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studio tetradramma di Gela Sosipolis


montecristo5219

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Buongiorno a tutti

Sto conducendo uno studio sui tetradrammi di Gela,in particolare mi affascina molto quello della ninfa Sosipolis che incorona il toro.Non essendo aiutato da molti testi,qualcuno mi potrebbe dire quanti coni esistono della emissione sopra citata e postare eventualmente le foto con i coni conosciuti per poterli inserire nel mio studio.Vi ringrazio in anticipo e colgo l' occasione per fare gli auguri di buon natale e di un felice anno nuovo a tutti gli utenti del forum

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I tetradrammi di Gela sono stati studiati e catalogati nel seguente Corpus:
G.K. Jenkins, The Coinage of Gela, Berlin 1970

dove sono stati riportati e analizzati tutti i conii noti (almeno fino al 1970 e non ci sono sostanziali novità fino ad adesso).

Il tetradramma con Sosipolis è riportato al suo n. 371 (conio del diritto O74 e conio del rovescio R150), da lui datato al 440-430 a.C.

Non è rarissimo, essendo stati catalogati ben 23 esemplari, rivelando che la suddetta coppia di conii duò abbastanza a lungo producendo un certo numero di pezzi.

Si tratta forse del migliore capolavoro emesso dalla zecca di Gela, da un valente incisore non identificato e designato come il "Maestro di Sosipolis", che dovette creare anche altri conii subito successivi nel catalogo di Jenkins, dove però non compare più la scritta Sosipolis.

Posto uno dei migliori esemplari (per i riferimenti basta leggere il nome del file), già appartenuto alla famosa collezione Jenkins e recentemente venduto dalla Numismatica Genevensis:

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La maggiore caratteristica di questo tetradramma è la presenza della figura femminile che incorona il toro androprosopo.

Il nome Sosipolis costituisce un mistero. Esso è molto raro e, all'infuori delle monete di Gela, ricorre come epiteto di una divinità maschile o come nome di persona. Un demone di questo nome, figlio di Eileithyia, aveva un tempio ad Olimpia (Pausania VI 20, 4 segg); ed era un epiteto di un Zeus locale a Magnesia sul Maeander (Strabone XIV 648). Oppure come nome di persona ricorreva sull'iscrizione di un efebo a Phintias (Licata) (IG XIV 256).

Comunque Sosipolis in greco significava anche come "salvatore o salvatrice della città".

Nel caso di Gela esso ricorre anche su alcune monete d'oro, emesse alcuni anni dopo, intorno al 406 a.C. (Jenkins nn. 491-494).

La prima, n. 491, con protome di cavallo, è una litra in oro:

post-7204-0-45264400-1356533806_thumb.jp

mentre le altre, con protome di toro, sono litre e 1/3:

post-7204-0-08587900-1356534495_thumb.jp

post-7204-0-87143900-1356534512_thumb.jp

Grazie alla presenza sulle monete d'oro di una testa femminile, quasi certamente di ninfa, accompagnata dal nome Sosipolis, appare verosimile identificare con questo nome una ninfa venerata a Gela e probabilmente di derivazione himerese (assomiglia molto alla ninfa Himera, talvolta accompagnata dall'appellativo Sotera), da cui la supposizione di Jenkins che l'incisore autore del tetradramma fosse di origine imerese.

Nel tetradramma questa ninfa è raffigurata nell'atto di incoronare il toro, simbolo di Gela, forse a sottolineare la sua "salvezza". Da che cosa?

Se la datazione è intorno al 440 a.C., a quei tempi Siracusa stava vincendo la guerra contro i ribelli Sikeli dell'interno, che si erano aggregati sotto Ducezio. Tale vittoria fu celebrata da Siracusa con speciali dediche inviate a Delfi (Diodoro XII 29, 4) e forse anche cambiando l'acconciatura della sua ninfa Aretusa sui tetradrammi siracusani, che ora riporta un sakkos coronato (Boehringer 507-604).

Quindi è possibile che anche Gela abbia in qualche modo commemorato la fine di quella guerra, evitando più gravi conseguenze.

