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IGNORED

Il Giornale della Numismatica luglio-agosto 2012


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Ho letto quest'oggi il dilemma di Carolus a Parma...........

..............moneta assai bizzarra che nel tempo riusci a coniarsi!!!!!!!!!!!!!! :o

Dopo l'ingranaggio/amuleto di Gugliemo II...e'il secondo articolo che leggo di mio interesse.

La faccenda e'assai complicata!!!!!! ;)

Sfogliando lo Spahr alla moneta numero 118 tav.XXIV e pag198...del 1236... accorgo un segno simile riportato negli esemplari di cui parliamo(mi sbaglio?)(magari ci assomiglia?).

Magari nel periodo 1220/1250 in cui Federico II si trovava in Emilia, batteva moneta anche a Brindisi per la Sicilia con tipologia FR.......e siamo nel 1248 pieno e quasi fine regno(si chiudera' nel 1250 il periodo finale per l'emilia), in cui corrispondo nello spahr n°143,144,145,146,147.Poi l'idea data a Carlo,trasformando il conio fece le sue monete con simbolo della porta urbica.......non puo'essere??????

.............la mia e'solo una supposizione ubriacante in cui mi fa viaggiare nel tempo!!!

:rolleyes:

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Nella rubrica di Medaglistica (Il picciol cerchio) Giancarlo Alteri illustra e descrive una medaglia dedicata al cardinale Mariano Rampolla che, nel conclave del 1903, sfiorò l'elezione a pontefice.

La mancata elezione fu causata dall'esercizio del diritto di veto spettante, fin dal Concilio di Trento, ai sovrani delle potenze cattoliche.

L'articolo è infatti intitolato L'ultima vittima del 'cesaropapismo'.

Sullo stesso argomento, solo due mesi fa, è apparso su Panorama Numismatico (numero di maggio) un altro interessantissimo pezzo, a firma di Fabio Robotti e intitolato L'ultima esclusiva, nel quale si parla dello stesso avvenimento, ma viene descritta una medaglia privata tedesca per l'elezione del cardinale Sarto, che assunse il nome di Pio X.

Molto particolare, questa medaglia riporta i profili dei cardinali elettori.

Tutti e due gli articoli sono godibili e dimostrano, se mai ce ne fosse stato bisogno, come monete e (in questo caso) medaglie siano strumenti perfetti per raccontare - e far toccare - la storia.

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Ho letto quest'oggi il dilemma di Carolus a Parma...........

..............moneta assai bizzarra che nel tempo riusci a coniarsi!!!!!!!!!!!!!! :o

Dopo l'ingranaggio/amuleto di Gugliemo II...e'il secondo articolo che leggo di mio interesse.

La faccenda e'assai complicata!!!!!! ;)

Sfogliando lo Spahr alla moneta numero 118 tav.XXIV e pag198...del 1236... accorgo un segno simile riportato negli esemplari di cui parliamo(mi sbaglio?)(magari ci assomiglia?).

Magari nel periodo 1220/1250 in cui Federico II si trovava in Emilia, batteva moneta anche a Brindisi per la Sicilia con tipologia FR.......e siamo nel 1248 pieno e quasi fine regno(si chiudera' nel 1250 il periodo finale per l'emilia), in cui corrispondo nello spahr n°143,144,145,146,147.Poi l'idea data a Carlo,trasformando il conio fece le sue monete con simbolo della porta urbica.......non puo'essere??????

.............la mia e'solo una supposizione ubriacante in cui mi fa viaggiare nel tempo!!!

:rolleyes:

Salute rex

le prime tre monete pubblicate e che fanno parte dello studio di Bazzini hanno nel campo le lettere stilizzate IP,desta interesse il segno sopra alle lettere;tuttavia nella prima moneta fig.1 l'omega stilizzato è differente da quello delle figg.2 e 3.

Non ritengo che si trattino di monete di Carlo I d'Angiò perchè non aveva autorità a far coniare monete in suo nome e scarterei l'ipotesi del segno del d'Angiò su moneta in cui vi è il nome scritto in periferia di Federico II.

Secondo me potrebbe trattarsi di un omega stilizzato per differire le varie coniazioni.

--odjob

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  • 1 mese dopo...

