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  2. Infatti non capisco perché ci dovremmo autocensurare. Finora non è stato fatto alcun commento inadeguato o diffamatorio; tener viva l'attenzione dell'opinione pubblica - e in questo caso di persone conoscenti la materia - può servire ad evitare le sparate sensazionalistiche dei giornalisti. Come diceva James Bond: "io non credo mai a quello che dicono i giornali". Per non parlare di certe indagini che alla resa dei conti si sono rivelate tutto fumo e niente arrosto; alcuni giornali già parlano del fatto che le case d'aste fossero "ignare". Solo col tempo sapremo qualcosa di certo in questa vicenda; nel frattempo non mettiamo la testa sotto la sabbia.
  3. Regno123

    Parere su 2 lire Eritrea 1890

    Salve, servono foto migliori
  4. marco1972

    117.000 lettere d'amore

    Quando avevo studiato un po' la serie avevo trovato il Regio Decreto 16 febbraio 1939 n. 432 con le caratteristiche dei francobolli commemorativi della proclamazione dell'impero. Vi sono riportate anche le frasi dei singoli valori. Ve lo riporto VITTORIO EMANUELE III PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE RE D'ITALIA IMPERATORE D'ETIOPIA Visto l'art. 21 del Codice postale e delle telecomunicazioni approvato con R. decreto 27 febbraio 1936-XIV, n. 645; Visto il R. decreto 28 febbraio 1935-XIII, n. 166, convertito nella legge 13 giugno 1935-XIII, n. 1153, che disciplina la emissione di carte valori postali commemorative; Visto il R. decreto 5 settembre 1938-XVI, n. 1482, che autorizza la emissione di speciali francobolli, senza sopraprezzo, a ricordo della proclamazione dell'Impero; Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per le comunicazioni, di concerto con quello per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo: Articolo unico I francobolli commemorativi della proclamazione dell'Impero sono stampati col sistema fotocalcografico su carta filigranata, con corona. La serie si compone di 16 valori, di cui dieci per la posta ordinaria (cent. 10 - 20 - 25 - 30 - 50 - 75, lire 1,25 - 1,75 - 2,75 - 5) e sei per la posta aerea (cent. 25 - 50 - lire 1 - 2 - 3 - 5). Il formato dei francobolli, alla perforatura, è di millimetri 26 x 31 e quello della vignetta è di mm. 23 x 28. I disegni dei francobolli della posta ordinaria si differenziano per la vignetta, che è diversa per ciascun valore, mentre la cornice di foglie d'alloro, recante nella parte inferiore lo stemma italiano, la leggenda «Poste Italiane» ed il valore, è identica per tutti i valori. La vignetta del valore di cent. 10 rappresenta Romolo che fonda Roma, e, in essa si legge l'anno della fondazione, 753 A. C., e la frase «Tracciando il segno dell'Infallibile destino», tratta dal discorso del DUCE del 21 aprile 1924 in Roma. La vignetta del valore da cent. 20 rappresenta Augusto e l'Impero Romano. Sul fondo sono scritti l'anno «30 A. C.» e le parole del DUCE nella sala di Augusto alla Mostra della Romanità: «Coordinazione di tutte le forze sotto gli ordini di un solo». La vignetta del valore da cent. 25 rappresenta Dante che ha la visione dell'Aquila e della Croce. Sul fondo sono indicati gli anni della nascita e morte di Dante, 1265-1321, e la frase «Il più alto