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Medaglia Basilica di Santa Maria Immacolata Genova
Carlo. ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Monete e Medaglie Pontificie
mi scuso, ho sbagliato sezione. chiedo al curatore di spostare gentilmente in Medaglistica, grazie -
Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica
apollonia ha risposto a un topic di apollonia inviato in Agorà
Barcolla C, U Cina Buona giornata, apollonia -
Sarina85 si è registrato sul forum
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Medaglia Basilica di Santa Maria Immacolata Genova
Carlo. ha risposto a un topic di Carlo. inviato in Monete e Medaglie Pontificie
per chi avesse piacere, aggiungo la storia della Basilica, tratta da una pagina dell'Università di Genova (https://fosca.unige.it/Basilica Santa Maria Immacolata) Storia La fondazione della chiesa dell’Immacolata se da un lato conferma il radicato culto mariano presente in Genova (dove già nel 1637 la Vergine era stata proclamata “regina della città”), dall’altro risulta strettamente collegata alla definizione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria da parte del pontefice Pio IX, avvenuta nel 1864: nello stesso anno, infatti, il nobile genovese Pietro Gambaro si fece promotore della costruzione di una nuova chiesa da erigersi nella via Assarotti (anch’essa allora in fase di apertura), mettendo a disposizione alcuni terreni di sua proprietà. Nel 1855 Gambaro si rivolse all’architetto Domenico Cervetto, che elaborò un progetto (a pianta a croce latina contratta, ispirata al modello della chiesa del Gesù), che, pur avendo destato non poche opposizioni e critiche nell’ambito della giunta comunale, fu approvato il 16 settembre 1856. Presero dunque avvio i lavori per la costruzione della chiesa, fortemente voluta da Gambaro (“Son presso a quarant’anni che io lavoro per me: ora voglio far qualcosa per la Gloria di Dio e della Madonna”) e che avrebbe dovuto essere affidata ai Padri Gesuiti cacciati dalla loro chiesa. La fabbrica tuttavia fu interrotta nel 1858 per la morte del committente, alla quale fece, poco dopo, seguito quella dell’architetto Cervetto. L’impresa fu rilanciata nel 1863 come immediata, polemica risposta - in difesa della figura dell’Immacolata- alla pubblicazione (avvenuta in quell’anno) della Vie de Jésus di Joseph-Ernst Rénan, che negava la divinità di Cristo e, conseguentemente, l’immacolata concezione della Vergine. L’arcivescovo di Genova, Andrea Charvaz, aprì una pubblica sottoscrizione per la prosecuzione della fabbrica della chiesa, affiancato da un gruppo di esponenti della nobiltà e dell’alta borghesia cittadina. Venne infatti istituita una commissione, della quale fecero parte G. Durazzo, G. Migone, Rodolfo Pallavicino e Lorenzo Enrico Peirano (questi ultimi acquistarono il terreno, destinato all’edificazione della chiesa, con atto privato “ad uso cattolico”), nonché Maurizio Dufour (Torino, 1826 – Genova, 1897), architetto e intellettuale, impegnato sul versante del cattolicesimo militante, al quale nel 1864 venne conferito l’incarico di Deputato per la costruzione della chiesa. Nel 1867 fu benedetta la prima pietra, con cerimonia presieduta dall’arcivescovo Charvaz; nel 1871 i lavori subirono una accelerazione, grazie all’incremento dei fondi disponibili e nel 1873 l’edificio, sebbene ancora privo di decorazioni, fu aperto al culto. Nel 1879 la chiesa fu eretta in parrocchia e presero avvio le opere decorative; nel 1880 divenne abbazia, mentre nei successivi anni fu insignita dei titoli di collegiata ad instar (1894) e di basilica minore (1905). Il cantiere dell’Immacolata fu, dunque, per Maurizio Dufour un impegno di rilievo, che dal 1864 lo occupò fino alla morte. Appartenente ad una famiglia che era esponente di punta dell’ambiente imprenditoriale genovese (il padre, Lorenzo, si era trasferito nel 1828 da Torino a Genova, dove aveva impiantato una fortunata attività di raffinazione degli zuccheri), Maurizio Dufour aveva compiuto nel capoluogo ligure la sua articolata formazione, comprendente gli studi universitari (dopo un primo approccio alla Facoltà di Filosofia, era passato a quella di