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IGNORED

moneta pontificia


barone rosso

Risposte migliori

Ciao, sono venuto in possesso di una moneta pontificia di fine 1700

vorrei avere qualche notizia in più.

D. S.PETRVS/ volto di profilo del santo verso destra.

R. BENE. XIV./Stemma papale di Benedetto XIV

Questa monete dovrebbe essere d'argento o mistura.

Le dimensioni della moneta coincidono ad una moneta di 10 centesimi di euro.

Putroppo non posso scannerizzarla causa della rottura del mio scanner.

Grazie.

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Ciao, dalla tua descrizione si dovrebbe trattare di un GROSSO in argento; del tipo con S.Pietro al rovescio esistono almeno 4 varianti principali coniate a Roma nei diversi anni di pontificato di Benedetto XIV (1740-1758).

Tali monete sono abbastanza comuni ed hanno un discreto valore solo se ben conservate (attorno ai 30-40 Euro per monete BB) Il metallo é argento, il diametro é 19-20 mm ed il peso 1-1,2 g.

Allego le foto di due grossi differenti (Anno I e Anno VI di pontificato) con al rovescio S. Pietro, vedi se coincidono con la tua moneta (quando riesci a scannerizzare la foto, se vuoi, posso darti una catalogazione più precisa).

Un saluto, RCAMIL ;)

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grazie per l'aiuto.

Cerco di darti maggiori indizi sulla moneta in mio possesso:

La moneta come fattura si avvicina molto alla prima che hai inserito, però ha delle varianti:

1) A sinistra dello stemma papale, come scritta ha BENE mentre sulla destra dello scudo XIV

2) Il santo viene raffigurato con tutti i capelli mentre dietro la figura del santo non c'è solo una S ma è riportata AS e di fronte a S.Pietro non vi è scritto PETRVS APOST ma vi è srcitto solo S.PETRVS.

Ciao

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L'unica moneta corrispondente alla tua descrizione che ho trovato è un QUATTIRNO coniato a Gubbio ma si tratta di una moneta in rame e non in argento o mistura come indicavi tu, il diametro è sempre lo stesso dei grossi (20 mm).

Al diritto: Stemma e BENE XIV P (papa)

Al rovescio: S. PETRUS AP (apostolus)

Prova a vedere la scansione allegata e verifica di che metallo è il tuo esemplare.

Ciao, RCAMIL ;)

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Ciao, queto tipo di monete è classificabile come NC (non comuni); per ciò che riguarda il valore occorre la foto; essendo gli spiccioli dell'epoca tutto dipende dalla conservazione, sono molto difficili da trovare già in conservazione come la moneta della foto che ti ho allegato ieri (valore indicativo 20-25 Euro)

Un saluto, RCAMIL ;)

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Ciao, la moneta così com'è non vale più di 5-10 Euro :unsure: , penso però che possa essere ripulita un pò (con pazienza), il tuo esemlpare infatti sembra provenire dal terreno e spesso la terra non intacca il metallo ma si deposita sull'ossido che il rame forma molto velocemente.

Essendo una moneta di valore non elevato tenterei l'esperimento (alcuni puristi della numismatica storceranno il naso ma io per "deformazione professionale" devo sperimentare).

Ti allego una foto di moneta che si trovava in condizioni simili e che ho "ripulito" (è uno dei primi tentativi, altre sono venute meglio ma non ho le foto del PRIMA E DOPO).

Un saluto, RCAMIL ;)

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Ciao, come già detto "sperimento"; ecco la mia ricetta:

Innanzitutto un paio di giorni in acqua, per "ammorbidire" le incrostazioni, ho provato con acqua ossigenata a volte sembra funzionare meglio, altre no.

Per la fase di rimozione ho costruito un attrezzino con un piccolo motore a pile tipo "trapano da dentista" ma con utensili molto meno invasivi in acciaio dolce, quello dei chiodi da legno per intenderci (fatti in casa; comunque l'ossido di rame è molto duro pertanto se hai occhio ed una buona lente non rischi di rovinare la moneta).

Per "lubrificare" il punto in cui lavoro utilizzo una pasta per la pulizia dei metalli (qualsiasi tipo); ad intervalli regolari si ripulisce la moneta con acqua ed un normale spazzolino e si osserva con la lente.

