Tutte le attività

Complimenti per l'ottimo esemplare.

Il catalogo è quello segnalato da @littleEvil, pubblicato annualmente, naturalmente in tedesco, e tratta tutte le banconote della Germania dal 1871. A questa serie sono dedicate solo un paio di pagine, e ovviamente se sei interessato solo ad essa non ha senso comprarlo. Nessun catalogo in italiano, per quanto a mia conoscenza, ne parla. Quanto al valore, anch'io, da qualche anno, ho quasi smesso di seguire il mercato, ma concordo sul fatto che la conservazione è davvero scarsa, sono da prendere solo se il prezzo è allettante (5-10 euro come detto sopra, o poco più), altrimenti conviene aspettare un'occasione migliore. Certo, c'è anche l'altra faccia della medaglia, così ridotti devono averli usati davvero, sono un bel pezzo di storia petronius

Oltre a questa ne dovrebbero seguire altre...a cominciare dai "doppi punti in verticale" in legenda che molti non sono altro che esuberi di metallo nel conio sporco e non pulito. Buone Feste

Questa mattina non ho potute terminare l'inserimento di alcuni documenti, provvedo ora. Merca (Somalia) Bilingua

Buonasera, vi aggiorno sulla situazione! Praticamente oggi ho avuto modo di guardare per bene la collezione e di fare due calcoli: la raccolta è formata da 1000 monete estere tutte diverse, i pochi doppi sono più che altro monete di annate differenti e c'è qualche pezzo più interessante ad occhio o di nazioni non decifrabili, poi 600 monete del Regno con minori monete della serie Impero, 400 di Repubblica miste da 1 lira alla 1000 lire con alcune serie sigillate e 250 pezzi di centesimi USA dal 1909 al 2000 dove dal 1950 circa al 2000 dovrebbero esserci tutti gli anni, con zecche differenti e con chiaramente doppi. Le monete straniere non sono malaccie e la conservazione è abbastanza accettabile, i centesimi USA sono molto circolati e la maggior parte di Repubblica in fdc o quasi. I raccoglitori sono tutti buoni tranne qualche foglio che risulta molto maneggiato, ci sono poi 3 raccoglitori grandi nuovi con fogli che già di per sé hanno un valore di acquisto superiore a 100 euro. Detto questo penso che lascerò perdere l'acquisto in quanto non abbiamo trovato un accordo col venditore. Il venditore, alla fine dei conteggi ha richiesto 0,10 cent. per ogni pezzo più un forfait di 50 € per i raccoglitori nuovi tralasciando tutti gli altri. Quindi è facile fare il conto: 270 € e non si è mosso da quella cifra perché il prezzo iniziale era molto più alto. Ovviamente, come mi avete consigliato, io non ho superato i 200 ma il venditore si è rifiutato dicendo che alcuni pezzi poteva venderli anche 1 € l'uno. Ho poi detto che se decideva la mia offerta era sempre valida. Avrò fatto bene?

Concordo anche io con una conservazione prossima allo spl. Vi è qualche traccia di lustro ed è evidente anche la bava di conio, specie al rovescio, sintomo di conservazione medio-alta. L'usura c'è (vedi seni Italia) ma non è eccessiva. Il volto dell'Italia è ottimamente dettagliato. La botta a ore 6 la penalizza e probabilmente impedisce il raggiungimento dello Spl pieno insieme a piccoli seghetti che mi sembra di vedere al dritto.

Non capisco il problema, dal momento che sta scrivendo, ha anche inviato una discussione di richiesta valore dopo di questa. Comunque segnalo la cosa a @Reficul se ci sono problemi tecnici è l'unico che può intervenire. Le altre discussioni sono state chiuse.

Grazie per la dotta esposizione! Aggiungo foto dell’esemplare esposto al Museo Nazionale Romano

Grazie a tutti per le risposte. Effettivamente la moneta in mano risulta migliore che in foto e anche io mi indirizzavo verso un qSPL come dice @ACERBONI GABRIELLA. Purtroppo le monete rimangono ostiche da fotografare: oltre un certo livello lo zoom deturpa più che mostrare come realmente stanno le cose. Vi ringrazio per gli apprezzamenti. Questa moneta mi è sempre sembrata molto affascinante: l'Italia è rappresentata in un movimento plastico, quasi una torsione verso lo spettatore. Esempi di simili forza e movimento li ritroviamo anche in altre monete come la Vetta d'Italia, le 20 lire littore fino all'apice (non temporale, ma sicuramente artistico) delle quadrighe briose. Veri artisti operavano alla Regia Zecca per produrre simili capolavori ed è bello pensare che tutti noi possiamo custodire un frammento di quest'arte, a volte anche con modica spesa. Basta armarsi di passione e di amore per la ricerca per condividerne la bellezza. Una buona serata a tutti Regium PS: invece dei 10 lek dell'altra discussione cosa ne pensate? Lì la plasticità è sicuramente inferiore, ma mi è sempre piaciuto il livello di dettaglio raggiunto nelle penne dell'aquila bicipite, in un modo simile alle aquile sabaude di inizio novecento.

