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  2. AndreaMCMLXXVIII

    NEWS IPZS 2025

    Putroppo non è un singolo portalettere il problema ma è una usanza ormai diffusa: per raccomandate spesso neanche suonano e mettono l'avviso per andare a ritirare, Oppure in caso di necessità di firma se ne fregano e buttano dentro come nel caso che ho segnalato... Dalle mie parti anche BRT è scandaloso, loro quasi sempre neanche tentano di consegnare, portano direttamente al Fermo point dove poi uno deve andare a ritirare. Per il momento UPS (che è in uso da parte di CFN) ha sempre suonato e consegnato alla persona (anche se non fa firmare nulla).
  3. Pontetto

    Vendita del Marengo di Napoleone di Bolaffi

    Le aste sono sotto Bolaffi Aste Spa, parliamo di circa 7 milioni di fatturato annuo
  4. Personalmente, credo che la meta sudans (la cui più antica attestazione archeologica, rinvenuta e studiata dalla d.ssa Panella, è di età augustea, non anteriore) sia posteriore alle metae dei circhi: per quel poco che vale, lo deduco dal nome: siccome la prima è caratterizzata da un participio presente (sudans), logica vuole che si colloccasse in rapporto di specie a genere rispetto alle "semplici" metae. Questo significa che l'essere la moneta antica non costituisce un indizio a favore dell'identificazione, nel disegno, di una meta sudans, piuttosto che di una meta [perdonatemi: uso "piuttosto" nel suo reale significato, non secondo la barbara prassi odierna di inserirlo nelle frasi al posto di "oppure"], per il fatto che quando cominciò a esistere una meta sudans, già dovevano esistere anche le metae. Insomma, sarà anche una fontana (non dico di no), ma non è l'età della moneta a costituire un indizio nel senso. Tanto premesso, secondo me è proprio una meta, e non una fontana, per quattro considerazioni: primo, il fatto che i sedili in pietra del Circo Massimo siano stati fatti approntare da Cesare non esclude che altre strutture fossero precedenti e, fra tutte le strutture di un circo adibito alle corse, il segnale che significa "gira qui" è di gran lunga il più importante e quindi, verosimilmente, il primo a essere apposto; secondo, se nel 221 fu realizzato un secondo circo (di qualunque cosa si trattasse), mi sembra verosimile che il primo, di ben tre secoli più antico, avesse cominciato a trovare un minimo di sistemazione stabile; terzo, l'ipotesi @Rufilius di metae smontabili (lignee?) che abbiano preceduto quelle stabili, in muratura, non è affatto peregrina, considerato che per nel caso dei teatri sino alla metà del I secolo a.C. era proprio tutta la struttura e venir smontata e rimontata ogni volta; quarto, la meta aveva sicuramente anche un valore simbolico, forse addirittura un significato magico, considerato che - come appunto abbiamo accennato - Augusto ne mutuò la forma per la fontana che segnava il punto centrale della sua riorganizzazione amministrativa dell'Urbe. Certo, nessuna di queste argomentazioni è risolutiva
  5. borghobaffo

    Medaglia devozionale da identificare.

    Medaglia devozionale agostiniana, bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec. ( dopo il 1671), probabile produzione romana.- D/ Busto di S. Tommaso Da Villanova rivolto a DX in abiti vescovili con il capo mitrato e raggiato.- R/ Gruppo di cinque Santi, in alto la colomba raggiata (Spirito Santo),da SX: S. Francesco Borgia, S. Filippo Benizi, S. Gaetano da Thiene(al Centro) S. Luigi Beltran e Santa Rosa da Lima, canonizzati il 12 aprile 1671, da papa Clemente X. non comune. Ciao Borgho
  6. babelone

    Caracalla - Salus Generi Humani

    Non è possibile in quanto processo chimico di secoli di ossidazione dell' argento. Tuttavia il processo di l' esfoliazione è causato nella quasi totalità dei casi da un intervento con prodotti chimici aggressivi e bisturi ed alla fine il risultato è quello della moneta in questione. Spero che adesso sia stato abbastanza esplicativo
  7. monetiere

    Sant'Ubaldo?