genio della Poesia» tratta dallo scritto del DUCE in occasione del Centenario di S. Francesco. La vignetta del valore da cent. 30 rappresenta Colombo che scopre l'America. Sul fondo è indicato l'anno della scoperta, 1492, e la frase tratta da uno scritto del DUCE: «Il più audace navigatore degli Oceani». La vignetta del valore da cent. 50 raffigura Leonardo da Vinci con alcuni suoi disegni. Sul fondo sono indicati gli anni della nascita e della morte di Leonardo, 1452-1519, e la frase dello scritto del DUCE: «La mente più profonda nelle arti e nelle scienze». La vignetta del valore da cent. 75 simboleggia il Risorgimento, con le figure equestri di Vittorio Emanuele II e di Garibaldi. Sul fondo sono indicate le date «1821-1870» e la frase: «Il fremito unitario prorompe» tratta da uno scritto del DUCE sul «Popolo d'Italia» del 21 aprile 1922. La vignetta del valore da L. 1,25, rappresenta il Fante di guardia al Milite Ignoto della Grande Guerra. Sul fondo sono indicate le date «1915-1918» e la frase dello scritto del DUCE «Maggio 1915» riportata nell'antologia Zanichelli: «Il Sacrificio è stato grande, ma non è stato vano». La vignetta del valore da L. 1,75 rappresenta la Marcia su Roma. Sul fondo è indicata la data «1922» e la frase del discorso del DUCE del 4 novembre 1928 in Roma: «La Vittoria fu riscattata e per sempre». La vignetta del valore da L. 2,75 simboleggia l'Impresa Etiopica. La Corona ferrea poggia sulle terre dell'Africa-Orientale, presidiate dalla Croce, Vanga, Baionetta e Fascio. Sul fondo è indicata la data «1936» e sono riportate le parole del DUCE: «Impero di civiltà e di umanità per tutte le popolazioni dell'Etiopia». La vignetta del valore da L. 5 raffigura la Nostra Sovrana Effigie. Sul fondo vi sono le date «1911-1918-1936» e i nomi delle varie accessioni della Nostra Corona: Tripoli, Rodi, Trieste, Etiopia. È riportata, inoltre una frase dello scritto del DUCE sul convegno di Peschiera: «Ma lui non dubito». Il disegno dei francobolli per la posta aerea è composto da una cornice di alloro che circoscrive la vignetta. Ai lati della cornice vi è la leggenda «Posta Aerea Italiana», e in basso il valore. La vignetta dei francobolli da cent. 25 o L. 3 rappresenta la Nostra Sovrana Effigie ed ha sul fondo le stesse scritte del francobollo per posta ordinaria da L. 5. La vignetta dei francobolli da cent. 50 e L. 1 raffigura Dante che ha la visione dell'Aquila e della Croce. La vignetta dei francobolli da L. 2 e L. 5 raffigura Leonardo da Vinci con alcuni suoi disegni. I francobolli per posta ordinaria sono stampati nei colori seguenti: cent. 10, bruno; cent. 20, lacca rossa; cent. 25, verde; cent. 30, seppia; cent. 50, violetto; cent. 75 rosso; L. 1,25, azzurro; L. 1,75, nero lavagna; L. 2,75, verde nero e L. 5, sanguigno. I francobolli per posta aerea sono stampati nei colori: cent. 25, verde scuro; cent. 50, bruno; L. 1, viola; L. 2 azzurro; L. 3, bruno rossastro e L. 5, verde chiaro. Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 16 febbraio 1939-XVII VITTORIO EMANUELE Benni - Di Revel Visto, il Guardasigilli: Solmi. Registrato alla Corte dei conti, addì 8 marzo 1939-XVII Atti del Governo, registro 407, foglio 24. - Mancini
  5. nikita_

    Ma ditemi voi...

