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Slovenia, polemica sulla moneta con Rozman-Stane.


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da lettera43.it

Rischia di provocare un incidente diplomatico l’istanza avanzata da quattro europarlamentari italiani del Partito popolare, che hanno ufficialmente chiesto all’Unione europea di impedire la circolazione della moneta da due euro coniata a marzo del 2011 dalla Banca di Slovenia. Il motivo? Sopra, è raffigurata l’effigie del generale Franc Rozman-Stane, alto ufficiale titino.

I quattro deputati sono Marco Scurria, Carlo Fidanza, Sergio Paolo Francesco Silvestris e Roberta Angelilli, tutti appartenenti all’area del Popolo della libertà (Pdl).

PERSONAGGIO CONTROVERSO. Alla base della loro richiesta c’è il fatto che «il generale Rozman-Stane apparteneva al IX corpus dell’esercito comunista titino che nell’area transfrontaliera, tra il 1943 e il 1945, si è reso responsabile di una pulizia etnica del popolo italiano, con circa 350 mila persone costrette ad abbandonare la propria terra a Fiume, in Istria e in Dalmazia per paura di fare la fine di chi veniva ammazzato a fucilate e buttato nelle foibe».

La risposta slovena non è tardata ad arrivare, per bocca di Ivo Vajgl, appartenente al gruppo dei Socialdemocratici, che ha sottolineato come non vi sia «alcuna prova che al termine della Seconda guerra mondiale il generale partigiano sia stato coinvolto in delitti contro la popolazione italiana. Anzi, le prime vittime di una pulizia etnica in quelle terre furono proprio gli sloveni che abitavano in Friuli Venezia Giulia, alla fine della Grande Guerra».

Rozman-Stane, a metà tra eroe nazionale e criminale di guerra

Certo è che la figura di Rozman-Stane è senza dubbio controversa: da alcuni ritenuto un criminale di guerra, da altri osannato come una figura da prendere a esempio. Un personaggio che, per altro, anche in patria suscita dubbi e perplessità. Perché, se è vero che per la maggior parte delle persone l’ufficiale titino è ritenuto un eroe nazionale (a lui sono dedicate anche molte scuole), per altri le cose non stanno così: basti pensare che l’anno scorso, ai tempi dell’emissione della zecca, il partito di centrodestra Nuova Slovenia (all’opposizione ma senza esponenti in parlamento) si scagliò contro la decisione di usare «l’effigie di un uomo che sulla storia del passato ha lasciato una chiazza di sangue enorme, un vero criminale di guerra».

NELLA RESISTENZA JUGOSLAVA. Nato a Spodnje Pirnice, non lontano da Lubiana, il 27 marzo del 1911, in una terra che faceva ancora parte del regno austro-ungarico, Rozman-Stane fece parte delle Brigate Internazionali che hanno combattuto la Guerra civile spagnola, dopo aver tentato senza successo di condurre le forze etiopiche contro l’Italia ai tempi della guerra d’Abissinia.

Entrato a far parte della resistenza partigiana jugoslava, venne eletto tenente generale e morì in Carniola nel 1944 a causa dell’esplosione di un mortaio (secondo alcuni sabotato da un gruppo di cetnici).

Insomma, certezze sulle sue responsabilità nell’azione dell’esercito titino non se ne hanno, ma certo è che la possibilità per cui il discendente di qualche esule o di qualche persone morta nelle foibe possa ritrovarsi in mano una moneta con la faccia di Rozman-Stane risulterebbe davvero sgradevole.

Il rispetto del principio «uniti nella diversità»

Se è vero che attualmente le relazioni tra Slovenia e Italia sono improntate all’insegna dell’amicizia, dopo un periodo di scontri anche duri, è altrettanto vero che quello messo a segno da Lubiana appare come un colpo basso.

Comunque, non una provocazione, almeno secondo l'europarlamentare Carlo Fidanza: «Non avrebbe senso, non penso sia revanchismo, i nostri rapporti sono buoni anche in sede europea. Di sicuro si tratta di una storia da prendere con le pinze. Al di là del principio di sovranità, ci sono regole da rispettare».

COMMEMORAZIONE E PROVOCAZIONE. La Commissione europea, infatti, sull’argomento raccomanda che «le emissioni di monete commemorative ricordino solo eventi della massima rilevanza nazionale europea», proprio perché devono circolare in tutti gli Stati dell’Eurozona.

