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Vogliono eliminare le banconote...


collezionistabari

Risposte migliori

Una vera pagliacciata,in tutto e per tutto.

Aimè per molti e soprattutto per una parte della stampa televisiva non capisce,pur percependo stipendi da favola dal canone che paghiamo,che l'evasione anche se restringi i pagamenti in contanti la puoi fare lo stesso.

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Se fosse un'operazione senza costi, ben venga, al fine di contrastare l'evasione fiscale.

Mi hai rubato le parole, effettivamente se questa carta fosse a costo Zero su tutte le operazioni allora trovo l' idea Ottima, al contrario sarebbe una truffa bella e buona studiata per sottrarci altro denaro dai nostri Conti.....

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A me sembra una cosa veramente grave...togliere il contante significa limitare fortemente la liberta' e l'autonomia delle persone sia fisiche che giuridiche; significa che per estinguere una qualunque obbligazione sarà necessaria l'inermediazione di un istituto di credito che, appunto, in quel momento faccia credito al soggetto che intende estinguere il suo debito corrispondendo il dovuto. Si frappone obbligatoriamente un soggetto tra l'emissione del denaro fiduciario da parte dello Stato ed il possesso/utilizzo di tale denaro - con le ovvie capacità liberatorie che esso possiede poichè emesso dall'Autorità- da parte dei consociati. Semplicemente un abominio!!!

Con la favola dell'evasione fiscale si continua a comprimere i diritti e le libertà dei cittadini sotto innumerevoli forme; nessun cenno alla spesa pubblica fuori controllo, agli sperchi ed alle assimmetrie di uno Stato tassicodipendente che tende a voler fare i conti con soldi che stima sfuggano alla sua voracia e non fa altrettanto i conti con la quantità effettiva di gettito che incassa, che nel caso dello Stato Italiano ha poichi eguali al mondo in quanto a flusso di cassa.

Modificato da blush20
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Ammesso che la notizia sia vera e che si arrivi giusto a questa norma, essa sarà atta solo ad ostacolare per lo più quella piccola evasione che ahimè tiene in piedi molte piccole e piccolissime aziende.

Per carità, in punta di principio è giusto che 50 euro e 50 milioni di euro, se reato c'è, costituiscano due facce della stessa medaglia, ma è pur altrettanto giusto che non possono essere trattate alla stessa stregua da un punto di vista sanzionatorio o di accertamento. Che poi è ciò che il più delle volte spaventa: non commetto il reato per non incorrere nella sanzione.

Così facendo (limite a 50 euro ma il discorso è buono anche per 1000 o 5000) viene il forte sospetto che si voglia colpire, come si è sempre fatto, il piccolo, il (chiamiamolo) disperato,... perchè è molto più facile, più veloce, lo spaventi più facilmente e più facilmente pagherà tutto il dovuto.

Lasciando stare, quindi, sostanzialmente il grosso evasore che ha incancrenito l'Italia in questi anni che di certo non usa solo i contanti per evadere. Mi vengono in mente residenze fittizie, società "cartiere", società offshore, frodi carosello, operazioni di ingegneria finanziaria nel mondo bancario, ecc. ecc.

Questi sono molto più difficili da beccare e di sicuro godono di maggiore impunità.

Quando poi li beccano transano per la metà del dovuto (accuratamente messo da parte per i tempi difficili) oppure tirano fuori lo scudo fiscale, cosa ti ritrovi in mano?

Sono le leggi che sono fatte per non funzionare... d'altronde le leggi chi le fa / ha fatte?

Modificato da heineken79
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Se ci tolgono le banconote, ci toglieranno anche le monete. E se si tolgono tutto questo, cosa collezionamo di contemporaneo? Carte di credito? Pazzesco...

Sono daccordo con @@malawi: Una ottima idea per spese superiori ai 200-300€ e somme anche più alte, ma sopra i 50€ non è possibile, un'assurdità, come ha detto @@collezionistabari!

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Qua non si tratta solo di collezionismo, qua si tratta di libertà. Ora non posso manco scegliere come pagare, e un domani? Dove andremo a finire?

La repubblica delle banane sta anche diventando una dittatura... ci mancava solo questo...