    Identificazione ineccepibile, l'esemplare sembra corrispondere in tutto e per tutto! Ho consultato anche il NIC ed effettivamente sembra non esistere quel tipo di legenda per l'anno III. Comunque sia non saprei, personalmente, io continuo a vederci "III"... Bisogna tenere anche conto che esistono una marea di varianti per i quattrini eugubini fin già dalla monetazione di Innocenzo X e alcune di esse sono ancora non censite ad oggi: non è da escludere che si tratti di un esemplare anno III per l'appunto con legenda inedita. @bastia riusciresti a fare delle foto con illuminazione migliore e mettendo a fuoco il psrticolare dell'anno? Così mi tolgo e ci togliamo ogni dubbio 😉
  8. Arka

    Scodellatino Veneziano

    Potrebbe essere Francesco Dandolo, ma anche Andrea Dandolo o Giovanni Dolfin hanno una croce simile. Diciamo che dovrebbe essere un doge del trecento. Arka # slow numismatics
  9. mimmo77

    Vendita del Marengo di Napoleone di Bolaffi

    Tuttavia bisogna considerare che i 15 milioni sono formati da fatturato derivante da: - attività di casa d'aste, la Bolaffi è la prima casa d'aste in Italia, in un anno ha fatto 42,6 milioni di euro di aggiudicato - attività di compravendita di metalli da investimento, sopratutto oro da investimento e vendita di lingotti e monete - si occupa anche di editoria, orologi e gioielli - ha diversi punti vendita in italia ed all'estero che lavoro come antiquari che vendono oggetti da collezione - e poi ci sono le famose monete e banconote di cui stiamo parlando. A questo punto bisognerebbe capire quanto ci guadagnano davvero da quest'ultima voce
  10. diego84