L’ex aennino Fidanza, dunque, ha chiesto al Consiglio europeo se il «principio ‘uniti nella diversità’, a maggior ragione importante tra Paesi che confinano, non sia stato leso; per quale motivo l’immagine del generale sia stata approvata come tema di una moneta commemorativa; e se il Consiglio abbia intenzione di chiedere alla Slovenia di ritirare tale moneta dalla circolazione».

DUE EURO CONTESTATI. Insomma, per quei due euro (che hanno suscitato scalpore anche presso i media croati) si sta sfiorando lo scontro diplomatico: anche per Janez Jansa, ex premier sloveno e leader dell’opposizione, per esempio, quella moneta rappresenta «una provocazione arrivata appositamente nel ventennale dell’indipendenza».

La conclusione dei quattro europarlamentari italiani è netta: «Considerato che in Italia le vittime dell’esodo e delle foibe sono commemorate nel ‘Giorno del ricordo’ del 10 febbraio, e che la moneta ha provocato polemiche anche in patria, e visto che l’Italia si impegna da anni a migliorare i rapporti con la Slovenia, chiediamo che la moneta stessa sia ritirata».

Insomma, se è vero che l’Europa unita dovrebbe condurre a un superamento delle barriere nazionali e delle contrapposizioni di bandiera, la vicenda del generale Rozman-Stane sembra costituire un banco di prova importante per verificare la solidità dell’istituzione europea.

http://www.lettera43.it/economia/macro/slovenia-l-euro-che-divide_4367554309.htm

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Sono d'accordo con @@DragoDormiente. Ormai vi sono migliaia di esemplari sparsi per l'Europa e non solo. Anche se la richiesta venisse accolta, come si potrebbe bloccare la circolazione di tale moneta? A questo punto mi sembra una pretesa tanto assurda quanto inutile.

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Sono d'accordo con @@DragoDormiente. Ormai vi sono migliaia di esemplari sparsi per l'Europa e non solo. Anche se la richiesta venisse accolta, come si potrebbe bloccare la circolazione di tale moneta? A questo punto mi sembra una pretesa tanto assurda quanto inutile.

Concordo.

E aggiungo che già si parlo di questa moneta a suo tempo sul forum (ricordo anche l'indignazione dell'amico Superbubu per la questione della stella "politicamente scorretta" che appare sotto Rozman).

In ogni caso i nostri politicanti hanno perso l'ennesima occasione per evitare una figuraccia. Qualcuno di loro si è posto il quesito di come si potrebbero ritirare tutte le monete emesse (971000 pezzi...) ?

E per finire, come si dice ? Chi è senza peccato scagli la prima pietra ! Noi predichiamo bene ma razzoliamo male... Critichiamo gli sloveni perchè celebrano un criminale di guerra e poi siamo i primi a celebrare (da sempre...) un certo Garibaldi che è storicamente riconosciuto come un mercenario, un assassino e un criminale tanto quanto Rozman ! Pochi forse sanno che il buon Giuseppone nazionale per sposare Anita ha letteralmente assassinato il suo ex marito. E chissà quanti conoscono tutte le porcate che ha fatto in Sud America prima di venire a far danni nel nostro Bel Paese...

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Per favore , lasciamo stare Garibaldi, che non è il soggetto di questa discussione...

cmq ha ragione, ogni eroe nazionale e partigiano ha i suoi scheletri nell'armadio, potrei citare anche che guevara; nessuno è stato un santo per questo secondo me è una vicenda che lascia il tempo che trova e che cmq doveva essere fatta presente un pò prima.

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Per favore , lasciamo stare Garibaldi, che non è il soggetto di questa discussione...

Non sarà l'oggetto della discussione ma non è stato citato a caso, anzi credo che l'esempio che ho fatto calzi alla perfezione con l'azione dei nostri pseudo politici (ma poi con tutti i problemi che abbiamo in Italia devono perdere tempo, in 4 (!) ad occuparsi di queste cretinate ?) quindi non vedo perchè dovrei lasciarlo stare.

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A me quella moneta non è mai piaciuta (nemmeno la possiedo in collezione!)... l'avrei rimossa pure io ma a suo tempo... se si ritirerà dalla circolazione (cosa che comunque vedo difficile), le monete in questione saranno poche visto il fatto che questo 2 Euro commemorativo circola pochissimo.