Giurisprudenza), ma anche un’educazione propriamente artistica, avviatasi alla scuola del pittore Giuseppe Ferrari (1840 ca.) e formalizzata nel 1846 con l’iscrizione ai corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel 1848 aveva compiuto il classico “viaggio di istruzione” in Toscana e a Roma, mentre l’anno successivo, dopo il conseguimento della laurea in Giurisprudenza presso l’Ateneo genovese, era ripartito alla volta del capoluogo toscano, dove rimase fino al 1852, frequentando l’Accademia ma anche l’ambiente del “Caffè Michelangelo". Dopo un soggiorno di alcuni mesi a Venezia, era infine rientrato a Genova, dove nel 1853 esordiva come architetto con il progetto per la tomba del padre nel cimitero di Staglieno. Dieci anni più tardi, quando gli venne affidata la regia del cantiere dell’Immacolata, egli era ormai figura ben nota nell’ambiente cittadino, già distintosi anche per i suoi interventi di “restauro” di importanti edifici ecclesiastici, come significativamente sottolinea nel 1866 Federico Alizeri: “La patria in comune gli dee poscia gratitudine molta per la pietà liberale de’ suoi restauri: ad esempio de’quali gli faran sempre testimonio di rara intelligenza le chiese di S.M. di Castello in Genova e della Certosa in Polcevera. Taccio i benefizj che a gran mercè di fatiche procaccia alle nostre arti, o salvandone il patrimonio ne’ monumenti, o promuovendole ne’ giovani, o vigilandole nell’Accademia” (F. Alizeri, Notizie dei Professori del Disegno in Liguria dalla fondazione dell’Accademia, III, Genova 1866, p.490). Nella chiesa dell’Immacolata Dufour, pur mantenendo la pianta già impostata da Cervetto, aggiunse, di sua invenzione, il coro e conferì all’edificio un aspetto elegante e imponente, riservando attenta cura a ogni singolo spazio e all’armonia dell’insieme. “Una chiesa per l’Immacolata non deve essere la cosa più ricca e più bella? Vorreste mica costruirle un tugurio? “: così rispondeva l’architetto (come tramanda il biografo Traverso) a chi la chiedeva più economica. Dufour tanto amava il suo progetto, che scelse di trasferirsi nel cantiere, dove allestì un piccolo studio per poter seguire più attentamente il lavoro degli operai e prevenire ogni tipo di errore. La sua ricca cultura, la sua approfondita conoscenza della tradizione artistica italiana, si riflette nel sontuoso edificio, che, una volta compiuto, si presentò “come una sorta di manifesto dell’eclettismo neorinascimentale genovese, non solo in campo architettonico, ma anche in quelli della scultura, della pittura e del mosaico, dell’ebanisteria” (Di Fabio 1990). -
Medaglia Basilica di Santa Maria Immacolata Genova
Carlo. ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie Pontificie
Buongiorno, ho recentemente acquistato questa medaglia, di 30 mm per 23,19 grammi di peso, presumo in bronzo argentato, prodotta dallo stabilimento Johnson di Milano. al dritto presenta la legenda IN BENEMERENTIAM con in esergo JOHNSON e la vista della Basilica; al rovescio la legenda S.M. IMMACVLATA GENVAE e rappresentata la B. V. Maria velata e orante volta di 3/4 a dx, calpesta serpe ed è sorretta da due Cherubini su nubi (che è la statua presente sull'Altare Maggiore - si veda successiva foto presa dal web). Nel catalogo del forum trovo altra medaglia dedicata alla medesima Basilica, con rappresentazioni analoghe, ma di dimensione 44 mm e in bronzo dorato, oltre che senza l'appiccicagnolo e con legende differenti. sul web ho trovato altra medaglia analoga a quella qui presentata, ma in bronzo dorato e non argentato come questa. chiedo gentilmente se qualche esperto di medaglistica fosse in grado di fornirmi qualche lume in proposito, in particolare se fosse noto il periodo di coniazione e il motivo per cui esistano diverse varianti della stessa medaglia. ringrazio anticipatamente saluti, Carlo aggiungo anche una foto ingrandita della facciata, ricca di dettagli e infine una fotografia tratta dal web con la statua della Beata Vergine Maria sull'altare Maggiore -
Qualche immagine su questo argomento che costituisce un'altra tematica nel nostro hobby e ci mostra quanto sofisticati siano i francobolli come tutte le carte valori.