    SANMARINO 2026

    Programma san marino prima bozza (1).pdf
  11. apollonia

    Le monete più attraenti di Alessandro Magno

    Numismatica Ars Classica. Auction 114, 6-7 May 2019, lot 137. Bronzo pseudo-autonomo della Koinon di Macedonia al tempo di Gordiano III, con testa diademata di Alessandro sul diritto e una raffigurazione standard di Alessandro che si lancia in battaglia in groppa al suo amato cavallo, Bucefalo, sul rovescio. Lot 137. Estimate: 500 CHF. Price realized: 400 CHF. Koinon, pseudo-autonomous issue. Time of Gordian III, 238-244. Bronze circa 238-244, Æ 10.26 g. ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ Diademed head of Alexander r. Rev. KOINON MAKEDONΩN B NEΩ Horseman galloping r., holding spear. AMNG III, p. 528, 512. BMC 120. SNG Copenhagen 1355. Very rare. Lovely green patina, minor edge scrape at four o’clock on reverse, otherwise extremely fine Ex Roma Numismatics sale 7, 2014, 468. Il Koinon dei Macedoni sotto l'Impero Romano era una confederazione religiosa e amministrativa di città macedoni che affondava le sue radici nell'amministrazione reale del regno macedone sotto i suoi ultimi re, Filippo V e Perseo. La capitale del Koinon era situata a Beroia, dove si celebravano i giochi olimpici pentetrici. Le monete coniate dal Koinon pubblicizzavano regolarmente le glorie del passato, in particolare il macedone più celebrato di sempre: Alessandro Magno. Sulla moneta attuale, coniata durante il regno di Gordiano III, il ritratto diademato di Alessandro è raffigurato sul dritto e corrisponde alle descrizioni del conquistatore macedone nelle fonti letterarie antiche. Ha uno sguardo elevato, indicativo del suo pothos ("desiderio") di compiere l'impossibile e ascendere agli dei, e una criniera di capelli scompigliati dal vento, che gli conferisce un possente aspetto leonino. Il rovescio è una raffigurazione standard di Alessandro che carica in battaglia sul dorso del suo amato cavallo, Bucefalo. Questo particolare problema fu probabilmente affrontato nel 242 d.C., quando Gordiano III attraversò la città diretto a muovere guerra all'Impero persiano sasanide. In questo contesto, i tipi raffiguranti Alessandro Magno non solo celebravano il passato storico delle città macedoni che componevano il Koinon, ma onoravano l'imperatore nella speranza di ripetere le sue imprese e distruggere il nuovo Impero persiano. Alessandro Magno era stato un eroe per i comandanti romani fin dalla tarda Repubblica romana e l'ammirazione per le sue grandi conquiste non fece che aumentare sotto gli imperatori romani. Giulio Cesare e Ottaviano (il futuro Augusto) visitarono entrambi la sua tomba ad Alessandria e si lamentarono delle sue gesta rispetto a ciò che Alessandro aveva compiuto al momento della sua morte, all'età di 32 anni. Le campagne romane contro i Parti e i Sasanidi, i successori iranici dei Persiani achemenidi, furono occasioni privilegiate per gli imperatori di paragonarsi (ed essere paragonati dagli altri) ad Alessandro, sebbene non riuscirono mai a replicare appieno le sue imprese. Pertanto, alla luce dell'apparente presenza di Gordiano a Beroia nel 242 d.C., si può forse intravedere un elemento di adulazione imperiale in questi tipi. Come poi si scoprì, e come era consuetudine per i leader romani che cercavano di emulare Alessandro, Gordiano III non ci riuscì. Sebbene respinse i Sasanidi nella battaglia di Raesena (243 d.C.) e iniziò una marcia contro Ctesifonte, la sua avanzata fu duramente contrastata. L'imperatore fu ucciso mentre cercava di aprirsi un varco verso la capitale sasanide, ucciso in combattimento o assassinato dai suoi stessi soldati in seguito a una sconfitta. apollonia
  12. Viene spedito ai soci di ACINUMIS insieme a Monete Antiche anno XXIV 2025 fascicolo III odjob
  13. Alessandro Giaccardi Le monete infamanti di Ferdinando II di Borbone. Collana ‘Nummus et Historia’ XLIII – Associazione Culturale Italia Numismatica. Ed. 2025. Pagine 48, illustrazioni a colori, f.to 17x24cm. € 10,00 (gratuito ai Soci ACIN iscritti nel 2022) Dall’Indice: Introduzione. Il Re Bomba Nessuna moneta rivoluzionaria per la Sicilia Le contromarche L’intendente, il sottintendente e l’ispettore I periodici dell’epoca I documenti dell’epoca Catalogo Tabelle Collezioni e vendite esaminate Bibliografia Salutoni odjob
      • 2
      • Grazie
  14. iracondo

    Vendita del Marengo di Napoleone di Bolaffi

    I 15 milioni di fatturato annui li fa anche così I loro spl sono bb
  15. mimmo77

