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Valutazione autenticità moneta 50 lire cinquantenario 1911
muraglia85 ha risposto a un topic di muraglia85 inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Ci sono due considerazioni da fare che questa moneta mi ha insegnato, che non penso che qualcuno abbia già fatto, la prima è che se oggi mi recassi da un NIP avrei delle ottime possibilità che la sigilli come autentica senza batter ciglio; la seconda è quanto si ci può fidare di una moneta periziata aggiudicata in asta considerando che essendo sigillata non posso analizzarla in modo così approfondito, ancora di più per gli slab che non permettono neanche un'analisi basilare. -
Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica
esperanto ha risposto a un topic di apollonia inviato in Agorà
P R I miraggi d'isole = primi raggi di sole. Buona domenica! -
Valutazione autenticità moneta 50 lire cinquantenario 1911
muraglia85 ha risposto a un topic di muraglia85 inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Salve, sono tutte considerazioni molto valide, per venirne a capo in modo assolutamente certo bisognerebbe fare indagini approfondite, e onestamente non sono in grado da solo di poterle fare, considera che è stato parecchio difficile trovare qualcuno con disponibile uno spettrometro XRF e disposto a darmi una mano, a quanta profondità ha analizzato la moneta non saprei. Io ho deciso di tenerla per una serie di motivi, il primo lo spettrometro per quanto ho visto è uno strumento professionale, e in dotazione a un laboratorio orafo di notevoli dimensioni, e ha dato come esito 22,35K, la moneta è del peso corretto e del diametro corretto, e non presenta difetti nel disegno di entrambe le facce che lascerebbero pensare a un falso, e poi c'è anche da considerare che in quegli anni hanno fatto un pò di casini con le leghe per questa moneta, sulla testa del re è presente un difetto di conio che dopo la segnalazione di "Pontetto" ho verificato da foto di molte aste passate essere veramente presente in molti pezzi giudicati autentici, in più io l'ho pagata leggermente di più del valore dell'oro che dovrebbe contenere; per tutta questa serie di motivi, anche non avendo la certezza che fosse autentica al 100% ho preferito tenerla. Ad oggi se voglio azzardare delle percentuali sono propenso a pensare che 80/90% la moneta sia autentica, se dovesse essere un falso, parliamo di un capolavoro di falso, per tutte le considerazioni di sopra, come tutti voi, spero di non dovermi mai trovare nelle condizioni di dovermi disfare delle mie monete, ma se un giorno dovesse presentarsi questo giorno, prima di venderla cercherò di trovare qualcuno con la competenza e l'attrezzatura adeguata per eseguire un'analisi più dettagliata e togliermi gli ultimi dubbi che mi rimangono. -
Alvirr79 si è registrato sul forum
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Aniska.serra si è registrato sul forum
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Donfrancesco ha cambiato la sua foto del profilo
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Quando sono identificabili a mio parere sono collezionabili, ciao Borgho
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luigi1977 si è registrato sul forum
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Joyce1 si è registrato sul forum
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5lire vitt emanuele 1
savoiardo ha risposto a un topic di Claudio59 inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Questa moneta come alcune altre simili sono sempre a rischio... Bisogna essere ben certi prima di acquistarle, buona cosa trovare un venditore che ammette i suoi limiti. Certo che il timbro AUTENTICA è stato una cazz... da principiante! Io farei ben attenzione a questo venditore.... -
Vaticano 2025
valefabio ha risposto a un topic di intermundia inviato in Euro Monete da collezione Italiane e delle altre Zecche Europee.
