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Russia post-seconda guerra mondiale -argento


PerUnaLira

Risposte migliori

Come mai l'Unione Sovietica dalla fine della seconda guerra mondiale alla sua disgregazione non ha coniato monete in argento per la circolazione? (dovrebbe essere così)

C'è qualche motivo particolare?

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questo si..ma l'italia, francia, germania, usa, canada, brasile, diciamo un pò tutte hanno optato per l'argento...la russia no..mi chiedevo il perchè...

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Mi verrebbe da pensare perché, essendo la Russia governata da un regime comunista, non volesse dare ai cittadini qualcosa con un valore riconosciuto globalmente. La ricchezza doveva essere distribuita equamente.

E' la mia opinione, magari quello che ho detto non c'entra niente.

MM

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questo si..ma l'italia, francia, germania, usa, canada, brasile, diciamo un pò tutte hanno optato per l'argento...la russia no..mi chiedevo il perchè...

La Gran Bretagna elimino l'argento nel '46. Questione di gusti, credo.

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Anche in questo cao, mi sa che si trattasse di austerity... Vero che il Regno Unito fu il paese che ottenne i maggiori aiuti dal Piano marshall, ma altrettanto vero che sostenne, da solol, il 20% delle spese di guerra (gli USA il 21%, tanto per capirci) e che finì di pagare i debiti agli USA solo nel 1996!!! Chissà cosa sarebbe successo se ci avessero addossato le spese, come paese sconfitto...

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Anzitutto penso che non si sposasse molto con l' ideologia comunista.. Poi bisogna anche tener conto del fatto che l' URSS sostenne prima la spese dovute alla ricostruzione, e poi quelle per la ricerca in campo militare e aerospaziale della guerra fredda.. Per cui l' argento forse preferivano usarlo in altre maniere, senza contare che la coniazione di monete era l' ultimo dei problemi :)

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Concordo con Luke, il motivo fu prettamente economico, che motivo c'è in un economia socialista e chiusa (intesa come l'impossibilità del privato di commerciare con l'estero), di coniare monete in argento per la circolazione? Nessuno, è solo uno spreco.

Faccio un piccolo riassunto.

I sovietici con la riforma monetaria del 1922-24 crearono un doppio sistema monetario, il primo basato sul rublo che durante la guerra civile si era fortemente svalutato, ed il secondo basato sullo Chevronetz (moneta sia in oro che cartacea) pienamente convertibile in oro ed utilizzato prettamente per i pagamenti esteri.

Dopo la grande guerra patriottica il rublo si trovò nuovamente inflazionato e si rese necessaria una nuova riforma monetaria, che prevedeva l'abolizione dello Chevronetz, del Rublo argento e dei suoi multipli, ed il cambio di 10 a 1 tra vecchi e nuovi rublo, venne quindi presa la decisione, rivelatasi poi efficace, di non coniare più monete in argento ed oro per la circolazione.

Il rublo formalmente restò ancora legato all'oro 1 Rublo=0,222168 oro fino, dico formalmente perchè il privato cittadino non aveva il diritto di chiederne la conversione, potevano farlo solo gli stati con specifici accordi, in realtà i sovietici facevano gli scambi con l'estero utilizzando valuta pregiata straniera prevalentemente dollari USA.

L'art. 24 della dichiarazione dei diritti dei popoli sovietici, recitava.

La moneta d’oro e d’argento e la valuta straniera possono essere oggetto di transazioni solo nell’ambito dei limiti stabiliti dalle speciali normative. (che aggiungo io erano molto restrittive)

Modificato da donax
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Concordo con Luke, il motivo fu prettamente economico, che motivo c'è in un economia socialista e chiusa (intesa come l'impossibilità del privato di commerciare con l'estero), di coniare monete in argento per la circolazione? Nessuno, è solo uno spreco.

Faccio un piccolo riassunto.

I sovietici con la riforma monetaria del 1922-24 crearono un doppio sistema monetario, il primo basato sul rublo che durante la guerra civile si era fortemente svalutato, ed il secondo basato sullo Chevronetz (moneta sia in oro che cartacea) pienamente convertibile in oro ed utilizzato prettamente per i pagamenti esteri.

Dopo la grande guerra patriottica il rublo si trovò nuovamente inflazionato e si rese necessaria una nuova riforma monetaria, che prevedeva l'abolizione dello Chevronetz, del Rublo argento e dei suoi multipli, ed il cambio di 10 a 1 tra vecchi e nuovi rublo, venne quindi presa la decisione, rivelatasi poi efficace, di non coniare più monete in argento ed oro per la circolazione.

Il rublo formalmente restò ancora legato all'oro 1 Rublo=0,222168 oro fino, dico formalmente perchè il privato cittadino non aveva il diritto di chiederne la conversione, potevano farlo solo gli stati con specifici accordi, in realtà i sovietici facevano gli scambi con l'estero utilizzando valuta pregiata straniera prevalentemente dollari USA.

L'art. 24 della dichiarazione dei diritti dei popoli sovietici, recitava.

La moneta d’oro e d’argento e la valuta straniera possono essere oggetto di transazioni solo nell’ambito dei limiti stabiliti dalle speciali normative. (che aggiungo io erano molto restrittive)

Ottima spiegazione, curiosità soddisfatta..grazie donax!!! :good:

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Concordo con Luke, il motivo fu prettamente economico, che motivo c'è in un economia socialista e chiusa (intesa come l'impossibilità del privato di commerciare con l'estero), di coniare monete in argento per la circolazione? Nessuno, è solo uno spreco.

Faccio un piccolo riassunto.

I sovietici con la riforma monetaria del 1922-24 crearono un doppio sistema monetario, il primo basato sul rublo che durante la guerra civile si era fortemente svalutato, ed il secondo basato sullo Chevronetz (moneta sia in oro che cartacea) pienamente convertibile in oro ed utilizzato prettamente per i pagamenti esteri.

Dopo la grande guerra patriottica il rublo si trovò nuovamente inflazionato e si rese necessaria una nuova riforma monetaria, che prevedeva l'abolizione dello Chevronetz, del Rublo argento e dei suoi multipli, ed il cambio di 10 a 1 tra vecchi e nuovi rublo, venne quindi presa la decisione, rivelatasi poi efficace, di non coniare più monete in argento ed oro per la circolazione.

Il rublo formalmente restò ancora legato all'oro 1 Rublo=0,222168 oro fino, dico formalmente perchè il privato cittadino non aveva il diritto di chiederne la conversione, potevano farlo solo gli stati con specifici accordi, in realtà i sovietici facevano gli scambi con l'estero utilizzando valuta pregiata straniera prevalentemente dollari USA.

L'art. 24 della dichiarazione dei diritti dei popoli sovietici, recitava.

La moneta d’oro e d’argento e la valuta straniera possono essere oggetto di transazioni solo nell’ambito dei limiti stabiliti dalle speciali normative. (che aggiungo io erano molto restrittive)

Ottima spiegazione, curiosità soddisfatta..grazie donax!!! :good:

Di nulla, è stato un piacere. ;)

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