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Allora la voce che un utente mise sul Forum qualche giorno era fondata, certo non enfatizzata come si arrivò a concludere ma un fondamento c'era.. Certo che ormai è un pò tardino..

Ciccio 86

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Sono d'accordo con @@DragoDormiente. Ormai vi sono migliaia di esemplari sparsi per l'Europa e non solo. Anche se la richiesta venisse accolta, come si potrebbe bloccare la circolazione di tale moneta? A questo punto mi sembra una pretesa tanto assurda quanto inutile.

Concordo.

E aggiungo che già si parlo di questa moneta a suo tempo sul forum (ricordo anche l'indignazione dell'amico Superbubu per la questione della stella "politicamente scorretta" che appare sotto Rozman).

In ogni caso i nostri politicanti hanno perso l'ennesima occasione per evitare una figuraccia. Qualcuno di loro si è posto il quesito di come si potrebbero ritirare tutte le monete emesse (971000 pezzi...) ?

E per finire, come si dice ? Chi è senza peccato scagli la prima pietra ! Noi predichiamo bene ma razzoliamo male... Critichiamo gli sloveni perchè celebrano un criminale di guerra e poi siamo i primi a celebrare (da sempre...) un certo Garibaldi che è storicamente riconosciuto come un mercenario, un assassino e un criminale tanto quanto Rozman ! Pochi forse sanno che il buon Giuseppone nazionale per sposare Anita ha letteralmente assassinato il suo ex marito. E chissà quanti conoscono tutte le porcate che ha fatto in Sud America prima di venire a far danni nel nostro Bel Paese...

faccio un o.t. proponendo eventualmente di spostare tutto una discussione dedicata:

A me non risulta che Garibaldi sia storicamente riconosciuto come mercenario, assassino e criminale. (da quali storici ??) Al contrario mi sembra che abbia preso le armi sempre a difesa del meno forte e degli ideali in cui credeva. (ha combattuto assieme a 4 morti di fame contro l'impero brasiliano in america latina, contro austriaci, francesi e compagnia bella in italia, contro i tedeschi nella guerra franco-prussiana. Non a caso sono state più le sue sconfitte che le sue vittorie. Un mercenario va da chi ha più soldi, non dallo sfigato idealista. (e noi italiani a metà '800 eravamo sfigati idealisti fondamentalmente). che abbia ucciso qualcuno mi pare ovvio: ha fatto il soldato!! che doveva fare chiedergli gentilmente di deporre le armi?. Criminale? vabbè, il papa o gli altri regnanti non poteva considerarlo altrimenti quando l'intento di Garibaldi era togliergli il potere temporale per unificare l'Italia.

Credo ci sia più di una sottile distinzione tra Rozman e Garibaldi. Rozman è accusato (non ho idea se poi le accuse siano vere o meno) di aver fatto pulizia etnica. Garibaldi al contrario, le popolazioni locali le difendeva dalle forze di occupazione straniere, e non mi risulta abbia mai compiuto omicidi al di fuori delle imprese militari. Anche la storia del marito di Anita non mi torna; non conosco alcun documento che lo certifichi con certezza, al contrario molti storici affermano che Anita avesse abbandonato già da tempo il primo marito e che questi si era arruolato con gli imperiali.

Ora, io potrei anche non essere al corrente di certi documenti storici che certificano quanto lei dice; quindi la pregherei eventualmente, di citare i riferimenti bibliografici che avvalorano quanto lei dice.

Purtroppo Garibaldi è una delle pochissime personalità storiche che stimo, quindi se devo cambiare opinione a riguardo (mai dire mai) vorrei farlo sulla base di prove scritte, e non di ipotesi non provate.

Giuseppe

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M pare di ricordare che noi italiani abbiamo intitolato delle scuole (recentemente, non nel 1918!) a un generale d'aviazione che teorizzò l'utilità dei bombardamenti terroristici contro la popolazione civile.

http://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Douhet

La verità, evidentemente, ha sempre molte facce...

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Non mettiamo in mezzo personaggi che non c'entrano niente che se no poi si va a sconfinare anche nel ridicolo...

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Sfortunatamente ci trovo ben poco di ridicolo. Ho portato l'esempio di un personaggio che evidentemente presso le nostre istituzioni ha un'alta reputazione ma, vedendo i fatti con una sensibilità diversa, potrebbe tranquillamente essere considerato un criminale di guerra.