Dubbio che abbiamo tutti. Tuttavia rileggendo il programma numismatico vaticano 2025, mi sono accorto che in modo specifico nelle divisionali proof si fa riferimento a Papa Francesco. Tale riferimento mi fa optare per conio ancora con effige Papa Francesco. Nel 2005 Papa Giovanni Paolo II morì ad aprile e le monete rimasero col suo conio. Nel 2013, Papa benedetto xvi si dimise a febbraio, le divisionali non erano ancora state vendute, tuttavia ugualmente il conio rimase con Papa Benedetto. Probabilmente vedremo il nuovo conio nel 2026. Deluso che a differenza del 2013, non sia stata prevista una moneta di inizio nuovo pontificato, all'epoca venne emessa una moneta speciale di 5 euro argento. -
Samarina ha iniziato a seguire Monete da identificare e Monete da identificare
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Monete da identificare
Samarina ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Ho delle monete da identificare, qualcuno può aiutarmi?x -
Monete da identificare
Samarina ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Ho delle monete da identificare, qualcuno può aiutarmi? -
Samarina si è registrato sul forum
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Valutazione autenticità moneta 50 lire cinquantenario 1911
El Chupacabra ha risposto a un topic di muraglia85 inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Sì, hai ragione. Probabilmente ho letto male la cifra sulla calcolatrice ed ho corretto.. Comunque, la parte importante di questa discussione riguarda l'eccessivo valore dei carati riscontrati nella moneta in oggetto alla discussione che ha bisogno di una spiegazione. Io ho fatto un'ipotesi (strampalata o meno), qualcuno vuole dire la sua in proposito? Quanto al peso ufficiale della moneta , alcuni centigrammi in più o meno non inficiano l'autenticità (resta sempre in gioco anche la precisione della bilancina utilizzata oltre alla tolleranza del tondello). -
3 marchi 1913
Giorgio2727 ha risposto a un topic di Giorgio2727 inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Ne avevo vista una in un post recente sul forum, solo che volevo capire questa in che stato reale fosse perché da novizio comunque non mi pare nemmeno una Spl+ al massimo Spl oppure una qSpl. -
5 franchi 1873 Belgio
Meleto ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Eh purtroppo ormai è così...io avevo preso neanche 3/4 anni fa lo scudo belga 1873 a 18€. Sicuramente se si vuole una conservazione eccezionale il 1848 è proibitivo però con un pochino di fortuna un BB+ si trova al prezzo dell' argento. Bisogna solo avere pazienza. Il mio lo avevo preso online oltretutto, dove il prezzo è più alto che nei convegni. Un paio di anni fa mi sono trovato a scegliere tra un 5 franchi 1876 in qFdc con ancora tracce di lustro e un 5 franchi 1847 di Luigi Filippo in BB+ a parità di prezzo (20€). Ho scelto il 1847 perché era più storico, il 1876 non mi diceva niente! -
5 franchi 1873 Belgio
fatantony ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Grazie @Meleto per la spiegazione, molto interessante! Ed è proprio il motivo che mi ha fatto appassionare a questa monetazione per un certo periodo. Per quanto riguarda gli Ercole, sono d'accordo sulla maggiore storicità dei millesimi 1848/49; però, sempre andando a memoria, mi pare abbiano un costo leggermente superiore rispetto a quelli della Terza repubblica. Visto che @Carlo., da quanto ho capito, vorrebbe prediligere la conservazione, potrebbe aver senso dirigersi verso questi ultimi. P.s. ho dato un'occhiata veloce online, con l'argento a 1€/g, uno scudo UML, seppur in condizioni infime, non si trova a meno di 25/30€ ci sono rimasto male. -
5 franchi 1873 Belgio
Meleto ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Io del tipo Ercole ho il 1848, preso tra l'altro a poco più del prezzo dell' argento. Nel 1848 quando è stato detronizzato Luigi Filippo fu introdotto provvisoriamente il tipo Ercole per la moneta da 5 franchi, a sua volta derivato dal I tipo Ercole in uso nel periodo della rivoluzione francese (il tipo Union et force). Il tipo Ercole provvisorio è stato coniato dal 1848 al 1849 in attesa del concorso pubblico per decidere il nuovo disegno che decretò come vincitore il tipo Cerere introdotto dal 1849 e coniato fino al 1851 quando Luigi Bonaparte prese il potere l'anno dopo. Il tipo Cerere fu reintrodotto nel 1870 dopo Sedan ma solo per quell' anno perché poi gli fu preferito il tipo Ercole dal 1871 e coniato fino al 1878 (in enormi quantità ed è la tipologia più comune). Consiglio per il tipo Ercole un 1848-49 che è molto più storico e si trova praticamente al prezzo dell' argento. Il bello degli scudi francesi è che ci si può leggere tutta la storia della Francia contemporanea! -
I banchieri Fugger sulle monete papali
odjob ha risposto a un topic di odjob inviato in Monete e Medaglie Pontificie
Quasi 28000 visite a questa discussione. -
3 marchi 1913
Alan Sinclair ha risposto a un topic di Giorgio2727 inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Buonasera @Giorgio2727, è una moneta del 1913 che commemora il centenario della vittoria prussiana su Napoleone I° a Lipsia. A parer mio è in buona conservazione ma anch'io non vedo il fior di conio. Tra l'altro ha una macchiolina verde a diritto sotto la parola KAMEN, qualche segno e bottarella sul bordo. -
5 franchi 1873 Belgio
caravelle82 ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Io gli ho presi pure a Madrid direttamente🤣 -
Grazie ad entrambe... medaglia così rara ed è meglio conservarla anche se bruttina?