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Se tali decisioni possono aiutare a migliorare il panorama economico (così instabile) ben vengano. Chiaramente 50 euro sono una soglia molto bassa, la cosa provocherebbe non pochi problemi a molti cittadini e un bel guadagno alle banche. Tuttavia, forse, guardando da distante la nostra storia la cosa assumerebbe un significato. Partimmo dal baratto (merce per merce), per arrivare ad associare a certe merci particolari un uso "di moneta". Poi gradualmente si iniziarono ad utilizzare le monete-utensile e via via fino alle monete fuse e battute. Poi, ad un certo punto della nostra storia (recente), il valore intrinseco del metallo prezioso della moneta iniziò a non essere più realmente connesso con il valore che una merce aveva. A questo punto la moneta divenne un mezzo di pagamento "simbolico" che, accettato da tutti, poteva sostituire i metalli preziosi. Non più il valore del metallo in cambio di qualcosa che aveva un valore pari allo stesso, ma una unità che simbolicamente si accettò come unità di misura. Se pensiamo ai giorni nostri e al valore intrinseco della produzione di una banconota da 500 euro e il valore che ha, ci rendiamo conto che oltre quella soglia la moneta (o banconota) non può che svanire e divenire "eterea". Dopo la carta o il cotone non c'è altro. E allora la moneta sta via via divenendo "telematica". Un giorno forse, avremo una carta con un chip e basta, le monete e le banconote non esisteranno più nell'uso quotidiano. Volenti o nolenti, anche se non sono un esperto, mi par di vedere una certa linearità in questo processo storico.

ciao a tutti!

Modificato da panso
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Chiedere il permesso e pagare per usare i propri soldi (guadagnati con l proprio lavoro) non mi sembra una grande evoluzione storica...avete presente quando inserite la vostra carta (bancomat o carta di credito*) nel POS e dopo qualche istante compare la scritta "transazione autorizzata"? Auorizzato che cosa? ad usare i miei soldi? grazie tante!!

* appunto la Banca ti fa credito, anticipa i soldi per te, anche se sono già sul tuo conto corrente (sotto controllo del Grande Fratello Fiscale)

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Chiedere il permesso e pagare per usare i propri soldi (guadagnati con l proprio lavoro) non mi sembra una grande evoluzione storica...avete presente quando inserite la vostra carta (bancomat o carta di credito*) nel POS e dopo qualche istante compare la scritta "transazione autorizzata"? Auorizzato che cosa? ad usare i miei soldi? grazie tante!!

* appunto la Banca ti fa credito, anticipa i soldi per te, anche se sono già sul tuo conto corrente (sotto controllo del Grande Fratello Fiscale)

Io no ho espresso una opinione, ma solo fatto una constatazione, e molte cose, come accade spesso, cadono dall'alto. Credo che abbiano detto la stessa cosa quando, un tempo, i cittadini, si trovarono a pagare o accumulare denaro con monete che valevano meno del loro nominale ( rispetto al metallo prezioso che contenevano ). Peggio ancora con le banconote! Vedremo che accade..

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Panso: si sa già che pian piano le banconote verranno usate sempre meno per far spazio alla moneta elettronica, ma io non posso accettare che lo Stato mi dica anche come pagare. Se uno oggetto x costa 300 euro, io posso decidere se pagarlo in contanti o con la carta, non che lo Stato mi impone di pagarlo con la carta. Dove siamo? In dittatura? Tanto comunque sia il processo di diffusione della carta di credito avverrà, piano piano, ma avverrà e l'evasione fiscale è soltanto una scusa bella e buona...

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Supporter

In america la realtà che tanto si paventa, ossia la scomparsa quasi totale del contante, è già realtà da diversi anni.

Ho visto alcuni servizi di RAI 3 (ora non mi ricordo il programma ma penso che altri utenti del forum lo avranno visto) in cui l'argomento era ampiamente trattato. Ripeto per onor di cronaca le informazioni che sono state date.

In america la sparizione del contante è stata possibile nel momento in cui i costi per la transazione tramite bancomat sono diventate inferiori ai costi di utilizzo delle banconote, che è stato stimato intorno all'1% del valore della transazione (non ho capito come siano stati fatti questi calcoli).

In Italia il POS non è diffuso per il semplice fatto che i costi per transazione si aggirano mediamente sull'1.5-2%, rendendolo di fatto inconveniente ai commercianti.

Imporre per legge l'uso del POS credo sia al momento solo un bel regalo per la banche, a meno di calmierarne i costi per legge. Altrimenti temo che quell'1% di costi in più dovuto all'uso della carta di credito ce la rivedremo subito nell'inflazione.

Onestamente non riesco a trarre una conclusione sull'argomento. L'unico modo per far si che la legge abbia un buon effetto è evitare che la gente abbia contante con se, per esempio ponendo dei limiti al prelevamento.

