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TRÉSORS MONÉTAIRES. Tome XXIV - 2011


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TRÉSORS MONÉTAIRES. Tome XXIV - 2011

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Trésors monétaires. Tome XXIV

Trésors d'or. Les Sablons (Le Mans), Lava (Corse),

Partinico, Martigné-sur-Mayenne

Sous la direction de Michel Amandry

Editore

Bibliothèque nationale de France

ISBN: 978-2-7177-2492-9

ISSN: 0223-4300

21 x 29,7 cm, broché, 200 pagine

27 tavole in bianco/nero e 8 a colori

Data pubblicazione: Maggio 2011

Prezzo copertina: 50 €

Distribuzione: Bibliothéque Nationale de France

Dal 1979 la Bibliothéque Nationale di Parigi, dove ha sede anche il principale medagliere della Francia, con migliaia di monete, comprese le greche e le romane, sta curando una serie di volumi di grande spessore scientifico e incentrati sulla descrizione e catalogazione di vari ritrovamenti di monete avvenute principalmente sul suolo francese.

http://editions.bnf.fr/searchResult.aspx?key=tresors%20monetaires

L’ultimo in ordine di comparsa è il ventiquattresimo volume o tomo, che è particolarmente interessante e ricco anche di immagini, alcune anche a colori.

In questo volume sono descritti 4 depositi, che hanno la peculiarità di essere costituiti soprattutto da monete d’oro.

  1. Tesoro monetario di Sablons, un comune di Mans, rinvenuto nel 1997, è composto da 152 stateri in oro che appartengono a tre serie monetarie: una serie con ippocampo in cresta, tradizionalmente attribuita ai Veneti, viene qui messa in discussione e due serie con anello sulla guancia, attribuite agli Aulerci Cenomani.

  1. Tesoro di Lava, i cui primi esemplari furono ricuperati dal mare in Corsica nel 1957, fu catalogato prima nel 1958 e poi nel 1980. L’attuale inventario ammonta a 450 esemplari. Questa serie comprende aurei laureati, radiati, multipli di aurei più oggetti d'oro e d'argento, affondati in mare da un probabile naufragio nel 272-273 d.C.

  1. Tesoro detto “Partinico”, fu probabilmente scoperto al largo della costa della Sicilia alla fine del 1950 e costituì una delle più straordinarie scoperte di monete d'oro del basso impero. Questo nuovo tentativo di ricostruzione del tesoro raccoglie 174 esemplari, di cui 35 multipli d'oro e 139 aurei, che vanno dal 276-277 al 308 d.C.

  1. Infine tesoro di Martigné-sur-Mayenne, rinvenuto nel 1967, è composto da due lotti separati: 275 monete d'oro e 86 monete d'argento del XV secolo. Accanto ai fiorini di Utrecht, emessi durante la seconda metà del XV secolo, le monete più recenti risultano essere tre scudi di Carlo VIII e lo scudo di Luigi XII.

Colgo l’occasione che di questi quattro tesori, il più spettacolare e anche il più complesso per vari strascichi giudiziari è quello di Lava, trovato a più riprese a partire dal 1956 nelle acque del Golfo di Lava, non lontano dal comune Alata, in Corsica. In pratica alcuni sommozzatori del luogo scoprirono la presenza di numerose monete d’oro romane del III secolo d.C., disperse sui fondali da mezzo metro a 6 metri di profondità, a poca distanza dalla costa. Questo materiale fu rapidamente disperso sul mercato europeo e solo pochi esemplari poterono essere sequestrati dalle autorità francesi e immessi nel medagliere di Parigi (vedi anche: http://www.lamoneta.it/topic/86836-il-tesoro-di-lava).

Appare interessante il fatto che il capitolo del libro dedicato al tesoro di Lava può essere reperito in formato pdf al seguente link:

http://univ-lyon2.academia.edu/SEstiot/Papers/1413361/Le_tresor_dor_romain_de_Lava_Corse_terminus_272_273_de_n._e._TM_24

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E’ ammirevole l’impegno dei ricercatori francesi, coordinati dal prof. Amandry, a ricostruire i vari ripostigli monetari, anche quelli purtroppo andati dispersi, con ottimo corredo fotografico e bibliografico.

In Italia una iniziativa un poco simile è condotta dal “Bollettino di Numismatica” (dei Beni Culturali), che periodicamente pubblica monografie con vari ripostigli rinvenuti in Italia, anche se a mio giudizio la serie francese appare essere più curata, specie a livello di foto.

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Ciao, sembra proprio un bel testo...ho due curiosità :

1) il tesoretto trovato in Sicilia ora dove è? Spero non in Francia.....

2) naturalmente il testo è solo in francese?

3) in Italia forse solo Catalli sta facendo delle azioni/ricerche/valorizzazioni ect simili. Tu sai di altre realtà?

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Inviato (modificato)

Il Tesoro detto di Partinico è un ritrovamento molto importante di monete d'oro, avvenuto intorno al 1958 al largo della costa siciliana e il riferimento a Partinico è solo ipotetico in quanto parte di queste monete d'oro apparvero all'improvviso sul mercato numismatico francese e un esemplare fu acquistato dal medagliere di Parigi, che appunto scrisse nell'inventario come proveniente da Parthenico (un refuso ortografico per Partinico).

E' al solito un tesoro andato disperso, di quasi sicura origine siciliana e passando per la Francia (non posso escludere che sia stato addirittura un peschereggio o turisti sommozzatori francesi a trovare queste monete). Per questa ragione tale tesoro è catalogato e registrato in Francia pur provenendo dal largo della Sicilia.

Tutto il bel volume è scritto in francese, ma credo sia abbastanza comprensibile anche per chi non abbia grande familiarità con questa lingua.

