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  2. 😬 Buongiorno, mentre l'UFN ancora non dà alla luce le Sedi Vacanti, la baia ma anche negozi numismatici (o sedicenti tali) buttano sul mercato questi orrori con Leone XIV. https://www.ebay.it/itm/388387927412 - Qui qualcuno giustamente si è indignato per i due euro colorati, ma queste cosa sono? Monete false? Giocattoli? Ma è legale che si riproducano monete da due euro in questo modo? Grazie per una risposta
  3. Buongiorno a tutti, posseggo questo quadrante di Vespasiano, di cui vorrei avere un parere circa l’autenticità. Ho già provveduto alla sua identificazione: IMP VESPASIAN AUG P M TR P PP COS V / SC diametro: 13 mm peso: 3.09 gr RIC 736 Grazie in anticipo a chiunque voglia partecipare alla discussione !
  4. Oggi
  5. Taller

    Medaglia davvero di Mario De Marchis?

    La milizia infatti assunse il nome riportato sulla medaglia solo nel 1941, pertanto l'oggetto appartiene a quell'anno e non al 1930. 04.07.1941-09.12.1943: MACA - Milizia Artiglieria Contraerei (R.D. n° 594 del 26.05.1941 in G.U.R.d'I. n° 155 del 04.07.1941, Pag. 2624) (R.D.-L. n° 16/B del 06.12.1943 in G.U.R.d'I. n° 4/B del 08.12.1943, Pagg. 5/7) Prima si chiamava solo MCA, mancava "artiglieria", le fonti sono linkate. È pur vero che esiste anche uno scultore Mario De Marchis, di 15 anni più giovane (1908-1978), cognato del Morbiducci autore della statua del bersagliere che è davanti a Porta Pia, ma non è l'autore della medaglia. Pertanto, a mio avviso, i dati riportati in questo sito sono errati e andrebbero corretti. Oltre al giusto inquadramento della medaglia data dai Beni Culturali della Regione Lombardia, queste sono le notizie sull'autore: https://www.capitoliumart.com/it/artista/de-marchis-giandomenico-1893-1967/xar-9328 «Giandomenico De Marchis (1893 - 1967) è stato uno scultore italiano. Il suo lavoro faceva parte dell'evento di scultura nel concorso artistico alle Olimpiadi estive del 1936. Egli ha frequentato la scuola d'arte a Torino. Dal 1911 ha lavorato come insegnante di sport presso l'Accademia Militare del Ministero degli Esteri a Roma, ma nel 1935 si è dedicato alla scultura. Per un breve periodo viaggiò a Londra, poi in Spagna, prima di tornare a Roma. Era noto per le sue medaglie e creazioni di monete. Nel 1947 emigrò in Brasile. Era noto per le sue medaglie e creazioni di monete. Le sue sculture mostravano principalmente il corpo umano in movimento e servivano per trasmettere al pubblico e a chi guardasse alla sua arte, una comprensione della concezione e dei dettami fascisti. La sua insolita rappresentazione del Salto con l'asta in tre fasi diverse, per il concorso artistico per le Olimpiadi del 1936, sconvolse la giuria che fu ritenuta una presentazione del genere fin troppo moderna". https://dizionariodartesartori.it/artisti/de-marchis-giandomenico DE MARCHIS GIANDOMENICO - TENENTE COLONNELLO DEI BERSAGLIERI Nato a Villadrati in Monferrato il 24 ottobre 1893. Ha frequentato la sezione artistica dell’Istituto Professionale di Torino. Ufficiale dei bersaglieri dal 1911 e poi istruttore d’educazione fisica all’Accademia Militare della Farnesina in Roma, ha studiato a fondo le forme e i movimenti della figura umana giovane all’aria aperta. Dal 1926 incominciano le sue prove di modellazione che ottengono successo. “ Saltatore con l’asta,, è ammirato alle Olimpiadi dell’Arte a Berlino. Lascia nel 1933 la carriera militare per dedicarsi alla scultura. Recatosi a Londra, vi eseguisce alcuni ritratti; poi in Spagna nel 1939, dove posano per lui il Caudillo ed altre personalità. Ricordiamo: “Seminatore,, (1927), “Scatto,, (1933), “Il lanciatore di peso,, (1938), “I battitori,, ed “Ercole e Lica,, (1939); busti e monumenti a Milano, Ravenna, Piazza Armerina; Tirana, Madrid, Bruxelles, Londra. Ha preso parte alla Mostre sindacali di Roma; alle Mostre intersindacali di Napoli e Milano; alla Biennale di Venezia (1940); alle Olimpiadi dell’Arte di Berlino (1936); alla Mostra d’Arte italiana di San Paolo del Brasile. Premio di scultura sportiva all’Intersindacale di Napoli; Premio San Remo 1940; terzo Premio al Concorso Internazionale pel Monumento a Scanderberg; Primo Premio al Concorso Nazionale pel Monumento a Ciano a Ravenna. Opere in Gallerie pubbliche e private: Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma; Museo del C.O.N.I; Museo del Risorgimento di Roma; Museo del Prado di Madrid; Gallerie private in Danimarca. Nella primavera del 1942 partecipa A Roma, alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, Tenente Colonnello dei Bersaglieri, presenta: - Prigioniero inglese in Marmarica, bronzo, cm 34 x 90 - Campagna italo-tedesca in Africa, medaglia di bronzo, Ø mm. 30 - Campagna italo-tedesca in Africa, medaglia, di, bronzo, cm mm. 30 - Milizia artiglieria, contraerei, medaglia, di, bronzo, Ø mm. 30 - Milizia artiglieria, contraerei, medaglia, di, bronzo, Ø mm. 30 Bibliografia: 1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell'Arte. La Scultura nell’Ero Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea . 1942 - Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, catalogo, Roma, Stato Maggiore R. Esercito, pp. 44, 184/185 ill. 1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 108/109 1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 402/403 2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 312
  6. Danyx72

