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Risposte migliori

Inviato

Buona serata a tutti.

Presento un vero rompicapo per gli amanti delle "veneziane".

Si tratta di un trairo da 5 soldi anno 1778 del doge Paolo Renier (S.M.V. PAVL RAINERIVS D). Fin qui nulla di strano ma......andate a vedere il rovescio.

Non c'è l'allegoria della giustizia con la scritta IDICIVM RECTVM ma il Redentore benedicente e DEFENSOR NOSTER.

UN IBRIDO fra il trairo ed il soldo!!!

La monetina è in argento e "canta" come un normale trairo. Il peso è di 1,05 grammi (1,24 sul Paolucci) ed il diametro 17 mm. (contro i 18,5 - 19 di altri trairi in mio possesso).

Ho interpellato a Verona qualche commerciante ma non hanno dato peso più di tanto alla cosa, definendolo errore di conio o capriccio di zecca. A me sembra interessante.

Che ne pensate?

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Inviato

e` facile che sia un mule

cioe` hanno usato un conio sbagliato o per errore o per frode

molto interessante


Inviato

E' indubbiamente un ibrido. E, come tutti gli ibridi, interessante. Credo che all'epoca si sia trattato di un errore. Escluderei la frode, perchè non saprei cui prodest.

Arka


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Molto interessante. non l'avevo mai visto


Supporter
Inviato

Buona serata

questa discussione me l'ero persa :unknw: E' stupefacente ed è la prima volta che ne vedo un tondello così combinato.

Ibrido, perchè no? Anch'io ritengo per errore. Chi e per cosa avrebbe potuto spacciarla per originale?

Mi lasciano comunque perplesse le dimensioni; il peso è calante e non di poco e non mi da l'impressione di una tosatura che possa giustificare tale ammanco.

Comunque è molto interessante.

Saluti

Luciano


Inviato

Grazie per i vostri pareri, in particolare per quello di Luciano, che mi confermano la stranezza della moneta. Devo dire che "rovistando" sulla baia se ne trovano di pezzi strani, varianti ecc. Ma mentre le varianti per le "veneziane" sono frequenti, di questi ibridi non ne avevo mai visto uno.


  • 2 settimane dopo...
Supporter
Inviato

Buona serata

sinceramente me ne ero scordato, poi ripensandoci.....

Nel libro di Stahl sulla zecca di Venezia nell'età medioevale, si citano casi di ibridi nella monetazione avvenuta sotto i dogi: A.Contarini, A.Venier e M.Steno, dovuto alla battitura di torneselli con al rovescio il leone dei soldini......;)

saluti

luciano


Inviato

Ciao Luciano, grazie per l'informazione. Andrò a rivedermi lo Stahl.

Circa i "capricci di zecca" in effetti si trattava di monete che conservavano l'impronta originale, potevano variare nel peso e/o nel metallo.

Quindi questo ibrido non rientra nella casistica. Speriamo che qualcun altro possa aggiungere nuovi contributi.

Buona serata.


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