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  2. Dovrebbe essere un quadrante romano di questa tipologia, prova a confrontarlo https://www.tinianumismatica.com/prodotto/quadrante-lamia-silivs-annivs-ric-422/
  3. Dovrebbe essere FL DELMATIVS NOB C. Arka # slow numismatics
  4. naga

    Vaticano 2025

    Buongiorno. Domando a quanti hanno a suo tempo sottoscritto l'acquisto della Croce del Giubileo e non hanno fatto in tempo ad acquistare le due monete 2024 sul sito prima che queste venissero rimosse. Avete poi risolto? CFN vi ha contattati?
  5. Buongiorno. Indubbiamente i "6" sono diversi ma se non erro anche lo "0" appare decisamente diverso, sarebbe quindi la coppia "60" a fare la differenza... Sicuramente però la conservazione bassa delle monete segnalate non aiuta molto a fare delle corrette valutazioni. Cordialmente, Massimo.
  6. Ottimo consiglio, sono d'accordo.
  7. meno male allora che è periziata qfdc da un perito che ha ottima reputazione nel settore.. prova a fare un giro in rete.. vedi cosa trovi in fdc
  8. torpedo

    Trovato penny d'oro del XIII secolo

    Wow, che fortuna. Quando un soldino antico dell'”economista pazzo” ti cambia la vita. Lo vede brillare nella terra umida. E’ rarissimo. Lo sai quanto ha guadagnato chi lo ha trovato? Con chi ha dovuto dividere il guadagno? Che fine ha fatto il reperto? A quando risale? Redazione4 Dicembre 2025 Nella terra bruna, brilla un oggetto che riflette il sole. E’ giallo, d’un giallo pregiato, intenso, che accresce la potenza delle proprie vibrazioni, grazie al contrasto con il fondo nero delle zolle, ricco di humus e di umidità. Un padre, i suoi figli e un piccolo disco dorato: la scoperta ha mostrato come il passato possa assumere un valore concreto e trasformativo nel presente. Ma voi italiani, no. Astenetevi. Non cercate. Da voi, tutto è proibito. Forse dovete ridiscutere – in chiave liberale – il ruolo del cittadino con lo Stato. Le possibilità di collaborazione e di interazione. Il reciproco rispetto. Be’, molti italiani dicono che gli inglesi distruggono gli strati archeologici, cercando nei campi. Gli inglesi rispondono: noi non distruggiamo nulla, perchè gli aratri hanno già sconvolto il sottosuolo. Piuttosto recuperiamo un reperto, destinato ad essere distrutto dal trattore. Ricerca sì, ricerca no? Statalismo degli ultimi decenni o Stato davvero liberale? Spetta a voi decidere. Michael Leigh-Mallory, ex ecologo e appassionato di storia, decide di riprendere in mano il suo metal detector, strumento rimasto inattivo per oltre dieci anni. Il luogo scelto per la passeggiata familiare è Hemyock, villaggio del Devon, Inghilterra sud-occidentale, caratterizzato da campagne ondulate e insediamenti rurali di lunga memoria storica; la località dista circa 50 km da Exeter, città di radici romane e medievali, facilmente identificabile per la sua imponente cattedrale e il ruolo strategico nei traffici e nelle campagne militari del Medioevo. Durante l’uscita, un segnale tenue a pochi centimetri dal suolo rivela un penny d’oro perfettamente conservato, simile a un’atttuale monetra britannica da 20 pence o a 10 centesimi di euro. Leigh-Mallory reupera l’oggetto, prende le coordinate del punto di ritrovamento, scatta una foto e la condivide in un gruppo Facebook di appassionati, parte della rete britannica di detectoristi, tra cui spicca il The Metal Detectives Group, noto per coordinare ritrovamenti, effettuare identificazioni precise e fornire supporto numismatico altamente specializzato. Pochi minuti dopo, Gregory Edmund, senior specialist di Spink & Son, riconosce immediatamente il reperto: si tratta di un penny d’oro di Enrico III, coniato nel 1257, uno dei rari esperimenti inglesi di moneta aurea “moderna”. La moneta è stata realizzata dal maestro William of Gloucester utilizzando oro proveniente dal Nord Africa, un dettaglio che testimonia la rete di scambi e la circolazione di metalli preziosi nel XIII secolo. Sul recto campeggia l’immagine del re sul trono, barba piena e corona alta, con la leggenda HENRICVS REX III, mentre sul verso una lunga croce, completata da stelle e fleurs-de-lis (gigli), indica il valore nominale di venti denari d’argento. L’uso dell’oro, superiore al valore legale della moneta – alla gente conveniva fonderle e venederle queste monete come oro perchè guadagnavano di più così, come materia prima che cambiare la moneta o utilizzarla per acquisti – rendeva però l’esperimento fallimentare: molte di queste monete furono fuse o ritirate e solo otto esemplari erano giunti fino ai nostri giorni prima della scoperta di Hemyock. Era un’operazione da economista pazzo. Che voleva cantare il proprio Re, non tenendo conto dell’avidità umana. Molto concrete sono, invece,le regole attuali per chi trova tesori Secondo il Treasure Act 1996, normativa britannica di riferimento per il rinvenimento di oggetti antichi, qualsiasi scoperta definita “treasure” deve essere notificata immediatamente alle autorità competenti; la legge stabilisce criteri di valutazione, divisione del ricavato e possibilità di acquisizione da parte dei musei. Nel caso del penny, il museo locale ha declinato l’acquisizione per mancanza di spazio espositivo e la moneta è stata quindi “disclaimata”, consentendo a Leigh-Mallory e al proprietario del terreno di condividere l’intero ricavato dell’asta. L’asta presso Spink, Londra ha batuto l’offerta finale a 648.000 sterline (circa 740.000 €), cifra record per una moneta medievale inglese. Parte del ricavato è stata trasformata in NFT destinati a iniziative di ricerca oncologica, creando un ponte sorprendente tra un reperto del XIII secolo e la tecnologia contemporanea. Leigh-Mallory ha destinato il suo guadagno ai fondi universitari dei figli, Emily e Harry, già appassionati di archeologia e storia. Il ritrovamento del raro penny, con il suo record di valore, è uno dei pochi esempi in cui un singolo ritrovamento amatoriale possa incidere concretamente sulla vita di una famiglia e dimostra come la conoscenza, la pazienza e la curiosità possano trasformarsi in ricchezza storica ed economica. Al confronto con altri grandi ritrovamenti mondiali con metal detector, il penny di Hemyock occupa comunque un posto di rilievo: la pepita australiana “Hand of Faith” del 1980, 875 once troy d’oro, venduta per circa 1,3 milioni di dollari australiani; il tesoro anglosassone di Lenborough del 2014, oltre 5.000 monete d’oro e argento per un valore stimato superiore a 3 milioni di sterline; il tesoro romano di Hoxne del 1992, con centinaia di monete e oggetti di lusso valutati circa 1,7 milioni di sterline; e varie scoperte romane o medievali in Scandinavia e negli Stati Uniti, ciascuna con valori variabili da decine a centinaia di migliaia di euro. Questo confronto dimostra come, pur essendo un singolo oggetto, il penny di Hemyock si collochi ai vertici della classifica dei ritrovamenti più redditizi, rappresentando un caso raro in cui la passione per il metal detecting produce un impatto concreto sia storico che economico. Il ritrovamento, pur casuale nella forma, illumina aspetti complessi della storia medievale: le emissioni auree di Enrico III, la gestione economica di metalli preziosi, i traffici mediterranei di oro, le campagne militari gallesi e la sperimentazione monetaria che spesso sfuggiva alle logiche immediate del mercato. In definitiva, il metal detecting si conferma come pratica in grado di rivelare la stratificazione del tempo, di aprire finestre su secoli di storia, combinando serendipità, conoscenza scientifica e consapevolezza culturale. A Hemyock, sotto pochi centimetri di terra, il tempo ha atteso un padre con un detector e i suoi figli curiosi, pronto a svelare un piccolo miracolo dorato e a ricordarci che il passato può cambiare il futuro in modi straordinari e concreti. https://www.stilearte.it/penny-trovato-henrico-iii/
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  9. ... sembrerebbe una moneta suberata, in particolare al rovescio dove ci sono parti chiare che potrebbero fare pensare all'argento
  10. Ok grazie
  11. Se ti riferisci all'impronta digitale, nulla di rilevante. E' causata dal maneggio della moneta da qualcuno che aveva le dita sporche...
  12. Oggi
  13. Buongiorno, ho questa moneta da 5 centesimi Italia 2016. Ho notato questa pseudo anomalia. Ho provato a passarci con della stoffa ma non si toglie. Volevo chiedervi informazioni o se sia tutto normale. Grazie e buona giornata Ecco
  14. Pxacaesar