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5 lire 1872, Milano, V.E.II
SicilianoMagnoGreco ha risposto a un topic di Ronak inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Complimenti @Ronak gran bella monetona. -
Calendario degli annulli del giorno.
PostOffice ha risposto a un topic di PostOffice inviato in Filatelia e Storia Postale
2 OTTOBRE -
Grazie del parere!
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Giov60 ha iniziato a seguire Dubbi su 5 lire 1911
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Dubbi su 5 lire 1911
Giov60 ha risposto a un topic di Gallienus inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Buona l'idea di controllare sul "Manfredini": il suo volume sui falsi è piuttosto limitato nel numero di casi esaminati e nella qualità delle foto (rispetto agli standard attuali) ma sempre un valido punto di riferimento. Direi che una perizia NIP ci sta solo per ottenere il rimborso: io però proverei prima a telefonare a InAsta (chiedendo del titolare) per ottenere in via amichevole di ritornare la spesa, segnalando il falso come già noto e pubblicato sul volume anzidetto: non potranno rifiutare e si risparmierà. P.S. La moneta è falsa oltre ogni ragionevole dubbio, per tutto quanto esposto in precedenza. Un bravo a Fabrizio (@ilnumismatico) che al solito ha identificato i punti chiave del falso. -
Dubbi su 5 lire 1911
santone ha risposto a un topic di Gallienus inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Nessuna speranza, è falsa , si sulla parte alta dell' 1 -
Ciao @urza1 denario di Nerone con la raffigurazione sul rovescio dell'aquila e stendardi chiaramente riferiti alle legioni militari romane e quindi all'esercito sempre fondamentale per le sorti di un imperatore (RIC 68). Cosa aggiungere, parere espresso ovviamente su foto con tutti i limiti inerenti, sembra dallo stato di consunzione ( non sembra lisciato di proposito come purtroppo si riscontra su numerosi falsi) che ha svolto pienamente la sua funzione di moneta restando leggibile e per me degno di entrare in collezione. A mio parere autentico ma su questo attendo con molto interesse ulteriori interventi in proposito 🙂. ANTONIO
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Dubbi su 5 lire 1911
Asclepia ha risposto a un topic di Gallienus inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Buongiorno. Falso insidioso. In più la premessa che venisse da montatura lo ha reso ancora più ingannevole. Tutte osservazioni giuste quelle di chi mi ha preceduto. Unica cosa, e scusatemi se sono duro di comprendonio, ma per uno tagliato si intende il graffio che attraversa la testa dell'1? Grazie. P.s. come già scritto, in tutto ciò, la cosa davvero più evidente è il decoro sul taglio...le rosette su tutto. All'inizio della discussione stavo ipotizzando che per via della montatura i decori sul taglio, una volta smontata la moneta, fossero stati abrasi (si vedono dei graffi orizzontali su tutto il taglio) e poi rifatti alla bell'e meglio...immaginando quindi una moneta autentica ma rimaneggiata su taglio e bordo. Forse l'unica speranza potrebbe essere questa. Un saluto a @Gallienus e vediamo cosa ti dirà il NIP di fiducia. Seguo. Cordialmente. -
Ferdinando IV le monete più rare e Introvabili