Faccio un esempio:

Vado da un professionista, che effettuato il suo lavoro mi chiede 150 euro, che diventano 130 se pago contanti senza POS. Se io i contanti li ho, sarò tentato di accettare la proposta. Se non li ho, e non ho neanche modo di ottenerli in alcun modo, il professionista evasore sarà costretto ad accettare il pagamento tramite POS.

Spero di avere esposto bene la problematica, che in definitiva, si espone così. Se voglio che si utilizzi veramente il POS sopra i 50 euro, devo far sparire il contante sopra il 50 euro, altrimenti l'inganno per questa legge si troverà velocemente.

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In america la realtà che tanto si paventa, ossia la scomparsa quasi totale del contante, è già realtà da diversi anni.

Ho visto alcuni servizi di RAI 3 (ora non mi ricordo il programma ma penso che altri utenti del forum lo avranno visto) in cui l'argomento era ampiamente trattato. Ripeto per onor di cronaca le informazioni che sono state date.

In america la sparizione del contante è stata possibile nel momento in cui i costi per la transazione tramite bancomat sono diventate inferiori ai costi di utilizzo delle banconote, che è stato stimato intorno all'1% del valore della transazione (non ho capito come siano stati fatti questi calcoli).

In Italia il POS non è diffuso per il semplice fatto che i costi per transazione si aggirano mediamente sull'1.5-2%, rendendolo di fatto inconveniente ai commercianti.

Imporre per legge l'uso del POS credo sia al momento solo un bel regalo per la banche, a meno di calmierarne i costi per legge. Altrimenti temo che quell'1% di costi in più dovuto all'uso della carta di credito ce la rivedremo subito nell'inflazione.

Onestamente non riesco a trarre una conclusione sull'argomento. L'unico modo per far si che la legge abbia un buon effetto è evitare che la gente abbia contante con se, per esempio ponendo dei limiti al prelevamento.

Faccio un esempio:

Vado da un professionista, che effettuato il suo lavoro mi chiede 150 euro, che diventano 130 se pago contanti senza POS. Se io i contanti li ho, sarò tentato di accettare la proposta. Se non li ho, e non ho neanche modo di ottenerli in alcun modo, il professionista evasore sarà costretto ad accettare il pagamento tramite POS.

Spero di avere esposto bene la problematica, che in definitiva, si espone così. Se voglio che si utilizzi veramente il POS sopra i 50 euro, devo far sparire il contante sopra il 50 euro, altrimenti l'inganno per questa legge si troverà velocemente.

Tu Stato dammi la possibilità di detrarre IVA (che ho già pagato al momento della prestazione) e spese, tutte, dalla mia dichiarazione abbattendo così l'imponibile e di conseguenza le tasse dovute.

Così vediamo se dal professionista è lui a caldeggiare il "nero" oppure sono io a pretendere la fattura.

Poi posso pagare come meglio mi aggrada.

Perchè dai medici o per delle analisi, il più delle volte, si pretende la fattura? Perchè o la si rimborsa con un'assicurazione o la si detrae dalle tasse (a certe condizioni).

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Con tante ottime motivazioni, sempre ragionevoli, sempre "utili alla collettività", stiamo arrivando al controllo quotidiano e totale dello Stato su ogni nostra azione.

E siccome, non la parola, non il pensiero, ma i soldi, in concreto, ci danno la libertà di agire come desideriamo, il controllo totale di come spendiamo i NOSTRI soldi è il controllo totale su di noi.

Il tutto impostato secondo la logica orwelliana del "tanto se non hai nulla da nascondere, che problema c'è?"....semplice: abbiamo il diritto a vivere come preferiamo, finchè non diamo fastidio agli altri, e lo Stato invece di diritti su di noi non ne ha nessuno tranne quelli che gli concediamo. O almeno, così dovrebbe essere, ma con la PESSIMA Costituzione che ci ritroviamo, i diritti individuali sono sempre messi all'angolo in favore di qualche astrazione ideologica che puzza di collettivismo.

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Supporter

Tu Stato dammi la possibilità di detrarre IVA (che ho già pagato al momento della prestazione) e spese, tutte, dalla mia dichiarazione abbattendo così l'imponibile e di conseguenza le tasse dovute.

Così vediamo se dal professionista è lui a caldeggiare il "nero" oppure sono io a pretendere la fattura.

Poi posso pagare come meglio mi aggrada.

Perchè dai medici o per delle analisi, il più delle volte, si pretende la fattura? Perchè o la si rimborsa con un'assicurazione o la si detrae dalle tasse (a certe condizioni).

