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Francesco I Stefano di Lorena - 20 Kreuzer 1763 WI
Alan Sinclair ha risposto a un topic di Dott_20Kreuzer inviato in Zecche Straniere
Bella moneta @Dott_20Kreuzer ! Visto che sei appassionato di Francesco I° posto una foto di questo Sovrano che ho scattato mesi fa durante una visita di un castello austriaco. -
Un sarcofago dell'età del Bronzo ?
ARES III ha risposto a un topic di ARES III inviato in Rassegna Stampa
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In una calda mattina di luglio, durante lavori su un laghetto al Tetney Golf Club, nel Lincolnshire, emerge così un sarcofago di tronco d’albero, risalente a circa 4.000 anni fa, contenente i resti di un uomo dell’età del Bronzo sepolto con un’ascia. Quel giorno, il terreno rivela molto più di ciò che chi lo calpestava: sotto il limo e la ghiaia si cela una pagina perduta della preistoria. Non un delitto recente, quindi. Poliziotti e archeologi, in conciliabolo, lo confermano. Il laghetto dell’impianto di golf e, a destra, il materiale ligneo della bara dalla forma di barca e di tronco d’albero La delicatezza del legno, ancora imbevuto d’acqua, ha reso la situazione critica: appena esposto all’aria, avrebbe potuto disgregarsi in poche ore. Grazie a un finanziamento di circa £70.000 da Historic England, è stato possibile mettere in sicurezza la bara, conservandola dapprima in cold‑storage, per poi trasferirla al York Archaeological Trust per una conservazione specialistica. Il cofano misura circa 3 metri di lunghezza per 1 metro di larghezza, più o meno le dimensioni di una vecchia cabina telefonica. È stato ricavato da un’unica quercia a crescita rapida, utilizzando una tecnica detta “split‑timber”: il tronco veniva prima diviso longitudinalmente e poi scavato dall’interno. Anche parte del coperchio è sopravvissuta, suggerendo che originariamente la bara potesse essere chiusa quasi ermeticamente. Nel peso, si stima che il cofano arrivasse a circa mezzo tonnellata. Nel sarcofago è stato trovato il corpo di un uomo, dotato di un’ascia con la testa in pietra e un manico di legno ancora ben conservato. Secondo gli archeologi, questo oggetto non era semplicemente uno strumento, ma un simbolo di autorità: solo una dozzina di asce simili sono note in Gran Bretagna con il manico intatto. L’analisi osteologica ha suggerito che l’individuo avesse un’altezza di circa 1,75‑1,76 m, un valore notevole per l’epoca, e mostrava segni di osteoartrite, segno di intense attività fisiche durante la vita. L’accetta-mazzetta. Probabilmente, oltre ad essere un piccolo strumento di difesa-offesa, costituiva, per la sua bellezza, un simbolo di potere, simile a quello di uno scettro Uno degli aspetti più affascinanti della sepoltura è l’uso di materiale vegetale al suo interno. Gli studiosi hanno recuperato muschio, gemme, foglie di tasso o giuniper, nonché nocciole, che potrebbero essere state collocate come offerta alimentare. La presenza di gemme suggerisce che la deposizione sia avvenuta in tardo primavera, poiché molte piante a quell’epoca producono gemme. Il muschio potrebbe aver formato un letto morbido per il corpo, mentre le foglie di tasso o giuniper hanno un forte valore simbolico e rituale. Sebbene il legno provenga da un albero a crescita rapida, che rende difficile l’uso della dendrocronologia per una datazione precisa, gli archeologi stanno lavorando su una combinazione di radiocarbonio (C‑14) e wiggle matching, che confronta variazioni di anelli con le curve radiocarboniche per restringere il momento in cui l’albero fu abbattuto. Inoltre, sono previste analisi isotopiche sui denti dell’individuo, che potrebbero rivelare se proveniva dalla zona o da più lontano, offrendo dati su mobilità, provenienza e identità geografica. Una