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IGNORED

Mi viene da piangere....


Guest ilnumismatico

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Guest ilnumismatico

Ho scoperto, girovagando in rete, che il Libro sulle leggi è in vendita su NOMISMA. Bene, diremo noi...però ancora sul sito dell'editore manco pa capa.

Ho scoperto inoltre che sul prossimo Montenegro 2013, in Bibliografia NON ci saranno i testi di Luppino, pubblicati proprio da Montenegro.

Non solo. Per le prossime aste vedo che si fa riferimento ancora al Pagani ma non a Luppino.

A questo punto le mie idee sono alquanto confuse.

Penso:

Che il libro di Luppino non sia granchè e quindi viene ignorato dalle case di aste

Che è meglio continuare con la tradizione, anche se datata, offerta dal Pagani, che in fondo, diciamocela tutta, non influisce sul mercato, mentre Luppino con le sue picconatine da un po noia sull'andamento dei prezzi

Infine mi chiedo:

Ma perchè questi editori pubblicano libri e poi non li citano nei loro siti? Dimenticanza, troppo lavoro per inserire una pubblicità?

Oppure fa moda per i commercianti apparire come studiosi che pubblicano anche libri di numismatici perchè essere solo commercianti magari non è elegante?

Perchè se uno mi dice che non ha ancora inserito il proprio libro per mancanza di tempo sul sito a causa di aste e cose varie, significa che in fondo pubblicizzare quel libro non è tanto importante per lui. Montenegro per esempio non ha mai pubblicizzato i libri di Luppino.

Capisco che le aste rendono di più, ma non sarebbe carino essere coerenti e salvare almeno le apparenze?

La mia è solo una riflessione personale, spero di essere smentito dai fatti, perchè altrimenti......è questa la numismatica?

Buone ferie a tutti

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Guest ilnumismatico

A proposito, come si deve fare per avere il nome della casa editrice sul libro delle leggi? E' regolare averlo così in forma anonima?

Scusate la domanda forse cretina, ma così sembra una pubblicazione dei carbonari

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Montenegro a sua volta è autore e quindi da preferenza al suo di lavoro, quale riferimento bibliografico.

Il Pagani Prove è un testo consolidato, con le sue pecche, falsi e magagne, ma è presente in tutte le bibliografie numismatiche ed accettato dai collezionisti; non dico sia corretto ma è certamente un dato di fatto.

Per fortuna che ci sono commercianti/editori che pubblicano lavori di numismatica: Varesi li pubblica e Nomisma pure, non so a chi altro si riferisca. Sia Varesi, sia Bellesia, oltre che commercianti sono autori, quindi direi che non seguono la moda ma hanno provato impegno in campo numismatico.

Il MIR è diventato una sorta di testo di riferimento per le "zecche italiane" per quanto ad oggi pubblicato; i lavori di Bellesia (Nomisma) sono fondamentali per lo studio delle zecche di Ferrara, Reggio, Como, Lucca solo per citarne alcune, e questa è numisamtica. Altri esempi Crippa, D'Andrea, Cavicchi, Paolucci, Pagani era commerciante anch'egli, sarebbe un lungo elenco. La stragrande maggioranza dei commercianti ha passione per la numismatica al punto da aver voluto contribuire con uno o più testi, che hanno dato impulso costante allo studio della moneta.

Non credo si possa giudicare un settore dall'utilizzo o meno di un'opera, quella di Lupino per l'appunto, per quanto possa esere valida ancora non ha diffusione, e l'editore non la regala certo.

Una sola cosa non mi è chiara, chiede il link al sito dell'editore del libro sulle Leggi, ma prima dice che c'è stato e non è pubblicata l'opera.

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Io penso che ilnumismatico sia una persona fortunata, se gli vien da piangere per così poco......

Crisi economica, terremoti e mille altre disgrazie giustificherebbero ben più di qualche lacrimuccia spesa invece per cosa ?

Per constatare che Montenegro non cita il libro da lui edito e che, sul mio sito, manca quello sulle leggi del Regno d'Italia uscito pochi giorni fa (rimando alla mia risposta, da quel che vedo andata "a vuoto" )

"A proposito, come si deve fare per avere il nome della casa editrice sul libro delle leggi? E' regolare averlo così in forma anonima?"

Purtroppo, a causa di un errore, il nome dell'editore é venuto a mancare: ho fatto preparare degli adesivi che verranno applicati sulle opere vendute prossimamente ed inviati a quanti hanno acquistato il libro (ma non ho fatture intestate a qualcuno di Ponsacco....)

