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  2. santone

    Riemergono tre statue ad Alessandria d'Egitto

    Interessante
  3. Mario57

    Vaticano 2024

    Esatto, come già scritto stamattina ,dopo colloquio con CFN nessun dazio da pagare e' dovuto , e loro non sono a conoscenza di dazi da pagare , se così non dovesse essere gli interessati sono pregati di inviare copia di pagamento di dazi al loro ufficio anche se credono che non ce ne siano , questo ripeto e' quanto riferitomi Per solo mia curiosità , se possibile si può vedere chi ha pagato questi dazi , io conosco altre persone anche fuori dal forum che hanno ricevuto il pacco senza nessuna richiesta di pagamento
  4. motoreavapore

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    Buongiorno, da qualche giorno compare pure a me il banner delle donazioni ogni qualvolta cambio pagina.
  5. Ciao a tutti, visto che non avevo mai aperto una discussione nella sezione provinciale ho pensato di farlo condividendo con voi un "simpatico" bronzetto di Tito. Dopo i Giulio-Claudi i Flavi sono i miei preferiti, quando ho visto il faccione di Tito non ho saputo resistere, mi sono divertito a ricercare la zecca di coniazione (ci sono diverse Cesaree e questa proprio mi mancava 😀) e a capire il significato delle legende perché sia di greco che di monete provinciali sono completamente a digiuno. Ho scoperto quindi che la Cesarea in questione è in Turchia, l'odierna Kayseri, conosciuta anticamente come Cesarea di Cappadocia o anche come Eusebia, inizialmente ero stato ingannato da Eusebio di Cesarea che è nato si a Cesarea ma "Cesarea Marittima", che si trovava nel regno di Giudea e attualmente nello stato di Israele. Ho tentato di ricostruire le frasi tramite qualche ricerca, al rovescio ho scoperto che si nomina un certo Neratius Pansa al tempo legato provinciale in Cappadocia (questo era di aiuto per l'identificazione della giusta Cesarea) e Galatia, ho cercato alcune info su di lui, è menzionato principalmente in fonti epigrafiche che hanno permesso di ricostruire in parte il suo cursus honorum. Da queste si evince che è stato governatore della Cappadocia e della Galatia dal 77 all'80 quindi questo potrebbe variare e restringere il periodo di coniazione indicato di seguito nella descrizione della moneta. Ma veniamo appunto alla moneta: Tito, Bronzo, Cesarea Eusebia (Cesarea di Cappadocia), 69-79 a.C., RPC 1681 7.57g X 21mm, Bronzo D/ ΑΥΤΟΚΡΑT ΤΙΤΟC ΚΑΙ CΕΒΑΣΤΟC (Tito Imperatore e Augusto); Tito, testa laureata a destra. R/ EΠΙ/ΠΑΝCΑ/ΠPECBEY/TOY EY I (Sotto Pansa, anno 10); su cinque righe, all'interno di una GHIRLANDA Spero vi piaccia e di non aver scritto informazioni errate ma nel caso di sicuro mi correggerete, auguro a tutti una buona giornata, Matteo
  6. Ho dimenticato di aggiungere un'altra informazione: queste monete false sembrano assai simili alle vere, ma secondo un commerciante di monete che ha avuto contatto con i falsari, i collezionisti esperti di monete d'oro di Napoleone possono riconoscerle in un lampo come false. Naturalmente, per i nuovi appassionati di collezionismo di monete che non hanno mai avuto contatto con questo mondo, continuano a rappresentare una certa fonte di confusione. Nelle immagini dei prodotti dei falsari, una delle monete false presenta alcuni piccoli fori (sabbie), il che dimostra che essi non stanno imitando le tecniche di produzione dell'epoca. Credo che la cosa più preoccupante sia che i falsari potrebbero non ricevere alcuna punizione, e il pubblico in merito è anche molto indifferente. Hai ragione nel tuo timore. Dopo che ho portato alla luce la questione, migliaia di persone in Cina hanno visto il mio avviso. Tuttavia, una parte non trascurabile di loro ha detto: "Non comprerò più assolutamente monete d'oro straniere" — non si rendono affatto conto che la falsificazione di monete cinesi moderne è ancora più diffusa, mentre quella delle monete d'oro di Napoleone è solo all'inizio.
  7. Carlo.