volta estratto, il legno è stato trasportato in celle frigorifere speciali per rallentare il processo di disidratazione e degradazione. Poi è passato al laboratorio della York Archaeological Trust, dove gli specialisti di conservazione del legno acquoso si attivati per stabilizzarlo con tecniche adatte a materiali estremamente fragili. Il processo è lento e meticoloso: il cofano, per via delle sue dimensioni, richiederà anni per essere completamente trattato. Il sito della sepoltura non è isolato: rientra in un cimitero di tumuli (round barrow cemetery) dell’età del Bronzo, protetto come Scheduled Monument. Il complesso comprende almeno otto barrow, disposti su una cima ghiaiosa presso le sponde marshy della costa del Lincolnshire. Secondo studi di paesaggio, l’area di Tetney non era solo luogo di sepoltura, ma parte di un paesaggio rituale più vasto, collegato ad altre evidenze funerarie dell’epoca. L’importanza di un albero maturo (la quercia usata per la bara) e la laboriosa costruzione del sarcofago indicano che la sua produzione aveva un valore simbolico molto forte: secondo un recente articolo del Proceedings of the Prehistoric Society, i log‑coffin funerari erano un modo per contenere e avvolgere il corpo, ma anche per trasformare l’identità del defunto, collegandolo direttamente alla vita dell’albero. Scavata nella quercia La bara di Tetney è un’evidenza potente di come l’elite del Bronzo esprimesse status, identità e ritualità attraverso la morte. La scelta del tronco di quercia, la costruzione complessa, la presenza dell’ascia ben conservata, il letto vegetale e l’offerta alimentare riflettono una concezione rituale della sepoltura molto raffinata. Non è solo un luogo di riposo: è un monumento vivo, carico di simboli, memoria e potere. https://www.stilearte.it/stupore-e-meraviglia-nel-campo-di-golf-pala-meccanica-draga-il-laghetto-sincaglia-e-un-enorme-tronco-fatto-a-scatola-non-e-un-delitto-appare-un-uomo-di-4mila-fa-con-unascia-cosa-dicono-le/
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caravelle82 ha iniziato a seguire Ringraziamento
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Grazie perché praticamente non ho parecchi social😁. Detto ciò, ti ringrazio di cuore. Ricordo bene i nostri discorsi😀. Mi fa molto piacere della conoscenza che hai fatto😃 Dai, non vedo l'ora di veder le foto. G R A Z I E a te!
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Quadrante di vespasiano judea capta
cla84 ha risposto a un topic di cla84 inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Si, buona sera, chiedo scusa. Pesa circa 2,4 g. e misura circa 1,5 nel punto largo e qualche millimetro in meno nel punto più stretto L'ho acquista tramite una piattaforma di aste,proviene dalla spagna ho la fattura ovviamente -
Egitto, a Tanis ritrovamento di oltre duecento ushabti
ARES III ha aggiunto un nuovo link in Rassegna Stampa
Gli ushabti, ancora parzialmente ricoperti di terra, rinvenuti a Tanis dagli archeologi della missione francese diretta da Frédéric Payraudeau Egitto, a Tanis eccezionale ritrovamento di oltre duecento ushabti Le figurine funerarie riportate alla luce da una missione francese sembrerebbero ricondurre al sovrano Sheshonq III, cui si devono importanti costruzioni nell’area. La località era stata scelta dai sovrani di origine libica della XXI e XXII dinastia come capitale del loro regno Il Ministero per il Turismo e le Antichità egiziano ha annunciato un’eccezionale scoperta nel sito di Tanis nel Delta orientale del Nilo. La località era stata scelta dai sovrani di origine libica della XXI (circa 1075-945 a.C.) e XXII dinastia (circa 945-718 a.C.) come capitale del loro regno. Qui, nel 1939, l'archeologo francese Pierre Montet aveva riportato alla luce le tombe di alcuni sovrani. In una delle camere