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Colgo l'occasione per postare altri esemplari del tetradramma Jenkins 371:

post-7204-0-48064500-1356535192_thumb.jp

post-7204-0-93186600-1356535209_thumb.jp

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post-7204-0-64778100-1356535250_thumb.jp

Ho trovato anche un esemplare che risulta essere oscenamente ritoccato al rovescio, con una ninfa praticamente ricostruita e con lineamenti completamente incoerenti.....

Stava in un'asta Kuenker....

post-7204-0-20574200-1356535406_thumb.jp

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Buongiorno a tutti

Sto conducendo uno studio sui tetradrammi di Gela,in particolare mi affascina molto quello della ninfa Sosipolis che incorona il toro.Non essendo aiutato da molti testi,qualcuno mi potrebbe dire quanti coni esistono della emissione sopra citata e postare eventualmente le foto con i coni conosciuti per poterli inserire nel mio studio.Vi ringrazio in anticipo e colgo l' occasione per fare gli auguri di buon natale e di un felice anno nuovo a tutti gli utenti del forum

Ringrazio molto acraf per la sua approfondita ed attenta relazione che mi aiuterà molto nel mio studio su questi tetradrammi che mi affascinano moltissimo, sopratutto per le scene allegoriche rappresentate, che credo nella maggior parte dei casi si riferiscono ad un ben preciso avvenimento storico della città.Presumo che proseguendo nei miei studi avro' ancora bisogno degli interventi degli utenti di questo forum perciò ringrazio in anticipo chiunque è disposto ad aiutarmi.

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Non è rarissimo, essendo stati catalogati ben 23 esemplari, rivelando che la suddetta coppia di conii duò abbastanza a lungo producendo un certo numero di pezzi.

Gentile Acraf,potrebbe chiarirmi un dubbio sul suo riferimento per la catalogazione dei 23 esemplari?

il mio dubbio e' questo; mi sembra di capire dalla sua relazione che i 23 esemplari catalogati, provengano tutti dalla stessa coppia di coni lasciando presupporre che esiste solo questo conio,allora le chiedo questo: secondo lei esiste solo questa coppia di coni o esistono altri esemplari di conio differente magari citati in altri testi,musei o transitati in vendite pubbliche?

La ringrazio in anticipo

Montecristo5219

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I 23 esemplari citati erano tutti descritti nel catalogo-Corpus di Jenkins dedicato alla monetazione di Gela.

Allego la scansione della pagina 243 con la scheda relativa al tetradramma con Sosipolis. Finora sembra che TUTTI gli esemplari noti con la ninfa Sosipolis sul tetradramma provengano dalla stessa coppia di conii.

L'esemplare apparso in asta Kuenker (quello che avevo postato alla fine) presenta una diversa ninfa, ma per il resto proviene anch'esso dalla stessa coppia di conii. In questo caso la ninfa era stata abbondantemente e recentemente ritoccata a mano, fino a perdere la sua originaria fisionomia (quindi è equiparabile a un falso moderno).

Se hai altri dubbi, nessun problema a discutere.

post-7204-0-20960200-1356783491_thumb.jp

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Ad esempio il bellissimo esemplare venduto recentemente dall'asta Numismatica Genevensis, ex coll. Jameson, corrisponde all'esemplare n. 7 della lista del Jenkins al suo n. 371.

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Ho notato che alcuni esemplari si trovano in dei musei e' possibile avere i links per poter accedere alla visione per integrare altre immagini al mio studio.

Grazie

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Purtroppo, da una rapida verifica, non sono reperibili online immagini di questo particolare tetradramma nei vari musei (Berlino, Bruxelles, Cambridge, London, Lucerna, New York, Oxford, Parigi). Avevo già postato una immagine tratta dal pezzo di Bruxelles (coll. De Hirsch).

Alcuni di questi musei hanno links con alcune immagini di monete ivi presenti, ma non tutte e questo tetradramma non si trova..... Qualcuno è stato pubblicato in vecchi cataloghi (e la qualità lascia a desiderare).

Ma vorresti avere immagini di TUTTI i pezzi noti? Non credo valga la pena per gli scopi del tuo studio (ci sono almeno alcune buone immagini da aste e comunque sono TUTTI della stessa coppia di conii e pertanto si ripetono, con piccole variazioni tutte ricondicibili alle particolari modalità di coniazione a mano).