    NEWS IPZS 2025

    Per quel che mi riguarda a quel prezzo se le possono beatamente tenere .Anche se mi piacciono parecchio...
  7. Danyx72

    NEWS IPZS 2025

    Tenere tutto e vendere tutto assieme!
  8. numa numa

    Tesoretto di Como

    Alla signora ( o meglio al Ministero) andrebbe impartita qualche lezione di diritto pubblico. Se vi e’ una legge che provvede una cosa i fondi per applicarla vanno trovati. Il Ministero ha a disposizione molti/moltissimi fondi. Si tratta solo di ripartirli in modo piu’ equo e coerente mentre soesso vengono distribuiti male e creando poi emergenze ( vedifondi per il Cinema) oppure trascurando cio’ che andrebbe sorvegliato/ispezionato/revisionato come il caso della Torre de’ Conti a Roma dove la Soprintendenza ’ stata negligente.
  9. numa numa

    Riappare (in parte) il tesoro degli Asburgo

    Quello che sostenevo sopra. Lasciamo perdere impossibili ‘ricostruzioni/legittimazioni’ di proprietà - puntiamo alla godibilita’ pubblica/valorizzazione del bene attesa verso un’esposizione storica e culturale mirata. Per carità - con quello che Firenze e’ presa d’assalto ogni giorno dell’anno dai turisti ci vorrebbero piuttosto ‘meno’ e meglio selezionati visitatori piuttosto chd di piu’ . Quello che c’e’ basta ed e’ di avanzo
  10. apollonia

    Vespasiano II ? Domiziano II ?