    Costo di spedizione su eBay

    è una pratica scorretta, il venditore per compensare un prezzo di vendita troppo basso mette delle spese di spedizione gonfiate. Alla fine in questo caso pagherà sicuramente 6 euro di spedizione per una normale raccomandata.
  16. È più probabile questa, in quanto è difficilissimo che una procura creda che un professionista compia solo un semplice acquisto incauto...
  17. CONGRESSO DI STATO SEDUTA DEL 25 novembre 2025/1725 d.F.R. DELIBERA N.9 PRATICA N.1.3.3-377/2025/XXXI 2 Approva, altresì, il presente programma di emissioni numismatiche per l’anno 2026: − Moneta da euro 5,00 (cinque/00) da 1 oncia in argento 999 dedicata al “Falco Pellegrino” − Moneta commemorativa da euro 2,00 (due/00) dedicata al 450° anniversario della scomparsa di Tiziano (versioni fior di conio, proof e reverse proof) − Serie divisionale fior di conio − Serie divisionale fior di conio con moneta d’argento da euro 5,00 (cinque/00) − Moneta da euro 5,00 (cinque/00) in argento, versione proof, dedicata ai Grandi compositori della musica - 125° anniversario della scomparsa di Giuseppe Verdi − Due monete da euro 10,00 (dieci/00) in argento, versione proof, dedicate ai Corpi militari e di polizia sammarinesi - “Guardia del Consiglio Grande e Generale” e “Compagnia Uniformata delle Milizie” − Moneta commemorativa da euro 2,00 (due/00) dedicata al 800° anniversario della scomparsa di Francesco d’Assisi (versioni fior di conio, proof e reverse proof) − Moneta monometallica da euro 10,00 (dieci/00) dedicata alla “Rosa Repubblica di San Marino” − Monete monometalliche da euro 10,00 (dieci/00) dedicate alla fauna di San Marino. − Serie divisionale (versione proof) con entrambe le monete commemorative da euro 2,00 (due/00) (versioni proof e reverse proof) − Moneta da euro 10,00 (dieci/00) da 1/10 di oncia in oro dedicata al “Falco Pellegrino” − Moneta da euro 20,00 (venti/00) da ¼ di oncia in oro − Moneta monometallica da euro 0,75 (zero/75) dedicata al Cantico delle creature − Moneta da euro 5,00 (cinque/00) in argento, versione proof, dedicata al 60° anniversario della nascita del gruppo musicale “Pooh” − Medaglia dedicata al 70° anniversario della Federazione Balestrieri Sammarinesi.
  18. Ciò è quanto scritto dall'Editore a riguardo del Quaderno di Studi XX 2025: QUADERNO di STUDI XX 2025 Associazione Culturale Italia Numismatica. Pagine 192, f.to 17x24cm, illustrazioni a colori. € 15,00 (gratuito Soci ACIN, anno 2025) Dall’Indice: Antonio Morello, Una bolla plumbea di Clemente III antipapa. [pp. 5-20] Katia Pontone, La memoria storica illustrata sulle piastre di papa Innocenzo XII. [pp. 21-122] Giovanni Santelli, Brescello e il papato (1099-1797). [pp. 123-146] Gian Franco Macri, Le medaglie degli Anni Santi, arte e simboli del Giubileo. [pp. 147-160] Gianni Graziosi, Monete e medaglie papali degli Anni Santi. [pp. 161-190] Questa edizione è dedicata all’Anno Santo 2025 e pertanto i contenuti trattano argomenti in qualche modo collegati alla storia, numismatica, medaglistica e sfragistica dello Stato della Chiesa. Nonostante gli elaborati siano soltanto cinque, i temi trattati sono di notevole interesse e sono corredati da un importante e ampio apparato illustrativo che consente al lettore di comprendere facilmente quanto proposto. Come di consueto, abbiamo cercato di organizzare i contenuti in sequenza cronologica. Il primo articolo, infatti, è stato elaborato da Antonio Morello che ha preso spunto dalla comparsa sul mercato numismatico di una bolla plumbea prodotta per accompagnare un provvedimento, purtroppo ignoto, emanato dall’antipapa Clemente III (1080-1100). Il “piombo” in questione è stato prodotto con due matrici sulle quali sono stati incisi disegni relativamente “articolati” per un’epoca, in cui l’arte era fortemente idealizzata, standardizzata, schematizzata e