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IGNORED

Evoluzione della falsificazione


dguer

Risposte migliori

Buongiorno a tutti.

Sono abbastanza nuovo al mondo della numismatica e da un po' di tempo bazzico sul forum per farmi una cultura.

Per quanto io abbia da parecchio tempo l'intenzione di iniziare una seria collezione di monete c'e' una questione che mi ha fatto un po' perdere lo stimolo iniziale. Mi riferisco alla falsificazione e a come questa stia raggiungendo livelli tecnologici tali da rendere molto difficile, se non impossibile, la distinzione tra originale e falso.

Per me il fascino delle monete e' racchiuso nella storia e nelle centinaia di anni trascorsi tra il loro conio ed il momento in cui entrano in tuo possesso. Il pensare che c'e' una probabilita' che si tratti di un pezzo di metallo coniato in Cina il mese prima fa perdere un po' tutta la magia.

Ho letto da piu' parti che i piu' avanzati scanner 3d riescono a creare delle copie pressoche' perfette, come in questo esempio:

http://www.theatlantic.com/technology/archive/2012/07/the-case-of-the-nearly-perfect-counterfeit-coin/259482/

Volevo chiedere a chi e' molto piu' esperto di me qual e' l'effettivo livello di sofisticazione in questi falsi. Se davvero con gli scanner 3d si riescono a ricreare copie perfette, vuol forse dire che in futuro il mercato sara' inondato di falsi e non sara' piu' possibile distinguerli dalle monete autentiche?

Daniele

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Hai messo un po' il dito nella piaga, noi collezionisti cerchiamo a volte di buttare lo sporco sotto il tappeto ma questo problema e' piu' grande di quello che si vorrebbe far pensare. La mia impressione e' che gli ori e gli argenti antichi sono le aree dove queste nuove tecnologie vengono impiegate di piu'. Per i bronzi c'e' il discorso della patina che complica un po' le cose ai falsari (i falsi ci sono lo stesso, ma forse in minore quantita' e "dovrebbero" essere piu' facilmente distinguibili analizzando la patina).

Non molto tempo fa ho sentito due esperti di monetazione greca dire che stimavano, per quanto riguarda le greche d'argento di categoria top, che ormai i falsi fossero tra il 30% e il 50% del mercato.... :ph34r:

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Si è parlato più volte di questo argomento. A differenza di Cliff io non credo a tutta questa proliferazione di falsi. Oltre all'immagine ci sono molte altre cose da tenere presente come il metallo e la tecnica di coniazione. Anzi, credo più nella falsificazione delle patine che non delle monete...

Per quanto riguarda le greche di qualità, la mia impressione è che stanno sparendo dal mercato.

Arka

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Anche se non credo alle cifre proposte dai due 'esperti di monetazione' (se non sappiamo nemmeno 'quante' monete greche antiche vi siano effettivamente in giro, è risibile affermare apoditticamente che il 50% di esse è falso..) non vi è dubbio che

il fenomeno dei falsi che interessa le romane d'oro in particolare e le greche (argento ma anche oro e bronzo ) abbia assunto proporzioni molto piu' preoccupanti che in passato.

Di monete greche di qualità ve ne è quante se ne vuole, solo in questo scorcio di anno abbiamo visto passare letteralmente 'tutto' comprese grandi e grandissime rarità (20 anni fa occorreva aspettare appunto 20 anni per vedere gli stateri d'oro emessi da Atene nel periodo di emergenza, ora ogni 2 anni se ne vede passare almeno uno). Vogliamo parlare del deka di Agrigento che appunto non si vedeva dalla vendita Hunt degli anni '90 ? Delle grandi rarità romane poi non ne parlia^mo perche a seguirle bene nei loro passaggi qualcuna potrebbe anche rischiare di perdere il famoso status di grande rarità :)

Come queste pero' vediamo passare anche tante altre, venute da chissà dove, che forse pero' non "sono" come le altre (buone )

e allora dove si andrà a finire ?