    Siamo quasi alla fine... tra le più datate 1838
  6. pasternak

    Tetradracma Boehringer 114

    @grunf @Deinomenid @scalptor Grazie per tutte le preziose informazioni e mi scuso se ho inserito il messaggio nella sezione sbagliata. Il volume di Boehringer mi ha davvero colpito: la quantità di dettagli, la precisione nel descrivere le varianti e, soprattutto, il fatto che fosse originariamente una "semplice tesi di dottorato" lo rendono ancora più impressionante. La traduzione in inglese poi e la possibilità di consultare online le diverse varianti cosi facilmente sono risorse straordinarie, che mi saranno sicuramente utilissime (grazie @Lelouch!) Questo forum è davvero un punto di riferimento per chi, come me, si sta avvicinando a questo mondo affascinante.
  7. marco1972

    117.000 lettere d'amore

    Questa serie, pur celebrando l'impero italiano, non riproduce l'effigie di Mussolini, tuttavia ogni francobollo reca impresse sue frasi e una M corsiva iniziale del suo cognome. Nel valore da 1,75 in particolare in alto a destra si legge: la vittoria fu riscattata e per sempre. Sotto la M di Mussolini.
  8. skubydu

    Tetradrammo da Messana

  9. Perché “ andrebbe richiusa” ? Perché se ne perda la memoria? Per discrezione ? Non capisco… non mi pare che tutti questi scrupoli di riservatezza siano stati applicati , neanche da chi li invoca adesso, in altre discussioni similari in cui erano implicati ,in casi simili , altri nominativi… anzi: se ne invocava a gran voce la pubblica gogna , e quelli che urlavano più forte erano proprio gli stessi che adesso sussurrano e chiedono discrezione e privacy…. Non è che adesso sono coinvolti amici degli amici e le altre volte invece no? Sarebbe un bel l’esempio di doppiopesismo e ipocrisia… non che di questi comportamenti non ne fossimo mai stati testimoni in passato, ma reiterare mi pare sconveniente
  10. Perfetto, Grazie mille a tutti! Quindi confermato che tutte le prove di questa tipologia di emissione presentano sul bordo "AVUDERE SEMPER"? Così chi avrà questo dubbio in futuro potrà avere una risposta secca e decisa;). Grazie ancora, Alb123.
  11. Fatima1917

    lista euro banconote rare

    Grazie
  12. Guysimpsons

    lista euro banconote rare

    Teoricamente e ribadisco TEORICAMENTE dovresti spedirla in quanto è un oggetto in asta e quindi accetti le regole del gioco sia che ti vada bene come prezzo sia che sia un prezzo inferiore alle aspettative. Poi a me è capitato di aggiudicarmi dei lotti che non mi sono stati spediti e sono stato rimborsato. Purtroppo la piattaforma non tutela abbastanza l' acquirente.
  13. Carlo.

    Il museo degli orrori

    Eh purtroppo si.. ma da una casa d'aste che dovrebbe essere "vera"... Imbarazzante
  14. Il contenuto della notizia ricordato dall’Amministratore e comunque diffuso da diverse fonti di stampa ben difficilmente potra’ essere perso di vista. questone’ un forum di discussione volerlo fare assomigliare ad una bacheca di annunci affissi/postati asetticamente fa venire meno la funzione del Forum e non rende giustizia ai partecipanti che a vario titolo si aspettano di contribuire ad una discussione che - pur vertendo su tematiche sensibili - se portata avanti con rispetto e disciplina puo’ validamente contribuire un confronto costruttivo. concordo con quanti ritengono utile che la discussione resti aperti - ove si assistesse a deragliamenti la moderazione potrebbe intervenire come gia’ diverse volte in passato su tematiche sensibili se non affrontate con il dovuto rispetto delle parti.
  15. nikita_

    Il museo degli orrori

    Direi una foresta di pini, le pigne derivano da lì! in effetti nascono anche dagli abeti e sono anche molto più affusolate... Ma è una storia vera? spedita una '49 anzichè una '46?
  16. Oggi
  17. apollonia