generalmente espressa con elementi essenziali. È stato possibile attribuire correttamente il ‘piombo’ in questione soprattutto grazie a un documento conservato presso l’Archives départementales des Vosges (Épinal, Francia), che è accompagnato da una bolla quasi del tutto identica a quella qui studiata, recante il nome di Clemente III, e la data 1092, ovvero l’antipapa e non il papa che ebbe lo stesso nome e numerale eletto al soglio pontificio cent’anni più tardi. Katia Pontone ha proposto un ampio contributo riguardante la storia, l’arte e la numismatica della Roma di fine Seicento, ovvero quando lo splendore del barocco romano stava per giungere al termine. In quel periodo, la capitale dello Stato Pontificio iniziò ad attirare numerosi viaggiatori, soprattutto nobili, desiderosi di ammirare le sue bellezze storiche e artistiche e di partecipare agli eventi mondani e religiosi. L’ultima decade del Seicento fu caratterizzata da cruenti conflitti bellici tra gli stati europei e, in questo contesto, il papa cercò di inserirsi nel ruolo di mediatore e pacificatore. Innocenzo XII invocò la pace tra i popoli con ogni mezzo a sua disposizione e, al contempo, si dedicò a migliorare la vita degli abitanti dell’Urbe e del suo Stato con opere caritatevoli, la costruzione e il restauro di edifici pubblici e la razionalizzazione delle spese. Emanò anche provvedimenti importanti, come la riforma del sistema giudiziario, il riordino del clero e, soprattutto, l’eliminazione della pratica del nepotismo. I momenti storici più salienti furono immortalati dall’estro artistico di abili incisori che realizzarono con grande maestrìa i conii per la produzione di monete e medaglie. L’autrice dell’articolo si è poi concentrata sull’emissione delle piastre a nome di questo papa: autentiche opere d’arte cariche di espressività. Il parallelismo con i capolavori presenti a Roma in quel periodo, da cui gli incisori trassero ispirazione, nonché la prospettiva con cui fu illustrata elegantemente un’opera architettonica di pubblica utilità, quale fu il nuovo porto di Anzio, completano la magnificenza di questi “dipinti metallici in miniatura”. L’articolo presenta notevole affinità con il tema proposto in questo Quaderno di Studi, soprattutto perché papa Innocenzo XII iniziò l’anno giubilare, ma morì nel corso di esso, come è accaduto quest’anno con papa Francesco. Di seguito è stato inserito un elaborato a firma di Giovanni Santelli con il quale ha voluto far conoscere, in modo sintetico ma efficace, il rapporto tra Brescello e il papato. Si tratta di un contributo storico che l’autore ha ben pensato di illustrare con le bolle plumbee che accompagnavano i rispettivi provvedimenti emanati dai pontefici, identiche a quelle che pervenivano alle autorità locali direttamente dallo Stato della Chiesa. Sono state inserite anche alcune significative emissioni monetali inerenti ai momenti storici narrati nel testo. Gian Franco Macri ha raccontato gli Anni Santi attraverso le medaglie, lasciando molto spazio alle immagini che, da sole, narrano la storia dell’arte in relazione ai momenti in cui queste ‘opere’ furono emesse, giungendo fino all’anno 2000. La scelta delle immagini è stata particolarmente curata dall’autore per far comprendere al lettore l’espressione artistica impiegata per incidere i conii. Si conclude con un affascinante excursus di Gianni Graziosi che, attraverso monete, medaglie e curiosità, ha ripercorso la storia degli anni giubilari e dei loro simboli, quali la Porta Santa e la Veronica. «Questo lavoro, sicuramente non esaustivo, non vuole, e non potrebbe certamente esporre la serie completa di tutte le monete e le medaglie ufficiali emesse per ciascun Anno Santo, ma vuole piuttosto offrire un semplice contributo per ricordare gli anni della remissione dei peccati e della riconciliazione».
  19. Pxacaesar

