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  2. PostOffice

    Antichi Stati Italiani

    Si controllalo. Sc# sta per Scott il catalogo di riferimento U.s.a. poi lo controllerò' anch'io con lo stesso catalogo. Familiarizza con i cataloghi anche controllando materiale che non possiedi prendendo spunto da Google, saranno un' ottima lettura. Leggere sempre anche l' introduzione e la chiave del catalogo. 👍
  3. lorluke

    40 lire Maria Luigia

    È una tipologia che, tolti gli esemplari del 1814, è veramente difficile da trovare in alta conservazione. Anche uno SPL pieno non si vede così facilmente. Il rovescio è solitamente messo meglio rispetto al dritto, come in tutte (o quasi) le monete del Regno d’Italia napoleonico.
  4. Ale75

    ID araba 2

    Però ripeto che non v'è certezza come diceva un certo Lorenzo.. 😁
  5. Carlo.

    ID araba 2

    Si, questa sembra più compatibile Abbasid AE fals, Thaghr al-Masisa Qui su numista https://en.numista.com/357704 Anche come peso, si aggira sui 3 grammi
  6. Ale75

    ID Araba

    Da come sei partito in quarta non avevo dubbi 🤣
  7. Carlo.

    ID Araba

    Ciao @Ale75, lo sapevo che, in silenzio, ci stavi lavorando! anche io sono arrivato al fatto che sia Omayyade. Ho trovato molti riscontri sulla seconda foto (anche se con legenda nel contorno leggermente diversa), ma nulla sulla prima foto. Appena riesco (stasera o massimo domani mattina) faccio qualche nuova foto! Ps: per i compiti del fine settimana ho portato solo arabe/islamiche! 🤣
  8. Ale75

    ID Araba

    Ciao @Carlo. questo sembra un fals Omayyade a tutti gli effetti ma è da ieri che lo cerco e non lo trovo con la leggenda della prima foto... magari se puoi farmi altre due foto in altre posizioni solo della prima.... 😊
  9. mancioone

    Monetiere fai da te, finalmente terminato

    ciao e complimenti. Come hai fatto a far aderire così bene il velluto alle astine in legno? Grazie Marco
  10. chievolan

    Monete medievali di Pavia

    San Siro benedicente. 🙂
  11. VALTERI

    Tari da Amalfi

    Da Amalfi, 2 piuttosto rari esemplari di tari . Il 1^ valutato RRRRR, per Gisulfo II principe di Salerno e duca di Amalfi, con al diritto testa di fronte ed al rovescio croce. Il 2^ valutato RRRR, al nome di Enrico VI imperatore, con al diritto busto con scettro di fronte ed al rovescio croce. Saranno entrambi il 7 Gennaio 2026 in vendita ACM 38, rispettivamente ai nn. 63 e 64 .
  12. giovanni0770

    5 grana 1844

    bella moneta, considerando che si notano i particolari della base della corona mentre nel dritto si nota più una debolezza di conio, facilmente riscontrabile nei 5 - 10 e 20 grana, piuttosto che un'usura, io la trovo un bel BB. Al dritto penso sia più un conio stanco. anche il giglio in alto a destra non è che si usura di più rispetto agli altri due. una bella moneta con conio debole e collezionabile. Bel pezzo complimenti
  13. Ale75

    ID araba 2

    Questa sembra abbastanza similare ma non è detto che sia proprio quella https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=228939
  14. apollonia