sussidiarie del sepolcro di Osorcon II sono state appena ritrovate 225 figurine funerarie (ushabti) a nome di Sheshonq III. Nel medesimo ambiente era stato in precedenza rinvenuto un sarcofago in pietra privo di corpo. Gli archeologi francesi diretti da Frédéric Payraudeau che continuano a scavare sul sito ritengono perciò plausibile che tale sepoltura appartenesse al sovrano cui si devono importanti opere costruttive proprio a Tanis. in una conferenza a Parigi lo stesso Payraudeau ha affermato che sono necessarie ulteriori verifiche. Notevole è la coincidenza tra il ritrovamento e la mostra «Tesori dei Faraoni» da poco inaugurata a Roma dove sono esposti alcuni dei tesori ritrovati a Tanis, tra i quali la splendida maschera funeraria di Amenemope. Alcuni degli ushabti rinvenuti a Tanis https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Egitto-a-Tanis-eccezionale-ritrovamento-di-oltre-duecento-ushabti -
Quadrante di vespasiano judea capta
Pino 66 ha risposto a un topic di cla84 inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Buona sera @cla84 potrebbe postare anche l' altro lato e i dati ponderali? -
Restauro e valorizzazione per il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei santi Marcellino e Pietro a Roma
ARES III ha aggiunto un nuovo link in Rassegna Stampa
Restauro e valorizzazione per il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei santi Marcellino e Pietro a Roma Il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei santi Marcellino e Pietro a Roma ampliano le possibilità di visita grazie a un importante progetto di restauro e valorizzazione che comprende anche la riapertura dell’antico passaggio sotterraneo che li collega. Il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei santi Marcellino e Pietro a Roma ampliano le possibilità di visita grazie a un importante progetto di restauro e valorizzazione che comprende anche la riapertura dell’antico passaggio sotterraneo che unisce i due complessi. L’intervento è stato curato dalla Soprintendenza Speciale di Roma, nell’ambito del PNRR Caput Mundi, in collaborazione con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, responsabile delle catacombe cristiane di Roma e d’Italia. Per quanto riguarda il Mausoleo di Sant’Elena, la Soprintendenza ha migliorato l’accesso all’area attraverso opere di manutenzione, interventi conservativi e misure di messa in sicurezza. Particolare attenzione è stata dedicata all’accessibilità: sono stati installati pannelli tattili per non vedenti che illustrano la storia del complesso e che fungono da guida all’interno dell’antiquarium, già concepito con soluzioni specifiche per persone ipovedenti. Sono state inoltre predisposte video guide in LIS e IS, insieme a una ricostruzione dell’edificio visibile tramite visori 3D. Il superamento delle barriere architettoniche è stato garantito da nuove rampe e da un montascale per raggiungere i livelli superiori, mentre la cartellonistica, ripensata negli spazi esterni e nelle prossimità del complesso, è stata progettata tenendo conto delle esigenze delle persone con disabilità. Per quanto riguarda la tutela, è stato introdotto un nuovo sistema di valutazione antisismica, accompagnato da interventi di consolidamento del Mausoleo e dal restauro del portale monumentale. Mausoleo di Sant’Elena Antiquarium del Mausoleo di Sant’Elena Parallelamente, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha curato lavori rilevanti per migliorare l’accessibilità delle catacombe dei santi Marcellino e Pietro. Una delle novità più significative è la realizzazione di una passerella sopraelevata in vetro all’interno della cripta attribuita ai Quaranta Martiri di Sebaste, riportata alla luce grazie a recenti indagini archeologiche. Questa struttura consente di osservare