    Salve Per rispondere alla domanda della discussione mi sono documentato sulla moneta indicata come emissione di Vespasiano Junior e ho notato che non si tratta della moneta del link segnalato nel post # 3 dove la Vittoria alata avanza a destra, in quanto avanza a sinistra come in questo esemplare della CNG, LLC, Electronic Auction 525. Lot 643. Estimate: 1500 USD. Price realized: 2500 USD. IONIA, Smyrna. Vespasian Junior. Caesar, AD ?-95/6. Æ (18mm, 2.36 g, 6h). Struck circa AD 94-95. Bareheaded and draped bust right / Nike advancing left, holding wreath and palm frond over shoulder. Klose Class XLII; RPC I 1029; BMC 317. Black patina, off center reverse. VF. Exceptional portrait. Very rare. From the S & S Collection. Ex Classical Numismatic Group inventory 723804 (December 2000); Sternberg XXXV (28 October 2000), lot 493; Aufhäuser 8 (9 October 1991), lot 387. La moneta è stata emessa durante il regno di Domiziano, AD 94/5, con l’iscrizione ΟΥΕϹΠΑϹΙΑΝΟϹ ΝΕΩΤΕΡΟϹ (Vespasiano il Giovane) al dritto e ΖΜΥΡΝΑΙΩΝ (degli abitanti di Smirne) al rovescio. L'imperatore Domiziano dovette affrontare sfide significative per assicurarsi un erede che mantenesse la discendenza imperiale. Il suo unico figlio biologico, il cui nome rimane sconosciuto, morì in tenera età intorno all'83 d. C. Poco dopo seguì una rottura coniugale con la moglie Domizia e, sebbene in seguito si riconciliarono, non ebbero altri figli. Per preservare il regno della dinastia dei Flavi, Domiziano adottò i suoi due pronipoti nel 94 o 95 d. C., conferendo loro i nomi di Vespasiano e Domiziano. Questi ragazzi, due dei sette fratelli, erano figli della nipote di Domiziano, Flavia Domitilla III, e di suo marito, Flavio Clemente, nipote del fratello di Vespasiano, Flavio Sabino. Tuttavia, questo accordo si risolse tragicamente nel 95 d. C. quando Clemente, dopo essere stato nominato console, fu accusato di “ateismo”, destituito dalla carica e giustiziato. Anche sua moglie Domitilla fu accusata e esiliata sull'isola di Pandateria, facendo eco al destino della figlia di Augusto, Giulia. L'accusa di ateismo, un reato capitale piuttosto raro, suggerisce una possibile conversione al cristianesimo o all'ebraismo da parte della coppia. Il destino dei ragazzi rimane incerto, ma la loro giovane età probabilmente non li ha protetti dalla vendetta di Domiziano. Il destino successivo dei ragazzi rimane sconosciuto e il regno di Domiziano terminò con il suo assassinio nel luglio del 96 d. C. L'era turbolenta di Vespasiano il Giovane è immortalata in rare monete coniate a Smirne durante la fugace ascesa dei ragazzi nel 94/95 d. C. L'iscrizione incisa, ΟΥƐϹΠΑϹΙΑΝΟϹ ΝΕΩΤΕΡΟϹ, che si traduce in “Vespasiano il Giovane”, conferma l'identità del bambino sul dritto. Queste monete rare sono una testimonianza di quell'epoca transitoria, con studi sui conii che rivelano che solo un numero esiguo di esse fu mai coniato. apollonia
  11. fabry61

    Grosso veneziano piccolo

    Confermo che non è un falso, ma semplicemente "stronzato" o tosato ed anche pesantemente. Sono d'accordo con Mattia nel definirlo senza segno del massaro. Il Pietro ha una bella patina, mentre il Soranza non è il massimo. Essendo una moneta comune forse valeva la pena aspettare. Ma sono scelte personali.
  12. Ieri
  13. palpi62

    Medaglia davvero di Mario De Marchis?

    MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA - VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – VENTENNIO FASCISTA (1922-1945) – MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI. Medaglia con attacco a cambretta. Al dritto arco teso verso l’alto e scritta MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI. Al rovescio apparecchiature di intercettazione con coni in basso scritta LARES ET ORAS IN HORA TVEBIMVR a d. DE MARCHIS. Realizzata in bronzo (AE) (Ø 30mm, 13.9g.). Opus Mario De Marchis. Conservazione BB. Questa specialità nasce il 16 aprile 1927 con il nome di Milizia artiglieria contraerei; dal 1930 denominata Milizia per la difesa antiaerea territoriale, (M.Di.C.A.T.). La difesa antiaerea fu affidata, fin dal tempo di pace, alla Milizia per la difesa controaerea territoriale (M.D.C.A.T.). Questa specialità della Milizia era costituita su 22 Legioni che si dividevano il territorio dello Stato secondo l'importanza delle città e degli obiettivi militari da difendere contro l'offesa degli attacchi aerei nemici. Ogni legione. armava un dato numero di batterie. Gli uomini che militavano nella Milizia Artiglieria Controaerea, vestivano la normale divisa delle CC.NN. ed erano distinti dagli altri da un particolare fregio del copricapo ed avevano le fiamme nere al bavero filettate dal colore giallo arancio tradizionale dell'arma di artiglieria. Gli ufficiali provenivano dalle categorie in congedo dell'arma di artiglieria dell'Esercito, non soggetti ad essere mobilitati con l'Esercito in caso di guerra. La truppa era costituita da uomini volontari, non aventi obblighi militari, da giovanissimi non ancora di leva, da mutilati di guerra, da maturi padri di famiglia reduci dalla guerra 1915/1918, da ciechi raffinati nell'udito destinati all'ascolto degli aerofoni. Tutto il personale era da anni sottoposto ad un severo particolare addestramento al tiro controaereo. La Milizia Artiglieria Controaerea, al 10 giugno 1940, inquadrava ben 85.000 uomini; per tutta la durata del conflitto, nei limiti delle sue possibilità,della disponibilità dei pezzi e del munizionamento, con abnegazione, disciplina e coraggio, sopportando serenamente duri sacrifici e subendo sanguinose perdite, difese accanitamente il territorio nazionale dalle indiscriminate incursioni aeree su obbiettívi militari e sulle popolazioni inermi delle nostre città, in perfetta collaborazione con le squadriglie dell'Arma Aeronautica destinate anch'esse alla difesa del territorio; ma purtroppo questo aiuto venne sempre più a mancare per le non rimpiazzabili perdite di apparecchi e di piloti. Per dare un'idea della disciplina e dell'attaccamento al dovere di queste anziane CC.NN., vogliamo citare il significativo episodio di una C.N. artigliere di Napoli: la C.N. Vincenzo Arzanese. Questo Legionario prestava servizio ìn una batteria della difesa della città; trovatosi ai pezzi durante un violentissimo attacco aereo su Napoli, venuto a conoscenza che una bomba era caduta sull'edificio in cui viveva la famiglia, chiese ed ottenne un permesso di dieci ore per correre in soccorso dei familiari. Sotto le macerie dell'edificio distrutto trovò, morti, i corpi della moglie e dei suoi tre figli. Nonostante tutto, allo scadere del permesso, ebbe la forza morale ed il coraggio di ripresentarsi puntualmente alla sua batteria per riprendere servizio e compiere, come sempre, il suo dovere. Nel 1935 essa disponeva di 14 Legioni e 10 Coorti autonome, dipendenti dall’Ispettorato generale M.Di.C.A.T. e da Cos. Nel 1939 la M.Di.C.A.T. venne riorganizzata in 5 comandi di gruppo di Legioni Di.C.A.T. comprendente 22 Legioni in Patria e 4 nelle colonie. Da questa data l’Ispettorato dal quale dipendeva la Di.C.A.T. assunse il nome di Comando Milizie Controaerei Artiglieria Marittima. Nel 1940,la M.Di.C.A.T. cambiò ancora una volta nome in M.A.C.A., (Milizia Artiglieria Contro Aerei). Osserva: Ef
  14. ARES III