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E' una cosa normale che ogni paese commemori sulle monete i propri eroi. Garibaldi è il nostro eroe nazionale, non credo che se mettessimo in circolazione una moneta da due euro con Garibaldi l'Austria debba avere a che ridire. Idem se putacaso l'Austria decidesse di mettere in circolazione una moneta commemorativa di Francesco Giuseppe, noi non dovremmo aver nulla da ridire. E' appurato che l'eroe di uno è sempre la nemesi di qualcun altro. Essere cittadini europei significa mettere da parte il proprio nazionalismo in certi casi, per lo meno quando si tratta di queste sciocchezze.

Franc Rozman Stane, benché comunista, è considerato eroe nazionale e liberatore anche dalla Slovenia democratica, che ha intitolato a lui alcune caserme. Non trovo scandalosa una moneta con la sua effige, se accettiamo che i paesi ex comunisti facciano parte della UE bisogna accettare anche la loro storia particolare degli ultimi decenni.

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Sfortunatamente ci trovo ben poco di ridicolo. Ho portato l'esempio di un personaggio che evidentemente presso le nostre istituzioni ha un'alta reputazione ma, vedendo i fatti con una sensibilità diversa, potrebbe tranquillamente essere considerato un criminale di guerra.

Non stavo dicendo a lei, anzi mi scuso se ho fatto intendere questo :)

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Sono d'accordo con @@DragoDormiente. Ormai vi sono migliaia di esemplari sparsi per l'Europa e non solo. Anche se la richiesta venisse accolta, come si potrebbe bloccare la circolazione di tale moneta? A questo punto mi sembra una pretesa tanto assurda quanto inutile.

Concordo.

E aggiungo che già si parlo di questa moneta a suo tempo sul forum (ricordo anche l'indignazione dell'amico Superbubu per la questione della stella "politicamente scorretta" che appare sotto Rozman).

In ogni caso i nostri politicanti hanno perso l'ennesima occasione per evitare una figuraccia. Qualcuno di loro si è posto il quesito di come si potrebbero ritirare tutte le monete emesse (971000 pezzi...) ?

E per finire, come si dice ? Chi è senza peccato scagli la prima pietra ! Noi predichiamo bene ma razzoliamo male... Critichiamo gli sloveni perchè celebrano un criminale di guerra e poi siamo i primi a celebrare (da sempre...) un certo Garibaldi che è storicamente riconosciuto come un mercenario, un assassino e un criminale tanto quanto Rozman ! Pochi forse sanno che il buon Giuseppone nazionale per sposare Anita ha letteralmente assassinato il suo ex marito. E chissà quanti conoscono tutte le porcate che ha fatto in Sud America prima di venire a far danni nel nostro Bel Paese...

faccio un o.t. proponendo eventualmente di spostare tutto una discussione dedicata:

A me non risulta che Garibaldi sia storicamente riconosciuto come mercenario, assassino e criminale. (da quali storici ??) Al contrario mi sembra che abbia preso le armi sempre a difesa del meno forte e degli ideali in cui credeva. (ha combattuto assieme a 4 morti di fame contro l'impero brasiliano in america latina, contro austriaci, francesi e compagnia bella in italia, contro i tedeschi nella guerra franco-prussiana. Non a caso sono state più le sue sconfitte che le sue vittorie. Un mercenario va da chi ha più soldi, non dallo sfigato idealista. (e noi italiani a metà '800 eravamo sfigati idealisti fondamentalmente). che abbia ucciso qualcuno mi pare ovvio: ha fatto il soldato!! che doveva fare chiedergli gentilmente di deporre le armi?. Criminale? vabbè, il papa o gli altri regnanti non poteva considerarlo altrimenti quando l'intento di Garibaldi era togliergli il potere temporale per unificare l'Italia.

Credo ci sia più di una sottile distinzione tra Rozman e Garibaldi. Rozman è accusato (non ho idea se poi le accuse siano vere o meno) di aver fatto pulizia etnica. Garibaldi al contrario, le popolazioni locali le difendeva dalle forze di occupazione straniere, e non mi risulta abbia mai compiuto omicidi al di fuori delle imprese militari. Anche la storia del marito di Anita non mi torna; non conosco alcun documento che lo certifichi con certezza, al contrario molti storici affermano che Anita avesse abbandonato già da tempo il primo marito e che questi si era arruolato con gli imperiali.

