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IGNORED

Una mezza piastra del 1818


Risposte migliori

Un nominale piuttosto "tignosetto" per chi colleziona monete borboniche è il 60 grana o mezza piastra. Piuttosto comune al principio (sotto Carlo III e Ferdinando IV), per quanto ricco di varianti, al passaggio del XIX secolo diviene una piccola rarità.

Pochi pezzi per un solo millesimo e quasi sempre pieni di difetti di conio e in uno stato di conservazione il più delle volte deprecabile. A giudicare da quest'ultimo aspetto, un nominale per cui la domanda di mercato sembrava eccedere enormemente l'offerta.

Del superbo e "tremebondo" terzetto 1805-1816-1818 l'ultima emissione è decisamente la meno rara. Purtuttavia, estremamente difficile da trovare in buona/eccellente conservazione e privo di difetti di conio. Questo qui, scovato per caso qualche mese fa ad un prezzo che mi sembrava interessante, mi sembra poco malaccio. Capigliatura piuttosto fresca e nitida, trascurabili graffi di conio al rovescio (la norma per il tipo), buono il bordo, per quanto lievemente deturpato al diritto a ore 9. Mi pare si tratti della variante con la testa più piccola.

60grana1818_Pagani88b.jpg

Pareri? Confronti? Approfondimenti?

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Un nominale piuttosto "tignosetto" per chi colleziona monete borboniche è il 60 grana o mezza piastra. Piuttosto comune al principio (sotto Carlo III e Ferdinando IV), per quanto ricco di varianti, al passaggio del XIX secolo diviene una piccola rarità.

Pochi pezzi per un solo millesimo e quasi sempre pieni di difetti di conio e in uno stato di conservazione il più delle volte deprecabile. A giudicare da quest'ultimo aspetto, un nominale per cui la domanda di mercato sembrava eccedere enormemente l'offerta.

Del superbo e "tremebondo" terzetto 1805-1816-1818 l'ultima emissione è decisamente la meno rara. Purtuttavia, estremamente difficile da trovare in buona/eccellente conservazione e privo di difetti di conio. Questo qui, scovato per caso qualche mese fa ad un prezzo che mi sembrava interessante, mi sembra poco malaccio. Capigliatura piuttosto fresca e nitida, trascurabili graffi di conio al rovescio (la norma per il tipo), buono il bordo, per quanto lievemente deturpato al diritto a ore 9. Mi pare si tratti della variante con la testa più piccola.

60grana1818_Pagani88b.jpg

Pareri? Confronti? Approfondimenti?

......e dove cavolo l'hai scovato !! moneta abbastaza rara forse il gigante dovrebbe anche elevarla di un gradino secondo il mio parere, ma è solo un mio parere; qui se non faccio una cattiva valutazione dovremmo essese sullo Spl e forse +........sono a lavoro, ma mi preme rispondere appenana ho visto il tuo post, non capita spesso ultimamente....... a memoria credo che all'asta Civitas Neapolis sia passato un solo pezzo e in condizioni, se non ricordo male, Spl/Fdc realizzò più di mille euro, ma da allora io non ne ho visti più.

Complimenti a Juno e come nuova entrata .....per niente male; vienici a trovare più spesso !!! :hi:

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Ottimo esemplare! Anche per me SPL.

A ore 9 pare che ci sia una minuscola lesione del tondello, ma niente di influente dato che nel 70 % dei casi la si trova con difetti deturpanti quali, graffi, mancanze di metallo, debolezze di conio e bordo deturpato. Per quel che riguarda qualche approfondimento sul rovescio segnalo questo studio sul mistero che avvolge la presenza della croce costantiniana al posto di quella potenziata di Gerusalemme nello stemma borbonico http://www.ilportaledelsud.org/monete_napoletane.htm .

In allegato l'esemplare della vendita Varesi 42 del 2003 "Civitas Neapolis" tirato in ballo da Pietro.

mezzapiastra1818.jpg

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mezzapiastra1818rov.jpg

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Grazie per l'entusiastico commento, Pietro!

E grazie a Francesco per i sempre preziosi approfondimenti. Sembra che le mezze piastre messe meglio siano sempre del tipo "testa piccola". Quelle con la testa più grande mi sembrano decisamente meno comuni (possiamo azzardare R2?) e ancora più malconce. Persino nella collezione Curatolo c'era un esemplare davvero malconcio e al tempo (1972) valutato tre volte raro...

Qualcuno sarebbe così gentile da postare foto del tipo "testa grande" per un raffronto?

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ciao juno,secondo il mio parere il tuo esemplare è del tipo "testa grande" mentre quello postato da Francesco e del tipo "testa piccola".

Ti faccio i miei complimenti per l'ottimo esemplare...

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Salute

quello di juno è "testa grande" e quello postato da francesco67 è "testa piccola".