Concordo pienamente! Magari non detrarre tutto il 21% di IVA. (altrimenti l'IVA non sarebbe più una tassa perderebbe il senso della sua esistenza) ma detrarre una cifra tra il 5 il 10% potrebbe risolvere il problema. A naso la cifra che lo stato perderebbe in rimborsi la riguadagnerebbe col la sparizione del nero dalla circolazione. Oltretutto si avrebbe una maggior pace sociale, senza odi nei confronti delle categorie che maggiormente hanno modo di evadere.

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In america la realtà che tanto si paventa, ossia la scomparsa quasi totale del contante, è già realtà da diversi anni.

Ho visto alcuni servizi di RAI 3 (ora non mi ricordo il programma ma penso che altri utenti del forum lo avranno visto) in cui l'argomento era ampiamente trattato. Ripeto per onor di cronaca le informazioni che sono state date.

In america la sparizione del contante è stata possibile nel momento in cui i costi per la transazione tramite bancomat sono diventate inferiori ai costi di utilizzo delle banconote, che è stato stimato intorno all'1% del valore della transazione (non ho capito come siano stati fatti questi calcoli).

In Italia il POS non è diffuso per il semplice fatto che i costi per transazione si aggirano mediamente sull'1.5-2%, rendendolo di fatto inconveniente ai commercianti.

Imporre per legge l'uso del POS credo sia al momento solo un bel regalo per la banche, a meno di calmierarne i costi per legge. Altrimenti temo che quell'1% di costi in più dovuto all'uso della carta di credito ce la rivedremo subito nell'inflazione.

Onestamente non riesco a trarre una conclusione sull'argomento. L'unico modo per far si che la legge abbia un buon effetto è evitare che la gente abbia contante con se, per esempio ponendo dei limiti al prelevamento.

Faccio un esempio:

Vado da un professionista, che effettuato il suo lavoro mi chiede 150 euro, che diventano 130 se pago contanti senza POS. Se io i contanti li ho, sarò tentato di accettare la proposta. Se non li ho, e non ho neanche modo di ottenerli in alcun modo, il professionista evasore sarà costretto ad accettare il pagamento tramite POS.

Spero di avere esposto bene la problematica, che in definitiva, si espone così. Se voglio che si utilizzi veramente il POS sopra i 50 euro, devo far sparire il contante sopra il 50 euro, altrimenti l'inganno per questa legge si troverà velocemente.

Negli U.S.A se un'oggetto x sta 2000$ posso pagare in carta di credito, come posso pagare con i contanti... che poi la carta di credito è maggiormente diffusa, perchè più economica, ok, ma a me ciò che da fastidio è il fatto che lo Stato imponga con una legge come il cittadino deve pagare ed usare i propri soldi. Se io voglio uso la carta se non voglio uso il contante, punto e basta. Tu Stato non puoi decidere per me. E che è? La dittatura?

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Panso: si sa già che pian piano le banconote verranno usate sempre meno per far spazio alla moneta elettronica, ma io non posso accettare che lo Stato mi dica anche come pagare. Se uno oggetto x costa 300 euro, io posso decidere se pagarlo in contanti o con la carta, non che lo Stato mi impone di pagarlo con la carta. Dove siamo? In dittatura? Tanto comunque sia il processo di diffusione della carta di credito avverrà, piano piano, ma avverrà e l'evasione fiscale è soltanto una scusa bella e buona...

Capisco lo sfogo e non posso dire che debba essere piacevole (per alcuni lo è e per altri meno). Tuttavia i cambiamenti ci sono stati da sempre, come ho scritto prima, e sono stati rivolti sempre nella medesima direzione. Ora stiamo arrivando in fondo a questo processo, forse: niente corpo e puro spirito. Con tutte le ripercussioni del caso, belle e brutte che siano, accettate o meno.. Io ad esempio faccio la spesa con il bancomat. Comodo e veloce. Certo. l'ho scelto, e se uno vuole usare i contanti e lo obbligano a questo si sente costretto. Ma secondo me ogni cambiamento racchiude opportunità e problemi. Quando furono introdotte le banconote, come ho detto, i cittadini si ritrovarono spesso a dover pagare con quelle. Credo che in molti abbiano detto "se io voglio pagare con le monete in metallo prezioso pago con quelle, lo Stato non può impormi come pagare". Questo perchè il metallo aveva un valore estrinseco al nominale, le banconoste no. Certo, avevano ragione. Ma questo, ad oggi, ci permette di circolare con banconote leggere, comode, meno falsificabili e meno costose, piuttosto che con decine di grammi di metallo (a parte le monetine in euro che sono tante, ma sono di nominale basso ed è un altro discorso). Sta succedendo la medesima cosa: il passaggio da una monetazione a un modo a un altro: moneta metallica-banconota come banconota-moneta "eterea". Ai nostri nipoti, forse, un giorno sembrerà normale pagare con carte di credito e una cosa arcaica la moneta fisica. Ad ogni modo ogni opinione, apprezzamento, lamentela è accettata, poichè questo modifica le nostre vite.