In assenza di un organismo, super partes, composto da un pool di esperti che decreti (e ne abbia gli strumenti ) cosa è buono e cosa no, arriveremo come successe per il settore dei quadri cento anni fa, quando un bravissimo pittore , Icilio Joni, si rimese a fare i 'primitivi' senesi che anche un super esperto come Bernard Berenson non se ne accorse e per questo tante pareti di musei ospitano degli Joni piuttosto che dei Taddeo Gaddi , dei Barnaba da Modena , dei Taddeo di Bartolo etc...

Naturalmente le monete veramente belle e autentiche per fortuna saranno sempre capaci di "urlare" la propria bontà mentre le altre, assomiglieranno a degli spenti epigoni, anche se formalmente a posto, almeno per chi le saprà vedere .. :crazy:

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Anche io credo che la falsificazione sia un pericolo molto più incombente per le monete moderne, quelle che sono state coniate con strumenti e macchine. Per quelle classiche - soprattutto greche - credo che i, pur bravi, falsari di oggi abbiano non poco a faticare per rendere un falso perfetto come un decadramma di Stracusa. Credo che un occhio davvero esperto e allenato da migliaia di visualizzazioni possa scoprire le differenze.

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Anche se non credo alle cifre proposte dai due 'esperti di monetazione' (se non sappiamo nemmeno 'quante' monete greche antiche vi siano effettivamente in giro, è risibile affermare apoditticamente che il 50% di esse è falso..) non vi è dubbio che

il fenomeno dei falsi che interessa le romane d'oro in particolare e le greche (argento ma anche oro e bronzo ) abbia assunto proporzioni molto piu' preoccupanti che in passato.

Di monete greche di qualità ve ne è quante se ne vuole, solo in questo scorcio di anno abbiamo visto passare letteralmente 'tutto' comprese grandi e grandissime rarità (20 anni fa occorreva aspettare appunto 20 anni per vedere gli stateri d'oro emessi da Atene nel periodo di emergenza, ora ogni 2 anni se ne vede passare almeno uno). Vogliamo parlare del deka di Agrigento che appunto non si vedeva dalla vendita Hunt degli anni '90 ? Delle grandi rarità romane poi non ne parlia^mo perche a seguirle bene nei loro passaggi qualcuna potrebbe anche rischiare di perdere il famoso status di grande rarità :)

Come queste pero' vediamo passare anche tante altre, venute da chissà dove, che forse pero' non "sono" come le altre (buone )

e allora dove si andrà a finire ?

In assenza di un organismo, super partes, composto da un pool di esperti che decreti (e ne abbia gli strumenti ) cosa è buono e cosa no, arriveremo come successe per il settore dei quadri cento anni fa, quando un bravissimo pittore , Icilio Joni, si rimese a fare i 'primitivi' senesi che anche un super esperto come Bernard Berenson non se ne accorse e per questo tante pareti di musei ospitano degli Joni piuttosto che dei Taddeo Gaddi , dei Barnaba da Modena , dei Taddeo di Bartolo etc...

Naturalmente le monete veramente belle e autentiche per fortuna saranno sempre capaci di "urlare" la propria bontà mentre le altre, assomiglieranno a degli spenti epigoni, anche se formalmente a posto, almeno per chi le saprà vedere .. :crazy:

sono d'accordo con numa numa ,occorre che un pool di esperti si riunisca. anche per le monete sabaude,a mio parere,ci sarebbero parecchi falsi da eliminare dai vari cataloghi come cudazzo e biaggi.(e non sono le monete da pochi euro).
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Guest utente3487

ci sarebbero parecchi falsi da eliminare dai vari cataloghi come cudazzo e biaggi.(e non sono le monete da pochi euro).

Puoi essere più preciso? Quali falsi sarebbero indicati nel MIR e nel Biaggi?

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Anche io credo che la falsificazione sia un pericolo molto più incombente per le monete moderne, quelle che sono state coniate con strumenti e macchine. Per quelle classiche - soprattutto greche - credo che i, pur bravi, falsari di oggi abbiano non poco a faticare per rendere un falso perfetto come un decadramma di Stracusa. Credo che un occhio davvero esperto e allenato da migliaia di visualizzazioni possa scoprire le differenze.

Questa e' un'opinione "rassicurante". Peccato che la vicenda Weiss insegni il contrario e l'anno scorso a New York c'era la sala piena di esperti internazionali di monete antiche con grosse commissioni per acquistare le monete false, o almeno cosi' dichiarate dalla magistratura, che stavano per essere battute in asta.