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3 marchi 1913
Giorgio2727 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Qualche giorno fà avevo visto questa moneta in vendita su ebay da un venditore francese, il quale aveva scritto che era UNC (TOP QUALITE : 3 MARKS D'ALLEMAGNE ( PRUSSE ) EN ARGENT DE 1913 @ UNC BU @ RARE !) ovvero fior di conio ma vedendo dalla foto non mi pare proprio, ora l'ha venduta a non so chi. Voi cosa ne pensate ? Sono io che ancora non riconosco una FDC oppure stava tentando di rendere la cosa più "appetibile"? Vi ringrazio ovviamente in anticipo per ogni risposta. -
Quaderno di Studi XVIII e XIX 2023/2024
odjob ha aggiunto un nuovo link in Bibliografia numismatica, riviste e novita' editoriali
QUADERNO di STUDI XVIII–XIX 2023-2024 Associazione Culturale Italia Numismatica. Pagine 192, f.to 17x24cm, illustrazioni a colori. € 15,00 (gratuito Soci ACIN, anno 2024) Dall’Indice: Antonio Morello (a cura di), In memoria di Mario Rasile nel trentesimo anniversario della scomparsa. [pp. 7-32] Gabriele Fabbrici e Giovanni Santelli, Il duca Droctulf, Brescello, e il grande tesoro di piccole monete. [pp. 33-62] Antonio Morello, Le monete di Muhammad ibn ‘Abbad, emiro ribelle a Federico II in Sicilia. [pp. 63-94] Katia Pontone, Paolo da Ragusa a Napoli: le medaglie per Alfonso d’Aragona. [pp. 95-134] Antonio Morello, Pio II sul vascello e la mancata spedizione contro i Turchi. [pp. 135-176] Alessandro Giaccardi, Le piastre celebrative napoletane del 1791 e un maestro delle prove ritrovato. [pp. 177-190] Era il 1994, quando un gruppo di appassionati, su proposta di Andrea Morello e suo figlio Antonio, si riunirono per dar vita al Circolo Filatelico Numismatico che prese il nome del noto studioso di storia locale Mario Rasile, da poco prematuramente scomparso. Questa raccolta di studi e ricerche intende così ricordare il 30° anniversario della fondazione. Anche in questo numero i contenuti sono di notevole interesse e riguardano studi approfonditi di storia, numismatica e medaglistica. Questa edizione è aperta da un doveroso ricordo dedicato al Prof. Mario Rasile a trent’anni dalla sua scomparsa, curato dal presidente Antonio Morello. Dopo un breve cenno biografico sono state ricordate le opere più significative uscite dalla penna dello Studioso e dedicate soprattutto alla storia della sua amata terra, quel territorio storicamente noto col nome di Terra di Lavoro ovvero gran parte delle attuali province di Frosinone, Latina e Caserta, tra il basso Lazio e l’alta Campania. Indiscusso esperto di storia postale, pubblicò opere che sono diventate riferimenti imprescindibili per gli studi del settore. Egli volle dedicarsi anche alla numismatica concentrando le sue conoscenze sulle monete emesse dal Ducato di Gaeta, nell’uso della moneta in ambito locale in età medievale desunto dai documenti nell’epoca; la passione per la moneta ‘spicciola’ dell’età aragonese, i cavalli, gli valsero la pubblicazione di uno studio specifico. Fu anche rapito dal fascino della produzione dei carlini d’argento della stessa epoca e Regno di cui ebbe l’opportunità di studiarne un gran quantitativo e aggiungere nuove notizie agli studi precedenti, grazie al suo libro dedicato ai ‘Coronati’. Per completare il ricordo che gli è stato tributato, sono stati riproposti due articoli scritti dal Prof. Rasile e pubblicati nella rivista ‘La Numismatica’ (curata dal compianto Gino Manfredini) che riguardano due argomenti molto cari all’autore ovvero: Ancora sugli “enigmi” delle monete gaetane e su un discutibile “follaro” attribuito a Guglielmo I o II (“La Numismatica”, Aprile 1982, pp. 105-107); Ferdinando I d’ Aragona e i «coronati dell’angelo» (“La Numismatica”, Settembre 1983, pp. 205-210). Il primo articolo contenuto in questo Quaderno di Studi è uno studio curato da Gabriele Fabbrici e Giovanni Santelli su un tesoretto di piccoli bronzi, prodotti nel VI sec. d.C., rinvenuto