    Analisi chimico-fisiche. Quando?

    Giusto per capire: un esame di tipo distruttivo quale obiettivo ha? Ok certo analizzare il metallo..ma a che pro se dopo la moneta non esiste più? Ai fini di studio?
  8. fabrizio78

    Errore Di conio? 2 euro italia

    Salve il peso è di 8,5gr. Le misure sono identiche. La zigribatura è ok. Poi se è falsa pazienza. Ho già avuto 2 euro falsi una commemorativa italia e Finlandia...ma si vedeva dal peso dal colore ed erano magnetiche che fossero false
  9. ZuoloNomisma

    TALLERO di PISA 1595 tipo B

    Gran bella moneta.
  10. Carlo.

    Errore Di conio? 2 euro italia

    Condivido. In linea generale sembra una manomissione: parte centrale montata su anello di altra moneta usurata.
  11. favaldar

    TALLERO di PISA 1595 tipo B

    In FDC è un opera d'arte ma anche cosi in mano è una gran bella soddisfazione. Complimenti.
  12. Ma l'etichetta è svizzera solo perché viene creata dalla sede centrale di UPS in automatico. Tutti i pacchi poi hanno Roma come origine.
  13. Perfetto grazie.
  14. TychoBrahe

    Vaticano 2024

    Quindi anche l’etichetta svizzera non è automatico sintomo di dazi da pagare. è tutto casuale
  15. santone

    TALLERO di PISA 1595 tipo B

    bello
  16. Si, dalle foto si nota meglio in quella del primo post. Le due firme sono allineate a sinistra.
  17. gennydbmoney