Anche se non credo alle cifre proposte dai due 'esperti di monetazione'

Occhio Numa che i due esperti sono piu' vicini di quanto pensi....;)

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se io potessi acquistare una moneta da $ 100.000 e avessi dubbi potrei ricorrere anche al microscopio a scansione ( o elettronico) e ad un esame mettalografico. Sarò un "romantico" ma credo sempre, se si vuole, che la verità possa essere accertata.

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Il problema falsi nella monetazione antica è rilevante, sicuramente maggiore nella monetazione greca.

Io non farei differenza tra i tipi di metallo. Se al giorno d'oggi si vuole collezionare monete antiche si deve essere preparati, e di sicuro le "trombate" servono a crescere. Non conta il nome di chi vende, anche perchè monete dubbie sono transitate ovunque.

Non credo sia semplice stabilire una percentuale di falsi che circolano, quanto invece serve filtrare le singole vendite.

Anche nelle antiche collezioni esistevano i falsi creati senza ausilio di scanner, ma da sapienti mani.

Una cosa è certa i conii incisi dai maestri dell'antica grecia sono e saranno eterni come lo stile delle monete prodotte.

ciao

skuby

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Capite che quello che per voi può essere un grattacapo non indifferente per coloro che si affacciano alla numismatica, però, risulta essere un forte stimolo a lasciar perdere.

La soluzione è l'esperienza, vero, però se il numero di falsi continua ad aumentare c'è il rischio che l'utente nuovo veda sempre e solo falsi passare, quindi tenda a rapportare un nuovo acquisto a ciò che ha visto (quindi ai falsi :P).

Oltretutto anche l'esperienza non è totalmente d'aiuto, dato che recentemente qui sul forum è comparsa una segnalazione di una moneta in un'asta che era falsa. Sicuramente il responsabile dell'asta ne avrà viste a migliaia di monete autentiche passare tra le sue mani, eppure l'ha inserita a catalogo (per fortuna, trattandosi di persona onesta, dopo la segnalazione ha prontamente ritirato il lotto...non tutti però godono delle stesse qualità morali).

Sempre il nostro neofita legge poi sul forum di una presunta guerra tra commerciani di monete in una nota città italiana, dove una moneta acquistata nel negozio A è stata definita un falso dal venditore B. Capisco la concorrenza, al massimo posso anche accettare che il venditore B dubiti sulla qualità (qualcosa tipo "A ti ha venduto quella moneta spacciandola per qFDC, quando in realtà è una semplice SPL"), ma sull'autenticità si dovrebbe pretendere un parere unanime. Ecco che anche i negozi diventano fonte d'insicurezza (ovviamente sto generalizzando, sono sicuro che la maggioranza dei venditori riconosciuti è composta da persone oneste, ma il giovane collezionista difficilmente può conoscere la fama di ognuno).

Poi si sente che tra i metalli i più falsificati, ovviamente, sono quelli più preziosi (oro e argento).

Poi si sente dire che le monete antiche sono molto falsificate, quindi uno decide di abbandonare quell'ambito.

Si passa al Medioevo. A lezione ho sentito dire dal prof. che la moneta più usata in Italia dai mercanti (e quindi la più circolante) era il denaro (e suoi multipli) d'argento, almeno fino all'introduzione di fiorini e ducati d'oro. Oro? Argento? --> pericolo falsi, abbandoniamo il Medioevo.

Epoca moderna. Anche qui Talleri d'argento, ducatoni d'argento, marenghi e scudi d'oro...no, non va bene. Passiamo oltre.

Epoca contemporanea, il 900. Dollari d'argento, caravelle d'argento...

Quale è il passo successivo? una collezione senza alcuna speranza e senza impegno (vero, non è obbligatorio possedere elementi d'oro o argento, però spesso la ricerca/acquisizione del pezzo pregiato è anche ciò che invoglia ad andare avanti) oppure l'abbandono definitivo.