Vi spiego una distinzione veloce:quelli "testa grande"hanno la terminanza del collo che va oltre l'inizio della X di rex;mentre quelli "testa piccola"o normale hanno la terminanza del collo che arriva alla X di rex ma non la superano.

--Salutoni

-odjob

Modificato da odjob
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Grazie Genny!

Credo però che i due esemplari siano proprio della medesima tipologia, forse la differente rotazione delle fotografie crea un effetto distorcente.

Lo si evince dal confronto che ho cercato di istituire con un montaggio, dal momento che grazie a Francesco per la prima volta riesco a vedere bene l'esemplare della Civitas Neapolis (la foto del catalogo era davvero poco leggibile...ma le belle foto in b/n di una volta, no?!).

confronto.jpg

Sulla sinistra quella della Civitas Neapolis, mentre a destra un dettaglio dell'esemplare appena proposto. Come si vede, sul mio esemplare alcuni dettagli sono più definiti (le pietre romboidali sul giro della corona, le ciocche di capelli sulla tempia). E questo è niente, perché vi assicuro che dal vivo è molto meglio, molto più contrastata rispetto alla foto da scanner che la appiattisce.

Dipende forse dal caso che il conio che ha prodotto l'esemplare della Civitas aveva lavorato di più ed era quindi più liso nei punti più delicati?

Quanto alla variante "testa grande", quella proposta in asta Curatolo era davvero molto differente dai due esemplari di sopra...davvero ne ho viste poche così.

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Salute

quello di juno è "testa grande" e quello postato da francesco67 è "testa piccola".

Vi spiego una distinzione veloce:quelli "testa grande"hanno la terminanza del collo che va oltre l'inizio della X di rex;mentre quello "testa piccola"o normale ha la terminanza del collo che arriva alla X di rex ma non la supera.

--Salutoni

-odjob

Hai ragione. Però ti assicuro che quello della Curatolo ha un testone davvero diverso! Non solo il taglio del collo...

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Esco "fuori di testa" :rofl:

poichè vi posto questo 60 Grana 1818 proveniente dall'asta 35 di NAC aggiudicato ad € 2000(base € 1500)

2i1hvgx.jpg

Come si può notare ha la data ribattuta o corretta e precisamente l'ultimo 8 apposto sul 9

Ebbene le correzioni della data in questa mezza piastra sono alquanto insolite. Appare evidente che furono approntati anche i punzoni con data 1819, ma che per problemi sorti in zecca le date furono corrette in 1818. L’alterazione da data successiva a precedente è pratica alquanto insolita; infatti, mentre ci sono innumerevoli esempi di conî che vengono utilizzati per due anni consecutivi con la semplice correzione dell’ultima cifra, non si conoscono altri casi in cui sia avvenuto il contrario.

--Salutoni

-odjob

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Fantastica! Anche in questo caso, conservazione pressoché perfetta (intuisco fondi speculari) eppure conio parecchio usurato sulla tempia e molto basso sul profilo (si direbbe quasi che il nasone sia stato ribattuto a parte!)

Anche questa "testa grande"...ma non grande come quella Curatolo! Vi assicuro enorme! Tanto che il catalogo la dava per "inedita".

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qnp5j4.jpg

Questo 60 Grana ha il punto dopo REX,ma è ugualmente"testa grande",proviene da asta NAC 44 e la conservazione è normale.

Appunto juno,il 60 grana 1818 deve essere inedito perchè i 60 Grana 1818,nelle due tipologie si distinguono facilmente come ho scritto io.

--odjob

..ma il bello deve ancora venire....::::::::::::::::::::

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URL=http://imageshack.us/photo/my-images/528/pias01.jpg/]pias01.jpg[/url]

pias02.jpg

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Ciao a tutti...posto l'esempare della mia collezione. Anch'io prima di acquistarlo ho preso a riferimento l'esemplare dell'asta Varesi civitas neapoli...il mio esemplare ha qualche difetto ma lo reputo nel complesso buono...saluti

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Awards

Questo 60 Grana 1818 sempre da annoverare nella tipologia"testa grande"venne definito dai compilatori del catalogo asta NAC 47 ,dove fu presentata,in conservazione FDC

2yo74g6.jpg

La moneta,come si può notare,è stata pulita ed allora possiamo dire che è un FDC brutto solo perchè è stata pulita??

--Qual'è il vostro pensiero in merito?

odjob

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Quella di blush è stupenda,perchè ha una bella patina iridescente,che,oltre alla conservazione ,impreziosisce la moneta

Tipo "resta grande"ma forse non quanto quella della collezione Curatolo

--odjob

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Tipo "resta grande"ma forse non quanto quella della collezione Curatolo

--odjob

:rofl: Bravo Odjob...peccato che non ho il catalogo sotto mano!

