Vai al contenuto
IGNORED

moneta con scritte in latino


stefano.marengo

Risposte migliori

Ma se è passata la linea dei punzoni sbagliati usati, può essere anche per questo, manovalanza poco esperta forse,ma tutto questo dimostra una volta ancor di più di un periodo monetario di transizione di estrema confusione quanto meno.e impreparato forse al cambiamento di tipologia monetale imminente o in corso.

Modificato da dabbene
Link al commento
Condividi su altri siti


Indovina indovinello...: chi è che se la sente di individuare ESATTAMENTE i punzoni serviti per creare le lettere delle legende e delle scritte nei campi? Magari facendo anche un disegno da postare... Fate bene attenzione perché alcune lettere possono trarre in inganno... avrete probabilmente delle sorprese ;)

Cordialmente, Teofrasto

Link al commento
Condividi su altri siti


Indovina indovinello...: chi è che se la sente di individuare ESATTAMENTE i punzoni serviti per creare le lettere delle legende e delle scritte nei campi? Magari facendo anche un disegno da postare... Fate bene attenzione perché alcune lettere possono trarre in inganno... avrete probabilmente delle sorprese ;)

Cordialmente, Teofrasto

Non conosco questa tipolotigia di monetazione, ho consultato l'Opus Monetale Cigoi... Ne ho trovata una simile...

Link al commento
Condividi su altri siti


Indovina indovinello...: chi è che se la sente di individuare ESATTAMENTE i punzoni serviti per creare le lettere delle legende e delle scritte nei campi? Magari facendo anche un disegno da postare... Fate bene attenzione perché alcune lettere possono trarre in inganno... avrete probabilmente delle sorprese ;)

Cordialmente, Teofrasto

Non conosco questa tipolotigia di monetazione, ho consultato l'Opus Monetale Cigoi... Ne ho trovata una simile...

e dice cosa dice il testo riguardo ciò?

Link al commento
Condividi su altri siti


anche io avevo controllato, ma ne avevo trovata una sola per arduino di cui non riportava le foto, e nelle note differenziali c'era unicamente evidenziata al diversa fattura delle A al R/, che l' autore riteneva troppo chiuse....

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Ciao Magdi, mi fa davvero piacere che qualcuno abbia questo testo... Come dice sempre il mitico Giamba54, non sottovalutare mai nessuna ipotesi!

Nel mio intervento ho scritto "simile", non vi ho dato certezze, anche perchè non conosco e non ho mai toccato la monetazione pavese, se non per quello che riguarda il periodo Visconteo.

Il mio suggerimento è quello di non tralasciare questa alternativa, sono stato in diversi musei e di queste "scoperte" ti garantisco che se ne trovano, non dimenticare che il Cigoi ha fregato importanti numismatici come Vittorio Emanuele III, Brambilla, Papadopoli, giusto per citarne qualcuno... Solo il Kunz ebbe il coraggio di gridare al mondo il male che faceva il falsario friulano.

Nell'Opus sono presenti quasi tutte le monete da lui falsificate, ultimamente nel studiare un falso di Castelleone ho notato che la fattura è quella di altre monete riprodotte dal Luigi, quindi non escludere nemmeno l'eventualità che non sia menzionata.

Nel CNI sono presenti diversi falsi, e, in pubblicazioni moderne sono stati ancora riportati, quindi bisogna sempre stare in "campana".

Per togliervi tutti i dubbi potreste domandare al museo di Udine, dove è presente la collezione CDNT (Cigoi Del Negro Tartagna), una riproduzione fotografica.

Un confronto potreste farlo anche con la Collezione "Este Milani" (Asta Varesi 54) dove è presente un denaro di Arduino al lotto n.672 (g.0,95 estremamente rara).

Spero di esservi stato utile e mi auguro che risolviate il mistero...

Buon lavoro

Ciao

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Buongiorno a voi,

personalmente, per questo specifico pezzo, lascerei perdere la strada del falso cigoiano..., ma tant'è.