    Bronzi provinciali romani e mitologia greca

    Sulla città di Sala in Lidia Sala, antica città della Lidia, nell'Asia Minore occidentale (l'odierna Turchia), fu una delle tante città di provincia che prosperarono sotto l'influenza sia ellenistica che romana. Sebbene Sala fosse relativamente piccola rispetto ad alcuni dei più grandi centri urbani della Lidia, svolse un ruolo notevole nell'economia e nella vita religiosa locale, beneficiando della stabilità e delle infrastrutture fornite dai successivi imperi. Situata nel fertile e strategicamente importante paesaggio della Lidia, Sala faceva parte di una regione nota per la sua ricca storia e per il suo legame con personaggi leggendari come il re Creso, il ricco sovrano della Lidia. La Lidia fu conquistata dai Persiani nel VI secolo a.C. e successivamente da Alessandro Magno nel IV secolo a.C., che introdusse nella zona la cultura e le pratiche ellenistiche. Sala, come molte città della Lidia, adottò costumi, lingua e architettura greci a seguito di questa influenza ellenistica. Con l'arrivo dei Romani nel II secolo a.C., la Lidia entrò a far parte della provincia romana d'Asia e città come Sala passarono sotto l'amministrazione romana. Sotto il dominio romano, a Sala furono concessi alcuni privilegi civici, pur mantenendo aspetti dei suoi costumi e delle sue pratiche religiose locali. L'integrazione di Sala nell'Impero Romano portò benefici economici, poiché la città partecipò al commercio regionale e godette della stabilità garantita dalla Pax Romana. Come città di provincia, Sala svolse un ruolo importante nell'economia romana più ampia, contribuendo con prodotti agricoli e beni locali ai mercati della regione. Sala, come molte città della Lidia, ospitava una miscela di tradizioni religiose locali ed ellenistiche che persistettero sotto il dominio romano. Iscrizioni e monete provenienti da Sala forniscono prove di pratiche di culto dedicate al pantheon greco-romano, tra cui divinità come Zeus, Apollo e Artemide. La città aveva anche una tradizione di culto delle divinità anatoliche locali, fondendo antiche credenze indigene con le più recenti influenze religiose ellenistiche e romane. Una caratteristica degna di nota del panorama religioso di Sala era la possibile venerazione della dea Artemide, ampiamente venerata in tutta la Lidia e nelle regioni limitrofe. Artemide era vista non solo come una dea della caccia, ma anche come protettrice delle città e patrona della fertilità e della natura, il che avrebbe trovato eco nelle comunità agricole di Sala e dintorni. Feste e rituali religiosi erano parte integrante della vita della comunità, riunendo i residenti per celebrazioni e cerimonie che onoravano le loro divinità e rafforzavano i legami sociali. Come altre città della Lidia, Sala emise le proprie monete durante il periodo romano, in particolare sotto il dominio degli imperatori. Queste monete presentavano tipicamente il ritratto dell'imperatore regnante sul dritto, una pratica comune in tutto l'Impero Romano, a simboleggiare la lealtà della città a Roma. Sul rovescio, simboli locali, divinità o iscrizioni rappresentavano l'identità unica e il patrimonio religioso della città. Le monete della città non solo avevano uno scopo economico, ma trasmettevano anche messaggi sull'orgoglio civico, la dedizione religiosa e l'integrazione di Sala nell'Impero Romano. Ad esempio, le monete di Sala possono raffigurare simboli tradizionali associati alle divinità della regione o iscrizioni in greco, la lingua comune in Asia Minore durante il dominio romano. Questa pratica riflette la duplice identità culturale della città, che combina la sua eredità di influenza greca con la realtà politica dell'appartenenza all'Impero Romano. Sebbene a Sala siano stati condotti pochi scavi archeologici approfonditi, i resti della sua architettura, tra cui potenziali rovine di templi ed edifici pubblici, suggeriscono che la città avesse le caratteristiche tipiche di una piccola città di provincia romana. Spazi pubblici come mercati, templi e forse un piccolo teatro sarebbero stati centrali per la vita civica. L'architettura probabilmente seguiva gli stili romani, ma incorporava elementi locali, a dimostrazione di come le città di provincia adattassero i progetti romani ai gusti e alle esigenze locali. Sebbene Sala non fosse tra le città più importanti della Lidia, la sua storia offre uno spaccato della vita delle città di provincia sotto il dominio romano. Città come Sala erano componenti essenziali dell'impero, poiché mantenevano le tradizioni e le economie locali, sostenendo al contempo gli obiettivi più ampi di Roma di stabilità e coesione culturale. La miscela di influenze greche, lidie e romane della città esemplifica l'ambiente multiculturale dell'Asia Minore in quest'epoca. Oggi, Sala è ricordata attraverso i manufatti, le iscrizioni e le monete che sono stati scoperti, che offrono scorci della sua identità civica, della sua vita religiosa e del suo rapporto con l'Impero Romano. Come esempio di una piccola città della Lidia, Sala ci ricorda la diversità all'interno delle province romane e il modo in cui anche le città più modeste giocavano un ruolo nel vasto e interconnesso mondo dell'Impero Romano. apollonia
  15. petronius arbiter