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In effetti, la scelta della strada da seguire è in base allo studio che vuoi approntare.

Se è per una tesi di laurea, sia triennale che specialistica, ti sconsiglio vivamente di inserire le immagini di tutti i musei e approfondire solo successivamente il discorso.

Se invece vuoi costituire un Corpus su tale moneta, è sufficiente censire gli esemplari conosciuti, indicando: luogo di conservazione(museo o passaggio di asta), numero di inventario, peso e diametro.

Se al contrario vuoi formare un Repertorio e disponi di un certo "gruzzolo" per pagare i diritti di immagine, allora dovresti avere tutte le immagini degli esemplari noti, oltre ai dati già indicati per il Corpus.

Vincenzo.

Modificato da Vincenzo
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Ringrazio sia Acraf che Vincenzo per il consiglio, pensavo fosse piu' facile reperire altre immagini ma visto che non è possibile credo che inseriro' nel mio studio del tutto personale sulla monetazione di questa citta' le immagini e la relazione di Acraf che considero a questo punto esaustiva per quanto riguarda questa emissione.

Spero in futuro di poter contare sulla vostra disponibilità per altre emissioni :good:

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In effetti, la scelta della strada da seguire è in base allo studio che vuoi approntare.

Se è per una tesi di laurea, sia triennale che specialistica, ti sconsiglio vivamente di inserire le immagini di tutti i musei e approfondire solo successivamente il discorso.

Se invece vuoi costituire un Corpus su tale moneta, è sufficiente censire gli esemplari conosciuti, indicando: luogo di conservazione(museo o passaggio di asta), numero di inventario, peso e diametro.

Se al contrario vuoi formare un Repertorio e disponi di un certo "gruzzolo" per pagare i diritti di immagine, allora dovresti avere tutte le immagini degli esemplari noti, oltre ai dati già indicati per il Corpus.

Vincenzo.

Non riesco a capire la differenza tra Corpus e Repertorio.

Il Corpus si propone di illustrare tutte le "tipologie" note per ciascuna emissione e quindi tutte le emissioni.

IL Repertorio (assimilabile ad una monografia ?) censisce invece TUTTE le monete note di ciascuna emissione per una determinata zecca ?

La Sylloge, dato che ci siamo esaminiamo anche questa tipologia di lavoro, invece raccoglie i dati (descrizione, peso, diametro asse di conio, foto) per tutte le monete appartenenti ad una data collezione.

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Il Corpus prevede il censimento di tutte le monete conosciute di una determinata zecca o di una tipologia di una determinata zecca con una foto per ogni tipo e variante.

Tipico esempio è il Corpus Aeris Gravis di Haeberlin.

Il Repertorio Generale oltre a censire tutte le monete è corredato da foto di tutti gli esemplari.

Esempio: Il Repertorio sulla monetazione della Frentania, ultimamente scritto da Napoleone Stelluti.

La differenza sostanziale è nel corredo fotografico...oltre che all'elevatissimo costo di diritti immagini per il secondo. E parliamo di migliaia e migliaia di euro.

La Sylloge è esattamente quello che hai indicato e può essere legata o a un Museo o a una precisa collezione.

Vincenzo.

Modificato da Vincenzo
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Ringrazio sia Acraf che Vincenzo per il consiglio, pensavo fosse piu' facile reperire altre immagini ma visto che non è possibile credo che inseriro' nel mio studio del tutto personale sulla monetazione di questa citta' le immagini e la relazione di Acraf che considero a questo punto esaustiva per quanto riguarda questa emissione.

Spero in futuro di poter contare sulla vostra disponibilità per altre emissioni :good:

Nessun poblema se hai intenzione di approfondire altre emissioni. Ho la sensazione che ti interessa soprattutto studiare le emissioni di Gela.

Se hai questo interesse molto specifico (e la monetazione di Gela è molto bella e anche abbastanza estesa ed esaustiva nei vari nominali nei tre metalli: oro, argento e bronzo) ti consiglio di investire nella bibliografia e cercare di acquistare la fondamentale opera del Jenkins (in due volumi: il primo di testo in inglese e il secondo con belle tavole fotografiche separate ed estraibili). Altrimenti vedere se è reperibile in qualche biblioteca vicino a te.

