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postumo


Risposte migliori

Qualcuno potrebbe darmi un consiglio per questa moneta? Da quello che dice il Ric Vb pag 349 nota 1, questa moneta è frequentemente barbarica; Se a voi non pare una imitazione barbarica, quanto potrebbe valere? Ma sopratutto...visto che la moneta è 25mm per 10,3g (stando al venditore), secondo voi è un doppio sesterzio?!

D/ http://i39.tinypic.com/2qv5ix3.png

R/ http://i40.tinypic.com/1zf4vf7.png

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il rovescio dovrebbe essere Laetitia???? Non mi pare quello, ma non ho trovato nulla. Legenda di fantasia???

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il rovescio dovrebbe essere Laetitia???? Non mi pare quello, ma non ho trovato nulla. Legenda di fantasia???

no secondo il ric...riporto ciò che scrive nella nota 1:

Ric 143 - these coins are frequently barbarous: AVG is most often in exergue but is somethimes omitted. They vary in size from 34 to 26mm, and in weight from about 600 to 200 grains: the largest pieces are probably double sestertii, and even the smallest are distinguishable from the dupondii and asses. The style of the coin suggests that their issue commenced during the first year of the reign and was continuous until 261

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la ric 143 ha come legenda al rovescio Laetitia..., non mi pare che questa con le lettere che si vedono possano combaciare con questa legenda. Potrei sbagliarmi tu hai la moneta in mano, ma le lettere sono altre mi pare????

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la ric 143 ha come legenda al rovescio Laetitia..., non mi pare che questa con le lettere che si vedono possano combaciare con questa legenda. Potrei sbagliarmi tu hai la moneta in mano, ma le lettere sono altre mi pare????

purtroppo non ho la moneta in mano...è stata messa in vendita..

http://www.wildwinds.com/coins/ric/postumus/t.html

sotto al RIC 143 la moneta è uguale...

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la moneta in questione è emessa da zecca irregolare (irregular mint), altre volte definita seconda officina (atelier). Sono emissioni parallele, imitative, tollerate dal governo " centrale", spesso di buona fattura, anche se capita di trovarne con legenda alterata o inventata. Il tuo si rifà al tipo LAETITIA AVG che per quanto alcune case d'asta e opere del calibro del RIC e Cohen si ostinino a dire che è rara è in realtà veramente comune. Basta farsi un giro per aste recenti per vedere come appaiano di frequente. Magari ai tempi del Cohen era rara, ma ai nostri tempi, con continui rinvenimenti, è diventata comune. Il tuo mi sembra un discreto esemplare, un pò liso, al dritto manca parte della legenda, ma rimane comunque gradevole. Il prezzo che potresti spenderci è intorno ai 65-70 euro. Per quanto riguarda se il tuo è un doppio sesterzio o no: alcuni definiscono i bronzi radiati di Postumo doppi sesterzi ( anche se alcuni come il tuo si attestano sui 10-13 grammi). Altri, per via dell'eccesiva variabilità del peso ( da più di 31 a 6 grammi) parlano di grandi, medi e piccoli bronzi. Quelli leggeri come il tuo alcune volte vengono definiti, erroneamente a mio avviso, dupondi.

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in realta non sappiamo cosa siano queste monete , noi li chiamiamo sesterzi o doppi sesterzi , ma non credo circolassero a 1/8 di antoniniano

comunque a me pare una zecca ufficiale , le zecche barbariche di solito son fatte molto peggio di questa.

i pesi poi delle monete di rame di grande modulo di postumo variano dagli 8 ai 25 grammi con minimi di 5 e massimi di 30 grammi e non c e` una relazione tra busto laureato e radiato visto che il busto laureato appare solo su alcune emissioni.

come valore anche per me siamo su 65-80 euri , son piuttosto popolari come monete

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sì lo stile del dritto è buono, come del resto molte delle imitative di questa "seconda officina". Ma una zecca ufficiale avrebbe permesso l'emissione di monete con legenda del rovescio che non significa nulla? inoltre guarda la A del dritto: si tratta di una V rovesciata, caratteristica che spesso ho riscontrato su emissioni cosiddette irregolari. La monetazione di Postumo va ancora studiata approfonditamente, tuttavia dire che non c'è relazione tra radiati e laureati è un po' un azzardo: abbiamo nota di esemplari di sesterzi laureati su cui è stata incisa una corona radiata al posto di quella laureata: se non vi fosse stata connessione tra le due tipologie, non avrebbero eseguito tali incisioni. Forse i sesterzi classici venivano emessi in numero minore proprio perchè avevano meno potere d'acquisto dei radiati. Certo bisogna stabilire che tipo di rapporto ci fosse tra i due nominali visto anche che l'oscillazione del peso non può essere trascurata, ma che ce ne fosse uno, per me, è quasi certo.

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d altra parte pero` i sesterzi laureati si riscontrano solo su 2 o 3 emissioni come la ric 124 fides o la 170 victoria, il peso poi non e` un indicazione visto che queste monete vanno dai 5 ai 30 grammi e parecchie monete laureate son sopra i 20 grammi

ne avevo visto uno di questi sesterzi reincisi sul fac ma non lo trovo

http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=75244.0

http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=76345.0

comunque se ti interessa avevo iniziato un database con la monetazione di postumo , al momento ci son circa 1500 dati

per il momento non ho trovato correlazione tra i pesi di antoniniani che variano da 1.5 a 5 grammi o sesterzi che van da 5 a 30 grammi

pensavo a delle classi di peso ma non son riuscito a validare le ipotesi

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no infatti il peso non è un'indicazione. Quando inizia la svalutazione le monete iniziano a circolare a fiducia, basandosi su quanto raffigurato sulla moneta. Il peso diventava secondario. Nell' Impero delle Gallie, mantenere lo standard di quella produzione che almeno per i primi anni superava quella dell'Impero centrale, divenne impossibile, per cui si provvide a emettere monete in lega più scadente, a far cessare alcuni nominali (denari) e far calare il peso dei sesterzi e dei doppi sesterzi, pur mantenendo lo stesso rapporto dato dalla corona. Alcuni di questi doppi sesterzi leggeri vengono definiti dupondi, ma ce lo vedete l'Impero delle Gallie a coniare assi o dupondi di 12 grammi ( cioè a peso standard) con la carenza dei metalli e l'inflazione galoppante? Sarebbe stato più elevato il costo per produrli che non il loro valore.