Quanto alla mezza piastra di Blush è davvero fantastica! Peccato per i bordi difettosi e le solite righe, ma la patina conferisce al ritratto un rilievo e un nitore assolutamente pazzesco! Un occasione perduta dalla ex NAC 47, che pure continuo a preferire di gran lunga a quella ex Civitas Neapolis. Diciamo che per me la ciocca un pò "neroniana" del Borbone è uno degli aspetti più apprezzabili per questa tipologia. Se perde lo smalto il capello, tutto il tondello mi piace molto meno...

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Uhmm.....ancora aspetto a vedere un testa piccola...............per me anche quello di Francesco è testa, a questo punto normaleeee :blum: :blum: !!

Quello di Juno ha la legenda più staccata e la capigliatura leggermente più staccata....è normale che il collo arrivi fino a REX

post-21354-0-30319900-1344965080_thumb.j

Modificato da peter1
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!!..............a questo punto vorrei fare anche alcune considerazioni sula data 1818/1819 su osservazioni fatte da Odjob...........in zecca non sorse alcun tipi di problema, si sono solo attenuti agli Ordini per la moneta d'argento.

Vi trascrivo un documento che spero possa chiarire l'equivoco riguardo la data 1819:

Direzione Generale delle Monete- Segretariato, Napoli 12 Aprile 1822;

Eccellenza, la monetazione di argento, che deve farsi con la massa dei pezzi duri, esistenti al Banco ed approvata da S.M. (D.G.) mi presenta l’occasione di darle conoscere essere necessario far imprimere sulle monete, l’epoca dell’anno corrente, all’emanazione della legge monetaria del Regno del 20 Aprile 1818; fin ora si è coniata la moneta, tanto di oro quanto di argento con l’epoca 1818 e questo per una privata misura di Zecca, cioè per non dar luogo a fare diverse serie di monete, il che sarebbe accaduto se in ogni anno si fosse cambiata l’epoca.

Ora però che và ad intraprendersi una monetazione vistosa, sarebbe di bene distinguerla con l’epoca corrente, tanto più che nelle vicende dell’anno 1820, essendo accadute delle piccole monetazioni si dovettero fare alla rinfusa per la premura, che se ne dava, e vi sono perciò delle monete non del tutto bene impresse; per non confondersi dunque con le nuove, che vanno a farsi, sarà giusto espediente distinguerle con apporvi l’epoca dell’anno corrente.

Questa misura intendo doversi applicare alla sola moneta d’argento, mentre quella di oro non ha avuto vicende alcuna e potrà continuarsi con l’epoca fissa del 1818; infine questo cambiamento non porta conseguenza né di spesa, né di alcuna altra riforma.

Ne demando dunque la di Lei superiore autorizzazione: Firmato, Il reggente del Banco, Direttore Generale dell’Amministrazione delle Monete.

Dll’anno 1818 sino alla fine del Regno di Ferdinando I furono fatte molte coniazioni e reimpressioni di monete, come si rileva dalle “liberate”, delle quali vi è notizia nell’Archivio della Zecca, ma non fu cambiato il millesimo sulla moneta, perché fu preferito non lasciare il criterio seguito, cioè che la data apposta 1818, dovesse essere l’indicazione della data della legge dalla quale traeva origine quella monetazione.

Modificato da peter1
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Già che ci siamo ripropongo anche la discussione in cui avevo postato il mio esemplare per un raffronto :)

http://www.lamoneta....-60-grana-1818/

:shok: cavolo che bell'esemplare...........non ero manco intervenuto a suo tempo, forse mi sarà sfuggita la discussione. !!

Per me anche questa di Gionni....testa oramai che definirei "Normale" ma quello che mi preme segnalare in questo esemplare è l'osservazione fatta e sostenuta da sempre da Francesco, e qui si vede e nota benissimo, pochi sono gli esemplari in cui si può riscontare e cioè che l'incisione dei caratteri avveniva dopo l'effige sovrana, infatti fateci caso la X di REX è stata incisa sopra il prolungamento del collo del Re. :good:

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Già che ci siamo ripropongo anche la discussione in cui avevo postato il mio esemplare per un raffronto :)

http://www.lamoneta....-60-grana-1818/

:shok: cavolo che bell'esemplare...........non ero manco intervenuto a suo tempo, forse mi sarà sfuggita la discussione. !!

Per me anche questa di Gionni....testa oramai che definirei "Normale" ma quello che mi preme segnalare in questo esemplare è l'osservazione fatta e sostenuta da sempre da Francesco, e qui si vede e nota benissimo, pochi sono gli esemplari in cui si può riscontare e cioè che l'incisione dei caratteri avveniva dopo l'effige sovrana, infatti fateci caso la X di REX è stata incisa sopra il prolungamento del collo del Re. :good:

Prima di tutto l'effigie ....... e poi tutto il resto. :good:

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