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IGNORED

Lasciatemi sognare... sono un italiano...


DragoDormiente

Risposte migliori

Da qualche giorno circola in televisione una ambigua pubblicità di uno dei concessionari statali di lotterie, la quale, sulle note dell'Italiano di Toto Cutugno, dice:

"Lasciatemi sognare

con la schedina in mano

lasciatemi sognare

sono un italiano."

La prima volta che ho visto questa pubblicità ho avuto in immediato moto di ribrezzo. Tutti sanno che noi italiani, forse a causa della proverbiale scaramanzia che ci connota (cliché), o delle scarse condizioni economiche, che sono qualcosa di strutturale, indulgiamo discretamente al gioco d'azzardo e alle lotterie istantanee. Il precedente governo ha finalmente avuto il coraggio, se di coraggio si può parlare, di legalizzare l'online cash gaming (con succulenta distribuzione di concessioni); e la società italiana ha visto il fiorire, negli ultimi tempi, forse figli della crisi come i ComproOro, svariati luoghi (mi rifersico alle sale slot e alle sale casinò) in cui l'italiano medio può sfogare la sua crapula.

Ora, sebbene io ritenga che già fare leggi finanziarie in cui parte della copertura è ricavata dai "flussi di cassa" delle imposte sul gioco d'azzardo online e sui videopoker sia qualcosa di immorale, oltre che di parzialmente illecito se consideriamo che trattasi di copertura mobile e solo sperata (meno male che gli italiani assecondano), sembra solo a me che permettere che si faccia una pubblicità sottolineando lo stereotipo dell'italiano ludopatico sia qualcosa di disgustoso e preoccupante? Ma gli italiani, noi italiani, si riducono davvero solo a "persone che sognano con la schedina in mano"? In questa pubblicità io trovo che ci sia molto dell'immagine che si vuole dare all'estero degli italiani, una massa informe di persone, anzi, quasi di animali, schiavi dei loro vizi e della loro inettitudine.

Ma che fine ha fatto l'orgoglio patrio?

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L'Italia è un paese di scommettitori. L'anno scorso sentii al TG che dati del 2010 collocavano l'Italia al primo posto per soldi spesi per scommesse, slot machine, casinò, poker, ecc... in tutta Europa. Quindi tanto clichè non è...

P.S: ovviamente fare pubblicità del genere è disgustoso, ma dire che l'italiano scommettitore sia un stereotipo non sono molto d'accordo. Sicuramente NON tutti gli italiani sono così, ma la buona parte... Basta vedere la domenica locali come Better, Match Point e simili. Sempre pieni, gente che scommette (anche centinaia di euro) su cavalli, partite di calcio, compra gratta e vinci, ecc...

Modificato da collezionistabari
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Io ci lavoro e vi posso dire che talvolta mi capitano situazioni al limite fra la risata, il disgusto e le arrabbiature (per usare un termine consono).

Anzi, mi auto banno da questo Topic.

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Awards

...sembra solo a me che permettere che si faccia una pubblicità sottolineando lo stereotipo dell'italiano ludopatico sia qualcosa di disgustoso e preoccupante? Ma gli italiani, noi italiani, si riducono davvero solo a "persone che sognano con la schedina in mano"? In questa pubblicità io trovo che ci sia molto dell'immagine che si vuole dare all'estero degli italiani, una massa informe di persone, anzi, quasi di animali, schiavi dei loro vizi e della loro inettitudine.

Ma che fine ha fatto l'orgoglio patrio?

Non sembra solo a te... è vergognoso.

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Ok, prometto che è l'ultimissimo messaggio...ma non riesco a trattenere le dita dopo aver visto questa "pubblicità progresso" promossa dal Governo...me lo passate il termine "Schifo"?

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Awards

Supporter

Buona giornata

anche per me è disgustoso e poco etico. Io non ho mai giocato in vita mia una schedina, mai acquistato un gratta e vinci; forse un paio di volte, insieme ai colleghi d'ufficio, ho versato qualche lira (non c'erano ancora gli euro) per qualche gioco che non ricordo nemmeno cosa fosse.....ho sempre cercato di non conformarmi alla categoria degli "stupidi", come li chiamava Cavour, cioè quelle persone che giocando al lotto pagano una tassa volontariamente.

