Vai al contenuto
IGNORED

Una testa d'ariete sul contorno delle monete


carlo100

Risposte migliori

Ciao a tutti,

Vorrei sapere se qualcuno ha idea di cosa sia il piccolissimo timbro a forma di testa d'ariete di dimensioni di un millimetro circa che ho scoperto per caso sul contorno di due monete completamente diverse (dopo averle leggermente pulite...): uno scudo dello stato Pontificio (Gregorio XVI del 1846) ed un tallero dell'Ordine Teutonico della Germania (Massimiliano I d'Austria del 1603).

Tengo a precisare che la provenienza delle due monete per quanto ne so è totalmente differente: una è stata acquistata su ebay nel 2011 da un vendiotore di Torino, mentre l'altra è stata acquistata nel 2012 su un altro sito di commercio elettronico dedicato alla numismatica da un venditore francese.

In entrambi i casi lo stesso timbro è stato fatto sul contorno delle due monete nello stesso punto, quasi sopra la verticale, o meglio in corrispondenza della posizione della lancetta dei minuti dell'orologio quando è passata l'ora da tre due/minuti.

Che cosa rappresenta la testa d'ariete? da chi è stata fatta? e perchè?

allego la foto: vi sarei estremente grato se qualcuno sapesse darmi una risposta.

GRAZIE! Carlo100

post-22874-0-53032500-1353960886_thumb.j

Link al commento
Condividi su altri siti


Caspita è un bell'enigma, quante coincidenze!

La tesi forse più accreditabile è quella di una provenienza comune da antica collezione ottocentesca, non di rado infatti gli antichi collezionisti marchiavano le loro monete.

Se si tratta di pezzi importanti non mi stupisce il fatto che provengano da posti geograficamente diversi.

I pezzi rari fanno giri moolto larghi

Link al commento
Condividi su altri siti


Hai fatto una gran bella scoperta,comunque se sono antichi qualcuno deve saperne qualcosa per forza,una collezione smembrata di monete "importanti" lascia sempre qualche documentazione. La testa d'ariete cosi battuta non è nemmeno molto semplice da fare,senza rovinare il bordo o il contorno è un lavoro preciso. Bisognerebbe chiedere agli anziani della Numismatica Professionale Italiana e straniera.

Vediamo se riusciamo a scoprire il "mistero".

Link al commento
Condividi su altri siti


Caspita è un bell'enigma, quante coincidenze!

La tesi forse più accreditabile è quella di una provenienza comune da antica collezione ottocentesca, non di rado infatti gli antichi collezionisti marchiavano le loro monete.

Se si tratta di pezzi importanti non mi stupisce il fatto che provengano da posti geograficamente diversi.

I pezzi rari fanno giri moolto larghi

concordo con providentia...,alcuni collezionisti usavano scrivere sulle monete un numero,probabilmente d'inventario,con una china bianca,altri marcavano le monete direttamente nei campi deturpando,a mio avviso,la moneta,almeno in questo caso le due facce delle monete sono state risparmiate.

a questo punto bisognerebbe capire a che famiglia potrebbe corrispondere la testa d'ariete,forse questo animale era raffigurato in qualche stemma di famiglia o faceva parte del cognome del collezionista,non credo sia facile risalire al vecchio proprietario,però è stata una bella fortuna recuperare due monete in posti e momenti diversi che provengono da una stessa collezione...

Link al commento
Condividi su altri siti


Ho fatto una rapida ricerca sugli antichi punzoni per l'argento, almeno in quelli britannici non c'è nulla che gli somigli.

Resta in piedi la tesi del segno del privato collezionista, molto probabilmente nobile come detto da @@gennydbmoney . Ma anche qui la ricerca è lunga, sono tantissimi gli emblemi nobiliari con raffigurato a vario titolo l'ariete.

Anche tra aste d'epoca la ricerca non è facile, anzi mi sembra difficile che in cataloghi di primo novecento, dove già mancavano le foto fosse indicata la presenza di un punzone nel taglio di tale fattura.

Sensazione personale, orienterei le mie ricerche verso la Francia

Link al commento
Condividi su altri siti


Anche verso la Svizzera! Lo mettevono su molte monete.

Forse è più facile fare una ricerca all'indietro su le monete che hai acquistato,strano anche che sono capitate due a te. In tanti anni non ne ho mai visti,ne sentito,potrebbe essere una collezione smembrata da poco.

Modificato da favaldar
Link al commento
Condividi su altri siti


Non ero a conoscenza di questo strano modo di marchiare le monete importanti. Esistono degli esempi famosi? Quali erano i simboli usati?

Per rispondere a @@cippal, conosciamo testimonianze piuttosto importanti circa l'uso di marchiare i pezzi della propria collezione. Uno splendido esempio lo troviamo al Museo Archeologico di Firenze dove numerosi esemplari riportano un'aquiletta d'argento marchiata a caldo.

Al link che segue puoi vedere gli esemplari fino ad oggi inseriti sul portale:

http://medagliere-firenze.lamoneta.it/collezione/EX_Collezione_Granducale,_gi%C3%A0_Collezione_Este_-_Gonzaga

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


Non ero a conoscenza di questo strano modo di marchiare le monete importanti. Esistono degli esempi famosi? Quali erano i simboli usati?

