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  2. littleEvil

    Il quiz degli identificatori di monete

    ho ben speso UN euro per questa moneta, speravo di farci passare il fine settimana, non di chiudere la questione sabato a mezzogiorno 😭 però non mi hai detto di che anno è!!! E che nessuno mi venga a dire che "1978" c'è proprio scritto sopra! 😁 Ma quale? Ne hanno fatte quasi un miliardo e tutte di un solo anno? Cioè due milioni e 1/2 al giorno, tutti i giorni, festivi compresi? No: non erano stacanovisti, se ho capito bene, hanno coniato la stessa moneta senza modificarla fino al 1990. Adesso la imbusto e finisce con le cuginette in archivio @nikita_ la busta è teutonica, è una di quelle in carta riciclata ed è ancora più "bio" di quelle grigiastre visto che non è stata sbiancata. njk ========= https://it.numista.com/3294
  3. Vietmimin

    ID Greek ? Ae

    Ciao @Ale75 Sicuramente non è una provinciale; istintivamente avrei pensato a un’imitazione di Tetrico I, forse con un rovescio che combina una rappresentazione di Spes con fiore o Pax. Si dovrebbe riuscire a distinguere qualcos’altro con un po’ di immaginazione.
  4. raimondo10

    Busta Polonia

    Ciao a tutti. Volevo avere delle informazioni su questa busta polacca: come mai c'è solo un timbro e perché i francobolli non sono stati annullati ? Grazie.
  5. nikita_

    Il quiz degli identificatori di monete

    Viene direttamente dall'Indonesia? carta paglia?
  6. Eccomi, pulita con detersivo panni prima e poi con acetone puro per togliere eventuali residui. Ho usato quindi l'aceto bianco, l'ho buttato sopra alla moneta e lasciato agire, ho usato il coton fioc ogni tanto su quelle zone bianco. Risultato: mi sembra tutto identico a prima. Allego foto. Ho poi lavato la moneta con sapone per le mani.
  7. Ciao grazie della risposta , proprio in merito alle varianti in legenda non ho trovato niente di simile Tu hai notizie più dettagliate? Saluti Latino
  8. Si va benissimo. Dai prima una bella pulita alla moneta con dell'alcool, perchè potrebbero essere rimaste sostanze protettive dallo Smac, che farebbero da barriera.
  9. Provo con Aceto bianco
  10. Sì ti credo, come ti ho detto servirebbe un trattamento acido (se si tratta di carbonati, idrossidi, ossidi o simili). Prova per cortesia come ti ho detto (se abitassimo vicini verrei io senza problemi: io abito nel triveneto), poi mi sai dire
  11. nikita_

    Il quiz degli identificatori di monete

    Giusto perchè la posseggo sin dalla prima metà degli anni '80, sarebbe stata molto tosta.
  12. Comunque ho provato in questo momento con un trattamento con smac bagno gel che ti dicevo e vedo zero cambiamenti
  13. Oggi
  14. Su internet ho trovato questa formulazione: < 5% Tensioattivi anionici e non ionici Alcohol ethoxylated Profumo Sodium C10-13 alkylbenzenesulfonate Nessuno di questi ritengo possa servire a molto purtroppo Prova con l'aceto o il limone se puoi (usando una goccia o immergendo solo in parte la moneta), trattando solo una parte della moneta, così da vedere l'eventuale differenza con la chiazza precedente se facesse effetto
  15. Tallero zecca Hall Ferdinando II Arciduca (1564-1595) vi sono diverse varianti di legenda
  16. Io comunque ho questo che è senza candeggina
  17. Buongiorno chiedo gentilmente notizie in merito alla seguente moneta visibilmente riparata Mat. argento peso gr. 26,31 dia. mm 41,53
  18. Carlo.