Saluti

Luciano

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Sarò l'unico a non averla vista? Non guardo spesso la televisione, e sono 2-3 giorni che non mi ci soffermo su qualche film... e poi, ultimamente, snobbo reti come la R** e la Media***...

Dai vostri commenti sembra proprio una cosa riluttante... proverò a darci un'occhiata... se mi capiterà di accendere la TV nei primi canali...

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Awards

Sì, pessima pubblicità per auto-disegnarci (non serve neanche che lo facciano dall' estero, siamo bravissimi a farlo anche di nostro conto). Come si dice però, mors tua, vita mea.

Saluti e buona domenica,

Ff.

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non meriterebbe commento veramente deplorevole gli italiani hanno le tasche vuote o quasi aspetta che li facciamo spendere anche quel quasi :nono:

meglio colpire i poveri hanno pochi soldi ma sono in tanti (angelo cecchelin)

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Verissimo... è molto fastidiosa quella pubblicità! ma secondo me ha centrato il bersaglio, anche se tanti non hanno bisogno di essere invogliati; è molte persone non hanno mai giocato " me compreso", la realtà è sotto gli occhi di noi tutti ,

nella ricevitoria in cui io vado per comprare le sigarette ( non per me ) non fumo:

c`è sempre una fila interminabile , per tutto quello che chiamano gioco!!!di tutte le eta, e classi sociali.

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e come se non bastasse la " tassa sulla speranza " come viene chiamata, è in ottima forma. L'Italia ha modificato la legge vietando i giochi d'azzardo su siti stranieri " quelli con domino . com per capirci " e consentendo quelli italiani " domino .it " più facilmente tassabili dallo stato . :angry: :(

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Non ho mai visto in TV lo spot in questione ma sono andato a cercarlo su youtube. Sono disgustato. Oltre che per la canzone e l'immagine che viene data dagli italiani, si offre secondo me un messaggio totalmente sbagliato del modo in cui "realizzarsi". Si vuole far credere che con una vincita è possibile realizzare i propri sogni (v. la costruzione di un parco, l'acquisto di una squadra di calcio o la fondazione di una scuderia...): forse ci riuscirà colui che incassa i soldi, certamente non colui che gioca. Ma la parte peggiore secondo me è quella in cui si parla di offrire un futuro migliore ai propri figli, affermazione sulla quale preferisco evitare ogni commento. Altro elemento sul quale si accenna nello spot e sul quale sono abbastanza scettico, è l'applicazione di un particolare "sistema". Forse sarebbe il caso di specificare a qualcuno che l'estrazione dei numeri è causale.

Comunque, mettendo da parte l'analisi dello spot, sono del parere che certe pubblicità non dovrebbero mai essere messe in onda esattamente come avviene per i tabacchi. Questo sia per una questione di immagine (come giustamente faceva notare l'amico DragoDormiente), sia per evitare la rovina economica di tante famiglie. Sappiamo tutti infatti che il gioco d'azzardo può provocare una certa dipendenza e pubblicizzarlo in questo modo non è certamente una buona cosa (senza considerare che anche i più giovani potrebbero essere affascinati da quanto propongono queste pubblicità).

Sarei del parere di eliminare definitivamente queste pubblicità. Proporre facili vincite e la possibilità di realizzarsi nella vita scommettendo del denaro oltre che essere un concetto totalmente sbagliato, getta del fango su quelli che sono i veri modi e i veri valori per cercare di realizzare i propri sogni nella vita.

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Come accennato dall' utente collezionistabari in un post precedente, devo propio dargli ragione.

Riporto l'intero articolo

Gli italiani spendono in media 1000 euro a testa per giocare

FTAOnline News, Milano, 21 Apr - 15:26

Agli italiani piace giocare, un dato di fatto confermato dall’aumento del 13% dell’importo “giocato” in Italia nel 2010, che tradotto significa oltre 61 miliardi di euro in un anno, mentre per il 2011 gli esperti dichiarano che la somma mossa dal gioco potrebbe salire fino a 80 miliardi di euro.