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una visione un tantino negativa questa, non pensi ?

forse esistono vie di mezzo (fior di vie di mezzo :)) che permettono di non gettare via il bambino (la passione) con l'acqua sporca (il falso)

Il rimedio ? studiare, studiare, studiare, non per diventare piu' bravi dei commercianti e dei periti e fare loro concorrenza ma per non dover dipendere dalle tante voci, per poter decidere se una cosa è buona con la propria testa , per poter dire se sbaglio è perche voglio correre il rischio e sbagliare da solo

studiare non significa solo avere una biblioteca cosi e leggere tutto, significa vedere tante , tantissime monete, confrontarsi, sentiore opinioni, parlare e leggere quanto scrivono gli altri e .. poi decidere con la testa e la sensibilità propria che ci si è saputi costruire

ti assicuro che si possono mettere insieme bellissime collezioni anche di monete che difficilmente vengono falsificate che danno grandi soddisfazioni, oppure fare le collezioni classiche ma con intelligenza e perizia che permettono di annullare o limitare moltissimo il problema dei falsi.

Girare per strada espone sicuramente a dei rischi ma non per questo 50 milioni di persone passano la loro vita dentro la propria stanza :unknw:

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Anche io credo che la falsificazione sia un pericolo molto più incombente per le monete moderne, quelle che sono state coniate con strumenti e macchine. Per quelle classiche - soprattutto greche - credo che i, pur bravi, falsari di oggi abbiano non poco a faticare per rendere un falso perfetto come un decadramma di Stracusa. Credo che un occhio davvero esperto e allenato da migliaia di visualizzazioni possa scoprire le differenze.

Questa e' un'opinione "rassicurante". Peccato che la vicenda Weiss insegni il contrario e l'anno scorso a New York c'era la sala piena di esperti internazionali di monete antiche con grosse commissioni per acquistare le monete false, o almeno cosi' dichiarate dalla magistratura, che stavano per essere battute in asta.

Anche se non credo alle cifre proposte dai due 'esperti di monetazione'

Occhio Numa che i due esperti sono piu' vicini di quanto pensi.... ;)

ah si ? bene allora sentiamo i loro pareri su "quante" monete antiche circolerebbero attualmente nel mondo

sono davvero curioso di sentire qualche stima :crazy:

chissa' poi perche limitarsi alle categorie top quando girano tante di quelle litre false :girl_devil:

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una visione un tantino negativa questa, non pensi ?

forse esistono vie di mezzo (fior di vie di mezzo :)) che permettono di non gettare via il bambino (la passione) con l'acqua sporca (il falso)

Ovviamente la mia eraun'iperbole :) Anche la suddivisione in epoche era parecchio generalizzata e ridotta ai minimi termini. Resta comunque vero che il clima d'incertezza scoraggerà molti. Tanto per farti un esempio, io sono uno storico e sono appassionato del periodo romano e basso Medioevo. MI sarebbe piaciuto comprare a Verona una moneta bella, un pezzo da esibire (niente di unico, giusto togliermi uno sfizio), ma difficilmente lo farò visto che non ho "studiato, studiato e studiato" e corro un alto rischio di prendermi una sola colossale :P Vero anche che per "studiare, studiare, studiare" ci vogliono anni, soprattutto se nella vita ti dedichi anche (o soprattutto) ad altro. A me sapere che il mio primo sesterzio potrò comprarlo magari tra 15-20 anni perchè solo allora avrò le conoscenze sufficienti onestamente mette un po' di tristezza :P

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Ovviamente la mia eraun'iperbole :) Anche la suddivisione in epoche era parecchio generalizzata e ridotta ai minimi termini. Resta comunque vero che il clima d'incertezza scoraggerà molti. Tanto per farti un esempio, io sono uno storico e sono appassionato del periodo romano e basso Medioevo. MI sarebbe piaciuto comprare a Verona una moneta bella, un pezzo da esibire (niente di unico, giusto togliermi uno sfizio), ma difficilmente lo farò visto che non ho "studiato, studiato e studiato" e corro un alto rischio di prendermi una sola colossale :P Vero anche che per "studiare, studiare, studiare" ci vogliono anni, soprattutto se nella vita ti dedichi anche (o soprattutto) ad altro. A me sapere che il mio primo sesterzio potrò comprarlo magari tra 15-20 anni perchè solo allora avrò le conoscenze sufficienti onestamente mette un po' di tristezza :P

Bhe dai, anche questa è un po' un'esagerazione. Non devi iniziare a spendere cifre assurde, ci sono monete che con poco le porti a casa e, sopratutto se ti poni di fronte al commerciante, in un covo pieno di collezionisti, è difficile che ti capiti la moneta "sbagliata", considerando che, magari, facendo conoscenza con qualcuno del Forum potrà giustamente consigliarti.