    Arsenico e vecchi merletti

    Continuando ad applicare il consueto e collaudato metodo detto "saltare di palo in frasca" torniamo ora a parlare di monete, per completare la panoramica delle emissioni auree dei primi del '900 con i nominali da 5 e 2,5 dollari. Che tutti pensavano sarebbero stati disegnati da Saint-Gaudens al pari dei nominali maggiori, ma l'artista, come abbiamo visto, non ne ebbe il tempo Così, l'incarico passò nelle mani di un suo allievo. Bela Lyon Pratt L'11 dicembre 1867, Sarah Victoria Whittlesey Pratt, all'età di 36 anni, diede alla luce a Norwich, Connecticut, il suo quarto figlio, Bela Lyon Pratt. Suo marito, George Pratt, era un avvocato. Il padre di Sarah, Oramel Whittlesey, aveva fondato il primo conservatorio di musica del New England, il Music Vale Seminary di Salem. Forse Bela ereditò da lui la passione per la musica, che lo portò a suonare il violoncello, la chitarra e l'oboe. A sedici anni iniziò a studiare alla Yale University School of Fine Arts. Dopo quattro anni di formazione a Yale, entrò nell'Art Students League di New York, dove incontrò Augustus Saint-Gaudens, che divenne il suo mentore per tutta la vita. Si trasferì brevemente a Parigi per proseguire la sua formazione all'École des Beaux-Arts, poi, tornato a New York nel 1892, riprese a lavorare nello studio di Saint-Gaudens, dove completò due imponenti sculture che furono esposte all'Esposizione Universale Colombiana del 1893 a Chicago. Le sculture, intitolate "Il Genio della Navigazione" e "Il Genio della Scoperta", ricevettero entrambe un grande successo di pubblico e critica e lanciarono di fatto la carriera di Pratt. Bela Lyon Pratt era un uomo tranquillo e modesto. Secondo tutti i resoconti, era rinomato per la sua generosità, il suo umorismo e la sua gentilezza. Aveva un umorismo pungente che spesso lo aiutava a superare momenti tristi e di ansia finanziaria. La vita di Pratt, che creò più di 180 sculture in meno di cinquanta anni, ruotava attorno alla sua casa a Jamaica Plain, Massachusetts, al suo studio, alla sua cattedra come direttore del Dipartimento di Scultura presso la School of the Museum of Fine Arts di Boston. Giocava a golf, pescava, giocava a biliardo e fondò persino il circolo di tiro con l'arco del New England. La sua famiglia allargata comprendeva spesso fratelli, sorelle, nipoti e pronipoti, che trascorrevano le estati a North Haven Island, nel Maine, dove, su consiglio del suo più caro amico, Frank Weston Benson, acquistò una proprietà nel 1903 a Bartlett's Harbor. Finì per possedere anche una fattoria nella vecchia residenza di famiglia, a Salem. Lì si dedicava ad attività agricole come l'allevamento di polli e mucche: piantò persino peri e meli, oltre a vaste coltivazioni di patate. Scomparve prematuramente il 18 maggio 1917, all'età di 49 anni. Né esotica né scandalosa, la vita di Pratt non può essere definita "eccitante", come si può dire di molti suoi contemporanei. La sua morte avvenne in un periodo in cui la scena artistica si stava allontanando dall'influenza europea per abbracciare una vera e propria scuola americana, e si può dire che il carattere delle sue opere fu sempre chiaramente americano. Anche nelle monete petronius
  16. Buonasera, secondo voi in che conservazione è ? Ora il trittico è completo... Grazie in anticipo a chi parteciperà alla discussione.
  17. Villanoviano

    Traiano - Quadrante Lupa RIC 691

    Ma perché’ patina fiume,perché’??????
  18. e del 1813 c'è anche la variante di NAPOLEONE con la A senza sbarretta.
  19. iracondo

    40 lire Maria Luigia

    @lorluke peccato per il dritto del 40 lire napoleonico appena bb
  20. macs

    Monete super-extra bizzarre della Terra

    Niue 2025 - 2 dollari in ag.999 (gr. 31,10) Cherry-Coke
  21. Ale75

    ID araba 2

    Eh no, mi piacerebbe tanto capirlo ma per me è proprio arabo 🤣
  22. belle, complimenti . Noto che ti manca il due lire del 1812
  23. Carlo.

    ID araba 2

    Ah e non sai leggere anche l'arabo @Ale75??? Mi dicono sia terapeutico! 🤣
  24. Oggi
  25. Atexano

    Traiano - Quadrante Lupa RIC 691

    Boh!
  26. Ale75

    ID araba 2

    Ciao @Carlo. ti dico subito che riuscire a identificare questi fals abbassidi o omayyadi non e facile perche sono quasi tutti similari e la zecca dovrebbe essere scritta sul contorno...ci vuole davvero un esperto.
  27. Ciao @Ajax dovrebbe essere questo bronzo di Alessandria nella provincia della Troade. https://www.acsearch.info/search.html?term=Provincial+troas+ae+horse+turreted&category=1-2&lot=&date_from=&date_to=&thesaurus=1&images=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&currency=usd&order=0
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