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IGNORED

Di quali materiali ci sono monete...?


Liutprand

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Stavo leggendo un vecchio articolo sulle monete di cuoio, e mi chiedevo quali altri materiali, oltre ai metalli, sono stati impiegati per coniare monete? Mi viene in mente il vetro per....gli exagia...e poi?

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Stavo leggendo un vecchio articolo sulle monete di cuoio, e mi chiedevo quali altri materiali, oltre ai metalli, sono stati impiegati per coniare monete? Mi viene in mente il vetro per....gli exagia...e poi?

mi sembrava di ricordare che gli exagia fossero pesi monetali, non monete... in pratica, poichè i mercanti utilizzavano pesi sbagliati, Costantino I impose l'uso di questi pesi ufficiali di vetro.

sbaglio?

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mi sembrava di ricordare che gli exagia fossero pesi monetali, non monete... in pratica, poichè i mercanti utilizzavano pesi sbagliati, Costantino I impose l'uso di questi pesi ufficiali di vetro.

sbaglio?

Si, la funzione principale era quella di pesi monetali nella Sicilia bizantina tra il VI e VII secolo.
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Stavo leggendo un vecchio articolo sulle monete di cuoio, e mi chiedevo quali altri materiali, oltre ai metalli, sono stati impiegati per coniare monete? Mi viene in mente il vetro per....gli exagia...e poi?

dipende quanto estendi il concetto di "moneta"..

Considerando oggetti "monetali", ovvero utilizzati da diverse società - non solo tribali ma anche nazioni ma in diverse fasi della loro evoluzione storica, troviamo ferro, ottone, conchiglie, perline, vari tipi di stoffa, fibre, lingotti di té (in Cina) , piume, pietra (isola di Yap), osso, giadeite, e molti altri materiali.

Le monete realizzate con questi materiali rivestivano, ed in alcuni casi rivestono ancora soprattutto la funzione di "riserva di valore" ma in molti casi sono stati anche utilizzati come misura del valore emoneta di scambio per acquisti/vendite di beni e proprietà o per costituire la "dote" , soprattutto dell'uomo da corrispondere alla famiglia della sposa..

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Ce ne sono anche in ottone, come i 10 rappen svizzeri coniate negli anni della Grande Guerra. Giò

Ops...lo aveva già elencato Numa Numa...

Modificato da giovanna
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Penso che come concetto di moneta in questa discussione ci si riferisca genericamente alla versione aristotelica e cioé con valore garantito dall'autoritá emittente (oggi lo stato ma anticamente un demos, reame, etc.) a libero corso (e in taluni casi anche forzoso).

dipende quanto estendi il concetto di "moneta"..

Considerando oggetti "monetali", ovvero utilizzati da diverse società - non solo tribali ma anche nazioni ma in diverse fasi della loro evoluzione storica, troviamo ferro, ottone, conchiglie, perline, vari tipi di stoffa, fibre, lingotti di té (in Cina) , piume, pietra (isola di Yap), osso, giadeite, e molti altri materiali.

Le monete realizzate con questi materiali rivestivano, ed in alcuni casi rivestono ancora soprattutto la funzione di "riserva di valore" ma in molti casi sono stati anche utilizzati come misura del valore emoneta di scambio per acquisti/vendite di beni e proprietà o per costituire la "dote" , soprattutto dell'uomo da corrispondere alla famiglia della sposa..

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beh le monete in pietra dell'isola di Yap avevano un corso ed una scala di denominazioni e valori ben determinata e regolamentati dall'autorità emittente, il re dell'isola, proprietario delle cave da dove venivano estratte le pietre che poi venivano lavorate come monete. Esistono dettagliati studi per molte emissioni e circolazioni di monete cosiddette "etniche", che sono state utilizzate come moneta da diverse popolazioni. Concordo che non tutte le monete etniche hanno invece avuto le caratteristiche di monete emesse da un'autorità centrale e potere liberatorio.

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Layer, buona sera a te ed al Forum e se il 21 non verrà la fine del mondo, tanti auguri per le prossime festività natalizie e di fine anno. Tornando a noi i notgelb tedeschi non sono confezionati in terracotta; ma con una resina fenolica scoperta pochi anni prima da Backelin e da cui prese il nome di Backelite; su questo argomento avevo già postato a suo tempo l'informazione, se non ricordo male, con "Quando la numismatica incontra la chimica"

Ancora tanti auguri e...Buona moneta a tutti.

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...preciso non fui all'epoca capace di inserire la foto del notgelb in mio possesso; ma ricordo che fu la brava Giovanna, che saluto, a cercare di salvarmi facendo individuare chiaramente il materiale

:D Ed ora lo riposto, la bakelite ormai non è più così comune, anzi non credo venga più usata.