In ogni caso siamo a tua disposizione per approfondimenti.

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Penso anche io di comprare l'opera del Jenkins,non ho idea di quanto possa costare in versione originale ma se il costo è eccessivo mi attiverò, se esiste la possibilità, di comprare una ristampa.

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L'opera del Jenkins, del 1970, veramente fondamentale, è da tempo esaurita e quasi impossibile da trovare (e se si trova costa diverse centinaia di euro).

Da una mia indagine ho scoperto che è appena uscita una nuova ristampa del 2012 (e veramente non lo sapevo!) che puoi reperire dall'ottimo Paul-Francis Jacquier (che è uno dei massimi commercianti in libri sulla numismatica classica, oltre che di monete) al seguente link:

http://www.ma-shops.de/jacquier/item.php5?id=1387&PHPSESSID=5cec7abd6770b8aa32c5ab8a0990ed7a&curr=EUR〈=en&save=1

Costa 99 euro + circa 10 euro per spese di trasporto (dalla Germania).

Consiglio il sito di Jacquier per chi voglia investire un pò in libri numismatici (se si ordina più libri si risparmia qualcosa sulle spese di trasporto) e si tratta di un commerciante molto serio.

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In effetti l'edizione originale del Jenkins su Gela, del 1979, veramente fondamentale, è ormai rarissima e introvabile (e se si trova vale diverse centinaia di euro!).

Da una mia indagine ho scoperto (e non lo sapevo !) che da poco è uscita una ristampa, che puoi trovare presso Paul-Francis Jacquier (uno dei massimi commercianti in libri di numismatica classica, oltre che di monete) al seguente suo sito:

http://www.ma-shops.de/jacquier/item.php5?id=1387&PHPSESSID=5cec7abd6770b8aa32c5ab8a0990ed7a&curr=EUR〈=en&save=1

Costa 99 euro + circa 10 euro di spese postali (dipende dal peso) e si tratta di un ottimo prezzo per la qualità del testo e delle numerose tavole fotografiche.

Consiglio il sito di Jacquier per chi vuole investire seriamente in libri di numismatica. E' un commerciante tedesco molto serio e preparato nel settore classico.

Sei fortunato!

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Aggiungo che allo stesso sito si può trovare ad esempio il fondamentale Corpus di Boehringer su Siracusa del periodo arcaico (prima dei maestri firmanti), che fu ristampato da Forni nel 1978 e comunque non facilmente reperibile......

http://www.ma-shops.de/jacquier/item.php5?id=1005〈=en&PHPSESSID=5cec7abd6770b8aa32c5ab8a0990ed7a

come anche altri libri, ad esempio il Tudeer, ecc

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Ti ringrazio molto per la valida collaborazione che mi stai dando,ordinerò subito il Jenkins dal sito che mi hai consigliato ed in seguito comprerò gli atri testi che riguardano la monetazione siciliana che mi affascina molto.

In futuro penso di approfittare ancora della tua esperienza e nel frattempo colgo l' occasione per augurarti un felice anno nuovo.

Modificato da montecristo5219
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Fai molto bene a investire in una buona biblioteca di testi numismatici sulla Sicilia antica.

Purtroppo la maggior parte dei migliori testi, come i Corpora finora pubblicati, sono scritti in inglese (come Jenkins) oppure e non in pochi casi, in tedesco (come Boehringer).

Di italiano c'è ad esempio il Corpus sulla monetazione di Messana, di Maria Caccamo Caltabiano, con numerose tavole di buone fotografie. Purtroppo non è facile da reperire e costa non poco (intorno a 350 euro). Una copia è reperibile su Amazon:

http://www.amazon.it/Monetazione-Messana-Maria-Caltabiano-Caccamo/dp/3110135272

Un altro sito dove è possibile cercare libri non comuni è Abebooks:

http://www.abebooks.it/

In ogni caso un serio studio sulle monete siceliote non può essere disgiunto dalla disponibilità di buoni libri e articoli.

Non so dove abiti e se esiste vicino qualche biblioteca universitaria sufficientemente fornita.

Siamo a disposizione per tutti i consigli e aiuti.

Buon Anno!

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