Rinnovo invece, per chi ne avesse voglia, la proposta di cercare di risalire alle tipologie di punzoni utilizzati...

Cordialmente, Teofrasto

Link al commento
Condividi su altri siti


Credo che la provocazione di gaff sia giusta... non è da escludere l'ipotesi del falso (non necessariamente cigoiano)... la moneta sembra buona ma è difficile definirlo con certezza da una foto...

per quanto riguarda i punzoni, io non riesco a leggere bene quello che tradizionalmente è il D/, del R/, invece, ho fatto un disegnino :)

post-22363-0-58877200-1328259899_thumb.j

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Buongiorno magdi,

l'esemplare di stefano.marengo ha, a mio parere, tutte le caratteristiche per essere un pezzo antico, ossidazioni comprese. Paragonandolo ad esemplari che ho potuto vedere personalmente o dal vivo oppure in foto e oramai assodati essere falsi moderni, la fattura non mi pare affatto di questo tipo. E' vero che bisogna sempre aspettarsi delle sorprese ma, "a naso", il denaro in questione mi pare proprio originale. Ecco perché ho scritto che forse la pista cigoiana non è quella appropriata. Tieni poi presente che l'opera del Brunetti non è scevra da omissioni e da errori: alcuni esemplari che lo studioso triestino attribuisce a Cigoi sembrano infatti essere pezzi originali, mentre in almeno un caso viene inserito nel corpus delle monete cigoiane un pezzo che è invece da assegnare sicuramente ad un altro falsario.

Ora, se il denaro di stefano.marengo sia stato coniato dalla zecca di Pavia o da una officina di falsari questo non posso dirlo. Anche se, per quanto ne so, quella delle zecche clandestine (o, se vuoi, non ufficiali) mi pare piuttosto una "piaga" che si sviluppa in maniera, direi, "clamorosa" nel XII secolo, mentre è sostanzialmente (sebbene non del tutto) assente durante il periodo del cd. Regnum Italicum.

A proposito dei punzoni, hai fatto un buon lavoro, ma un conto sono le legende, un altro i punzoni utilizzati per crearle. Non è detto che ogni lettera sia stata incisa con un punzone particolare, ma è invece possibile che uno stesso punzone sia servito per creare sul conio parti di lettere differenti, rifinete poi a bulino o mediante altri punzoni... Riprova dunque, sarai senz'altro più fortunato :D

Un caro saluto, Teofrasto

Link al commento
Condividi su altri siti


una discussione molto interessante che sto leggendo con piacere... nonostante si tratti di una moneta che non conosco, di un periodo numismatico che non seguo e di una zecca di cui non so assolutamente nulla!

ma tant'è... questa discussione mi ha "rapito" e ne seguo ogni giorno gli aggiornamenti... c'è sempre da imparare!

PS io credo che teofrasto abbia ben chiaro il disegno dei punzoni... o vado errando? :good:

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Ciao grigioviola,

è sempre un piacere leggerti. Diciamo che ho una certa idea ma vorrei, se possibile, che fosse qualche altro utente, meglio se fosse uno dei tanti giovani studiosi che partecipano al forum, a provare a risolvere la vexata quaestio. Magari anche solo per fare pratica o per affinare l'occhio. :blink:

A risentirci presto, Teofrasto

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, la mia è stata un'ipotesi, che per esperienza, tendo a non trascurare mai. Ovviamente, essendo poco afferrato in materia numismatica di questo periodo, lascio scrivere a chi è più esperto.

Continuo a leggervi nella speranza che venga risolto il mistero...

Buon lavoro

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti


Buongiorno Gaff977,

hai fatto senz'altro bene a porre la questione. E' giusto non trascurare il fatto che un pezzo medievale anomalo possa prima di tutto essere un falso moderno. Io lo faccio sempre e il volume di Brunetti l'ho costantemente sotto mano. Ma come tu giustamente m'insegni, ogni opera di numismatica non va presa per oro colato e naturalmente anche questa non è esente da errori e omissioni... Ma a parte questo la tua idea di partenza era eccellente.