Tutti iniziamo così, inizia acquistando monete piccole, monete che anche solo per logica pensi non possano essere falsificate, che so, Denari da una cinquantina d'Euri, Sesterzi da una settantina e così via...poi, vedere le tue monete e vederne altre false, leggendo e guardando in qua e la, ti sarà d'aiuto per diventare indipendente e cercare di ampliare il tuo range d'acquisto... :D

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Awards

Sì ovvio, infatti a Verona cercherò di essere "l'uomo-spugna" ossia quello che assimila più possibile dato che sarò nel covo degli esperti :)

Tutti iniziamo così, inizia acquistando monete piccole, monete che anche solo per logica pensi non possano essere falsificate, che so, Denari da una cinquantina d'Euri, Sesterzi da una settantina e così via...poi, vedere le tue monete e vederne altre false, leggendo e guardando in qua e la, ti sarà d'aiuto per diventare indipendente e cercare di ampliare il tuo range d'acquisto... :D

Giusto per informazione e per aiutare soprattutto i giovani, non si potrebbe creare nella sezione falsi un topic stickato come importante nel quale si elencano tutte le tipologie di monete più falsificate? Sarebbe, secondo me, di grande aiuto. Ad esempio ho visto che ve ne sono alcune delle lire del regno (quadriga briosa se non sbaglio) che sono frequentissime. Poi man mano che la gente risponde al topic si modifica il post iniziale aggiornandolo. Se l'idea ai moderatori piace, volendo posso aprirlo io stesso e raccogliere un po' d'informazioni nella sezione, vedendo quali falsi sono più ricorrenti. Ovvio che poi servirà il parere dei più esperti...

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se a >Verona ti farai consigliare, magari anche attraverso l'aiuto di qualche Lamonetiano esperto sono certo che potrai comprare una bella moneta che soddisfi i tuoi interessi, in piena sicurezza e nel budget che avrai fissato. Agli inizi è meglio lasciarsi consigliare e guidare da persone sicure. Il Forum offre molto sotto questo aspetto perche cerca di fare gli interessi degli appassionati e non ha interessenze commerciali.

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@@Nadir86

@@Mirko8710

Sì ovvio, infatti a Verona cercherò di essere "l'uomo-spugna" ossia quello che assimila più possibile dato che sarò nel covo degli esperti :)

Tutti iniziamo così, inizia acquistando monete piccole, monete che anche solo per logica pensi non possano essere falsificate, che so, Denari da una cinquantina d'Euri, Sesterzi da una settantina e così via...poi, vedere le tue monete e vederne altre false, leggendo e guardando in qua e la, ti sarà d'aiuto per diventare indipendente e cercare di ampliare il tuo range d'acquisto... :D

...

vedendo quali falsi sono più ricorrenti. Ovvio che poi servirà il parere dei più esperti...

Salve Nadir86,

ottima proposta!

Sulla rubrica falsi qualche cosa del genere c'è già, ma sarei contentissimo che -con l'aiuto tuo e di altri- si possa ampliare e rivitalizzare.

Al momento c'è una "discussione a soggetto" importante o "in evidenza", per i falsi d'epoca. Esorto te e tutti ad utilizzarla. Vi assicuro che non è cosa semplice aggiornare il catalogo in continuazione neanche nel caso dei, relativamente molto più rari falsi d'epoca riconoscibili con ragionevole certezza come tali. Ma lo faccio di tanto in tanto volentieri.