l’articolato sistema di sepolture privilegiate presenti nel suo piano pavimentale. Per agevolare i percorsi di visita e regolare meglio i flussi di accesso è stato inoltre riaperto l’antico passaggio, risalente al 1769, che collega l’attuale Antiquarium del Mausoleo con le catacombe sottostanti, restituendo un unico itinerario con ingresso e uscita separati e migliorando così la sicurezza dei visitatori. La demolizione della parete che occludeva il passaggio è stata accompagnata dalla realizzazione di un collegamento verticale in acciaio, necessario per superare la differenza di quota tra i due ambienti. Il nuovo accesso, caratterizzato da un’illuminazione indiretta, permette ai visitatori di ambientare gradualmente la vista alle tonalità più attenuate delle gallerie ipogee. Lungo il nuovo tratto sono stati collocati alcuni reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi più recenti nella catacomba, tra cui lapidi appartenenti agli equites singulares Augusti. Anche il sistema di illuminazione delle aree circostanti è stato rivisto, mentre nel cubicolo vicino alla discesa è stato predisposto uno spazio utile alla gestione dei flussi dei visitatori e all’attività divulgativa delle guide. Cripta attribuita ai Quaranta Martiri di Sebaste Nuovo percorso catacombe Il passaggio che collega i due complessi “Il Mausoleo di Sant’Elena”, spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma, “è un luogo simbolo del V Municipio e del quartiere di Tor Pignattara, oltre a essere meta di pellegrinaggio religioso. Con questo intervento lo rendiamo più fruibile a tutti i romani e ai visitatori italiani e stranieri. Inoltre, sono stati potenziati i sistemi di sicurezza per valutare la stabilità dell’edificio dove venne sepolta la madre dell’imperatore Costantino, probabilmente la vera ispiratrice dell’editto di Milano del 313 che garantiva la libertà di culto ai cristiani”. “Con i suoi oltre 87 ambienti affrescati, la Catacomba dei SS. Marcellino e Pietro”, afferma Mons. Pasquale Iacobone, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, “costituisce uno dei più preziosi depositi di arte paleocristiana. La Pontificia Commissione, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma, da molti anni si è impegnata a fondo per restaurare e valorizzare questo patrimonio archeologico, riuscendo ad attuare nel 2014 l’apertura al pubblico della Catacomba e, successivamente, un polo monumentale che comprende anche il Mausoleo. Un fiore all’occhiello per una realtà periferica quale Tor Pignattara, che con i recenti lavori, è pronto ad accogliere i tanti pellegrini giunti a Roma nell’anno giubilare”. https://www.finestresullarte.info/archeologia/restauro-e-valorizzazione-mausoleo-sant-elena-e-catacombe-marcellino-e-pietro-roma -
40 lire Maria Luigia
Alan Sinclair ha risposto a un topic di iracondo inviato in Monetazione degli Stati Preunitari (1800-1860)
Video molto interessante ed istruttivo. -
CARTOLINE REGIA NAVE ANDREA DORIA
Gordonacci ha risposto a un topic di Gordonacci inviato in Filatelia e Storia Postale
Ci provo. Le pagine sono cartoncini Bristol belli porosi e la colla pare di quella bella potente rilasciata a punti nei quattro angoli. Solo lama o anche altri accorgimenti? Saluti Gordon - Oggi
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Dott_20Kreuzer ha iniziato a seguire Francesco I Stefano di Lorena - 20 Kreuzer 1763 WI
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Francesco I Stefano di Lorena - 20 Kreuzer 1763 WI
Dott_20Kreuzer ha aggiunto un nuovo link in Zecche Straniere
