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  1. Ultima ora
  2. santone

    Vera o riproduzione?

    di nulla, se è argento vale solo il peso del metallo, portala da un orafo
  3. Aretusa

    Vaticano 2024

    Non saprei dirti, io ho controllato oggi, può essere che c'era anche prima.
  4. BRUMAN12

    Vera o riproduzione?

    Grazie come sempre, peccato perché peso e diametro spaccavano il centesimo. Se si fossero impegnati un pochino di più a riprodurla 😅. Potrebbe comunque essere d'argento secondo te? Come posso capirlo? A parte la calamita che non attrae.. grazie
  5. santone

    Vera o riproduzione?

    bordo arrotondato, fert non consoni , etc . etc .
  6. segusium

    Doppia 1786

    Bella storia e bellissima moneta. la valuterei splendida al dritto e migliore di splendida al rovescio. le piume e le croci del bastone non mentono! complimenti!
  7. BRUMAN12

    Vera o riproduzione?

    Grazie santone, puoi dirmi i punti critici? così da imparare qualcosa di più.. grazie
  8. santone

    Vera o riproduzione?

    Riproduzione
  9. BRUMAN12

    Vera o riproduzione?

    Altre foto del bordo Ehhh, magari ma se ho imparato qualcosa sul collezionare monete è che la speranza è la prima a morire 😅..... Grazie per la tua opinione
  10. torpedo

    Autentiche?

    Come detto @BRUMAN12, si tratta di una moneta piacevole , il BB ci sta tutto.
  11. birox

    Curiosità (mia)

    Certo, ho oltre 4000 monete e solo questa si discosta molto dal peso ufficiale.
  12. torpedo

    Vera o riproduzione?

    Ciao Bruno, a me sembra buona.
  13. Barbie24

    Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica

    Ciao, chi mi aiuta a rispondere questo stereo? E questo
  14. marco1972

    Nuove emissioni filateliche Italia

  15. Oggi
  16. marco1972

    Nuove emissioni filateliche Italia

    L'8 luglio 2025 era prevista l'emissione di sei francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica il Patrimonio naturale e paesaggistico - Serie Turistica: Re Laurino, Gruppo del Latemar, Valle d’Aosta, Marche, Umbria, Basilicata. Le emissioni dedicate al Trentino Alto Adige "Re Laurino" e "Gruppo del Latemar" sono peró state rinviate a data da destinarsi, in quanto mancanti delle diciture bilingue italiano/tedesco come previsto dall'Articolo 6 della Costituzione e regolarmente applicato all'emissione dedicata alla Valle d'Aosta. Nonostante lo stop, alcuni esemplari dei due valori — uno per il Catinaccio (che non riporta neppure il nome tedesco Rosengarten, celebre a livello internazionale) e uno per il Latemar — sono stati distribuiti in alcune località italiane e, con sorpresa, utilizzati anche per spedire posta. Ufficialmente non esistono, eppure circolano. Sono, in gergo filatelico, dei «non emessi».
  17. donato11

    Vaticano 2024

    Ma ti è apparsa oggi , domenica ?
  18. Buongiorno signori, 5 Lire di dubbia autenticità. Riuscireste ad aiutarmi? Inoltre vi chiedo se è possibile che siano comunque d'argento casomai non fossero vere. Grazie per la disponibilità. Bruno
  19. Aretusa