Però è un materiale affascinante e versatile, veniva usata in mille modi diversi.

Ne posto uno, Ciao

P.S.- sarebbe interessante vedere monete composte da tutti i materiali elencati, perchè non iniziate a postarne? Magari domani farò le foto alla moneta svizzera in ottone, così contribuisco in modo appropriato.

@@Cesare Augusto, se vuoi manda a me la foto la posterò io per te, ti mando un MP. Ciao

post-6052-0-68307800-1355937523_thumb.jp

Modificato da giovanna
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Penso che come concetto di moneta in questa discussione ci si riferisca genericamente alla versione aristotelica e cioé con valore garantito dall'autoritá emittente (oggi lo stato ma anticamente un demos, reame, etc.) a libero corso (e in taluni casi anche forzoso).

dove non esiste uno stato come lo.intendiamo noi, è pure la comunità a farne le veci. Quelle citate da numa sono state monete a tutti gli effetti

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notgeld tedesco dico bene @@luke_idk?

Esatto. Emesso dal land della Sassonia, per la precisione. Dopo la prima guerra mondiale si sviluppò un mercato piuttosto fiorente sui notgeld e si iniziarono a produrre anche questi... Nienete a che vedere, anturalmente con i veri notgeld, le vere monete di necessità, che hanno circolato e fatto la storia, ma la stessa cosa si potrebbe dire per qualsiasi emissione ad hoc per i collezionisti...

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Layer, buona sera a te ed al Forum e se il 21 non verrà la fine del mondo, tanti auguri per le prossime festività natalizie e di fine anno. Tornando a noi i notgelb tedeschi non sono confezionati in terracotta; ma con una resina fenolica scoperta pochi anni prima da Backelin e da cui prese il nome di Backelite; su questo argomento avevo già postato a suo tempo l'informazione, se non ricordo male, con "Quando la numismatica incontra la chimica"

Ancora tanti auguri e...Buona moneta a tutti.

Ah... io ricordavo di aver letto che erano di terracotta su un'altra discussione del forum, non sono tanto esperto di monete di necessità... comunque grazie per la precisazione e anche degli auguri che ricambio

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dove non esiste uno stato come lo.intendiamo noi, è pure la comunità a farne le veci. Quelle citate da numa sono state monete a tutti gli effetti

Lungi da me la benché minima volontá di polemizzare ma in tutta sinceritá io non so cosa si intenda per "uno stato come lo intendiamo noi" né quali possano essere "tutti gli effetti" di una moneta se non quelli garantiti dalla legge.

Ho riferito prima genericamente un demos proprio per allargare il campo, ma fermo restando che ci sia una autoritá riconosciuta che garantisca il valore liberatorio della moneta ("garantita dalla legge") anche e aldilá del suo valore intrinseco.

Caso contrario non penso, come la pensava Aristotele* si possa parlare di moneta e dovremmo allora includere tutte le merci utilizzate dalle comunitá per il baratto. Non credi ?

* definizione del concetto di moneta riportata da Ermanno Arslan in "La numismatica Antica"

Modificato da scalptor
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Non vorrei ritornare su questo discorso perchè se n'è già parlato parecchio e non concordo con l'equivalenza moneta = moneta legale. D'accordissimo con la definizione di moneta legale, ma esistono punti di vista giuridici ed economici, non del tutto sovrapponibili. Circa duecento anni di studi economici definiscono la moneta in maniera più ampia e non è che se una moneta non è moneta legale, questo si traduca automaticamente in un baratto. Semplicemente, non è moneta legale...

In quanto ad Aristotele, direi che il suo pensiero non era tanto legato all'aspetto legale quanto, piuttosto, alla natura della moneta, con alcune intuizioni attualissime, così come quelle platoniche (queste ulitme, però, sottintendono una posizione, che non condivido).

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in tutta sinceritá io non so cosa si intenda per "uno stato come lo intendiamo noi" né quali possano essere "tutti gli effetti" di una moneta se non quelli garantiti dalla legge.