Buon pomeriggio a tutti! Quest'oggi vorrei presentarvi una delle mie monete asburgiche preferite, un pezzo semplice e piuttosto comune coniato da un Sovrano che, secondo me, meriterebbe maggiori attenzioni dal punto di vista storico e numismatico. La moneta in questione è un 20 Kreuzer battuto nel 1763 presso la Zecca di Vienna durante il regno del Sacro Romano Imperatore Francesco I Stefano di Lorena, a molti noto come "il marito di Maria Teresa". L'Imperatore, dopo essersi sposato nel 1736, salì al potere nel 1745 e morì nel 1765. Ebbe in tutto ben sedici figli. La moneta, dal diametro di 27 millimetri e pesante 6,68 grammi, presenta: al dritto l'effigie laureata del sovrano entro rami di lauro circondata dalle iscrizioni FRANC D G R IMP S A GE HIER REX LO B M H D, Francesco Per Grazia di Dio Imperatore dei Romani Sempre Augusto, Re di Germania e Gerusalemme, Duca di Lorena e Bar, Granduca di Toscana, mentre, al rovescio viene posta su di un cippo contenente il valore "20" l'aquila imperiale coronata brandente spade caricata dello scudetto del Sovrano circondata dal motto latino "IN TE DOMINE SPERAVI", dal millesimo 1763 e dalla Croce di Sant'Andrea. Ai lati del cippo troviamo il marchio di zecca composto dalle lettere W e I. Essendomi già soffermato sull'aspetto biografico di Francesco I Stefano in una passata discussione relativa ad un pezzo da 10 Kreuzer, quest'oggi vorrei presentare alcuni aneddoti sulla sua figura, spesso messa in disparte ed oscurata dalla grande flemma della sua consorte Maria Teresa d'Asburgo. Durante la sanguinosa Guerra di Successione Austriaca (1740-1748) il Sovrano, viste le sue scarse abilità militari, preferì sostenere la consorte amministrando in prima persona le finanze della Casa d'Asburgo, attività da lui svolta in maniera acuta e lungimirante. Una volta eletto Sacro Romano Imperatore nel 1745, Francesco I Stefano fu ben felice di affidare tutto il suo potere a Maria Teresa limitandosi a divenire il suo più fidato consigliere. L'Imperatore, essendo quasi sempre esonerato dalle incombenze di governo, riuscì, grazie alla sua spiccata abilità negli affari, a gettare delle solide basi per il patrimonio personale della nuova Casata degli Asburgo-Lorena separandolo da quello statale e sottoponendolo ad obbilgo fiscale. Questa ingente somma di denaro venne requisita dalla neonata Repubblica Austriaca dopo la Prima Guerra Mondiale. Francesco I Stefano, come già descritto, ebbe molto tempo da dedicare alle proprie passioni. Grazie agli influssi dell'Illuminismo, il Sovrano si interessò molto alle ultime scoperte scientifiche arrivando persino a porre una certa pressione sulla moglie affinchè queste entrassero nella corte di Vienna, portandola al passo con i tempi. Francesco I Stefano si distinse in particolare come uno dei più grandi promotori dello studio dell'astronomia nella Capitale austriaca. Il Sovrano, inoltre, viene ricordato come un abile collezionista dedito alla raccolta di curiosità naturali come conchiglie, minerali ed insetti. Questa passione la condivise con la figlia, l'Arciduchessa Maria Anna, la quale continuò l'opera da lui intrapresa ampliando le varie collezioni e andando a costituire il primo nucleo di quello che attualmente è il Naturhistorisches Museum di Vienna. Per me è molto importante notare come il Sacro Romano Imperatore Francesco I Stefano, studiando l'economia e la finanza, si sia appassionato anche alle monete e alle medaglie antiche, arrivando a costituire un'importante collezione numismatica oggi in parte custodita all'interno del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Un'ulteriore prova che dimostra quanto la sua figura venga ingiustamente messa da parte e raramente presa in considerazione. Grazie per l'attenzione! -
10 centesimi 1911 Croce Rossa Italiana
Kastor ha risposto a un topic di viganò inviato in Regno D'Italia: approfondimenti
Grazie per averci arricchito con questa perla di storia numismatica. -
Un paio di guanti sarebbero stati consoni. Uff! Per il resto, che dire... senza parole.
