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ci hanno sentito evidentemente: mail da chronopost arrivata pure a me

In realtà nacquero come ricevute di versamenti in moneta metallica effettuati presso il Monte di Pietà o il Banco di Santo Spirito e in origine erano manoscritte. Solo a partire dal 1785 si cominciò a crearne a stampa, e sono quelle che oggi conosciamo. La loro grafica cambia a seconda dell'istituto di emissione (Monte di Pietà o Banco S. Spirito) ma all'interno dello stesso istituto il disegno rimane sostanzialmente lo stesso per i diversi tagli. Cedola del Sacro Monte della Pietà Cedola del Banco di S. Spirito Inizialmente, dicevo, erano ricevute (manoscritte) di versamento che potevano essere incassate o spese dal legittimo proprietario. Per ovviare a questa limitazione si prese a "girarle" a terzi mediante apposizione della firma del nuovo proprietario al retro. In seguito, con un editto del 31 luglio 1724 Benedetto XIII ufficializzò la pratica della girata trasformando di fatto le cedole in biglietti al portatore. Quindi rendendole a tutti gli effetti "banconote". Il Monte di Pietà emise all'incirca il triplo delle cedole rispetto al Banco di Santo Spirito, per questo motivo queste ultime hanno generalmente un prezzo più alto. Per quanto riguarda invece le prime cedole manoscritte, sono praticamente introvabili e se dovessero apparire varrebbero quanto uno è disposto a sborsare (immagino parecchio...)

Salve a tutti , per catalogare le mie monete repubblicane romane uso i datati due volumi di Ernest Babelon acquistati parecchi anni fa : Description historique et chronologique des monnaies de la République romaine vulgairement appelées monnaies consulaires , che reputo comunque di facile classificazione delle monete essendo le monete trattate suddivise in ordine alfabetico , per famiglie . Non potendo permettermi l' acquisto dei moderni e completi libri del Crawford : Roman Republic Coinage , cercando in rete sono venuto a conoscenza che la Alfa Edizioni ha in vendita un libro sulle monete repubblicane romane , titolo : Catalogo Alfa delle Monete Romane Repubblica - 7° edizione , 50 euro piu' spedizione , 480 pagine , con quotazioni . Vorrei sapere se qualcuno possiede questo libro e sue considerazioni sui contenuti del testo , facendo presente che principalmente i miei interessi sulle monete repubblicane romane vertono in particolare sui bronzi , pur avendo anche alcuni argenti , questo libro generalmente e per famiglie tratta anche i bronzi ? Grazie .

Ciao, per una corretta identificazione della moneta servono le foto di entrambi i lati (possibilmente senza le dita) oltre al suo diametro e al peso.

Appena ricevuta mail di Chronopost, le monete sono in arrivo a quanto pare

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 5 dicembre 2025, emette un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica il Patrimonio naturale e paesaggistico dedicato a Taranto, Città Europea dello Sport. Tiratura: duecentomila-venticinque carte-valori postali. Indicazione tariffaria: B zona 1. Descrizione del francobollo La vignetta raffigura un particolare del Monumento al Marinaio, che svetta maestoso con i suoi sette metri di altezza, lungo il corso Due Mari di Taranto, realizzato dallo scultore Vittorio di Cobertaldo nel 1974, omaggio al legame eterno tra la città pugliese e il mare. A destra, è riprodotto il logo realizzato in occasione della proclamazione per l’anno 2025 di Taranto Città Europea dello Sport, che suggella la sua vocazione sportiva. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”. Bozzetto: Emanuela L’Abate. I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: cinque; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq.; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 40 x 30 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura. I fogli contengono quarantacinque esemplari più, sulla cimosa, la riproduzione monocromatica del logo MIMIT.

A me è arrivata proprio adesso la mail di chronopost.

Che moneta romana è?

