedenti?

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In pratica, nell'ipotesi del Cavicchi che i quattrini siano da considerare tra le anonime Sforzesche del XV secolo, l'unico dubbio resterebbe per la moneta grossa (quella indicata al CNI 1) che però nessuno avrebbe visto in quanto presumibilmente fusa (vedi quanto riportato dall'Olivieri circa il rinvenimento di Assisi di cui riferisce il Sig. Passeri). Lo stesso Cavicchi, del resto, sempre a pag 47 recita: "Per quanto riguarda il grosso di cui parla lo Zanetti, questo potrebbe essere un'emissione parallela a quella di questa moneta in mistura".

Di questo pseudo grosso (?) (CNI 1) non vi è traccia se non in alcune asserzioni dell'Olivieri e Zanetti, riportato poi in CNI in base a tali riferimenti, ma in realtà nessuno lo avrebbe mai visto. Pertanto le Anonime dei Malatesti riportate dal CNI non esisterebbero.

Modificato da miroita
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E dunque la zecca di Pesaro avrebbe iniziato la sua attività con le emissioni piccole dei tre fratelli Malatesta, e il presunto rinvenimento dell' Oliviari a metà del trecento è composto in realtà da monete anonime degli Sforza? In questo caso allora il ritrovamento non sarà certo stato nel 300 :D ma l' Olivieri era settecentesco quindi non ha certo visto sotterrare il ripostiglio....

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