Per rispondere a @@cippal, conosciamo testimonianze piuttosto importanti circa l'uso di marchiare i pezzi della propria collezione. Uno splendido esempio lo troviamo al Museo Archeologico di Firenze dove numerosi esemplari riportano un'aquiletta d'argento marchiata a caldo.

Al link che segue puoi vedere gli esemplari fino ad oggi inseriti sul portale:

http://medagliere-fi..._Este_-_Gonzaga

Grazie infinite per l'approfondimento.

Questi simboli, che di fatto alternano le caratteristiche originarie degli esemplari, possono avere degli impatti sul grado di conservazione della moneta e sul suo valore commerciale?

Link al commento
Condividi su altri siti


Questi simboli, che di fatto alterano le caratteristiche originarie degli esemplari, possono avere degli impatti sul grado di conservazione della moneta e sul suo valore commerciale?

Se con il simbolo si riesce a risalire al primo possessore della collezione e, a maggior ragione, se il possessore era anche un personaggio illustre credo che le monete possano acquistare valore.

Ovvio che se il simbolo è stato punzonato in tempi più recenti da un collezionista anonimo il discorso è completamente diverso!!

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 5 anni dopo...
Il 26/11/2012 alle 22:02, providentiaoptimiprincipis dice:

 

La tesi forse più accreditabile è quella di una provenienza comune da antica collezione ottocentesca, non di rado infatti gli antichi collezionisti marchiavano le loro monete.

 

Scusate mi pare lo stesso tipo di punzone a testa di Ariete su Un oggetto di argento che posseggo 

A  Parte la qualità della fotografia il punzone è molto bello e molto ricco con grande definizione 

Chiunque  sappia  dirmi l’uso di questo oggetto  o aggiungere qualcosa al mistero del punzone a testa di ariete sarà gradito

grazie

940C25A6-BDA9-4F50-91F6-AE13DDF461A4.jpeg

Link al commento
Condividi su altri siti


Adesso, Tancredi dice:

Scusate mi pare lo stesso tipo di punzone a testa di Ariete su Un oggetto di argento che posseggo 

A  Parte la qualità della fotografia il punzone è molto bello e molto ricco con grande definizione 

Chiunque  sappia  dirmi l’uso di questo oggetto  o aggiungere qualcosa al mistero del punzone a testa di ariete sarà gradito

grazie

940C25A6-BDA9-4F50-91F6-AE13DDF461A4.jpeg

 

7ED66ABE-77B1-498C-9070-91C988F6009D.jpeg

Link al commento
Condividi su altri siti


Non c’è nemmeno l’occhiello per Il gancio anzi dove batte il gancio c’è il retro di un altro punzone eguale ma meno distinto.

Inoltre la distanza tra il telaio inferiore e la parte superiore è circa 5cm ,

in realtà l’ipotesi più accreditata è che sia un porta  spada (oggetto molto raro),ma volevo sentire le vostre opinioni  e se qualcheduno ha un oggetto simile.

7E4A651E-F5B1-4EBC-B75A-82F4E8038AA8.jpeg

Modificato da Tancredi
Correzione
Link al commento
Condividi su altri siti


43 minuti fa, dux-sab dice:

facevo la collezione di fibbie antiche, non capisco cosa vuoi dire.

La parte superiore ad arco dista circa 5cm dal telaio inferiore e il gancio ad arco non fora il telaio inferiore 

Nel frattempo mi hanno scritto privatamente rilevando che la testa di ariete presente anche sulle monete e il bollo di importazione dell’argento in uso in Marocco a Casablanca

Link al commento
Condividi su altri siti


ciao a tutti, ciao @Tancredi

secondo me il tuo artefatto NON è un porta-spada ma date le dimensioni un porta-spadino o un porta-pugnale ;-)

Mi sa che questo è suo cugino in cuoio:

il_570xN.1197004214_f3vn.jpg.9954e8955bb215d9ec7f75cea8f4383b.jpg

Non mi intendo di queste cose, ma partecipo spesso e volentieri a festival medievali: i portaspada sono di solito un po' girati e non perpendicolari, che se no la lama ti finisce tra le gambe.

Servus,

njk

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

16 ore fa, littleEvil dice:

ciao a tutti, ciao @Tancredi

secondo me il tuo artefatto NON è un porta-spada ma date le dimensioni un porta-spadino o un porta-pugnale ;-)

Mi sa che questo è suo cugino in cuoio:

il_570xN.1197004214_f3vn.jpg.9954e8955bb215d9ec7f75cea8f4383b.jpg

Non mi intendo di queste cose, ma partecipo spesso e volentieri a festival medievali: i portaspada sono di solito un po' girati e non perpendicolari, che se no la lama ti finisce tra le gambe.

Servus,

njk

Grazie mille 

in effetti sembra più per uno spadino 

7E3A6180-1618-4AE1-91C6-F0CDA642E383.jpeg

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.