Modificato da panso
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Questa mattina al supermercato la signora anziana che mi precedeva e che doveva pagare ha consegnato il portafogli alla cassiera perchè si prendesse i soldi necessari. E non è la prima volta che vedo queste scenette.

Figuriamoci se contringiamo certi anziani a pagare col bancomat e ricordarsi pure della "pass"................

Uno aveva ce l'aveva scritta col pennarello sulla tessera, sai che goduria se gliela rubano........

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Questa è una dittatura Bianca non scordatelo. Tutte le leggi fatte dopo berlusconi sono "imposte" visto che è Governo tecnico e non votato dal Popolo e intendiamoci il pensiero è lontano da tutti quelli che sono saliti negli ultimi 20nni. Loro non sono capaci a risolvere i problemi e far quadrare i conti e cosi si rifanno dove è facile attingere,dove sarebbe buono anche un ragazzino di 5° liceo senza andare alla bocconi (a bocconi!!! si dice a Roma). Comunque ognuno ha chi si merita,non è che sono andati al Governo con la forza! -_-

Wiva l'Africa!

Dimenticavo...sarebbe tutto di guadagnatoe aumento di potere per le Banche!!!!!

Modificato da favaldar
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Questa è una dittatura Bianca non scordatelo. Tutte le leggi fatte dopo berlusconi sono "imposte" visto che è Governo tecnico e non votato dal Popolo e intendiamoci il pensiero è lontano da tutti quelli che sono saliti negli ultimi 20nni. Loro non sono capaci a risolvere i problemi e far quadrare i conti e cosi si rifanno dove è facile attingere,dove sarebbe buono anche un ragazzino di 5° liceo senza andare alla bocconi (a bocconi!!! si dice a Roma). Comunque ognuno ha chi si merita,non è che sono andati al Governo con la forza! -_-

Wiva l'Africa!

Dimenticavo...sarebbe tutto di guadagnatoe aumento di potere per le Banche!!!!!

Anche prima dell'attuale primo ministro le cose non andavano benissimo, il problema non è la politica che non funziona ma il sistema. Questo è il mio pensiero!

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Awards

Supporter

Il fatto è che non gradiamo le costrizioni perchè ci sono state imposte con imperio e con effetto immediato.

Varie cose negli anni tipo il casco, la cintura di sicurezza, la differenziata, il divieto di fumo al bar ecc. ecc..

Tutte cose che hanno di sicuro un effetto positivo, cose quest'ultime che in certi altri stati adottavano da tempo, ma che a noi ci sono sembrate una restrizione della libertà appunto perchè inculcate forzatamente.

Si dovrebbe prendere coscienza dei cambiamenti non violentemente, ma forse non è il nostro caso, non in Italia.

Anche in questo caso si potrebbe rendere dolce l' amara medicina, all'inizio magari abolisci solo i tagli dal 100 euro in poi, ma facci pagare ugualmente come vogliamo una certa cifra in biglietti da 10,20 o 50, in un secondo tempo magari si vedrà.

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Awards

Secondo me il casco, le cinture e il fumo (che danneggia anche gli altri) sono esempi non calzanti con la limitazione del contante a fini, dicono, anti-evasione.

La sicurezza e la salute dei cittadini sono fondamentali in uno stato di diritto e come tali devono essere tutelate.

La raccolta differenzata (anche qui c'entra poco) oltre che un segno di civiltà e di buon senso nei confronti dell'ambiente, è dimostrato che è molto più valida, pulita e meno costosa (vedi l'esempio di Vedelago) dello gettare tutto in discarica o bruciare indistintamente negli inceneritori.

Non pagare in contanti genera solo traffico e commissioni per le banche e gli emittenti di denaro elettronico e permette una tracciatura, questo sì, di tutto ciò che facciamo. Sta allo Stato farne buon uso.

Una volta, dovevo fare una spesa importante, un caro amico commerciante mi disse: ti faccio poco sconto (anche se potrei farne di più in nero) così paghi col bancomat e la banca che mi concede il fido è più contenta se genero commissioni e mi può fare tassi migliori sul prestito.

Modificato da heineken79
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