Qui, intendevo, sostanzialmente, quello che intendi tu: una comunità senza istituzioni scritte, ma completamente operanti. Come esempio, potremmo pensare ad un villaggio sperduto dell'Africa settecentesca, dove operano norme consuetudinarie, che fanno di un oggetto una moneta legale (questa volta sì). Norma non scritta, ma sempra avente forza di legge.

comunità senza istituzioni scritte <> "stato come lo intendiamo noi"

tutti gli effetti = tutti lo risconoscono come moneta (i singoli e le norme consuetudinarie)

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Adesso ho capito e non sono assolutamente d'accordo con quanto dici, ma ció che é veramente importante é che ci siamo chiariti :)

Modificato da scalptor
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...preciso non fui all'epoca capace di inserire la foto del notgelb in mio possesso; ma ricordo che fu la brava Giovanna, che saluto, a cercare di salvarmi facendo individuare chiaramente il materiale

Ed ora posto la tua bellissima moneta di Bakelite aggiungendo le interessanti notizie del tuo articolo che mi hai mandato.

Ciao, Giò

Una moneta al mese: Quando la numismatica sposa la chimica

Coblenza: Antica ridente cittadina della Renania Palatinato posta alla confluenza del Reno con la Mosella. Antichissima città che nel 1992 ha festeggiato i 2000 anni dalla sua fondazione; nel 9 A.Ch. infatti i Romani costruirono un “Castrum” alla confluenza dei due fiumi, a protezione della strada che da Magonza porta a Colonia e lo chiamarono: “Castellum apud Confluentes” Scavi recenti nell’area (2005) hanno rivelato la presenza di insediamenti che risalgono all’età della pietra: ca. 9000 A.Ch.

Coblenza per la sua posizione strategica, dopo il crollo dell’Impero Romano di Occidente, venne conquistata dai Franchi e fu sede reale di Carlo (A.D. 806) figlio di Carlo Magno e successivamente passò sotto il dominio di Ludovico il Pio… nell’882 subì il saccheggio e la distruzione da parte dei Normanni e dal 925 entrò a far parte del Regno dei Franchi dell’est ed ebbe parte tangibile nel “Sacro Romano Impero”

Dopo il 1000 fu dell’Arcivescovo di Treviri: Von Babenberg, elettore dei sovrani tedeschi. Nel sobborgo di Coblenza, nel 1138 venne eletto Corrado 2° e sessant’anni dopo, nel 1198 sul letto prosciugato della Mosella, si svolse cruenta battaglia tra le truppe di Filippo di Svezia ed Ottone 4° Agli inizi del 1200 fu sede dei “Cavalieri Teutonici” ed a metà secolo ebbe iniziò la costruzione della cinta muraria… il primo consiglio dei cittadini risale al 1276… Durante la guerra dei 30 anni fu occupata dai francesi di Luigi 14°…ecc…

Ma per tornare a tempi più recenti, dopo la “Prima Guerra Mondiale” tra il 1914 ed il 1923 vennero battute, da molte città tedesche, monete o pseudo tali dette “Notgeld” per puri scopi commerciali, sia da Società che da privati; furono anni tristi non solo per la Germania.

La “Cosa rotonda” che presento al circolo ha diametro di 29,7mm; spessore 5,0mm e peso di 4,67 gr.

Sul Dritto, nel campo compare un vaso da fiori, con anse, da cui spunta un trifoglio; sotto la scritta, su tre righe: “Wirst Glück/Duerer/ben; a dx: 1921; all’esterno “ Gèhl ich in Scherben”; Contorno di perline.

Sul Rovescio, in alto; valore 25 (Marchi ?); sotto su tre righe:”Notgeld d./Gemeinde/ NöHr” Nell’esergo: Coblenz. Contorno di perline… Materiale ?? e qui, come dicevano i nostri vecchi, “ mi casca il miccio e chi lo mena” dai dati di dimensionamento appare chiaro che Oro non è, ne tanto meno Argento; di Rame e sue leghe o di Ferro, neppure a parlarne e allora??

Nel 1907 un chimico belga di nome Leo Backeland, attraverso la reazione di Lederer Manasse, chi ha nozioni di chimica m’intende, realizzò la resina fenolica termo indurente che da lui prese il nome: “Backelite” … Fu un prodotto subito di largo impiego sia per l’economicità intrinseca che per le caratteristiche applicative tanto che all’inizio degli anni venti, sia negli USA che nell’UK la sua produzione industriale era una realtà consolidata. Costo dell’oggetto de qua, sul “Noto sito” fu nel 2010 di € 9,00 spese di spedizione comprese… con poco danaro ho potuto usufruire di quel piacere che solo la Numismatica sa dare a chi ama dilettarsi di “Storia”… anche quella recente e … mi sembra doveroso condividerlo con voi tutti.

E noi ti diciamo...GRAZIE...per averle condivise con noi. Giò

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Siete sicuri del materiale? La mia viene riportata dai cataloghi, come di porcellana, anche se non sembrerebbe

Più che porcellana sapevo di ceramica. Forse ce ne sono di materiali diversi... :pardon:

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