    Vaticano 2024

    Anche a me.
  20. Ringrazio @Andreas e tutti gli utenti che hanno preso parte a questa interessante discussione, contribuendo ad arricchirla di ulteriori spunti con i loro interventi e le loro riflessioni. Non posso far altro che concordare appieno con quanto finora detto da chi mi ha preceduto, ed in particolare mi ritrovo perfettamente con i contenuti, solo per citarne alcuni, di @ak72, @numa numa, @talpa, ecc. Sarebbe troppo lungo menzionare singolarmente ogni partecipante, ma vedo che abbiamo tutti notato i punti oscuri e le incongruenze presenti nei lavori di Perfetto. Punti oscuri che finora non sono stati sufficientemente chiariti in maniera scientificamente e metodologicamente fondata. E parlo con cognizione di causa, perché io ho letto l’intero pubblicato del nostro autore sull’argomento, anche se sono stato tacciato del contrario. Fatta questa doverosa premessa, desidero solo avanzare pacatamente, come mio solito, alcune osservazioni all’intervento di Andreas in merito a determinati punti che non mi trovano d’accordo, in primis perché il suo contributo assume un tono molto ciceroniano, quasi a mo’ di invettiva con sfumature alla “pro domo sua”. E anche questa può essere, in ultima analisi, considerata, in senso lato, una forma di campanilismo, magari non verso un territorio di elezione, ma verso un proprio campo d’azione in cui si è direttamente coinvolti e in cui si hanno degli interessi, anche se solo di natura culturale. Se molti utenti, in questa come in altre discussioni in cui il Nostro è stato protagonista, si sono permessi di chiedere ulteriori prove a sostegno delle sue ipotesi forse lo hanno fatto perché non hanno trovato, e continuano tutt’oggi a non trovarlo, nessun fondamento documentario che consenta a chi legge di poter giungere alle stesse conclusioni a cui è approdato l’autore. Dunque, nessuna autodafe, quanto piuttosto voglia di chiarire, domandando direttamente all’interessato, che abbiamo la fortuna di ospitare qui sulla nostra piattaforma ed è pure molto più attivo del sottoscritto. L’approfondimento, in questi termini, non passa solo attraverso la lettura delle pubblicazioni. Convengo che il lettore, mediante le note, ha il dovere di documentarsi sul processo che ha condotto l’autore a compiere quel determinato percorso di studio e ricerca, e su questo non ci piove, ma quando da più parti (anche da vari ambienti della comunità scientifica e accademica) si solleva quel grido che Andreas considera così insopportabilmente “cacofonico”, forse perché disturba e infastidisce chi non riesce a soddisfarlo, allora l’autore dovrebbe avere quantomeno il buon senso di usare prudenza e di vagliare più attentamente le sue idee e le sue teorie prima di tirarne fuori saggi e monografie da dare alle stampe. Ciò se proprio non desidera dare altre spiegazioni in merito, che pure risultano legittime in risposta ai dubbi avanzati da più parti (che poi, se un autore si sottrae alle domande dei suoi lettori, allora i suoi interventi non avrebbero alcun senso di esistere, né in questa né in altre sedi, perché non apporterebbero nessun ulteriore dettaglio utile per una migliore comprensione di una teoria che ad oggi risulta non condivisa da buona parte della comunità scientifica). Tutto questo senza voler mettere in campo i modi poco cortesi, oltre ad un dialogo costruttivo e fattivo totalmente assente, che l’autore riserva a chi osa fargli notare i punti oscuri delle proprie teorie: e si rischia di cadere nell’attacco gratuito e personale, anche grave, come quello che ho ricevuto io stesso da parte sua in questa discussione (post #83 e cito: «Il lavoro di Iula ha il merito di averci messo il nome, non di più», nascondendo una neanche troppo velata insinuazione o, peggio, accusa di plagio o di appropriazione di contenuti che non mi appartengono?! Devo far notare ad Andreas che anche fare accuse di questo tipo in un luogo pubblico, ancorché virtuale, ha il suo peso e la sua lesività, il che, nonostante tutti gli sforzi profusi, risulta essere indifendibile). Altro che attacco in branco per sbranare il povero autore! Seguire la strada maestra (e l’ho fatto anche in simili frangenti, basta vedere il mio pubblicato citato in questa discussione) non significa escludere l’intervento in ambienti più divulgativi e colloquiali come può essere il nostro Forum, su cui tra l’altro sono letteralmente cresciuto, numismaticamente parlando, e a cui sono molto affezionato. Il Forum è in grado di costruire ponti tra studiosi, appassionati, collezionisti per instaurare un confronto fattivo e immediato. Per confrontarsi dialogando in maniera più diretta e rapida, per conoscere ulteriori pareri e idee, al di là della carta stampata che comunque, in questo senso, ha i suoi limiti. Sorvolo sulla presunta “difesa” condotta da Andreas alla teoria di Perfetto. Vorrei solo far notare che, dal punto di vista del metodo, non credo sia molto corretto paragonare la zecca di Napoli in epoca sveva al tempo di Federico II con