    Utilizzo odontometro

    Se non erro la riga deve stare al centro del dentello, ovvero i dentelli non devono essere al centro tra le righe ma "a cavallo"
  19. apollonia

    Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica

    Scena allucinante: nove sedie L mostrano l’impronta untuosa lasciata dalla zampa sinistra dell’orango T che sta uscendo dalla sala. “Unge nove sedie L e va T orango” è la prima lettura del rebus, la cui frase risolutiva potrebbe fare riferimento a un membro di una famiglia aristocratica della Repubblica di Genova come Doria, Spinola, Fieschi, Grimaldi. Non credo a Vito Genovese, boss di una potente famiglia mafiosa. apollonia
  20. torpedo

    2 lira 1813

    Indubbiamente una bella moneta @Aleks-Venetoe con un bel valore venale oltre che storico, conservala con cura 🙂.
  21. AngeloCF

    Utilizzo odontometro

    Buon giorno e buona domenica Oggi sto cercando di capire come utilizzare l'odontometro, teoricamente non è così difficile, ma mi trovo in difficoltà su questo francobollo australiano il quale da catalogo dovrebbe essere stato emesso con differenti dentellature nel 1932 con D11, nel 1937 con D13 1/2 x 14, nel 1938 e 1948 con D15x14; Dalla mie misure mi risulta D15x14 1/2, cosa sbaglio? allego le fotografie
  22. Da quanto leggo su internet, è presente anche candeggina in alcune formulazioni, che rilascia cloro nativo e quindi attacca l'argento, quindi preferirei di no. Una soluzione alternativa (ma non so quanto funzioni però) potrebbe essere anche quella di utilizzare aceto bianco o succo di limone (il primo contiene acido acetico e il secondo acido citrico, ma sono entrambi acidi deboli, seppur dovrebbero intaccare eventuali ossidi), ma a temperatura ambiente dovresti lasciarli agire per almeno uno o due minuti, dopodichè una bella lavata e un'asciugata. Questo sicuramente lo puoi fare: una delle due l'hai sicuramente in casa, anche se non è risolutivo come la prova con l'acido cloridrico. Sappimi dire PS: Gli acidi, in generale (tranne quelli ossidanti come ad esempio quello nitrico), non attaccano l'argento
  23. torpedo

    Valutazione

    Vale 2euro.
  24. Che ne diresti se uso smac gel bagno? Ho letto su questo forum che è un sistema per pulire le monete di argento a che proof senza danneggiarle
  25. Bene, adesso si vede molto meglio, grazie Sembrerebbe un deposito salino, ma in quel caso si sarebbe sciolto quando l'hai rimessa nell'acqua calda. Non credo neppure che possa essere ossido d'argento, ottenuto dall'ossidazione dell'argento con l'ossigeno atmosferico (una delle mie paure iniziali), visto che è anch'esso nero e non bianco, come il corrispondente solfuro. Se avessi la moneta sotto mano proverei a trattarla con alcuni reagenti, che normalmente non intaccano l'argento metallico, e che rivelerebbero la sua natura. Per ora, però nessuna delle mie varie monetone presenta simili anomalie, magari con il tempo, anche se spero ovviamente di no. Peculiare il fatto che non si presenti sui rilievi ma solo sullo sfondo; che sia dovuto ad un'asciugatura imperfetta? Però in questo caso la parte dello sfondo dovrebbe essere comunque stata pulita come i rilievi... Boh... Per curiosità, potresti provare a lasciar cadere una goccia di sostanza acida (l'acido cloridrico, chiamato anche muriatico, sarebbe il top: molto forte e non danneggia comunque l'argento, anche se bisogna fare attenzione) su una parte incriminata? Basterebbe lasciar cadere una sola goccia e lasciarla reagire per una manciata di secondi, lavando poi dopo la moneta con acqua e asciugandola senza strofinare. Toglierebbe di botto diverse possibilità.
  26. Prova con una gomma bianca da matita
  27. manuelcecca

    Tallero Pisa 1610

    un altro tallero fantasma è il 1600, citato da Galeotti e da Pucci (da questo con un '?'). si tratta del tallero pubblicato da Ciabatti,Studio e catalogo..., p. 159, numero 37, o di un altro esemplare con stesso conio. Secondo Ciabatti è un 1604 ribattuto in 1606. la foto non permette un giudizio. Esistono altre date di cui non vi è alcuna traccia: il 1602 e il 1610 e i taller tra 1596 e 1599 Il 1617, invece, non presente in MIR e nel Corpus Nummorum, è presente in 2 esemplari nel volume del Pucci, Le monete della zecca di Firenze, Cosimo II, p.66. Io possiedo un terzo esemplare.
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