    Adriano - Pietas Augusta

    Ciao, a questo punto sarebbe auspicabile un parere degli esperti di tale monetazione sugli esemplari in questione perché non le ho trovate su siti che censiscono i falsi ma esitati in due aste. Percui un vostro parere è senza dubbio importantissimo. Grazie
  15. L'altra discussione che ti ho segnalato non ti piace? @.Pino. Si possono unire le due discussioni? O chiudere questa?
  16. Grazie a tutti!
  17. SS-12

    Informazioni

    Ok grazie per il parere, buona giornata! Perciò non si potrebbe rimuovere ?
  18. Poemenius

    ID Roman ? Ae.

    moneta imitativa del tipo VIRTVS EXERVITI di Arcadio Onorio saluti
  19. Buongiorno, premesso che dalle foto è sempre difficile direi un grado inferiore a quella del post 27. Io le classificherei BB, meglio quella di destra ma, in ogni caso, entrambe più che collezionabili. Un saluto e a presto.
  20. viganò

    MERCATO DEL CORDUSIO

    Corretto, adesso vediamo se dalle parole si passa ai fatti. Diversamente, per chi abita a Milano, sapremo quando e come tenerne conto.
  21. Alan Sinclair

    MERCATO DEL CORDUSIO

    Bene, adesso vediamo se ( e quando ) sono di parola per il ripristino dell'evento.
  22. Alan Sinclair

    Monetiere fai da te, finalmente terminato

    Bello e particolare con il suo legno chiaro.
  23. Certamente che è collezionabile. Io a quel prezzo lascerei perdere e prenderei di meglio.
  24. Penguin

    MERCATO DEL CORDUSIO

    Al TG regionale della Lombardua hanno appena detto che i lavori al Cordusio sono terminati.
  25. Tutto è collezionabile, purché piaccia e, se acquistato, abbia un prezzo congruo. La cifra indicata è decisamente eccessiva per la moneta profondamente deturpata da quel buco.
  26. Ptr79

    Monetiere fai da te, finalmente terminato

    Che splendore! Ripeto i complimenti! Davvero gran bel risultato
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