La mia "tecnica" va bene per monete in rame-bronzo ed in mistura (lega abbastanza dura di argento e rame).

Ci vuole tempo e pazienza (minimo 2-3 ore per faccia); l'importante è non vedere mai il metallo vivo, significa che si è esagerato un pò :P .

Restauratori numismatici esperti utilizzano bisturi e bulini, ho visto sesterzi romani restaurati e riportati a livelli da museo (con stuccature e ripatinature); per il momento non spingiamoci fino a questo punto.

Allego una foto di "prima e dopo" su 4 bolognini in mistura di Clemente XI la foto del "prima" purtroppo è in bianco e nero, si notano le incrostazioni in nero che sono le "fioriture" del rame presente nella lega.

Spero di essere stato esaustivo, se hai curiosità o domande o se trovi qualche soluzione alternativa fammi sapere, siamo qui per imparare ! :D

Un saluto, RCAMIL ;)

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  • ADMIN
Staff
Allego una foto di "prima e dopo" su 4 bolognini in mistura di Clemente XI la foto del "prima" purtroppo è in bianco e nero, si notano le incrostazioni in nero che sono le "fioriture" del rame presente nella lega.

Dipendera' forse dal fatto che sono immagini ricavate in maniera differente, ma la prima contiene molti piu' dettagli :o! Certo ci sono anche le incrostazioni...

Anche nelle immagini che hai allegato precedentemente mi piaceva molto di piu' il prima.

Comunque con il bronzo invece di utilizzare una punta in ferro puoi provare con il rame che e' meno duro del bronzo e quindi non dovrebbe scalfirlo (dico dovrebbe in quanto comunquesia martellare su del metallo indebolito dalle ossidazioni puo' comunque portare a dei danni).

M.

--

Monete Italiane

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Ciao, finalmente una discussione vera !!! :P

Come hai notato la moneta in mistura sembra avere perso dei particolari, cosa parzialmente vera; su queste monete le incrostazioni sono molto più dure rispetto al rame ed in questo caso poi si trattava di ossidazioni e non di terra residua; molto dipende anche dal fatto che la foto del “prima” è fatta con una macchina fotografica e la seconda è una scannerizzazione e lo scanner purtroppo appiattisce i rilievi.

Ho provato a ripeterla con uno scanner migliore, vedi allegato;

Avevo premesso ieri che i "puristi della numismatica storceranno il naso"; non ho nulla da dire sul fatto che si possa preferire lasciare le monete così come sono, de gustibus...

Per ciò che riguarda un utensile in rame proverò, già tentato con l’alluminio, bocciato !

Un saluto, RCAMIL ;)

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  • 1 mese dopo...

Ciao Ragazzi,una volta ho comprato delle monete romane da pulire da uno che mi ha dato anche l'istruzioni(in Inglese).

Praticamente dovevo immergere le monete in un recipiente di vetro con acqua distillata e soda caustica poi prendere due fili di corrente collegati ad una batteria da 24 volts o 12, attacarne una alla moneta e uno a contatto dell'acqua per alcuni minuti.

Vi dirò calcolando che le monete oltre che sporche erano anche molto consumate qualcosa si tolto! :)

Credo che se indovinassimo la dose giusta di soda e il tipo,perchè ce ne sono diverse,il giusto voltaggio di corrente ed il tempo di immersione,si dovrebbere raggiungere ottimi risultati riguardo la pulizia.

Io ho dovuto gettare tutto perchè a casa ci sono due bambini e la soda caustica in giro sciolta in acqua è troppo pericolosa.Però se qualcuno può provare, la spesa non è neanche alta.

Fatemi sapere se vi avventurate!!

:)

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  • 18 anni dopo...

Faccio elettrolisi da anni. Non serve  NaOH.    Basta. NaCl per condurre ,. Quello che si forma sulla moneta è Cu2O. Ossido rameoso. Che si rimuove facilmente. Ma non consiglio queste procedure a chi non conosce un po' di chimica -fisica. A meno di sperimentare con monetine da battaglia.si usa la batteria della macchina   la moneta ed un chiodo di acciaio collegati con anodo e catodo.il problema è il tempo in cui si tiene la moneta nella soluzione. Bisogna controllare spesso

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