Segnalo che è possibile reperire un bel poster a colori con alcune foto di questo tesoro dal seguente link:

http://www.hisoma.mo...atique/artR.htm

Vai al 2010 e cerca gli autori Drost e Gautier e trovi un riferimento a tale tesoro: accanto c'è la possibilità di cliccare e scaricare un loro poster in formato pdf (oltre 1 Mb e quindi eccessivo per postarlo direttamente qui)... Senza considerare che nello stesso sito è possibile scaricare alcuni importanti lavori francesi su emissioni romane, come ad esempio un Corpus delle emissioni di Probo per la zecca di Roma, ecc.

Circa iniziative simili in Italia, oltre a Catalli, segnalo l'importante iniziativa dell'équipe del prof. Gorini e Museo Bottacin (al solito poco pubblicizzata al di fuori della cerchia accademica), che sta pubblicando periodicamente i ritrovamenti monetali di età romana nel Veneto. Ecco il link:

http://www.regione.v...itrovamenti.htm

Anche in Lombardia esistono schede e comunicazioni su ritrovamenti monetali di età romana in quella regione.

Quello che manca in Italia è un vero unico centro coordinatore come a Parigi (tanto in Francia esiste una tradizione di centralismo culturale). Come avevo già accennato prima, solo qualche iniziativa è presa dal Ministero dei Beni Culturali attraverso il suo "Bollettino di Numismatica", che è reperibile attraverso il suo portale:

http://www.numismati...ico.do?prov=H:B

Modificato da acraf
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Appare interessante il fatto che il capitolo del libro dedicato al tesoro di Lava può essere reperito in formato pdf al seguente link:

http://univ-lyon2.ac..._de_n._e._TM_24

Il documento in pdf non è disponibile ( almeno a me non si apre )

Massimo

Questo dovrebbe funzionare:

http://www.hisoma.mom.fr/numismatique/PDF/lava.pdf

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Veramente fino a pochissimi giorni fa c'era la possibilità di scaricare tutto il lavoro della Estiot sul tesoro di Lava. Evidentemente l'editore ha fatto pressione a farlo togliere e al suo posto c'è solo il poster preparatorio, quello reperibile al link indicato da providentiaoptimiprincipi.

Comunque ho fatto in tempo a scaricare l'intero lavoro della Estiot in pdf, che però "pesa" 7,2 Mb.....

Non so come renderlo fruibile senza problemi....

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Veramente fino a pochissimi giorni fa c'era la possibilità di scaricare tutto il lavoro della Estiot sul tesoro di Lava. Evidentemente l'editore ha fatto pressione a farlo togliere e al suo posto c'è solo il poster preparatorio, quello reperibile al link indicato da providentiaoptimiprincipi.

Comunque ho fatto in tempo a scaricare l'intero lavoro della Estiot in pdf, che però "pesa" 7,2 Mb.....

Non so come renderlo fruibile senza problemi....

Ho inviato per mp il mio indirizzo mail.

Se vuole provare a inviarmelo.

Grazie, Massimo

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  • 7 anni dopo...
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In questo volume sono descritti 4 depositi, che hanno la peculiarità di essere costituiti soprattutto da monete d’oro.

1.Tesoro monetario di Sablons, un comune di Mans, rinvenuto nel 1997, è composto da 152 stateri in oro che appartengono a tre serie monetarie: una serie con ippocampo in cresta, tradizionalmente attribuita ai Veneti, viene qui messa in discussione e due serie con anello sulla guancia, attribuite agli Aulerci Cenomani.

Quarto di statere celtico in elettro (Leu Web Auction 3).

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A well struck and clear 1/4 stater from the Aulerci Cenomani
CELTIC, Northwest Gaul. Aulerci Cenomani. 2nd century BC. 1/4 Stater (Electrum, 12 mm, 1.71 g, 7 h). Celticized head of Apollo to right. Rev. Celticized charioteer, in chariot drawn by a human-headed horse to right, holding a rectangular standard on a rope ending before the horse's head; below horse, lying figure. DT 2157. LT 6861. A well struck and clear example. Light die wear on the reverse as usual and with some minor marks, otherwise, very fine.


From the Helvetii Collection, formed in the 1970s and 1980s.

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Asta del 4 giugno 2019

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Lot 527276. GALLIA - AULERCI CENOMANI (Area of Le Mans)
Type : Statère d'or au cheval androcéphale et au personnage allongé, aux deux armes 
Date : c. 80-50 AC. 
Mint name / Town : Le Mans (72) 
Metal : gold 
Diameter : 21  mm
Orientation dies : 6  h.
Weight : 7,47  g.
Rarity : R3 
Obverse legend : Anépigraphe 
Obverse description : Tête à gauche, les cheveux coiffés en mèches tirées en arrière tombant sur le cou 
Reverse legend : Anépigraphe 
Reverse description : Cheval androcéphale galopant à gauche, conduit par un aurige ; derrière, reste de roue ; sous le cheval, personnage couché à droite, tenant un poignard et une lance 
Catalogue references : LT.6870  -  DT.2153  -  Sch/L.932  -  Sch/D.250  -  Z.239 
Grade : AU.

Startpreis: 2.500,00 EUR - Schätzpreis: 5.000,00 EUR

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JEAN VINCHON NUMISMATIQUE 5 giugno 2019

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Lot 240. GAUL IIe - Ier century B.C
Two coins
GAULE IIe - Ier siècles
Lot de 2 deniers d’argent. (2,80 g les 2) : 
Aulerci Cenomani (tête de Pallas).DT 2364 ; 
Lingons (Langres) quinaire à la légende KAETEOY.DT 3196.
T.B.

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