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Santi e terremoti.


fedafa

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Ho deciso di aprire questa discussione per solidarietà con gli utenti e tutte le persone colpite dal terremoto.

Come ho avuto modo di dire spesso, chi non ha paura del terremoto è perchè non lo ha mai sentito.

Ricordo ancora da ragazzino (era il 1984) un forte terremoto che colpì la mia terra. In linea d'aria eravamo a pochi chilometri dall'epicentro e fu un'esperienza che di sicuro ha lasciato il segno.

Tra i vari ricordi che rimarranno per sempre impressi nella mia mente c'è quello di mia nonna, all'epoca molto anziana, che appena scappata fuori di casa, mentre ancora la terra tremava iniziò ad invocare Sant'Emidio.

Passata momentaneamente la paura chiesi incuriosito a mia nonna il perchè invocasse quel Santo che io non avevo mai sentito nominare prima.

Fu così che venni a conoscenza del fatto che sant'Emidio è considerato il santo protettore dai Terremoti.

Da wikipedia leggiamo i miracoli attribuiti al Santo relativi al terremoto.

ancora nella città di Treviri, Emidio fu condotto con la forza, dalla sua famiglia, all'interno di un tempio pagano per rinnegare la sua fede cristiana, ma un improvviso terremoto distrusse il tempio;

secondo un'altra versione questo miracolo avvenne ad Ascoli, quando Polimio volle costringere Emidio a sacrificare agli dei;

una terza versione invece vuole che Emidio appena arrivato ad Ascoli, toccasse le mura della città e subito tutti e soli i templi pagani crollassero in conseguenza di un violentissimo terremoto;

nel 1703 un violento terremoto sconvolse le Marche ma non colpì la città di Ascoli, si dice, protetta dal suo patrono. In seguito a questo episodio la città di Ascoli eresse nel 1717 una chiesa dedicata al santo e il cui interno è appunto la grotta dove Emidio morì e dove secondo la leggenda fu trovato il sepolcro ricoperto di basilico.

Come si legge Sant'Emidio è il patrono della città di Ascoli e lo stesso è rappresentato su alcune monete di questa cittadina delle Marche.

Di seguito l'immagine di un mezzo grosso agontano della zecca di Ascoli proveniente dall'asta Bolaffi del 23.11.2010 lotto n°292 e presa dal sito http://www.mcsearch.info

Spero di aver fatto cosa gradita e mi auguro che qualche altro utente possa aggiungere qualcosa. Magari semplicemente per esorcizzare la paura di questi tristi momenti.

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Anche Fabriano è legata al santo. Fu proprio in seguito al terribile terremoto del 1741 che distrusse, il giorno 24 Aprile, gran parte delle chiese, dei conventi e delle abitazioni, che il Consiglio di Credenza di Fabriano deliberò nella seduta consiliare del 21 Agosto 1742, di eleggere il santo vescovo martire di Ascoli, Emidio, fra i santi protettori della città, stabilendo di celebrare ogni anno, il giorno della festa, una messa nella cappella priorale, in quanto in nessuna delle chiese di Fabriano esisteva un altare dedicato a sant' Emidio.

La diffusione del culto a questo santo, sconosciuto fino ad allora ai fabrianesi, si deve all'esecuzione dell'oratorio in musica intitiolato "S. EMIDIO", eseguito durante le feste patronali del 1743. Nel 1744, nella chiesa di san Filippo, gli venne dedicato un altare che ha sull'arco scritto il versetto "Suscepi preces tuas ut non subvertam urbem hanc" (Ho sentito le tue preghiere per non distruggere la città).

Il quadro che rappresenta il santo in adorazione dinnanzi alla Sacra Famiglia e a san Pietro, opera del bolognese Giuseppe Marchesi, detto il Sansone, venne posto sopra l'altare e tuttora lo si può ammirare lì.

petronius.

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Eh già, qui è molto venerato... grazie a Fedafa per aver aperto questo post. ;)

Quella che segue è la Cattedrale di Ascoli intitolata per l'appunto a S.Emidio.

http://it.wikipedia...._di_Sant'Emidio

http://it.wikipedia....iceno_Italy.jpg

http://it.wikipedia.org/wiki/Sant%27Emidio

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Ancona è una città storicamente sismica e patrono come ormai ben sappiamo è San Ciriaco.

L'ultimo grande terremoto di Ancona fu nel 1972 con grandissimi danni alla città, ma fortunatamente poche vittime "ufficiali".

Scosse che arrivarono a 10-11 gradi della scala Mercalli e fecero pensare immediatamente ad una "catastrofe umana" . Ma fortunatamente non fu così.

Da sempre ricordo una frase del genere (detta in dialetto): "Vi sgrullerò, Vi sgrullerò, ma non Vi abbatterò"

Ecco allora di seguito un intervento di Bonita Cleri, docente di Storia dell'Arte presso l'Università di Urbino, che sicuramente meglio di me riesce a riportare alcuni elementi importanti che riguardano S.Emidio, il terremoto ed Ancona (ma non solo).