"Scusate la domanda forse cretina, ma così sembra una pubblicazione dei carbonari ""

Trovo quest'ultima frase irriguardosa ed ingiusta nei confronti degli autori, che devono veder valutata o criticata la loro opera per quello che vale, ovvero per i contenuti, e non certo per la presenza o meno del nome dell'editore che, tra l'altro, potrebbe anche non esserci (nessuno vieta ad un autore di stamparsi il libro in forma autonoma)

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Alberto...é solo un povero troll nato oltretutto in cattività...abbi pazienza. :)

Basta vedere i suoi interventi da quando é comparso...so ragazzi, lasciali divertire.

Davide

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Scusate la domanda forse cretina, ma così sembra una pubblicazione dei carbonari

Ho mangiato proprio oggi spaghetti alla carbonara e devo dire che mi sono venuti anche bene (come al solito,modestamente... ;)) ma una volta reso noto nome, cognome e nick associato ai tre autori (più molti sanno pure chi siamo fisicamente) tutto mi sembra tranne che una pubblicazione da associazione segreta tipo carbonari... :D

A parte gli scherzi era stato già detto del disguido: si provvederà non ti preoccupare...

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Guest ilnumismatico

Dire che sono un troll, mi scusi, mi sembra irriguardoso.

Ho solo espresso, credo in maniera civile, il mio pensiero. Se qualcuno si sente offeso me ne scuso e sono lieto che anche il Sig.Varesi mi abbia risposto. Apprezzo le sue osservazioni, anche se non le condivido completamente. Ad esempio mi sembra di avere detto che la mia domanda era cretina e che l'opera sulle leggi è molto ben fatta e continuo ad esprimere la mia soddisfazione agli autori.

Per il resto, come il sig.Varesi darà il via libera comunicherò i miei dati per avere la pecetta adesiva da apporre sul libro.

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Guest ilnumismatico

Rispondo al sig.Picchio ringraziandolo delle sue osservazioni ma non capisco però: se il nuovo Prove Progetti è fatto decentemente, perchè ignorarlo? Forse perchè chi la scritto non è commerciante o nel loro giro?

Pagani è datato ma è fatto bene, nessuno lo nega, e mi sembra che anche il nuovo PP lo indica come riferimento, allora perchè ignorarlo?

Che Montenegro non lo metta in bibliografia, scusatemi, ma mi pare una str....Mica ho detto che deve togliere gli altri riferimenti, ma almeno aggiungere la nuova opera, tra l'altro pubblicata da lui stesso. Boh!

Grazie delle risposte.

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Guest ilnumismatico

Chiudo questa che ormai è diventata una polemica con l'invito ad una riflessione: secondo voi questi libri sono stati trattati al pari di quelli scritti da autori molto ben più blasonati, almeno sulla carta? E' vero, sono stati pubblicati da fior di editori, non si può negare, ma non vi sembrano trattati come i parenti poveri? I fratellastri?

I MIR, altri libri bellissimi e ben fatti, hanno bel altra vetrina e lo stesso dicasi per i cataloghi Montenegro e gli altri libri da questi pubblicati.

I libri di Luppino invece ignorati, dimenticati.

Scusatemi, ma io continuo ad essere perplesso.

Tolgo il disturbo.

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Non credo affatto, anche se Lei lo ripete per la seconda volta, che il non utilizzo sia dovuta al fatto che il Col. Lupino non sia un commerciante, Muntoni non lo era, come non lo sono molti degli autori numismatici, studiosi ed appassionati che hanno dedicato anni di studio ad una monetazione. Cosa significhi nel "loro giro" non lo comprendo, ... chi gli ha pubblicato l'opera è un commerciante !.

Pagani Prove è datato, non è fatto bene, è pieno di strafalcioni e mancano numerose prove, ma al momento è l'opera più diffusa, come Le ho già scritto. Io non conosco l'opera di Luppino, non la posseggo e non ho in previsione di acquistarla, e come vede non ne parlo, mi limito a parlare di ciò che conosco. Chi fa i cataloghi d'asta, deve rendere dei riferimenti che siano fruibili a quante più persone possibili o comunque rintracciabili. L'opera di Luppino al momento non ha questi requisiti. Se produco un catalogo d'asta con i riferimenti ad un libro che non ha diffusione, non rendo un buon servizio al mercato.

Montenegro opera sul mercato da 40 anni e forse più, chi siamo noi per criticare il suo operato ?