Tutti i numeri delle scommesse

Secondo una ricerca effettuata dal Sole24Ore su dati forniti dai monopoli di Stato e da Agicos (Agenzia giornalistica concorsi e scommesse), la passione per il gioco ha divorato il 7% circa dei consumi privati ovvero tra gli 800 e i 900 miliardi di euro solo nel 2010. Questo significa che in media un italiano ha speso in un anno per il gioco circa 979 euro.

La psicologia dei giochi

Ad attirare maggiormente la passione degli italiani sono i cosiddetti giochi “a bassa soglia” ovvero il Lotto, gratta e vinci, schedine e lotterie. Questi tipi di “scommesse”, infatti, richiedono un investimento di pochi euro ma garantiscono una maggiore frequenza nelle vincite, ma proprio perché l’esborso momentaneo non è consistente, non si ha la cognizione immediata di quanto si stia spendendo e si è invogliati a riprovare.

La ricerca ha calcolato che nel 2010 sono stati spesi nelle newslot oltre 31 miliardi di euro mentre per i Gratta e Vinci e lotterie ne sono stati spesi 9,4 .

L’erario e il ricavato

Lo Stato dal 1992 con i giochi pubblici è riuscito creare un’ottima leva fiscale dalla quale attingere per sopperire in parte ai fabbisogni crescenti della spesa pubblica. Verrebbe quindi da pensare che con l’introito registrato nel 2010 il guadagnato sia stato proficuo. Invece la ricerca svela che il ricavato lordo è cresciuto solo del 3% (da 8,8 miliardi di euro del 2009 a 9,1 miliardi di euro del 2010): molto meno rispetto all’aumento delle somme puntate dagli italiani. Come mai? La ragione è data dal fatto che i giochi “a bassa soglia”, (che sono quelli che attirano di più), hanno un prelievo fiscale molto più basso degli altri, solo il 12,6% (contro il 50% di Superenalotto o Win for Life). Proprio i “giochi a bassa soglia” che, come detto, conquistano sempre più spazio tra gli italiani, inducono i giocatori a reinvestire le piccole somme vinte in altre giocate invece di utilizzarle per i consumi privati e di conseguenza si ridimensionano le entrate erariali.

Paese che vai…

Pavia è la provincia con la più alta spesa pro capite in scommesse, ben 2000 (il doppio della media nazionale) ed è anche quella che paga la più alta percentuale del proprio Pil (7,89%) per tentare la sorte. Seguono i comaschi con una spesa di oltre 1500 euro a persona. Al terzo posto si piazza Rimini mentre Milano e Roma sono al dodicesimo e al diciottesimo posto rispettivamente con un spesa di 1.235 e 1.160 euro pro capite. Il Sud invece si piazza tra gli ultimi posti della classifica: sotto i 700 euro procapite troviamo realtà siciliane e calabresi. Crotone ed Enna sono le città dove meno si spende per il gioco (rispettivamente 468 e 436 euro a persona).

Modificato da Euripe
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Supporter

Non ho mai visto in TV lo spot in questione ma sono andato a cercarlo su youtube. Sono disgustato. Oltre che per la canzone e l'immagine che viene data dagli italiani, si offre secondo me un messaggio totalmente sbagliato del modo in cui "realizzarsi". Si vuole far credere che con una vincita è possibile realizzare i propri sogni (v. la costruzione di un parco, l'acquisto di una squadra di calcio o la fondazione di una scuderia...): forse ci riuscirà colui che incassa i soldi, certamente non colui che gioca. Ma la parte peggiore secondo me è quella in cui si parla di offrire un futuro migliore ai propri figli, affermazione sulla quale preferisco evitare ogni commento. Altro elemento sul quale si accenna nello spot e sul quale sono abbastanza scettico, è l'applicazione di un particolare "sistema". Forse sarebbe il caso di specificare a qualcuno che l'estrazione dei numeri è causale.

Comunque, mettendo da parte l'analisi dello spot, sono del parere che certe pubblicità non dovrebbero mai essere messe in onda esattamente come avviene per i tabacchi. Questo sia per una questione di immagine (come giustamente faceva notare l'amico DragoDormiente), sia per evitare la rovina economica di tante famiglie. Sappiamo tutti infatti che il gioco d'azzardo può provocare una certa dipendenza e pubblicizzarlo in questo modo non è certamente una buona cosa (senza considerare che anche i più giovani potrebbero essere affascinati da quanto propongono queste pubblicità).