quella di Birmingham al tempo del Regno d’Italia: c’è un salto temporale di oltre 660 anni, cioè di ben più di 6 secoli e mezzo! Se si considerano i piani della cronologia, della storia e della tecnologia produttiva in campo monetario, questi voli pindarici lasciano il tempo che trovano, proprio perché metodologicamente uno studioso (storico o numismatico che esso sia) non può ragionare retroattivamente o a posteriori sul piano temporale. Altrimenti io potrei giustificare presunti avvenimenti che (soggettivamente) credo siano accaduti migliaia di anni fa sulla scorta di un’esperienza storico-tecnologica di gran lunga più recente e più vicina ai miei giorni e alla realtà attuale. Tutto questo, in ambito scientifico, credo non sia propriamente e metodologicamente condivisibile. E ciò la dice lunga sulla validità di tali osservazioni. Mi sorprende e mi rattrista, infine, notare come Andreas abbia fatto passare in sordina, non spendendoci nemmeno una virgola, il madornale errore presente nel saggio di Perfetto uscito sull’ultimo numero della RIN e che io in questa sede, in maniera del tutto disinteressata e pacata (nuovamente mi occorre sottolinearlo), ho fatto notare. Anche perché, in base alle conclusioni dei contenuti da lui citati in RIN 2022, i dubbi e le perplessità avanzate in questa come in altre sedi, da diversi utenti del Forum ma anche da studiosi accreditati, non solo sono giustificati e condivisi, ma sono altresì legittimi e andrebbero sottolineati per evitare di continuare a costruire teorie su nozioni già date dall’autore, a priori, come certezze apodittiche. Che poi, il codice etico della rivista, tirato in ballo da ak72, era in riferimento all’operato dell’autore (quindi di Perfetto, in questo caso, come ampiamente chiarito) e non era rivolto minimamente a quello dei referees, che al massimo possono essere stati superficiali nella valutazione dei contenuti, ma non incompetenti (questa è una parola che utilizza esclusivamente Andreas e che non appartiene a me, ad ak72 e a nessuno di coloro che hanno avanzato delle riserve in tal senso, quindi attenzione!). Mentre Andreas ha fatto passare, travisando e distorcendo il tutto a vantaggio unicamente del proprio discorso, il concetto che si è usati il pretesto del codice etico per “attaccare” i referees! Come molti qui, anche io sono socio SNI e sono orgoglioso di poter vantare tale appartenenza, quindi se ho avanzato delle perplessità e ho evidenziato un errore non da poco nella pubblicazione in oggetto, l’ho fatto solo per evitare che in futuro delle sviste così importanti, dettate magari dalla fretta e dalla superficialità, non possano minare la qualità di una delle riviste più apprezzate e di rilievo che il panorama italiano può attualmente vantare, con un’illustre storia plurisecolare alle spalle. Questo significa fare gli interessi della RIN, senza ricorrere ad invettive fini a se stesse. Dunque, nessun attacco, ancorché in branco, né verso la RIN, né nei confronti dei suoi referees, né tantomeno verso il suo direttore (che io stimo grandemente sia come studioso che come persona), come pure è stato detto da Andreas: ci si è solo chiesti se forse, applicando maggior rigore e meno superficialità nella valutazione dei saggi, come pure richiede una pubblicazione di alta fascia scientifica, si sarebbe potuto evitare di dare alle stampe un simile strafalcione che, per chi padroneggia un minimo di rudimenti di paleografia e diplomatica, è immediatamente riscontrabile. E credo che, a parte me, la RIN possa essere potenzialmente sfogliata e letta da paleografi ben più valenti che avrebbero potuto far notare lo stesso errore. Almeno io ho avuto la delicatezza e il tatto di ricorrere ad una discussione amichevole e colloquiale su un Forum virtuale (in cui tra l’altro ero stato esplicitamente chiamato in causa da Perfetto) e non alla carta stampata: sarebbe stato sicuramente di gran lunga più impattante e per me soddisfacente. Ma tant’è… Con rispetto e cordialità, Un povero sconsiderato (!)
  21. Oppiano

    Catalogo Brambilla

    https://books.google.it/books?id=Iq0SEAAAQBAJ&pg=PA1&dq=d'auria+il+medagliere&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&ovdme=1&sa=X&ved=2ahUKEwjQuerXv-6OAxWM87sIHZQ3PPcQ6AF6BAgIEAM#v=onepage&q=d'auria il medagliere&f=false
  22. torpedo

    Tetradramma Ateniese

    Cosa volevi sapere?
  23. torpedo

    Gallieno da Side

    Concordo con mi ha preceduto, la rappresentazione del porto è molto bella 🙂.
  24. Ptr79

    Uffici postali del mondo

    San Vito dei Normanni (BR)
  25. Ptr79

    Cassette postali e buche della posta di tutto il mondo.

    Carovigno (BR) sede del PD ma non vuole essere propaganda politica
  26. manuelcecca

    Tallero Ferdinando 1601 Pisa

    ciao urza, sto preparando un catalogo dei talleri di Pisa, posso usare la tua foto?
  27. apollonia

    Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica

    S é sonoro, S e FI ori, R anno Ciao, apollonia
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