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Il problema di fondo, come ha giustamente evidenziato l'amico Picchio, é la diffusione dell'opera, caratteristica importante, quasi fondamentale, perché un qualsiasi volume possa assurgere a testo di riferimento.

Non so quante copie siano state vendute ad oggi del volume di Domenico Luppino, certamente non quante ne girano del Pagani Prove; però é anche vero che se l'editore é il primo a non utilizzarlo come riferimento, non aspettiamoci che a farlo siano gli altri.

Per quanto mi riguarda ho frustato a sangue il ragazzo che si occupa di tenermi aggiornato il sito e, dopo essersi curato le ferite, pare abbia finalmente provveduto a mettere le nuove opere nello shop (che non é ancora definitivo, ci stiamo lavorando)

Se ilnumismatico invierà una mail a [email protected] con i suoi dati gli verrà inviato l'adesivo da applicare all'opera.

Mi scuso pertanto con quanti hanno acquistato il volume e con gli autori per l'involontario errore.

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...il fatto che non ci sia l'indicazione della casa editrice poco importa, a mio modestissimo avviso, quello che è importante è il contenuto dell'opera sulle leggi e decreti riguardanti al monetazione di vittorio emanuele III....sarebbe bello che una discussione appropriata nasca per confrontare opinioni sui contenuti...

renato

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..il colonnello domenico luppino è abituato ai bastoni tra le ruote! non si lascerà certo fermare da alcuni che tentano di sminuire il suo lavoro....attendo con ansia la sua prossima opera....io spero che ...il tempo dia ragione ai suoi sforzi, al suo impegno...

renato

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quello che è importante è il contenuto dell'opera sulle leggi e decreti riguardanti al monetazione di vittorio emanuele III....sarebbe bello che una discussione appropriata nasca per confrontare opinioni sui contenuti...

renato

Discussione aperta ;)

http://www.lamoneta.it/topic/93472-raccolta-legislativa-commentata-monetazione-veiii/

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Guest utente3487

Mi trovo mio malgrado a dover intervenire sulla questione visto che mi riguarda da vicino. Rispetto i vostri punti di vista, ci mancherebbe altro, sia Alberto che Picchio parlano con cognizione di causa essendo esperti e non dei novellini in materia di prove e progetti.

Per Alberto poi non posso provare che ammirazione e grande stima: come sapete senza le sue foto il mio libro non avrebbe visto la luce; non solo: è stato molto coraggioso a usare per primo in un suo catalogo d'asta il mio libro come riferimento. Quindi è grande anche la mia gratitudine nei suoi confronti.

Tutto quello che invece ruota attorno al mio volume invece continuo a capirlo sempre meno. Purtroppo confermo la mancanza in bibliografia del catalogo Montenegro 2013 dei miei volumi da lui pubblicati, quasi certamente per una dimenticanza, un po' come sembra sia accaduto a Varesi per non aver indicato che era autore del libro di Michele. Osservo però che sono tre anni che puntualmente dico al mio editore di mettere in bibliografia i miei volumi (anche il primo). Mi ha detto però che all'interno del catalogo c'è una pagina che pubblicizza il prove e progetti (è un paradosso, lo so).

Quello che dice Picchio, pur rispettando la sua opinione, lo comprendo sempre meno: forse capirei meglio se spiegasse perchè non l'acquista.E' una scelta che rispetto ma mi delude, perchè detto da lui mi dà da pensare che il mio libro non sia poi un granchè.

Questo farà la gioia di chi non digerisce la mia presenza nel mondo numismatico per motivi noti e meno noti.

In conclusione, che devo dirvi? Grazie a chi mi apprezza e comunque grazie anche agli altri. Il mio libro sfonderà? Non lo so, certo che se il buongiorno si vede dal mattino....direi proprio di no.Rispetto il lavoro del Grandissimo Antonio Pagani, ma mi sembra di aver fatto un buon lavoro e di averlo in parte superato, (lo avrò superato del tutto quando avrò pubblicato tutti i volumi che abbracciano tutta la sua catalogazione) grazie anche alla teconologia dei miei tempi e che lui non aveva. Del resto ogni moneta da me descritta ha il Pagani come riferimento e dunque che volete di più? Non lo so proprio.

Io comunque continuo a scrivere e pubblicare, arrivederci a settembre con San marino, Vaticano e Repubblica Italiana, PROVE E PROGETTI Volume VIII, pagine 250 circa. Prezzo quindi molto più basso di quello del I volume.

Buone vacanze a tutti.