a Brescello nel 2010. Di esso si occupò già E. Arslan ma gli Autori, illustrando gli esemplari meglio conservati, esposti nel Museo Civico “Carlo Verri” di Biassono, e consultando non poche fonti, ne hanno proposto una nuova ‘lettura’ attribuendo queste ‘singolari’ emissioni al periodo in cui il duca ribelle Droctulf infieriva su quelle terre. Segue un contributo di Antonio Morello che è stato ripreso da un articolo che fu pubblicato venti anni fa nelle pagine della rivista Monete Antiche. In quell’occasione l’autore si era soffermato su una moneta prodotta a nome dell’emiro Muhammad ibn ‘Abbad, ribelle a Federico II in Sicilia, che fu rinvenuta nel territorio di Atina (FR) e ora conservata nel locale Museo Civico Archeologico. Nel sistemare le monete lì custodite egli ebbe l’opportunità di catalogare quell’esemplare: fu l’occasione per approfondire l’argomento e per cercare la possibile causa della presenza di essa in un centro del Lazio meridionale ovvero lontano dal luogo emittente, individuato dagli studiosi tra il sito di Monte Jato ed Entella, in Sicilia. A distanza di anni, l’autore ha deciso di riproporre l’articolo rettificando alcune notizie, integrandole e soffermandosi su queste emissioni in modo ancor più approfondito, grazie alla possibilità di consultare, sui relativi cataloghi, numerosi esemplari che in questi anni sono stati posti in vendita da molte case d’asta. Infine, si è aggiunto un altro esemplare del ‘denario’ che fu segnalato per la prima volta da Giuseppe Di Martino nel 2002, questo comparso in una recente vendita pubblica. Proprio la relativa gran quantità di esemplari di kharrube emesse a nome di ibn ‘Abbad, desunta dalla varietà dei conii registrati, inducono a pensare che questa emissione, prodotta in un tempo relativamente breve, fu diffusa e utilizzata nei mercati delle comunità arabe ostili al regime di Federico II. L’iniziativa araba mirò a vivacizzare i mercati interni e ad espellere la moneta federiciana, costituendo, tra l’altro, un mezzo di propaganda molto efficace, mirante ad esaltare l’autorità emittente e in qualche modo sopraffare il nemico cristiano. Katia Pontone ha scritto un interessante contributo dedicato all’artista Paolo da Ragusa che, lavorando a Napoli per Alfonso d’Aragona, produsse alcune medaglie, con lo stile del maestro Pisanello, ritraenti in maniera dettagliata il volto del Re. La sua opera si riconosce anche in altre medaglie non firmate e la storia di questo artista è stata scritta seguendo le opere e i pochi documenti disponibili. Ampio spazio è stato dato al tentativo di chiarire l’origine della piccola medaglia coniata con il volto del Re al diritto e il carro trionfale al rovescio. La tipologia è stata esaminata con il confronto con l’arte e il significato simbolico delle allegorie utilizzate per commemorare il trionfo del Re, celebrato dopo la conquista del Regno di Napoli. Segue un altro contributo di Antonio Morello dedicato ad una particolare emissione di tre nominali (due in oro e uno d’argento) a nome di papa Pio II prodotta in occasione dell’organizzazione della crociata contro i Turchi che dieci anni prima conquistarono Costantinopoli e si apprestavano ad invadere l’Europa. Il grande lavoro preparatorio che cominciò sin da quando Enea Silvio Piccolomini fu eletto pontefice con il nome di Pio II ebbe il suo epilogo con il suo arrivo ad Ancona per comandare di persona la spedizione; qui lo colse la morte proprio mentre cominciarono a giungere nel porto della città marchigiana le componenti della flotta che sarebbe di lì a poco partita per l’Oriente. La sua scomparsa corrispose con l’annullamento dell’impresa. Fu perciò emessa questa serie di monete recante, al diritto di tutti i nominali, l’immagine del papa a poppa di un vascello che regge il vessillo crociato e benedice l’ostia; la legenda sul fianco della nave contiene l’anno VI di emissione (1463-4) a testimoniare inequivocabilmente lo scopo di questa rara produzione monetale. L’attento esame degli esemplari censiti ha consentito una più precisa catalogazione che corregge in qualche piccolo dettaglio quella dei precedenti cataloghi. Questo numero viene chiuso da un interessante studio di Alessandro Giaccardi dedicato alle piastre celebrative napoletane del 1791. Consultando attentamente la cospicua documentazione dell’epoca, l’Autore rende noti i nominativi degli ufficiali di zecca nell’anno in cui furono emesse queste due splendide monete. Lo sto leggendo:BELLISSIMO!! odjob -
Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica
apollonia ha risposto a un topic di apollonia inviato in Agorà
apollonia -
5 franchi 1873 Belgio
Meleto ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
È uno scudo comunissimo, l'anno più comune di una tipologia molto comune. Consiglio vivamente di acquistarlo in qualche convegno numismatico tipo a Verona o Piacenza risparmiando le spedizioni e potendolo vedere di persona...se ne vedono veramente tantissimi. Il prezzo non è malvagio ma con anche la spedizione considerando quanto è comune la moneta e che è pure un po' rovinata secondo me conviene poco. -
Matematica e geometria nei giochi enigmistici
apollonia ha risposto a un topic di apollonia inviato in Agorà
Sommando le prime tre righe si ottiene A – B + B – C + C – A = 1 + 2 + D, cioè 0 = 3 + D, da cui D = -3. apollonia -
Presentazione collezione francobolli
fapetri2001 ha risposto a un topic di Gordonacci inviato in Filatelia e Storia Postale
Presumo che parli per quanto riguarda il fondo di sicurezza, come ben descritto nel post 25 posto da Gapox, il fondo si può vedere anche con la lampada di Wood, dipende sempre dal tipo di francobollo, logicamente sono francobolli stampati in numero elevato e pertanto in varie volte e quindi basta una partita di carta differente una dall'altra e spesso il fondo risulta più o meno evidente, una prova piuttosto evidente lo si ha sul 30 cent. De La Rue, il francobollo di colore marrone, fa esaltare dal fronte i filamenti del fondo di sicurezza che si presentano in un colore giallo chiarissimo, questo per quanto riguarda i fondi, comunque specialmente nei francobolli nuovi la differenza di colore delle due tirature fa riuscire anche se non matematico, la differenza, avendo sotto mano una certo numero di pezzi, e messi a confronto, si nota bene , ma ce ne vogliono, un caro saluto -
5 franchi 1873 Belgio
Meleto ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
È uno scudo comunissimo, l'anno più comune di una tipologia molto comune. Consiglio vivamente di acquistarlo in qualche convegno numismatico tipo a Verona o Piacenza risparmiando le spedizioni e potendolo vedere di persona...se ne vedono veramente tantissimi. Il prezzo non è malvagio ma con anche la spedizione considerando quanto è comune la moneta e che è pure un po' rovinata secondo me conviene poco. -
5 franchi 1873 Belgio
fatantony ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
In riferimento al 5 franchi confermo, come già detto. Discorso diverso per i tagli più piccoli, 1/2 franco, 1 e 2 franchi, che furono anche coniati durante la terza repubblica, fino al 1895 circa. Non furono coniati i 5 Franchi Cerere durante questa esperienza repubblicana, bensì gli Ercole; anche in questo caso mi pare che il 1873 sia uno dei millesimi più comuni (relativamente facile da trovare in buona conservazione a prezzi umani) con alta tiratura. Infine, se piace il soggetto Ercole, si può anche optare per i 10 o i 50 franchi coniati negli anni 70 del '900, che solitamente si trovano al prezzo dell'argento, praticamente SPL/FDC. A me, a suo tempo, la diedero proprio gli scudi francesi. Da Luigi Filippo in poi ne ho giusto qualche pezzo 😅 cercavo anche i diversi conii e le diverse zecche; poi mi sono dovuto calmare. Mi mancano, però, Carlo X e Luigi XVIII...
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