    Riappare (in parte) il tesoro degli Asburgo

    Poi porta pure sfiga e analizziamo un po' : 1- l'Arciduca Massimiliano è stato ucciso dai rivoluzionari messicani 2- l'Arciduca Rodolfo si è suicidato (o forse è stato ucciso per ordine del padre Francesco Giuseppe per timore di un colpo di stato) 3- la principessa Sissi è morta a causa di un attentato da parte di un anarchico 4- l'Arciduca Francesco Ferdinando è stato ucciso a Sarajevo (facendo scoppiare la prima guerra mondiale) 5- l'Arciduca Carlo (ultimo imperatore) è morto giovane di malattia in esilio e pure in una situazione economica assai difficile Potrei continuare, ma penso che basti. Quindi sei veramente sicuro che vorresti questo diamante a Firenze ?
  15. monetiere

    Ho trovato questa moneta

    Ciao! In attesa di pareri più rilevanti ti dico la mia... Come periodo direi fine medioevo/ primi periodo del rinascimento. Non so identificarla con certezza ma potrebbe essere una tessera mercantile visto che il materiale sembra, quasi per maggioranza di composizione metallica, ottone e non vi è una leggenda ma solo cerchietti ornamentali tipici delle tessere mercantili. Somiglia molto ad alcune monete medievali spagnole: al rovescio è raffigurato l' "agnus dei" che sarebbe il simbolo di cristo che è molto frequente, appunto, nella monetazione medievale spagnola.
  16. ARES III

    Riappare (in parte) il tesoro degli Asburgo

    Ma la "prammatica sanzione" permise a Maria Teresa d'Austria di regnare, ma ancora prima in Inghilterra Maria e poi la sua sorellastra Elisabetta governarono... Quindi non è proprio vero, se qualcuno vorrebbe veramente lasciare il proprio regno ad una figlia, i modi si trovano, basta averne la volontà! Questa mi è nuova, di che tipo di corone si tratta ? Questa non l'ho capita... Scusa non sei d'accordo con ridare in dietro le pietre preziose quasi rubate alle popolazioni africane, asiatiche o americane, ma vorresti che gli Asburgo ridessero il diamante a Firenze ? Mica il diamante lo hanno lavorato a Firenze ? Semmai è una gemma lavorata nei Paesi Bassi spagnoli.... I Medici lo hanno solo pagato (o forse avuto in pegno dopo magari un prestito a strozzo, molto in voga ieri come oggi....)... Quindi non è meglio lasciare le cose come stanno, onde evitare conflitti infiniti con tutti ?
  17. monetiere

    Riproduzione?

    Ciao, che intendi? Comunque sulla bontà della moneta personalmente non nutro grandi dubbi... È autentica. La valuto BB ma peccato per la brutta patina "incrostata" a macchie altrimenti sarebbe stata anche BB+ : i rilievi sono discreti compresi alcuni dettagli ancora ben visibili come ad esempio nel triregno (che sovrasta le chiavi dello stemma).
  18. iracondo

    Riproduzione?

    Per me superiore al bb considerando che è seicentesca…
  19. Letizia Milli Lombardozzi