Ciao, a beneficio di quanti hanno seguito questa discussione posto foto di un esemplare stessa tipologia ( non comune, peso 3,38 g esitato da nota casa d'aste) che condivide identico conio di dritto ( per me non ci sono dubbi nonostante le foto postate, dopo mia attenta comparazione) del suddetto. Posto foto per confronto in maniera tale che ognuno si faccia un'idea in proposito 🙂.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 5 dicembre 2025, emette un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica il Patrimonio naturale e paesaggistico dedicato alla città di Napoli, nel 2500° anniversario della fondazione. Tiratura: duecentomila-venticinque carte-valori postali. Indicazione tariffaria: B. Descrizione del francobollo La vignetta raffigura il Golfo di Napoli con il Vesuvio che si erge maestoso sullo sfondo, uno dei panorami più riconoscibili e amati al mondo. Un’immagine che racchiude la forza simbolica della città partenopea: una storia antica e stratificata, ma sempre capace di guardare avanti. In alto campeggia il logo del 2500° anniversario della fondazione, ideato da Rita Zunno: un lavoro grafico celebrativo composto da segni e simboli che evocano l’anima di Napoli. Accanto, il claim “NAPOLI MILLENARIA RADICI. IDENTITÀ. FUTURO” che sintetizza lo spirito delle celebrazioni. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzetto: a cura del Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.. I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: cinque; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq.; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 40 x 28 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura. I fogli contengono quarantacinque esemplari più, sulla cimosa, la riproduzione monocromatica del logo MIMIT. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 5 dicembre 2025, emette un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica le Eccellenze del patrimonio culturale italiano, dedicato ad Agrigento 2025 Capitale Italiana della Cultura. Tiratura: duecentomila-venticinque carte-valori postali. Indicazione tariffaria: B. Descrizione del francobollo La vignetta raffigura il Tempio dei Dioscuri, conosciuto anche come Castore e Polluce, i figli di Zeus, risalente al V secolo a.C, uno dei monumenti più rappresentativi del Parco Archeologico della Valle dei Templi e simbolo della città di Agrigento. Sullo sfondo si intravede il mare che bagna la costa siciliana, a rappresentare il Mediterraneo che ha scritto la storia dell’Europa. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo di Agrigento 2025 - Capitale Italiana della Cultura. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzetto: Matias Hermo. I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: quattro; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq.; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 40 x 30 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura. I fogli contengono quarantacinque esemplari più, sulla cimosa, la riproduzione monocromatica del logo MIMIT

Ho telefonato all'infopoint di Milano. Non sanno nulla sulla riapertura per domenica 7 dicembre. Aspettano comunicazioni dagli organizzatori sperando che anche questi vengano informati dagli uffici competenti. Mi permetto di citare Flaiano "In Italia la linea più breve tra due punti e' sempre l'arabesco"

Si può ben vedere la svalutazione delle monete seguendo queste tracce, il viennese era diventato una moneta piccola in mistura rispetto le monete argentee precedenti...

Ecco la seconda lettera da Addis Abeba, purtroppo no ho la corrispondenza ma solo la busta,

Ciao a tutti. Visto il periodo natalizio, ci starebbe bene qualche cartolina natalizia.

Ciao @Ajax bronzo seleucide di Antioco III, zecca di Antiochia in Siria. https://www.acsearch.info/search.html?id=10094507

Come sei pessimista. Tocco ferro.

Autentico e buono. Sul fatto che sia "perfettino", mi permetto, molto educatamente, di dissentire. Per quanto abbia un buon grado di rarità, sono apparsi in asta anche recentemente esemplari di questo dogado in conservazione anche più alta Per il tuo esemplare, tra D/ e R/ starei tra il BB+ pieno e il QSpl, ma è un mio giudizio strettamente personale. Mi permetto di consigliarti di sfogliarti il Papadopoli e il CNI Vol. VII. E ti capisco: soprattutto i grossi, sono una gran "droga", ne so qualcosa

Grazie a entrambi per la risposta!

è un polpo tritone! se capovolta, un drago arrabbiato!

ciò che risulta chiaro è che il nome "viennese" deriva da Vienne (Francia) e non da Vienna (Austria)!

Probabilmente volevano ottenere la famosa variante "occhio di pesce lesso" ma non ci sono riusciti @raff95 ovviamente si scherza

A me è successo di peggio, sempre per una consegna di IPZS: il pacchetto è stato poggiato in terra davanti al cancello di casa mia. Non si sono nemmeno degnati di gettarlo, come nel caso di @AndreaMCMLXXVIII, dall'altra parte. Comunque condivido quanto detto dagli altri sulla necessità di denunciare, laddove sono presenti, questi comportamenti poco professionali.

Buongiorno @SicilianoMagnoGreco, grazie, sempre gentile !

Buongiorno, interessato al dibattito sulla "leva volontaria", ho trovato pubblicato questo sondaggio del Censis, sulla capacità degli Italiani di affrontare un "richiamo alle armi". Questo è il risutato:

eh sì, il 12 ci sarà sciopero CGIL nazionale di tutto, pure dei manicure