    Caracalla - Salus Generi Humani

    Ciao @babeloneintervengo sempre proprio perché non solo voglio apprendere, ma anche capire 🙂. Ho espressamente chiesto se quella frattura e sollevamento del metallo può essere prodotta artificialmente ( e da quanto affermi penso di no o è possibile?) e non ti sei pronunciato. Se mi avresti detto di no non avrei fatto questo ulteriore post ( comunque sempre utile per chi magari non conosceva questo falso di Giulia Domna). Non so a quali discussioni ti riferisci perché ho partecipato a centinaia in cui si parlava di falsi, solo ed esclusivamente per capire ed apprendere, cosa che continuerò a fare sempre. Senza confronto con gli esperti non ci può essere miglioramento.
  20. TychoBrahe

    NEWS IPZS 2025

    Il tuo postino è un cane, perché non è così che si effettua il servizio. Purtroppo penso che possa funzionare più una minaccia verbale il giorno in cui lo becchi fisicamente a fare una roba del genere, che un reclamo. Poste Italiane è il peggior corriere che esista.
  21. AndreaMCMLXXVIII

    NEWS IPZS 2025

    Se leggi ho scritto che ho segnalato ad entrambi... Le mia zona è nella provincia di Milano (parte ovest) direi che da questa parti di collezionisti ce ne sono eccome... io dubito comunque che siano eventi solo locali di questa zona.
  22. Oggi
  23. babelone

    Caracalla - Salus Generi Humani

    Continui a confondere tra esfoliazione e " deposizione saldata al piano " Parli di voler apprendere il che non ti farebbe male considerando alcuni tuoi interventi in precedenti discussioni ma,insisti nel vedere cose che vuoi solo vedere tu. Se tocchi,anche con uno stuzzicadenti, la parte " esfoliata " nel Caracalla di Atexano o salta o si frantuma in piccole parti nella tua moneta sicuramente no perché è ancorata al piano. Pertanto,dopo averti dato questa spiegazione la chiudo qui perché entriamo in un campo troppo tecnico in cui preferisco non entrare. Buona serata a tutti!!!
  24. apollonia

    Bronzi provinciali romani e mitologia greca

    Asta Zeus Numismatics 3, lot 244 Lot 244. Starting price: 20 GBP. Price realized: 55 GBP. Pseudo-autonomous issue. AD 81-96. Æ RARE Coin. Condition: Very Fine. Weight: 3.0 gr. Diameter:15 mm. Emissione pseudo-autonoma di Ancira, nome antico dell’odierna Ankara, datazione incerta, probabilmente dell’epoca severiana (193-235 d. C.), che raffigura al dritto un papavero tra due spighe di grano e al rovescio un’ancora con serpente intrecciato. Lindgren & Kovacs A884B; Imhoof-Blumer, KM p. 524, 1; RPC (all) –. apollonia
  25. mimmo77

    Vendita del Marengo di Napoleone di Bolaffi

    Anche in questa logica è ovvio che se Bolaffi potesse praticare prezzi più bassi venderebbe molto di più perché la gente è molto sensibile al prezzo, spesso si bloccano anche solo per le spese di spedizione in più. è ovvio che da loro compra chi non conosce i prezzi di ebay/privati/negozi di numismatica, chi vuole tutta una confezione in più che accompagna la moneta, chi vuole documenti e certificazioni Bolaffi. Ci sono pure persone che non si fidano di nessuno e vedono nella Bolaffi l'unico modo per non prendere una fregatura. Però i prezzi sono quelli che sono, ed in una nazione dove davvero le persone si bloccano per pochi euro in più sulle monete mi fa strano che abbia un giro così grande come dite ancora nel 2025, con internet che è accessibile da tutti. Capisco le aste dove il pubblico è disposto a spendere e spandere perché vogliono quel pezzo magari non reperibile su ebay, ma le vendite dirette ai clienti ignoranti in materia/che si fidano solo di bolaffi dubito siano così alte
  26. Pxacaesar

    Caracalla - Salus Generi Humani

    Ciao, sempre a beneficio dei tanti neofiti come me posto anche un denario raro di Giulia Domna falso con Caracalla e Geta sul rovescio dove si può evincere il grado di contraffazione ( metallo, patine, concrezioni, tondelli diversi, lisciatura dei rilievi....a cui vengono sottoposte le monete. Non solo di questa tipologia molto rara ma anche di quelle più comuni da poche decine di euro. E da foto ( @Atexano tu ,e non me ne volere, oggi neanche con moneta in mano. Io forse...😅) risulta molto ostico, tranne che per gli esperti, riuscire a decifrarli.
  27. Invece, a differenza del Dio Denaro Onnipotente che mi ignora da tempo, la Dea della Sfortuna insieme al Dio delle Beffe non si dimenticano mai di me… e ogni tanto mi fanno pure dei “regali”. Allego foto del loro ulteriore regalo 😂 😂 😂 Il loro calcolo si è rivelato corretto – ovviamente, il pezzo staccatosi dal globo l’ho subito scambiato per un raro difetto di conio! 🤦🏼‍♀️🤭
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