    Ho trovato questa moneta

    Non ne conosco il valore o la provenienza
  20. Quoto quanto detto da lorluke... Aggiungo anche che si vede quel colpetto in basso a sinistra al dritto, quindi la discrepanza tra dx ed rx si nota abbastanza. É una moneta che non possiedo e che reputo abbastanza difficile da trovare bella e mettere in collezione in alta conservazione (anche se con i soldi si può quasi tutto...). Ho recentemente domandato ad un numismatico e perito il motivo per il quale i centesimi di Napoli siano piú rari e costosi rispetto a quelli milanesi, nonostante non vi sia un gran divario tra il numero di pezzi coniati nella zecca partenopea e quelli della zecca milanese, che si trovano, questi ultimi, in alta conservazione con relativa facilità. Mi é stato risposto che probabilmente ciò dipende dalla scarsa cura con cui nella zecca napoletana si trattavano i conî ed in generale le macchine di produzione delle monete. Infatti, essendo queste monete in rame (o bronzo che lo si voglia chiamare, forma che sarebbe la piú corretta) risulta piú probabile che la loro tesaurizzazione fosse dovuta alla loro bellezza, dato lo scarso valore del fino. A parità di conservazione, infatti, spesso le monete di Napoli risultano piú basse nei rilievi e si preferiva allora tesaurizzare quelle delle altre zecche. Questa é forse la piú bella che sta oggi su internet in vendita: https://www.ebay.it/itm/116791881364?_ul=IT&mkevt=1&mkcid=1&mkrid=724-53478-19255-0&campid=5338343582&toolid=10001&customid=eb%3Ag%3Avms%3Aeb%3Ap%3A116791881364%3B{GCLID}&ad_type=pla&loc_interest_ms=9072701&loc_physical_ms=1008227&gad_source=1&gad_campaignid=23094834880&gclid=CjwKCAiAlMHIBhAcEiwAZhZBUgYTUYT1Q9_Ez81PXOsEIILRPkVcFOpxV0PJoZ47CBo2p4Dn1YislBoCUkAQAvD_BwE Passata da Nomisma Spa, nella loro asta e-live 39 di questo marzo. Me la sono lasciata scappare perché pensavo avesse troppe macchie al dx, ma ora me ne pento un pò onestamente. Saluti... Ronak
  21. lorluke

    Una pontificia al giorno

    Se posso permettermi di dare un consiglio a @SS-12 è di cercare di capire che monetazione è il caso di approfondire. Vedo, infatti, che intervieni su praticamente tutte le sezioni del forum (pontificie, preunitarie, Regno d’Italia, Repubblica, estere, ecc.) chiedendo spesso informazioni per monete in bassissima conservazione. Ora non so se queste monete provengano da un qualche parente o se siano tuoi acquisti ma, in ogni caso, forse sarebbe il caso di moderare questo impeto, caratteristico del collezionista agli albori, e iniziare a pensare di comprare qualche libro. La numismatica è costituita da due pilastri: la passione (fondamentale) e la dedizione allo studio ed alla ricerca. L’immagine che traspare è che hai una forte passione (e ciò è assolutamente positivo) ma questa energia va incamerata nella giusta direzione per maturare. La fiamma se lasciata incontrollata rischia di consumare rapidamente la candela, spegnendo questo tuo grande entusiasmo in breve tempo…
  22. Alan Sinclair

    8 maravedi 1827

    Bassa conservazione, quasi MB
  23. Oppiano

    Riproduzione?

    Pare strano questo 1684…
  24. fofo

    Riappare (in parte) il tesoro degli Asburgo

    Tutto si riduce a una sola cosa, della casata dei Medici non vi erano eredi maschi, la figlia di Cosimo III si oppose insieme al padre e fecero riunioni con gli altri capi, Spagna, Austria, ma a quanto pare la legge funzionava cosí, una figlia femmina non poteva governare o mantenere tale potere, quindi molto fu portato via da Firenze, anche se la figlia riuscí a fare un decreto per salvaguardare buona parte dell'arte, che a oggi conosciamo in Firenze.. Mancano corone, scettri.. Certo il discorso purista vale per quanto dici, ma non credo che in molti stati dove le corone, che si vedono, che si conoscono, le pietre preziose provenissero da tali stati, da tali regni, ma da conquiste di territori, miniere o commerci in altri stati. Per quanto riguarda lo stato dove viene ritrovato l'oggetto io sinceramente non sono molto in accordo con tale cosa..credo che se ognuno, parlo di stati o di cittá, avesse i propri patrimoni artistici forse tali paesi o tali cittá sarebbero piú visitate e piú apprezzate per gli artisti che ha potuto avere a quell'epoca. Passo e chiudo
  25. melchiorre

    Riproduzione?

    Grazie, effettivamente è splendida.
  26. caravelle82

    8 maravedi 1827

    qMB/MB per me
  27. Non capisco proprio come si possa avere certezza sull'oro (una sorta di fede) e contemporaneamente poi reputare la moneta priva di interesse....
  28. caravelle82

    0.05 lek 1940

    mMB/qBB per me
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