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Carissimi Lamonetai è arrivato il momento di lanciare una bomba a grappolo ,si a grappolo perché parliamo di un album formato da monete,francobolli,cartamoneta e un po' di storia postale. Ma prima di tutto vorrei iniziando ringraziando questo meraviglioso forum partendo per ordine cronologico. Parto dal @sandokan che subito mi ha accolto e con lui abbiamo parlato di fatti successi ad El Alamein (mio padre era carrista e fatto prigioniero dagli Inglesi proprio in questa battaglia). Poi passo a @caravelle82 con lui abbiamo diviso storie dei tempi passati,vado da @PostOffice con il suo famoso motto "prima i libri poi il materiale" con lui colonna della filatelia e storia postale abbiamo fatto molte pagine e Ancor oggi lo ringrazio,poi passo al nostro guru della filatelia @fapetri2001 anche a lui un ringraziamento speciale per i suoi insegnamenti,poi voglio ricordare anche la nostra Gabriela sempre pronta e presente per arrivare alla dolcissima Elisabetta Cortini,dico dolcissima perché c'è chi in una donna guarda solo il fisico il viso gli occhi le mani i piedi be...io mi sono innamorato della sua voce ed ogni volta che ci siamo sentiti è sempre stato un piacere,poi passo a @petronius arbiter e @nikita_ a loro va il mio ringraziamento perché mi hanno indicato la persona giusta, cioè Gerardo Vendemmia riconosciuto da tutti come il massimo esperto in carta moneta e titolare di Cartamoneta.com che proprio ieri a Verona fil ho avuto l'onore di conoscerlo personalmente. Bene ora quella bomba a grappolo ( r5) in condizioni tutte tra il superbo ++ a fds è in mano di Gerardo e sono convinto che è in mano giusta per valorizzare questo album. Un ringraziamento a tutti anche a chi non ho citato e grazie a tutto lo staff di esistere,spero solo che anch'io a mia volta possa essere stato utile a qualcuno. Vi aggiungo questo video Con Affetto Jagher. Seguiranno foto https://www.instagram.com/p/DQ9mvTyiNHr/
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Mezzo ducato Filippo II
Releo ha risposto a un topic di Acqvavitus inviato in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Salve. Condivido un mezzo ducato di Filippo II. La sigla è "GR/VP" e mi sembra corrisponda al numero 25, pag. 102, del volume del Magliocca sulle monete napoletane periodo 1503/1680. Però, questo esemplare presenta una curiosità in legenda. Al rovescio, in modo molto chiaro e indubitabile, risulta essere scritto "HIERVSALE" invece di "HIERVSAL". Per la verità, anche al dritto la parola "REX" appare come "RRX" o qualcosa di simile. Ma, quest'ultima variazione ritengo sia giustificata e comprensibile, tenendo conto che stiamo parlando di monete del Vicereame. Saluti. -
Quadrante di vespasiano judea capta
cla84 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Buon pomeriggio a tutti,sono nuovo e non ho ancora molta dimestichezza , ho acquistato recentemente un quadrante di vespasiano con palma e vessillo,mancano i riferimenti bibliografici e io cercando su internet con scarso successo mi ritrovai su una discussione avuta qui qualche anno fa e da allora ho appreso qualcosa in più maturando poi la scelta di iscrivermi in modo da poter consultare in modo diretto la sapienza dei membri anziché osservarla da fuori. Finiti i preamboli, qualcuno cortesemente riesce a dirmi qualcosa in più su questa moneta? Grazie infinitamente a chiunque possa contribuire a rendermi edotto visto che nonostante io mi sia impegnato,in quanto novizio(colleziono da appena un anno), non sono riuscito a trovare granché.🙏 -
Gium si è registrato sul forum -
Richiesta Valutazione: 1 Euro Italia 2002 con Triplo Errore (Misaligned Core/Double Rim/Understruck)
27uk.it777 ha risposto a un topic di 27uk.it777 inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Ciao a tutti! Mi sono interessata a questo argomento da poco, quindi naturalmente, quando mi è capitata tra le mani questa moneta, ho scambiato i normali segni di circolazione per… un difetto di conio))) E non lo nego: il mio primo pensiero è stato “Oh, magari si può vendere a un buon prezzo😁”. Per questo mi sono rivolta a questo autorevole forum, per conoscere l’opinione di persone che se ne intendono davvero. Sono sinceramente grata a tutti, grazie per la valutazione onesta. Buona fortuna a tutti, e a presto! 👋🏻 -