Ora, io potrei anche non essere al corrente di certi documenti storici che certificano quanto lei dice; quindi la pregherei eventualmente, di citare i riferimenti bibliografici che avvalorano quanto lei dice.

Purtroppo Garibaldi è una delle pochissime personalità storiche che stimo, quindi se devo cambiare opinione a riguardo (mai dire mai) vorrei farlo sulla base di prove scritte, e non di ipotesi non provate.

Giuseppe

Mi soffermo brevemente per rispondere e poi spero che possa venir chiuso questo OT.

Di riferimenti bibliografici e opere che trattano l'argomento c'è solo l'imbarazzo della scelta..

Cito solo alcuni volumi :

"Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato" di Luca Marcolivio, ed. Vallecchi 2011

"Garibaldi. L'avventuriero, il massone, l'opportunista" di Gustavo Rinaldi, ed. Controcorrente 2011

"Giuseppe Garibaldi. Fu vera gloria ?" di Nello Morsellino, ed. Officina di studi medievali, 2011

Le consiglio poi di leggere questo articolo : http://win.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=2344 , vi troverà numerosi riferimenti e citazioni.

Infine le indico il link (http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4482) del testo della relazione di Francesco Pappalardo, Presidente dell'IDIS Istituto per la Dottrina e l'Informazione sociale, al convegno promosso dalla Provincia di Milano, da Alleanza Cattolica e dall'Istituto Storico dell'Insorgenza e per l'Identità nazionale sul tema:

"1861-2011 Unità e Risorgimento, 150 anni dopo - Le ferite, la speranza."

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A quanto pare a qualcuno non è piaciuto ciò che era scritto qui fin poco tempo fa. Comunque, dato che un forum è fatto per scambiarsi le idee non vedo perché io non possa dire la mia. Vabbé, lasciamo stare i discorsi politici e continuiamo a convivere in pace.

Modificato da Jan€
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Se fossi moderatore comincerei a pensare di chiudere... Abbiamo appreso la notizia, ok.. Cerchiamo di non inquinare, anche se è impossibile, io stesso non rispondo perchè altrimenti di cose da dire ne avrei eccome...

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Se per questo c'è anche l'imbarazzo della scelta di libri che parlano di navicelle spaziali e alieni sbarcati sulla Terra...

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Se fossi moderatore comincerei a pensare di chiudere... Abbiamo appreso la notizia, ok.. Cerchiamo di non inquinare, anche se è impossibile, io stesso non rispondo perchè altrimenti di cose da dire ne avrei eccome...

Però, siccome non sei moderatore, la discussione resta aperta fino a che si conserva un tono civile e non si dicono acclarate falsità. Finchè resta un confronto di opinioni non c'è motivo di provvedere (coerentemente al regolamento).

Altrimenti si finisce per caricare di continuo lo Staff di accuse di censura e dittatura. Faccio il moderatore da meno di sei mesi e, ti giuro, le accuse sono diventate quasi il mio pane quotidiano, per quanto sia io che gli altri cerchiamo di offrire una gestione equilibrata della piattaforma.

Non ce l'ho con te, ciccio. :good:

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Non sarò moderatore ma sono quasi 8 anni che sto qui, e ti dico che c'è gente che pur di sparare a zero contro il nato nel 1883 e morto nel 1945 prenderebbe spunto anche da una conversazione sulla vita delle formiche.. E tutto ciò mi stanca sinceramente, e non sto neanche a elencarti le motivazioni, conoscendo perfettamente la storia, i pro ( che tocco giornalmente ) e i contro ( che ci sono stati eccome ).. Adesso non è da chiudere , infatti non ho scritto questo, ma se già solo io rispondessi quello che penso allora si che sarebbe da chiudere, infati mi sono semplicemente appellato al buonsenso degli altri utenti come me, che non vedo le cose a senso unico e basta, e come chi le vede a senso unico e basta.. E la cosa bella è che non c'entra un emerito tubo con la questione slovena, solo perchè è stato toccato un "eroe" con la stella ma dai..

Modificato da Ciccio 86
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Almeno cercate di evitare la citazione o almeno mettere solo l'ultima parte. Con tre risposte abbiamo fatto una pagina, e non si riesce a seguire il discorso. Grazie.

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