Ciao Lorenzo,ho sempre creduto che fosse semplicemente un esubero di metallo,con buona pace di chi è convinto del contrario...

Buonasera, pure a me sembra di vedere una S

Grazie mille Michele per l'esauriente risposta.

Ciao @darioelle, anche io adoro questa serie e alla fine ho ceduto alla tentazione del set. Però prima avevo iniziato ad acquistarle singolarmente e avevo preso quella di Giugurta "Brillant Uncirculated" della prima serie. Non avevo mai fatto troppo caso alla caratteristica... salvo poi notarla dopo alcuni giorni che avevo preso il set, quando stavo decidendo se tenere una o l'altra in collezione. Ti confermo quindi che è ancora in mio possesso e stavo cercando di capirne l'origine, dato che le zecche emittenti furono due, ma entrambe producevano monete proof (infatti quella compresa nel set è della stessa zecca, ma è "ghiacciata") Prego, anche io all'inizio non capivo perché Ucoin differenziasse tra UNC e BU...

Salve @LightHere71 nell'ultima foto guardata a distanza,se non è pareidolia, mi sembra di vedere la grande S di Siena...

Ti ringrazio perché non ero a conoscenza di questa interessantissima mostra. Se riesco, quasi quasi, provo ad andare a vederla prima di Natale. Riguardo alle medaglie fotografate, sono tutte e tre identificabili. La prima celebra la battaglia di Millesimo (1796), mentre la terza il passaggio dei fiumi Po, Adda e Mincio da parte dell'Armée d'Italie ma chiaramente la scena illustrata è quella della battaglia di Lodi.

Buonasera, discussione doppia Anzi tripla ma hanno già risposto nell'altra discussione

Molto bella, in una conservazione altissima nonostante sia di un secolo fa

Salve, come da titolo, volevo informare i collezionisti di aver rintracciato negli archivi delle aste l'immagine di una piastra 1795 che presenta lo stesso identico conio della variante SIGILIAR. Si tratta di una piastra coniata prima della rottura di conio al D/ che si è poi manifestata come un esubero di metallo biforcuto all'estremità superiore della lettera C di SICILIAR. Jean Elsen & ses Fils, Auction 118, Lot 1224 A questo punto, non credo che sia necessario aggiungere altro - anche perché - per onestà intellettuale, dovrei anche ricordare che negli anni passati ne abbiamo già discusso a lungo, tra favorevoli e contrari... dove io stesso mi collocavo tra i favorevoli, propenso a credere alla tesi di Pierpaolo Irpino, e cioè al punzone di una lettera "G" speculare creato ad hoc per quella specifica piastra. Così oggi, posso affermare con assoluta certezza, che questa specifica piastra 1795 non ha nulla a che fare con l'ipotetico simbolismo massonico e che, questa piastra andrebbe necessariamente rimossa da tutti i cataloghi su cui è riportata come variante "SIGILIAR".

Veramente spettacolare, complimenti. Anche per me questa tipologia di raffigurazione del re è molto bella.

Salve, sarebbe meglio creare due discussioni separate per una valutazione migliore Servirebbero foto migliori e nitide

Anche queste sono in bassa conservazione

Grazie per la risposta! Molto bello vederle tutte insieme , complimenti

Rispondo all’appello per quanto è a mia conoscenza. Sulle monete di Nicopolis ad Istrum, la “Città della Vittoria presso l’Istro” (o Danubio) fondata da Traiano per celebrare la vittoria sui Daci, è presente spesso un serpente arrotolato su un bastone o un tripode, come simbolo legato al dio greco della medicina Asclepio (Esculapio per i romani) che rappresenta guarigione, salute e, viste le capacità rigenerative del serpente attraverso la muta della pelle, il potere di rinascita. Quindi Il serpente è un emblema potente che indicava la connessione tra Nicopolis ad Istrum e il culto di Esculapio, comune nelle città romane provinciali, e in particolare rifletteva la devozione locale per questo dio medico. Riguardo al bronzo coniato nel periodo di governo del legato consolare Sabinus Modestus, non so se possa avere qualche significato simbolico particolare il serpente a quattro spire con testa eretta raffigurato al rovescio. Saluti, apollonia

DE GREGE EPICURI Stamattina a Palazzo Reale (Milano) ho visto la bella mostra sull'Appiani. C'erano anche alcune meravigliose medaglie, naturalmente nella loro teca, e quindi mal fotografabili. Ho fatto comunque un tentativo con quelle della campagna napoleonica e dintorni, l'unica che è discretamente leggibile è quella relativa alla "congiura di Pichegru" del 1804. Si intravvede parte del rovescio, nello specchio dietro alla moneta. La terza medaglia mi pare si riferisca alla battaglia di Lodi.