Cartoline dal fronte
AngeloCF ha risposto a un topic di AngeloCF inviato in Filatelia e Storia Postale
Grazie è un'informazione interessante che da un senso logico a quel segnatasse tagliato a metà. -
Cartoline dal fronte
fapetri2001 ha risposto a un topic di AngeloCF inviato in Filatelia e Storia Postale
Buonasera, ho letto con piacere l'arrivo nel forum di un nuovo amico filatelico e che ci ha subito inviato delle belle cose su cui discutere, l'amico PostOffice ha già ampiamente e egregiamente commentato il tutto, l'unico dubbio per il quale mi chiesto un parere e quello del segnatasse tagliato, in origine era logicamente stato apposto intero a sigillare la fascetta che si applicava nel lato delle comunicazioni della cartolina, intenta a non far leggere al destinatario gli scritti, così stappata significa che il destinatario ha pagato la tassa di 60 cent. , il doppio del porto mancante e si è trattenuta la cartolina, allego un esempio in periodo più moderno, ( quello che ora sotto mano) come si vede ha lo stemma Luogotenenziale, nella cartolina di cui stiamo parlando era sicuramente con lo stemma doppio, nel cado che io allego, la cartolina non venne ritirata dal destinatario , non pagata la tassa e la fascetta è rimasta attaccata alla cartolina. faccio i complimenti al nostro nuovo amico, sono delle belle cartoline, ottimo materiale di storia postale militare saluti -
ggpp The Top ha iniziato a seguire Tetradrammo da Messana
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Tetradrammo da Messana
ggpp The Top ha risposto a un topic di VALTERI inviato in Monete greche: Sicilia e Magna Grecia
Molto interessanti questi pezzi. Stavo guardando un esemplare simile (ma meno bello) passato in asta da kunker. Dovrebbe essere catalogabile al 354 del volume della Caltabiano. Volevo chiedere se qualcuno avesse a disposizione il volume di condividere, se possibile, la catalogazione e la tavola inerente (tavola 22 se non sbaglio). -
40 lire Maria Luigia
Dott_20Kreuzer ha risposto a un topic di iracondo inviato in Monetazione degli Stati Preunitari (1800-1860)
Esatto! Se volgiamo fare un confronto l'Imperatore Francesco I d'Asburgo-Lorena, padre della Duchessa e Sovrano (anche) del Regno Lombardo-Veneto, a causa della sua risoluta politica assolutistica non fu benvoluto dai veneti e dai lombardi come invece accadde con la figlia a Parma... @lorluke Interessantissimo video! -
5 grana 1844
sulinus ha risposto a un topic di sulinus inviato in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Dimenticavo, ha il contorno rigato -
Le più belle rappresentazioni di guerrieri
santone ha risposto a un topic di King John inviato in Monete greche: Grecia
di notevole bellezza -
Le più belle rappresentazioni di guerrieri
King John ha risposto a un topic di King John inviato in Monete greche: Grecia
The Coin Cabinet > Kallista Auction 3 Auction date: 27 November 2025 Lot number: 39 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: ANCIENT GREECE. CILICIA, TARSOS. Mazaios (Satrap of Cilicia & Cappadocia). Silver Stater, circa 361-334 BC. Obv: Baaltars seated left, holding eagle, ear of corn, bunch of grapes and lotus-headed sceptre, Aramaic legend 'BLTRZ' (=Baaltars) to right, Aramaic letters on left and below seat. Rev: lion attacking bull left; Aramaic legend 'MZDI' (=Mazaios) above, monogram below. About Mint State; a stunning, intricately detailed coin, its devices highlighted by gorgeous golden, blue and purple iridescence. From the property of a London Academic. Reference: SNG BnF-335; SNG Levante-106. Die Axis: 12h. Diameter: 23 mm. Weight: 10.73 g. Estimate: 3000 GBP -
5 grana 1844
sulinus ha risposto a un topic di sulinus inviato in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Menomale che c'è qualcuno che mi capisce 😅
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