    Le monete più attraenti di Alessandro Magno

    NAC asta 158, Lotto 153: Seleucid kings. Seleucus I Nicator, 312 – 281. Lot 153. Estimate: 50.000 CHF. Price realized: 50.000 CHF (circa 53.800 EUR) Tetradrachm, Pergamum 281, AR 33 mm, 17 g. Bridled head r. of horned horse (Bucephalus?) with open mouth. Rev. BAΣIΛEΩΣ – ΣEΛEYKOY Elephant walking r.; at sides, herm and head. WSM 1529 var. (this obverse die but different symbols). SC 1.3 (this coin cited). Zhuyuetang 107 (this coin). Extremely rare. An issue of tremendous importance and fascination, perfectly centred on a very broad flan. Lovely old cabinet tone and good very fine Ex Giessener Münzhandlung Dieter Gorny 56, 1991, 292a; CNG XXIV, 1992, 312; Giessener Münzhandlung Dieter Gorny 62, 1993, 317; Giessener Münzhandlung Dieter Gorny 73, 1995, 209; CNG XXXVIII, 1996, 399 sales. From the B.K. Thurlow collection. Questo tetradramma è una moneta iconica di Seleuco I, fondatore della dinastia seleucide, il cui regno al suo apice si estendeva dalla Tracia e dall'Asia Minore a ovest fino alla Battria a est e dal Mar Nero a nord fino ai confini dell'Egitto a sud. Tra tutti i successori di Alessandro Magno, fu lui quello che più si avvicinò al ripristino dell'intero impero macedone, e questa moneta racchiude essenzialmente la storia di come ci riuscì. Il dritto raffigura la testa di un magnifico cavallo adornato con le corna di un toro. Il cronista siriano tardoantico Giovanni Malalas ci racconta che ai suoi tempi (tra la fine del V e l'inizio del VI secolo d.C.) era ancora possibile vedere ad Antiochia una statua raffigurante la testa cornuta di un cavallo, eretta da Seleuco in onore del proprio destriero che lo aveva salvato dalla morte per mano di Antigono Monoftalmo nel 315 a.C. Sebbene Seleuco fosse stato nominato satrapo di Babilonia da un'assemblea degli ex generali di Alessandro nel 321 a.C., Antigono, che era stato nominato strategos d'Asia nello stesso periodo, cercò di rimuovere i satrapi che non poteva controllare e diventare così il nuovo padrone dell'impero di Alessandro. Rendendosi conto del pericolo, Seleuco montò a cavallo e fuggì da Babilonia alla corte egiziana di Tolomeo. Con l'aiuto di Tolomeo, Seleuco riuscì a tornare a Babilonia - sempre a cavallo - e a riprendere il suo satrapato nel 312 a.C. Nel 306/5 intraprese una campagna militare in Oriente per ottenere il controllo delle Satrapie superiori. Tuttavia, il vero vantaggio di questa campagna fu il trattato di pace stipulato con l'imperatore Maurya Chandragupta, che prevedeva il dono di 500 elefanti. Gli elefanti, come la maestosa creatura raffigurata sul rovescio del tetradramma, erano l'equivalente dei carri armati del mondo greco antico, capaci di grande distruzione e di incutere timore sia alla fanteria che alla cavalleria che li affrontavano. Come il cavallo sul dritto, gli elefanti di Chandragupta ebbero un ruolo fondamentale nel regno di Seleuco. Grazie al loro tempestivo arrivo alla battaglia di Ipsos (301 a.C.), Seleuco e i suoi alleati riuscirono a sconfiggere e uccidere Antigono, ponendo così fine a una minaccia costante alla sua sicurezza. Con Antigono fuori dai giochi, Seleuco poté governare in tutta sicurezza il suo regno orientale. Il tetradramma nel suo insieme racconta la fine della storia. Fu coniata a Pergamo per Seleuco da un dinasta locale di nome Filetairos, fondatore della successiva dinastia degli Attalidi. Nel 281 a.C., anno di emissione della moneta, Filetairos e altre città e sovrani dell'Asia Minore occidentale invitarono Seleuco a marciare verso ovest e distruggere il suo ex alleato Lisimaco, che si era reso molto impopolare nella regione. Seleuco acconsentì a questa richiesta, sconfiggendo e uccidendo Lisimaco nella battaglia di Corupedio. Questa vittoria valse a Seleuco tutti gli ex territori di Lisimaco in Asia Minore e Tracia, ma egli non poté godersi a lungo questo trionfo. Più tardi nello stesso anno, mentre marciava attraverso la Tracia, Seleuco fu assassinato da un rifugiato della corte tolemaica. Sebbene gli elefanti e i cavalli potessero determinare la sorte dei regni, nessuno dei due era immune dal pugnale dell'assassino. apollonia
  18. petronius arbiter