Asclepia ha risposto a un topic di Litra68 inviato in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Buongiorno a tutti. Non sarà un R5, ma R4 probabilmente si! Trovata tra le migliaia di annunci di monete e presa. 9 cavalli 1790...FERD1NAN•1V SICIL•REX Questa, è evidente, si presenta con il busto più corto. Difetto dovuto a qualche accidente sul conio, come capita nella torre senza merli, dove parte dei dettagli non vennero impressi. Se ne era già parlato, ma non riesco a "riesumare"🦴😑 le vecchie discussioni. Conservazione decente e variante ben visibile. Cordialmente🫡. -
Dubbi su 5 lire 1911
Saturno ha risposto a un topic di Gallienus inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
questa immagine può essere di aiuto : -
roby267 si è registrato sul forum
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20 € - 2002 - Firma MARIO DRAGHI
roby267 ha risposto a un topic di Lorella Viotto inviato in Cartamoneta e Scripofilia
Salve, quali caratteristiche dovrebbe avere una banconata da 20 euro a firma Mario Draghi per avere una valutazione superiore, stessa cosa per le vecchie banconete da 50 euro? A Roma sapete chi potrebbe darmi una valutazione su alcune monete, tipo le 100 lire del Vaticano, quelle di Marconi ed anche le 200 lire che mio padre aveva conservato. Grazie -
Lotto dracme tipo Alessandro Magno
urza1 ha risposto a un topic di urza1 inviato in Monete greche: Grecia
Se quindi non ho capito male, le uniche due monete coniate quando Alessandro era in vita sono la 3 e la 9? Mi sto leggendo tutte le vicende e biografie di tutti i nomi citati, molto interessanti. -
Dubbi su 5 lire 1911
santone ha risposto a un topic di Gallienus inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Primo 1 di 1861, taglio in alto -
Pxacaesar ha cambiato la sua foto del profilo
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Il museo degli orrori
caravelle82 ha risposto a un topic di caravelle82 inviato in La piazzetta del numismatico
Per me va benissimo. @nikita_ -
Cassette postali e buche della posta di tutto il mondo.
caravelle82 ha risposto a un topic di PostOffice inviato in Filatelia e Storia Postale
Di questi ne presi un bel pó a Londra 😁 -
caravelle82 ha iniziato a seguire Falso o errore di conio?
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Falso o errore di conio?
caravelle82 ha risposto a un topic di marcello.scafati inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Buongiorno Arrivo tardi ahahaha. Sí falsissima. Un altro punto a sfavore sono quei " puntini" appunto che non esistono sulla cartina. Non vi é l'effetto buccia d'arancia, quell'effetto che ancora ai miei occhi é rimasto inimitabile. Immagino venga attratta forte forte al centro... -
susy.spinello si è registrato sul forum
- Ieri
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Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica
vv64 ha risposto a un topic di apollonia inviato in Agorà
Provo: Bar cólla cucina Buona notte, Valerio -
Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica
apollonia ha risposto a un topic di apollonia inviato in Agorà
apollonia -
E' comparso in piazza un faro rotante che proietta le scritte "GO! BORDERLESS".
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Metaponto , contromarca ...
joannes carolus ha risposto a un topic di joannes carolus inviato in Monete greche: Sicilia e Magna Grecia
anch'io non ho dubbi...e mi spiace non riuscire a trovare qualche documentazione che ne spieghi il significato ... il fatto che la stessa contromarca sia apposta su tipi diversi penso sia abbastanza raro ...qualche indicazione e/o qualche ipotesi sarebbero estremamente gradite -
Sono di Taiwan. https://en.numista.com/17825 https://it.numista.com/16256
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