Alcune immagini di sesterzi reincisi:

post-7757-0-34739300-1332096795_thumb.jp

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Io l'ho pagato 80 euro circa, ma con l'accordo di poterla restituire..quindi ricapitolando: forse un doppio sesterzio, di provenienza illecita, ma accettata dal "governo centrale". non è presente nel ric ed è comune.

Correggetemi se ho sbagliato qualcosa..mi serve solo per classificarla.

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a quello che so pero` i sesterzi e le monete di rame erano monete fiduciarie gia dal I secolo.

il problema di queste monete e` che dal 200 diventano molto piu` rari , difatti esplode la coniazione di provinciali nell oriente , questo gia con la prima svalutazione di caracalla che poi si estende fino ad elgabalo.

vengon poi ripresi da severo alessandro fino a treboniano gallo ma gia li non saprei se eran piu` sesterzi.

ho letto un libro che diceva che nel 250 a causa dell inflazione venivano tesaurizzati e gia allora non trattavan piu` a 1/4 di denario.

e poi vengon ripresi brevemente da postumo.

se poi ci fate caso i primi follis post riforma si rifanno molto ai sesterzi

mah

continuamo a studiare , magari qualcosa salta fuori

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Inviato (modificato)

nono la moneta per me è pulita: ho tanto di fattura estera! il venditore comunque è serio..il mio problema di catalogazione è il seguente:(posto 1esempio per in tenderci)

Carausio (289-290 d.C.)

Billon Antoniniano [C] qSPL

D/ IMP CARAVSIVS P F AVG

R/ PAX AVG MLXXI

Londinium

RIC 121

25/12/10

Regalato da papà

1riga: nome dell'imperatore, data di emissione

2riga: materiale, tipo, rarità indicativa del RIC, condizione

3riga: dritto

4riga: rovescio

5riga: zecca

6riga: numero ric, numero sear

7riga: data d'acquisto, negozio

8riga: quanto l'ho pagata, o da chi l'ho ricevuta, più qualche cenno o appunto...

per questo vi chiedo sempre date informazioni..

Modificato da rommel88
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DE GREGE EPICURI

Discussione molto interessante; davvero belle le foto dei sesterzi "riconiati con corona radiata" (uno addirittura inciso a bulino, direi!) di Le90. Anch'io credo che per questi bronzi sarebbe molto meglio parlare di bronzi grandi, medi e piccoli, abbandonando la nomenclatura classica che non va bene (soprattutto quella di "doppio sesterzio").Credo che il RIC su queste emissioni vada molto aggiornato, spero che ciò avvenga in una prossima edizione (in Francia questa monetazione è ora molto studiata). Credo infine che, nel Regno delle Gallie, sia difficile distinguere fra zecche ufficiali, semi-ufficiali, locali, ultra-locali e clandestine. E' vero che la legenda del rovescio qui non sembra avere senso, però le immagini sono buone. Per confronto, vi mostro un bronzo di Postumo davvero molto barbarico. Non riesco a postare la foto del R che è troppo pesante, vedrò di ridurla.

post-4948-0-43521100-1332101689_thumb.jp

Modificato da gpittini
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il tuo gianfranco e` sicuramente barbaro.

bisognerebbe capire cosa fossero queste monete e per far questo bisogna capire quale fosse la loro tariffa.

se a causa dell inflazione il rapporto si fosse rotto e il prezzo dei sesterzi del I e II secolo fosse salito allora sarebbe stato conveniente per un imperatore emettere queste monete (e trarre vantaggio da questa situazione)

l altro punto chiave e` l evoluzione degli antoniniani , che all inizio del regno di postumo son di argento abbastanza buono e che piano piano si svaluta (per esempio le monete di aureolo coniate a milano son spesso di rame)

nella mia collezione di postumo ho antoniniani d argento da 3.5 grammi e antoniniani di rame di 1.7 grammi , ho un antoniniano col PM TRP COS II (quindi datato all inizio del regno) di rame e dal database ho notato che queste monete con il COS II son molto molto piu` comuni di quelle con il COS III o le altre datate.

ho anche una moneta che sembra suberata , con anima di rame e rivestimento di argento

allo stesso modo che relazione c era con la monetazione di gallieno , ieri mi e` capitato un antoniniano di gallieno di lugdunum datato 259 il ric 5a joint reign 10 che e` di argento abbastanza buono , come di solito lo sono quelli attribuibili al joint reign con valeriano per cui pare che tutta la svalutazione sia avvenuta dopo il 260

che relazione c era tra le monete di gallieno e quelle di postumo ? e che relazione c era tra antoniniani e grandi moduli di rame ?

variava da luogo a luogo e col tempo ? un po come un azione in borsa ? oppure era fissa e se fosse stata fissa perche` non abbiamo fonti storiche ?

Modificato da rick2
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