    Arsenico e vecchi merletti

    Nel febbraio 1933, la Zecca di Philadelphia coniò 312.500 Eagles da 10 dollari. Una quantità rispettabile, che faceva seguito a quella monstre dell'anno precedente, ben 4.463.000 esemplari. Quando arrivarono gli ordini esecutivi di Roosevelt, queste monete, al pari delle Double Eagles dello stesso anno, furono rifuse. Ma, come per le doppie, alcuni esemplari sono sopravvissuti e, a differenze di quelle, possono essere legalmente detenuti e commercializzati. Anzi, nessuno ha mai messo in dubbio questa cosa... come è possibile? Come abbiamo scritto nella discussione sulle Double Eagles, era prassi abituale che commercianti o collezionisti si recassero presso la Zecca per avere le monete di nuova emissione prima del loro rilascio ufficiale per la circolazione. Forse non era una cosa del tutto corretta, ma non aveva mai creato problemi, poiché di lì a poco tutte le monete erano state regolarmente rilasciate, e tutti avevano potuto averle. Ma nel 1933 non andò così. Israel Switt riuscì ad ottenere 25 Double Eagles, ma a uscire dalla Zecca furono anche quattro Eagles, acquistate non si sa da chi. La differenza, sta nel fatto che quest'ultime sarebbero state rilasciate PRIMA che gli ordini esecutivi di Roosevelt diventassero operativi, e a riprova di questo, la loro vendita fu regolarmente annotata nei registri della Zecca. Poi, non si sa per quali vie anche altre Eagles volarono via: si stima che oggi quelle disponibili siano tra 35 e 40. Ma poiché a quel punto era impossibile distinguere le monete rilasciate legalmente da quelle uscite chissà come, la questione della loro legalità non è mai stata posta dal governo. Nel processo per le Double Eagles dei Langbord, che abbiamo raccontato in dettaglio nell'altra discussione, l'avvocato degli eredi di Switt pose a David Tripp, probabilmente il massimo esperto delle Double Eagles 1933, proprio questa questione: "Che relazione c'è tra le doppie aquile del 1933 e le aquile d'oro da 10 dollari "Indian Head" del 1933, a cui il governo non si è opposto? Nonostante i registri della Zecca mostrino che solo quattro aquile d'oro da 10 dollari "Indian Head" del 1933 abbiano lasciato legalmente la Zecca, si stima che oggi ne siano disponibili ben 35. Tuttavia, le aquile da 10 dollari non sono soggette a confisca, a differenza delle doppie aquile del 1933." Tripp ribatté che le aquile da 10 dollari del 1933 differivano dalle doppie aquile da 20 dollari del 1933 in quanto nessuna di queste aveva lasciato la Zecca con mezzi legittimi, mentre "una volta aperta la porta della stalla attraverso la distribuzione legale delle aquile da 10 dollari del 1933, era diventato impossibile distinguere le monete legittime da quelle illegittime." Amen Oggi, le Eagles del 1933 sono sicuramente monete di grande rarità, ma le loro quotazioni, oltre a non avvicinare minimamente il record dell'unica Double Eagle legale, sono anche molto lontane dagli altri "miti" della monetazione statunitense, come il dollaro 1804 o il V-nickel 1913. A quanto ne so (ma potrei non essere sufficientemente aggiornato), nessuna di esse ha finora raggiunto il milione di dollari, anzi, molte, anche in alta conservazione (lo sono tutte, non avendo mai di fatto circolato), vengono via per meno della metà: bastano 3-400.000 dollari e vi togliete lo sfizio La moneta in foto, da Heritage Auctions, è invece una delle più costose. Stimata in conservazione MS65 da PCGS, nel 2015 ha realizzato 822.500 dollari Chissà, potrebbe essere proprio lei, quando prima o poi tornerà sul mercato, la prima a superare la fatidica soglia del milione petronius
  19. Buonasera a tutti. La notizia è tanto importante quanto delicata. A mio avviso, bene ha fatto @Reficul a darcene avviso. Ora andrebbe chiusa e riaperta dallo stesso @Reficul nel caso ci fosse evidenza di sviluppi concreti: concordo al 100% con @bizerba62. Le nostre chiacchiere non aggiungono nulla alla discussione e ne fanno perdere di vista il contenuto stesso. Un saluto e grazie.
  20. Carlo.