Sarei del parere di eliminare definitivamente queste pubblicità. Proporre facili vincite e la possibilità di realizzarsi nella vita scommettendo del denaro oltre che essere un concetto totalmente sbagliato, getta del fango su quelli che sono i veri modi e i veri valori per cercare di realizzare i propri sogni nella vita.

Hai espresso perfettamente il mio pensiero,

Aggiungo solo che anche sotto il profilo strettamente economico invogliare gli italiani ai giochi è un comportamento estremamente miope da parte della politica.

così facendo si ha sì una tassazione e un ricavo immediato per l'erario, ma tutto il denaro che finisce nel pozzo nero del gioco è denaro che la gente non spende più in consumi personali e spese varie, col risultato che alla lunga si blocca l'economia e gli investimenti produttivi.

In Definitiva il PIL che dovrebbe andare in investimenti e far girare l'economia, se ne va nei giochi!!!! Io mi chiedo, ma così facendo dove dobbiamo andare?

Modificato da azaad
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Secondo me il fatto più grave (e direi socialmente devastante) è quello di generare il pensiero e poi la convinzione che per poter emergere e realizzare le proprie aspirazioni, non è necessario studiare, applicarsi e faticare, ma basta un poco di fortuna e senza fatica ci si può sistemare per la vita.

La conseguenza finale è la disgregazione della società civile come finora l'abbiamo conosciuta, nella quale l'impegno e la capacità , alla fine vengono premiate.

E' un segno dei tristi tempi che ci tocca vivere, dove il denaro e il facile guadagno dominano incontrastati.

saluti a tutti

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Supporter

Secondo me il fatto più grave (e direi socialmente devastante) è quello di generare il pensiero e poi la convinzione che per poter emergere e realizzare le proprie aspirazioni, non è necessario studiare, applicarsi e faticare, ma basta un poco di fortuna e senza fatica ci si può sistemare per la vita.

La conseguenza finale è la disgregazione della società civile come finora l'abbiamo conosciuta, nella quale l'impegno e la capacità , alla fine vengono premiate.

E' un segno dei tristi tempi che ci tocca vivere, dove il denaro e il facile guadagno dominano incontrastati.

saluti a tutti

Buona giornata

Tristemente vero. Malauguratamente questo è il trend, cosa che si percepisce in ogni dove, anche sul lavoro dove ci si inventano lavori, non per produrre, ma per "offrire soluzioni", delle quali nessuno sente la mancanza, ma che servono sono a giustificare "creste" sul lavoro altrui.

Saluti

Luciano

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La pubblicità è abbastanza rivoltante.

Tuttavia, parrebbe scontato osservare che uno spot è creato per fare presa, e di certo su una considerevole fetta della popolazione italiana è così, essendo trasmesso in orari dove una reclame assume costi esorbitanti.

Quindi il problema non è a mio dire il perchè si fa vedere tale pubblicità, bensì il perchè esa possa realmente invogliare al gioco alcuni milioni di italiani.

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La pubblicità è abbastanza rivoltante.

Tuttavia, parrebbe scontato osservare che uno spot è creato per fare presa, e di certo su una considerevole fetta della popolazione italiana è così, essendo trasmesso in orari dove una reclame assume costi esorbitanti.

Quindi il problema non è a mio dire il perchè si fa vedere tale pubblicità, bensì il perchè esa possa realmente invogliare al gioco alcuni milioni di italiani.

Il peccato qui è la forma, la pubblicità è nata per invogliare gli utenti.

E' veramente di cattivo gusto. Non è di rispetto verso l'Italia.

E' anche vero che di italiani con la mania del gioco ce ne sono un'esagerazione. Quando entro in posti dove ci sono le Slot-Machines e vedo delle "cose" drogate da quegli schermi penso a qualcosa di rivoltante. Parlo di "cose" perchè la dignità di una "persona" va a sparire, in quel modo.

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