Un caro saluto, Teofrasto

Link al commento
Condividi su altri siti


Acqua, acqua ragazzi... :D

cerco di spiegarmi con un esempio che ho sottomano per cercare di mettervi sulla strada giusta: nella recensione al libro di Germano Fenti sulla monetazione di Cremona, si trova l'immagine creata al computer delle legende incise sugli inforziati cremonesi più antichi. Tutte le lettere furono create partendo da 2-3 punzoni al massimo e rifinendole poi col bulino. Quello che voglio dire è che, per fare un esempio, sulla nostra moneta pavese la lettera "A" non fu incisa con punzone creato ad hoc, ma servendosi di un punzone, diciamo così, "polivalente, utilizzabile anche per diverse altre lettere. Lo stesso discorso vale per la lettera "P".

Adesso, qualcuno è in grado di scoprire, guardando attentamente le lettere quali, quanti e di che tipo furono i punzoni utilizzati?

Allego, a titolo di esempio, la legenda delle monete cremonesi antiche. L'articolo completo lo potete scaricare su academia.edu.

Cordialmente, Teofrasto

post-14038-0-13981900-1328299690_thumb.j

Link al commento
Condividi su altri siti


Acqua, acqua ragazzi... :D

cerco di spiegarmi con un esempio che ho sottomano per cercare di mettervi sulla strada giusta: nella recensione al libro di Germano Fenti sulla monetazione di Cremona, si trova l'immagine creata al computer delle legende incise sugli inforziati cremonesi più antichi. Tutte le lettere furono create partendo da 2-3 punzoni al massimo e rifinendole poi col bulino. Quello che voglio dire è che, per fare un esempio, sulla nostra moneta pavese la lettera "A" non fu incisa con punzone creato ad hoc, ma servendosi di un punzone, diciamo così, "polivalente, utilizzabile anche per diverse altre lettere. Lo stesso discorso vale per la lettera "P".

Adesso, qualcuno è in grado di scoprire, guardando attentamente le lettere quali, quanti e di che tipo furono i punzoni utilizzati?

Allego, a titolo di esempio, la legenda delle monete cremonesi antiche. L'articolo completo lo potete scaricare su academia.edu.

Cordialmente, Teofrasto

io ho vari opuscoli sulla monetazione di cremona.. e a essere sincero non l' avevo notato... a questo punto lascio la parola a gli esperti di questa monetazione :)

Link al commento
Condividi su altri siti


http://independent.academia.edu/MarcoBazzini/Papers/541534/Recensione_al_volume_di_Germano_Fenti_La_zecca_di_Cremona_e_le_sue_monete._Dalle_origini_nel_1555_fino_al_termine_dellattivita_Cremona_2001

Ciao Stefano, a questo link puoi leggere l'articolo di Marco Bazzini, sulla monetazione di Cremona c'è ancora un gran bel lavoro da fare...

Link al commento
Condividi su altri siti


io i punzoni li leggo come li ho fatti sopra... la croce è un punzone unico, la I pre, la M è formata da due I collegate da un trattino orizzontale, la P è formata da un punzone verticale e da uno semicircolare, la E è data (mi pare) da un punzone ad L con sopra un altro orizzontale ed in mezzo c'è un cuneo, per la R, mi sembra che sia stato usato un punzone verticale seguito da una mezza luna, seguito da un altro punzone che sarebbe il secondo gambo della R, la A mi pare un punzone unico, e così anche la T; la O mi sembrava fosse data da un unico punzone, ma credo di essermi sbagliato, forse sono due semicircolari; per quanto riguarda la R finale, vedo solo il primo punzone verticale.... ;)

Modificato da magdi
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.