Poi nel cosiddetto "indice di sezione" si trovano anche, già ordinati, i "links" alle discussioni sui falsi più insidiosi e quindi più interessanti perché tali:

DISCUSSIONE A SOGGETTO: Monete Repubblica in Italma

2 Lire 1958 (Le originali e le false)

10 centesimi ape 1919 (Le originali e le false)

Monete Pubblicitarie Mister Day, Parmalat, Perugina

Interessante serie di sesterzi falsi

Decursio di Nerone

TETRADRAMMA DI Panormus

TETRADRAMMA Kamarina

TETRADRAMMA di AGRIGENTO

Propongo di continuare con lo stesso metodo, anche su eventuali falsi meno insidiosi ma molto più diffusi (mi sembra sia questa la proposta) e quindi propongo a te e a tutti gli utenti più volenterosi di arricchire le vecchie discussioni in rubrica falsi (dedicate alle singole tipologie) e soprattutto di aprire di nuove (sempre in rubrica falsi). Le discussioni dovranno essere possibilmente ben curate, con buone immagini, dati, ecc. ecc.

Mi impegno a dare, nel limite delle mie possibilità, un contributo. Ma i contributi non mancheranno da tanti amici del forum che non mancano di contribuire alla rubrica falsi. ti assicuro che molti sono competenti più di me, non pochi sono estremamente competenti (e non sto esagerando...).

Per evitare confusione, vorrei per il momento continuare io a "linkare" (elencare link) dalla discussione "indice di sezione" (che non a caso è bloccata...). Ma la cosa più importante è sviluppare delle utili ed interessanti discussioni in rubrica falsi. Poi quello di inserire i links è un becero lavoro da ragioniere.

Un salutone,

Antonio

Modificato da toto
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Nel volume annuale dei NAC (che non è la Numismatica Ars Classica bensi il piu' antico Quaderni Ticinesi di Numismatica e Antichità Classiche , prestigiosa rivista edita dal 1972 che raccoglie dotti articoli di archeologia e numismatica) di cui ieri è stato presentato il volume del 2012 segnalo un interessante e piacevole articolo di Federica Missere Fontana, studiosa e storica di antiquaria che esamina il problema dei falsi all'epoca del 160o.

Già a quell'epoca innanzitutto esisteva una forte domanda di beni archologici che andava a formare essenzialmente collezioni private di varia entità, importanza e natura - i musei, almeno nell'accezione moderna del termine, non esistevano ancora - esistevano gallerie private molte delle quali divennero poi i nuclei iniziali delle grandi istituzioni pubbliche (eh si Elledi mi spiace ma la storia è questa è nato prima il privato e poi è venuto il Pubblico che si è basato su quanto raccolto dal privato).

All'epoca descritta dalla Missere Fontana quello che era premiante e si ricercava era soprattutto l'importnaza storica del reperto o della moneta. Il numismatico vero e proprio che cercava la variante di conio o della zecca o anno di emissione era di là da venire. E proprio su questi elementi giocavano i falsari che sembra pullulassero a quell'epoca.

L'arte della falsificazione di monete , intesa quella per frodare i collezionisti e non quella per frodare lo Stato che emetteva le monete, era naturalmente piu' antica.

Affibbiare patacche ai collezionisti è un vizio antico quanto il collezionismo. Tiziano (1485-1576) raccontava che Jacopo Strada (1515-1588) rifilava ai tedeschi (qualcuno riderà sotto i baffi :)) : "tante carotte quanto si puo' imaginare, e loro, reali di natura, non chonoscono la dopiza di questo galanthuomo.."

consoliamoci quindi anche questo è nella natura humana ...

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parlando di monete romane immagino che si cerchi di falsificare quelle che hanno un certo valore.secondo voi quale può essere un livello oltre il quale si deve essere più attenti?immagino che non vengano falsificate moneta del valore di 20 o 30 euro.magari si punta a falsificare monete sopra i 100 o 200 euro.no so...il mio ragionamento è sbagliato?

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Se consideri che ad oggi vengono falsificati anche i 20 centesimi fai un po' i conti ;)

Come in tutto, meno costa meno attenzione ci fai...che probabilità hai che ti vengano controllate le 5 Euro? E le 500?

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Awards

  • 3 settimane dopo...
Buongiorno a tutti.

Sono abbastanza nuovo al mondo della numismatica e da un po' di tempo bazzico sul forum per farmi una cultura.

Per quanto io abbia da parecchio tempo l'intenzione di iniziare una seria collezione di monete c'e' una questione che mi ha fatto un po' perdere lo stimolo iniziale. Mi riferisco alla falsificazione e a come questa stia raggiungendo livelli tecnologici tali da rendere molto difficile, se non impossibile, la distinzione tra originale e falso.