""

È interessante osservare, che a partire dal 1703 data di un disastroso e lungo terremoto che colpì l’Abruzzo, l’Umbria e le Marche, si impone l’immagine, anche iconografica, di Sant’Emidio, come "potente contro i terremoti" e come il santo che preserva gli ascolani dai danni del terremoto ovunque essi si trovino. Costantemente negli anni successivi si afferma sempre più questo culto, attraverso la diffusione di biografie del santo e delle opere di intercessione da parte dei governanti ascolani, presso il Vaticano, per far riconoscere al Santo questa prerogativa. Opere supportate, comunque, da sempre più frequenti fenomeni sismici. Nel 1730 la città dell’Aquila richiede una reliquia del Santo "a protezione della cittadinanza", poi anche Napoli vuole eleggerlo come compatrono accanto a S. Gennaro. (Roma lo festeggia in Trastevere e Bologna erige un altare in S. Petronio). Si arriva al 1741 quando un violento terremoto mette in ginocchio molte città. E così Arcevia commissiona un quadro con la sua immagine, a Fabriano si erige un altare in suo onore, a Fano una statua in legno dorato, a Gubbio viene associato al culto di S. Ubaldo, a Macerata si dispone l’acquisto di un’immagine, a Matelica viene sistemato il quadro già esistente in un luogo "più acconcio", Perugia, Recanati e Serra San Quirico lo vogliono come compatrono, Senigallia decide la realizzazione di un quadro e così anche Tolentino. Richieste di reliquie sono avanzate da molte città tra cui anche Urbino e Ancona la cui domanda non viene immediatamente soddisfatta. E forse un antico esempio dell’antagonismo tra le due città è la risposta di Ascoli che fa presente: "di essere occulto qua il sagro deposito ed il santo braccio è conservato e chiuso talmente nel reliquiario d’argento che non può in alcun conto aprirsi, ch’è l’unica reliquia che qua si veneri pubblicamente". Le insistenze di Ancona fanno cambiare idea agli ascolani che però si scusano "per la parvità del fragmento e della somma scarsezza" della reliquia. Da quella volta ad Ancona si dice che Sant’ Emidio abbia detto a San Ciriaco: "Passerò, sgrullerò, ma del male non ti farò".

""

Modificato da miroita
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Grazie a tutti per i contributi.

Purtroppo quando si sente parlare di terremoti, anche se non direttamente colpiti, per chi l'ha vissuto in prima persona sa che cosa vuol dire. Questa discussione quindi l'ho aperta con l'intenzione di affiancare al terremoto un argomento "positivo" del quale si possa discutere serenamente ma con un pensiero a chi in questo momento sta soffrendo.

Ammetto che la mia conoscenza di questo Santo era limitata a quanto scritto sopra ed al ricordo di mia nonna che lo invocava (e che mentre lo faceva una vecchia casa vicino la mia crollava giù... ), grazie quindi ai vostri contributi sto apprendendo anche io cose nuove.

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Qui a Foggia si venera la Madonna dei sette veli, apparsa a seguito del ritrovamentro di un'immagine sacra dopo il violentissimo terremoto del 20 marzo 1731 del IX grado, che fece tantissimi morti.

La Madonna apparve più volte, anche a Sant Alfonso Maria De Liguori e oltre a liberare Foggia dal colera promise che fino a quando il "sacro tavolo" - la sua immagine- rimarrà su Foggia, questa città e i suoi abitanti non avranno da temere morti a seguito di terremoti.

Da credente e cattolico io ci credo!

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« Qui dove tutto è distrutto, rimane la poesia. »

(Pascoli)

La citazione qui sopra l'ha detta G. Pascoli dopo il terremoto di Messina (e Reggio Calabria) di magnitudo (stimata visto che ancora non esisteva la scala Richter) 7,2 e di XI gradi della scala Mercalli.

Wikipedia aggiunge che "numerosissime furono scosse di assestamento che si ripeterono nelle giornate successive e fin quasi alla fine del mese di marzo 1909."

Girano voci, previsioni, di terremoti di magnitudo maggiore di 7 al sud...

Modificato da ggpp The Top
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Awards

Qualcuno già lo ha detto, chi non l'ha vissuto non può capire. Nella mia città, colpita dal terribile terremoto dell'Irpinia del 1980, ancora ci sono dei nuclei familiari nei container. Siamo nel 2012... Mi auguro per le popolazioni dell'Emilia, colpite anche loro così duramente, che possa finire tutto alla svelta (ricostruzione compresa).

Voglio aggiungere una immagine di fine 800 della mia collezione, di S.Emidio, stampata a Napoli da Ferdinando del Giudice. Sotto il Santo, come potete vedere, c'è l'immagine di un paese, ma non è riportato il nome dello stesso. Se qualcuno lo riconosce, sarei curioso di sapere quale sia.

post-21682-0-95890600-1338470339_thumb.j

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  • 2 settimane dopo...

Sotto il Santo, come potete vedere, c'è l'immagine di un paese, ma non è riportato il nome dello stesso. Se qualcuno lo riconosce, sarei curioso di sapere quale sia.

