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IGNORED

Celtica danubiana uniface.


gpittini

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DE GREGE EPICURI

Dopo molto tempo ho preso una celtica (a VR). E' in Ag., direi una imitazione di tetra di Filippo III Arrideo (323-316 a.C.) Da un lato e' bombe'e, senza traccia di coniatura; alcuni cataloghi sostengono che l'immagine e' svanita per consunzione e/o conio debole, ma a mio avviso (vista anche la forma globulare) il conio di incudine proprio non c'e'. Al R. Giove seduto a sin. con una specie di berretto, aquila sulla sua mano dx., lungo scettro costruito a globetti nella sin. Sotto al trono: I oppure Z. Dietro: tracce di lettere degradata. Davanti, una specie di monogramma, che sembra una farfalla. Pesa 15,0 g. e misura 27,5 mm.

E' quasi identica al lotto 1520 dell'asta 25 Auctiones A.G., Basel, giugno 1995. I riferimenti erano al Castelin (Monete celtiche nel museo di Zurigo), SLM 1345, al Goebl OTA 581.

post-4948-0-78127100-1356553306_thumb.jp

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Il Dembski la riporta come tetradracma di Filippo III. Nr 1480 e 1481 (2 esemplari) nella collezione del Münzkabinett del KHM di Vienna. E´coniata su un lato solo

saluti

belle monete le celtiche

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In realtà, per quanto possa sembrare strano, esisteva anche un conio di dritto. Usato esageratamente, in questo caso.

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La moneta in sé non mi sembra particolarmente usurata.

E' il conio di dritto, che, come avviene sovente in queste emissioni, ha perduto l'impronta assumendo delle caratteristiche quasi globulari.

E' un po' lo stesso fenomeno che si ravvisa in alcune emissioni padane.

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Penso che da un lato poteva esserci la testa di Eracle che pero' anche qui non si vede....

http://www.ebay.it/itm/CELTI-DEL-DANUBIO-RARA-TETRADRACMA-ARGENTO-TIPO-FILIPPO-III-/121034806445

Qui pero' si vede qualcosa.....classificato Allen BMC 195

http://www.liveauctionworld.com/Celts-Danubio-Tetradrachm-imitazione-del-tipo_i7862942

Modificato da profausto
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Buonasera a tutti,

l'argomento mi interessa molto e spero si possa approfondire anche dal punto di vista storico.

Questa è un'altra (presunta) copia celtica con entrambe le facce. Confermo di averne viste molte in vendita on line come quella di Gianfranco. A proposito: complimenti per la moneta! :)

post-18657-0-49695200-1356736666_thumb.j

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  • 2 settimane dopo...

Riporto anche questa copia celtica dove è possibile intravedere anche la figura al dritto che, consumandosi, sembra essere solo un globo.

post-18657-0-79200400-1357498959_thumb.j

Da ciò che si può intravedere, mi sembra uno stile diverso rispetto alla moneta postata da me precedentemente: possibile che non fosse una copia celtica?

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La moneta in sé non mi sembra particolarmente usurata.

E' il conio di dritto, che, come avviene sovente in queste emissioni, ha perduto l'impronta assumendo delle caratteristiche quasi globulari.

E' un po' lo stesso fenomeno che si ravvisa in alcune emissioni padane.

concordo pienamente,il conio concavo si usura.

R.

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DE GREGE EPICURI

A Matteo 91: entrambe sono copie celtiche, ma di popolazioni diverse e forse di epoca un po' diversa. Tieni conto che queste cosiddette "celtiche danubiane" sono state prodotte dalla Bassa Austria al basso Danubio (diciamo verso la foce), nella attuale Ungheria, in Transilvania, in Serbia, ecc. Queste popolazioni erano molto diverse fra loro ed avevano probabilmente delle abitudini tecniche e metallurgiche molto varie. Tutte pero' imitavano le monete macedoni in Ag., che erano di gran lunga le piu' diffuse e utilizzate in tutta la penisola balcanica.

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Ho continuato a cercare qualche altra copia celtica. Oggi ho visto questa, presentata come tale, ma con ha una fattura molto superiore rispetto alle precedenti. Cosa ne pensate?

post-18657-0-33250900-1358184741_thumb.j

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La stragrande maggioranza delle imitazioni celtiche e geto-daciche dell'area danubiana derivano principalmente da tre prototipi macedoni: le tetradramme e dramme di Filippo II, di Alessandro III e di Filippo III. Tralasciando altri prototipi greci, pure imitati ma in misura minore, c'é da segnalare l'enorme e variegata serie di imitazioni della tetradramma di Thasos.

Relativamente alle monete postate nella discussione la prima, come correttamente indicato da Gianfranco, e quella al post #9 sono tetradramme imitanti i tipi di Filippo III, la #8 é una dramma, sempre imitante Filippo III e l'ultima una tetradramma imitante Alessandro III, come indicato.

Esistono numerose serie imitative, per cui non devono stupire le differenze stilistiche o tecniche mostrate dagli esemplari qui postati.

Per quanto riguarda il dritto convesso con impronta quasi impercettibile o del tutto scomparsa, questa é caratteristica di alcune serie imitative (tetradramme e dramme) dei tipi di Filippo II e di Filippo III, oltre che alcune dramme di imitazione di Alessandro III.

Modificato da g.aulisio
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