Domenico Luppino

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Buonasera, Elledi;,

il volume non l'ho acquistato per la limitata distribuzione, non ho ancora avuto l'occasione di trovarlo, non mi e'capitato a mano.

Ho pieno rispetto del lavoro che hai fatto e di quanto questo abbia fatto per portare chiarezza nella numismatica moderna.

Le altre motivazioni sono di natura personale e se hai piacere Te le esporro' privatamente.

Mi accorgo che non puoi ricevere MP, sai come contattarmi.

Modificato da picchio
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... .... ....Io comunque continuo a scrivere e pubblicare, arrivederci a settembre con San marino, Vaticano e Repubblica Italiana, PROVE E PROGETTI Volume VIII, pagine 250 circa. Prezzo quindi molto più basso di quello del I volume.

Buone vacanze a tutti.

Domenico Luppino

volendo iniziare una collezione di san marino la notizia non può che farmi piacere.

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Anch' io nel mio piccolo, da semplice collezionista, mi stupisco che in aste importantanti che presentano prove e progetti non si cominci a fare riferimento anche all' opera del sig. Luppino. E' importante ,a mio parere in certi campi tenersi aggiornati e sostituire via via, con i giusti tempi ,anche opere obsolete seppur diffuse ed ancora attuali.Anch' io come altri conservo gelosamente il mio Pagani Prove e Progetti e non mi pare che anche quest' ultimo come prezzo sia accessibile ai piu'; nonostante cio' nella mia catalogazione comincio a prendere come riferimento la nuova opera di Luppino e forse anche una maggior attenzione degli addetti ai lavori del settore nel suo utilizzo ne renderebbe anche piu' facile la diffusione ai piu'. in fondo la tecnologia e le maggiori conoscenze rispetto ad un opera datata sono dalla parte del lavoro di Luppino!

Naturalmente e mi ripeto e' il mio modestissimo parere! Al sig. Luppino, per quanto non ce ne sia bisogno, dico solo"Non ti curar di loro ma guarda e passa".

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Credo che ogni opera abbia bisogno di "sedimentare" un po' prima di diventare riferimento. Per fare un'analogia, nonostante l'esistenza del MIR mi sembrano non poche le case d'asta che usano tuttora il CNI. In parte questo e' dovuto al fatto che sono comunque opere con respiro differente ma il CNI ha avuto svariate decine di anni per affermarsi e questo fa la differenza. Spero comunque per elledi che non debba aspettare 60 anni :D

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Non solo......c'é chi non usa il MIR (o quantomeno non lo cita, ma poi lo usa ;) ) perché edito da una ditta concorrente, così come sono certo che qualcuno non usa il Luppino per le medesime, miopi, ragioni.

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Non a caso é più facile trovare il riferimento al MIR su cataloghi d'asta stranieri, anche di ditte prestigiose (Bank Leu, NAC, Kunker, Hess-Divo) che su quelli nazionali

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Non a caso é più facile trovare il riferimento al MIR su cataloghi d'asta stranieri, anche di ditte prestigiose (Bank Leu, NAC, Kunker, Hess-Divo) che su quelli nazionali

Bank Leu sarà difficile in futuro. Certo che siete un bell'esempio, pur di non farvi un favore tra di voi siete disposti, per gelosia, a ignorare nuove e valide pubblicazioni. Quindi se un collezionista volesse pubblicare un lavoro sarebbe bene lo facesse al di fuori di questo microcosmo se ha ambizioni che l'opera diventi un riferimento ?

Buono a sapersi, il catalogo sulla monetazione napoleonica me lo pubblicherò da solo.

Per assurdo, ho notato che Nomisma per Ferrara usa il MIR al posto dell'opera di Bellesia sulla zecca estense ... e Lorenzo fa il catalogo d'asta ! Quindi riconosce al MIR una maggior praticità, sebene il Suo lavoro sia fatto benissimo e completo in ogni parte.

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A proposito dell'invidia, vi ricordo come viene citata per metafora dal Poeta nel magistrale canto XIII dell'Inferno, dove Pier delle Vigne lamenta dell'essere stato vittima di questo vizio capitale da parte di alcuni cortigiani che mal sopportovano il suo rapporto esemplare con Federico II.

La meretrice che mai da l’ospizio

di Cesare non torse li occhi putti,

morte comune e de le corti vizio, 66

infiammò contra me li animi tutti;

e li ’nfiammati infiammar sì Augusto,

che ’ lieti onor tornaro in tristi lutti. 69

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