Uhm dovrebbe essere Ascoli. Quella che allego è una stampa di fine '800, la veduta sembra proprio la stessa. :)

Saluti

Simone

post-1512-0-59806900-1339339710_thumb.jp

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  • 11 mesi dopo...

Invito chi fosse interessato ad approfondire l'argomento (e magari a collaborare alle nostre ricerche) a visitare il sito dell'associazione culturale "Sant'Emidio nel mondo" di Ascoli Piceno

http://santemidionelmondo.wordpress.it

Invito non disinteressato: la numismatica emidiana è un tema su cui possediamo alcuni dati grezzi che ci piacerebbe molto sviluppare con l'aiuto di esperti.

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  • 1 mese dopo...

Ho deciso di aprire questa discussione per solidarietà con gli utenti e tutte le persone colpite dal terremoto.

Come ho avuto modo di dire spesso, chi non ha paura del terremoto è perchè non lo ha mai sentito.

Ricordo ancora da ragazzino (era il 1984) un forte terremoto che colpì la mia terra. In linea d'aria eravamo a pochi chilometri dall'epicentro e fu un'esperienza che di sicuro ha lasciato il segno.

Tra i vari ricordi che rimarranno per sempre impressi nella mia mente c'è quello di mia nonna, all'epoca molto anziana, che appena scappata fuori di casa, mentre ancora la terra tremava iniziò ad invocare Sant'Emidio.

Passata momentaneamente la paura chiesi incuriosito a mia nonna il perchè invocasse quel Santo che io non avevo mai sentito nominare prima.

Fu così che venni a conoscenza del fatto che sant'Emidio è considerato il santo protettore dai Terremoti.

Da wikipedia leggiamo i miracoli attribuiti al Santo relativi al terremoto.

ancora nella città di Treviri, Emidio fu condotto con la forza, dalla sua famiglia, all'interno di un tempio pagano per rinnegare la sua fede cristiana, ma un improvviso terremoto distrusse il tempio;

secondo un'altra versione questo miracolo avvenne ad Ascoli, quando Polimio volle costringere Emidio a sacrificare agli dei;

una terza versione invece vuole che Emidio appena arrivato ad Ascoli, toccasse le mura della città e subito tutti e soli i templi pagani crollassero in conseguenza di un violentissimo terremoto;

nel 1703 un violento terremoto sconvolse le Marche ma non colpì la città di Ascoli, si dice, protetta dal suo patrono. In seguito a questo episodio la città di Ascoli eresse nel 1717 una chiesa dedicata al santo e il cui interno è appunto la grotta dove Emidio morì e dove secondo la leggenda fu trovato il sepolcro ricoperto di basilico.

Come si legge Sant'Emidio è il patrono della città di Ascoli e lo stesso è rappresentato su alcune monete di questa cittadina delle Marche.

Di seguito l'immagine di un mezzo grosso agontano della zecca di Ascoli proveniente dall'asta Bolaffi del 23.11.2010 lotto n°292 e presa dal sito http://www.mcsearch.info

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Spero di aver fatto cosa gradita e mi auguro che qualche altro utente possa aggiungere qualcosa. Magari semplicemente per esorcizzare la paura di questi tristi momenti.

Un caro saluto e un in bocca al lupo a tutti gli amici impauriti dalle scosse di terremoto che in questi ultimi giorni stanno colpendo il Nord ed in particolare la Toscana. Vi siamo tutti vicino.

Caro @@fedafa , eccoti una bella medaglia napoletana dell'800, qui però i napoletani si affidarono oltre che al caro Sant'Emidio, a San Gennaro e Sant'Anna, sai com'è: Napoli era enorme a quei tempi e un solo santo protettore non bastava a proteggere tutta quella gente. :angel: :pleasantry:

Essa ha un diametro di mm. 36 e in alto troviamo la Beata Vergine Maria prima santa patrona di Napoli e "Regina di Tutti i santi", al rovescio l'epigrafe fa proprio riferimento all'intercessione dei santi in questione per placare la furia dei terremoti partenopei e di altri flagelli, ma ti dirò di più: Sant'Emidio venne proclamato patrono di Napoli nel 1760. A tal proposito volevo chiederti se ho fatto bene a postare questa medaglia o se nella discussione sono ammesse solo immagini di monete http://it.wikipedia.org/wiki/Santi_patroni_della_citt%C3%A0_di_Napoli Qualcuno di voi esperto in storiografia partenopea sa dirmi in quale decennio dell'800 è databile? Grazie mille

Ora chiamo in causa qualche mio collega così vediamo che mi dicono. :angel:

@@Lord_Acton @@borghobaffo @@giancarlone

Modificato da francesco77
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Grazie @@francesco77 per aver postato la medaglia e per aver riportato su questa discussione, purtroppo tristemente attuale. Proprio ieri ero a pranzo con due amici che abitano in Lunigiana e che erano preoccupatissimi per lo sciame sismico che stanno vivendo attualmente in quelle zone.

Non sono numismatici ma credo che una medaglia del genere, per esorcizzare la paura, la terrebbero volentieri in tasca.

Speriamo che lo stivale la smetta di tremare.

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  • 2 anni dopo...

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