    Il museo degli orrori

    Eh appunto.. ho comprato un '46 e mi arriva un '49.. Ho vinto o no una foresta di abeti in rame?
  21. caravelle82

    Il museo degli orrori

    Ricordo il 46 e ricordo cosa ti dissi... Questo é un 49 però😏
  22. mazzarello silvio

    Moneta di augusto

    Ciao Apollonia avevo visto questo bronzo, no non sono andato a Verona, mi aveva deluso già l'anno scorso. Silvio
  23. apollonia

    Matematica e geometria nei giochi enigmistici

    Ok. L’altezza dopo ogni rimbalzo è i 4/5 dell’altezza precedente: dopo il quarto rimbalzo è di 256 cm, dopo il terzo di 320 cm, dopo il secondo di 400 cm e dopo il primo di 500 cm. L'altezza da cui è stata fatta cadere la pallina è di 625 cm. Ciao, apollonia
  24. Grazie mille per l'informazione!
  25. Carlo.

    Il museo degli orrori

    Il premio foresta di abeti non c'è? Credo che una pigna non basti... Oggi mi è arrivato il mio bel 10 lire 1946 acquistato all'asta. Foresta d'abeti in rame...
  26. Buonasera Cari Amici, Considerato il buon successo che caratterizza ormai tutti gli eventi della nostra Associazione e accogliendo con molta soddisfazione le numerose richieste ,verrà confermato anche per la prossima edizione l'orario prolungato. Possibilità di fermarsi per un aperitivo al termine della domenica speciale. Grazie a tutti i coloro che sono intervenuti e che parteciperanno alla prossima del 14 Dicembre 2025. Vi ricordo anche che la nostra Associazione è ospitata da un bar ristorante, quindi, troverete cibi e bevande di qualità, migliorate dalla nuova, recente gestione. Inoltre, in questa occasione, come nelle altre che seguiranno, io e il mio amico Riccardo saremo lieti di esaminare, senza impegno, le vostre raccolte, collezioni, eredità, lotti di monete e banconote, che intendete dismettere. Grazie. Vi aspettiamo. Domenica 14 Dicembre 2025 DOMENICA SPECIALE al CIRCOLO AFI Orario: 8,30-13,00 Ingresso e parcheggio gratuiti presso il Circolo Sportivo Thaon di Revel ROMA, Lungotevere Thaon di Revel n.3 (Stadio Olimpico, Piazza Mancini) Vi attendiamo numerosi !
  27. Fatima1917

    lista euro banconote rare

    Mi si perdoni l'ingnoranza. Ma in caso fosse stata impostata un'asta senza prezzo minimo di riserva cosa si rischia? Mi spiego se metto una banconota da 50 euro senza prezzo...e alla fine dell'asta è battuta a 40 euro sono costretto a cederla ad un prezzo inferiore del nominale? Grazie a chi vorrà rispondermi
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