Per me il fascino delle monete e' racchiuso nella storia e nelle centinaia di anni trascorsi tra il loro conio ed il momento in cui entrano in tuo possesso. Il pensare che c'e' una probabilita' che si tratti di un pezzo di metallo coniato in Cina il mese prima fa perdere un po' tutta la magia.

Ho letto da piu' parti che i piu' avanzati scanner 3d riescono a creare delle copie pressoche' perfette, come in questo esempio:

http://www.theatlantic.com/technology/archive/2012/07/the-case-of-the-nearly-perfect-counterfeit-coin/259482/

Volevo chiedere a chi e' molto piu' esperto di me qual e' l'effettivo livello di sofisticazione in questi falsi. Se davvero con gli scanner 3d si riescono a ricreare copie perfette, vuol forse dire che in futuro il mercato sara' inondato di falsi e non sara' piu' possibile distinguerli dalle monete autentiche?

Daniele

Caro Daniele... ho collezionato oltre 45 anni di esperienza nel campo della numismatica classica e ne ho visti di tutti i colori, dai falsi più pacchiani alle contraffazioni più subdole e veramente difficili da smascherare.

Oggi le tecniche di falsificazione sono giunte ad un tale livello che possono arrivare ad ingannare persone molto esperte.

Ho visto periziare coma autentiche (da esperti nominati dai tribunali) monete che di autentico gli era rimasto ben poco.

Purtroppo l'esperienza la si fa "sul campo" e ciò comporta, inevitabilmente, il rischio di prendere un bel pò di bidonate.

Tuttavia alcuni consigli, dettati dall'esperienza maturata, glieli posso dare:

Regola n. 1: quando si ha anche un più piccolo dubbio dare per scontato che il pezzo sia falso o contraffatto e piano piano analizzarlo dettagliatamente fino a quando non si è convinti del contrario.

Regola n. 2: se i dubbi permagono è preferibile rinunciare anzichè rischiare;

Regola n. 3: Nessuno è infallibile. Quindi metti in preventivo di dover avere qualche delusione o qualche brutta sorpresa. Ti servirà a fare esperienza;

Regola n. 4: acquista sempre le monete che ritieni false...naturalmente non quelle fin troppo evidentemente false. Ti aiuteranno ad aguzzare l'occhio e a capire cosa e dove guardare per smascherare l'inghippo che si nasconte.

Regola n. 5: seleziona seleziona seleziona. Non ci si può interessare di tutte le monete o a tutte le zecche o ad ampi periodi di tempo. Scegli il periodo, l'area o il tema di tuo interesse: una-due zecche in particolare, o un periodo (dal-al) oppure un tema: Animali, Ritratti di Imperatori, di Dei, figure mitologiche ecc. e concentrati su quello. Diventerai poco a poco un esperto di quelle monete.

Regola n. 6: leggi leggi leggi leggi leggi, tutto, tanto. Meglio un libro in più che una moneta.

Regola n. 7: Visita musei, collezioni private...serve.

Regola n. 8: ci vuole sempre un pizzico di fortuna.

Un saluto e tanti auguri

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Buonasera a tutti, il problema in discussione in questo post me lo sono posto anch'io, ma alla fine ho concluso che la presenza di falsi sul mercato renda ancora piu' affascinante il tutto... maturare nel tempo la capacità di ''giudicare'' la moneta è una conquista grande a cui il collezionista mira con forza ed è un stimolo in piu' per studiare e documentarsi.

Il forum della moneta in questo senso è un aiuto impagabile ed io stesso sono spesso attivo nella sezione falsi per confrontarmi ed imparare dai piu' esperti.

Purtroppo esistono sia i falsi moderni che si concentrano su monete con un po' piu' di valore o di mercato, e i falsi d'epoca che magari riguardano monete ad oggi di poco valore (anche se questi di solito si identificano facilmente). Prezioso il consiglio dato dall'amico di prima di acquistare tutte le patacche che passano a tiro per studiarle e confrontarle.

Se poi un falso è da tutti considerato vero a quel punto ha anche lui la sua dignità ed il suo ruolo nella storia della moneta. Ciao!

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