Ritengo che molti di voi abbiano avuto modo di meditare su quello che si è letto in questa rivista e chiedo se c'è qualcuno che condivide quanto da me scritto all'ultimo post circa l'articolo di Bazzini sulle monete di Parma da attribuire a Carlo I d'Angiò o meno

--ringrazio chi interverrà

-odjob

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Grazie rex

questo sito di Bazzini lo conoscevo,ma avevo dimenticato di consultarlo perchè avevo perso il link.

Torna molto utile per la discussione sui graffi sulle monete specialmente napoletane.

Anche se conosciamo l'opinione di Bazzini in merito alle monete parmigiane pubblicate su questo numero della rivista.

Volevo,più che altro,sapere l'opinione di qualche lettore soprattutto se differente da quella mia espressa negli ultimi post.

--odjob

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Si suol dire"non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire",mentre nel nostro caso dico"non c'è peggior ceco di chi non vuol vedere"

Nella discussione sulla medesima rivista di settembre 2012 avevo incitato gli utenti ,dal momento che non ricevevano ancora la rivista,di commentare ed approfondire gli articoli che più avevano destato interesse nei precedenti numeri.

Niente da fare,sono passati diversi giorni dalla mia proposta,ma niente,è passata ignorata,si preferisce ostinarsi a scrivere e riscrivere sui ritardi che la rivista porta per gli abbonati per il mese di settembre.

Come ho già detto,se si vogliono commentare determinati articoli ed approfondire determinate tematiche a livello storico/numismatico è un bene per noi numismatici appassionati e per questa sezione del forum,altrimenti io continuo a fare quello che faccio(recensioni ,commenti ecc.) e pazienza.

Non so se poi quelli che scrivono più volte nelle medesime discussioni lamentandosi dei ritardi di consegne della rivista agli abbonati leggano ,poi,effettivamente la rivista,a questo punto il mio dubbio è d'obbligo.

--odjob

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Guest utente3487

Bisogna un po' comprenderli: vogliono manifestare il loro disappunto per non aver potuto avere in mano la rivista, alla quale tengono, come un po' tutti noi.

Che so, per il tratto a venire potresti postare l'anteprima e poi rimandare la discussione alla metà del mese, sperando che nel frattempo tutti abbiano ricevuto la rivista. Non si può bloccare una discussione e poi riaprirla dopo qualche tempo? Se fosse possibile, pubblichi l'anteprima, blocchi la discussione e poi la riapri successivamente, e così lasci i commenti sui ritardi alla Piazzetta.

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Ringrazio per i consigli elledì,

come ho sempre detto, è bene criticare nel bene e nel male una rivista,bisogna confrontarsi anche su questo,oltre a farlo presente (come ho fatto io ed altri utenti,telefonicamente ed ai convegni,alla redazione).Il Dott.Ganganelli sa perfettamente le problematiche in fatto di logistica per ciò che riguarda le spedizione e,come ho fatto notare,è venuto in contro agli abbonati anticipando la spedizione della medesima al mese prima dell'uscita.

Ritengo che bloccare una discussione in questa sezione per far trasferire le critiche sulle spedizioni ad altra sezione sarebbe antidemocratico;questa è la sezione dove devono confluire tutte le critiche,ma ci vorrebbe ,da parte degli utenti un po' di buon senso e comprendere che ,innanzitutto il ritardo per la consegna della rivista di settembre sia stato causato dalla chiusura per ferie della redazione,(dopo che 2 o 3 mesi prima gli abbonati avevano ricevuto la rivista i primi del mese),e che dopo che un utente abbia scritto una volta e abbia espresso il proprio lamento non bisognebbe perseverare con aggiunta di altre risposte da parte del medesimo.

Ad ogni modo se si seguisse il mio consiglio ,di commentare ed approfondire con discussioni gli articoli delle riviste lette,non si avrebbe più rempo di effettuare gli sfoghi, anche perchè spero che la rivista riprenda a giungere nelle cassette postali i primi del mese in cui decorre la pubblicazione

--Salutoni

-odjob

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  • 2 settimane dopo...

Ciao Ronca

ti conviene contattare la redazione della rivista per metterti d'accordo per farti inviare gli arretrati.

--Salutoni

-odjob

Mi fa piacere che anche a Milano il lavoro dei giornalai si protragga oltre le 19.30

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