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    No dai,non credo...
  18. Riemergono tre statue ad Abu Qair (Alessandria d’Egitto): è la prima scoperta in 25 anni Ad Abu Qair, vicino Alessandria, sono stati recuperati tre imponenti reperti sommersi: una statua con i cartigli di Ramses II, un frammento di figura tardo-baltica e un nobile romano. L’operazione, seguita da autorità civili e militari, segna la più rilevante scoperta subacquea in Egitto dal 2001. Ad Abu Qair, a nord-est di Alessandria (Egitto), sono riemerse dalle acque del Mediterraneo tre statue di grande rilevanza storica. Si tratta della prima operazione di recupero subacqueo di questa portata in Egitto negli ultimi venticinque anni. Alla rimozione hanno assistito le principali autorità civili e militari del Paese, tra cui il ministro del Turismo e delle Antichità, Sharif Fathi, il governatore di Alessandria Ahmed Khaled Hassan Saeed, il comandante delle Forze Navali e il comandante della zona militare settentrionale. Le tre opere estratte comprendono una statua colossale in quarzo raffigurante Abu Houl, che porta i cartigli di Ramses II, una figura in granito appartenente a un personaggio non identificato dell’epoca tardo-baltica, danneggiata al collo e alle ginocchia, e una statua in marmo bianco che rappresenta un esponente della nobiltà romana. La rimozione è avvenuta sotto ampia copertura mediatica, con la presenza di ambasciatori e consoli stranieri, oltre a rappresentanti del Consiglio Supremo delle Antichità e dell’Autorità Generale Egiziana per la Promozione del Turismo. Le statue recuperate ad Abu Qair, vicino Alessandria d’Egitto. Foto: ©Ministero del Turismo e delle Antichit Il ministro Fathi ha espresso riconoscenza alle Forze Armate, alla Marina e all’Autorità di Ingegneria militare per la collaborazione nelle operazioni di ricerca e recupero. Ha inoltre sottolineato il sostegno politico ricevuto dal settore archeologico, indicandolo come un elemento determinante nella salvaguardia dell’identità culturale nazionale. Secondo il ministro infatti, l’Egitto continuerà a rispettare le linee guida della Convenzione UNESCO sul patrimonio culturale sommerso, mantenendo parte dei reperti sul fondale marino e trasferendone altri in superficie seguendo criteri scientifici e regolamenti rigorosi. Il governatore di Alessandria, Ahmed Khaled Hassan Saeed, ha evidenziato invece il valore della scoperta come restauro di una parte della storia d’Egitto, collegandola al processo di trasformazione urbana in corso nella regione. Ha inoltre richiamato i progetti infrastrutturali in atto, tra cui la metropolitana e lo sviluppo del porto di Abu Qair, descritti come elementi chiave per la crescita economica e la valorizzazione del territorio. Anche il segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, Mohamed Ismail Khaled, ha rimarcato l’importanza del sito. Abu Qair, ha ricordato, rappresenta un’area archeologica di eccezionale rilievo, già interessata da precedenti campagne di ricerca. L’operazione attuale giunge a venticinque anni dall’ultima grande attività di recupero subacqueo, successiva alla firma nel 2001 dell’accordo con l’UNESCO per la protezione del patrimonio sommerso. Le statue recuperate ad Abu Qair, vicino Alessandria d’Egitto. Foto: ©Ministero del Turismo e delle Antichità Le indagini più recenti hanno confermato la presenza di strutture stabili rimaste a lungo sommerse, probabilmente a causa di fenomeni geologici o terremoti che ne provocarono lo sprofondamento sotto il livello del mare. Secondo i dati raccolti, il sito corrisponderebbe a una città di epoca romana, completa di edifici, templi, cisterne idriche, vasche per l’allevamento ittico, un porto e banchine. Alcuni studiosi ritengono possa trattarsi di un’estensione della città di Canopo, di cui resti significativi erano già stati rinvenuti nella stessa zona. La stratificazione del sito ha restituito testimonianze riferibili a diverse fasi storiche, dall’epoca faraonica a quella baltica, romana, bizantina e islamica, delineando una continuità di insediamenti che rende Abu Qair uno dei principali centri di studio per l’archeologia subacquea. Le ricerche condotte hanno permesso anche il ritrovamento di un’ampia gamma di reperti: anfore recanti bolli commerciali e date di produzione, resti di una nave mercantile con un carico di frutta secca e una bilancia in rame per la pesatura, statue reali e figure di Oushabti, ancore in pietra, monete risalenti alle epoche romana, bizantina e islamica, oltre a ceramiche, piatti, vasche da allevamento e una passeggiata marittima lunga 125 metri. Le statue recuperate ad Abu Qair, vicino Alessandria d’Egitto. Foto: ©Ministero del Turismo e delle Antichità Le autorità egiziane hanno dunque annunciato che le ricerche proseguiranno nei prossimi mesi e che ulteriori reperti, tra cui una nave archeologica, potrebbero essere presentati una volta completate le fasi di esplorazione e studio. La prospettiva è quella di un ampliamento delle conoscenze sul patrimonio subacqueo di Alessandria, in un contesto che resta ancora in gran parte inesplorato. La scoperta di Abu Qair si inserisce all’interno di un programma nazionale di valorizzazione del patrimonio sommerso, promosso dalle istituzioni egiziane e sostenuto da diversi enti internazionali. L’obiettivo è duplice: da un lato la conservazione di testimonianze storiche uniche, dall’altro la loro integrazione nella strategia di sviluppo turistico del Paese. Secondo i dati forniti dal ministero del Turismo, nel corso dell’ultimo anno l’Egitto ha accolto circa 15,8 milioni di visitatori, con l’intenzione di incrementare ulteriormente questi numeri attraverso una diversificazione dell’offerta culturale. https://www.finestresullarte.info/archeologia/dal-mediterraneo-riemergono-tre-statue-ad-abu-qair-prima-scoperta-in-25-anni
  19. canioriccardo

    Vaticano 2025

    e tanta altre
  20. manuelcecca

    TALLERO di PISA 1595 tipo B

    Ultimo arrivo. Tallero coniato a Pisa. del 1595 esistono due tipi. Uno con la legenda al dritto a caratteri più spaziati (questo), di cui esistono ancora almeno 23 esemplari, l'altro, più comune, con caratteri più ravvicinati.
  21. MERCURIO691

    Vaticano 2024

    Si esatto, era diventata svizzera pochissimo dopo
  22. SS-12

    1 Kreuzer 1800

    Grazie mille!😁
  23. Oggi
  24. Saturno

    1 Kreuzer 1800

    Guarda qui. https://en.numista.com/catalogue/pieces7075.html
  25. SS-12

    1 dollaro Jefferson e Adams

    Ah ok , Perfetto
  26. Saturno

    1 dollaro Jefferson e Adams

    certo, ma parliamo di qualche euro, non cifre eccezionali. Si trovano facilmente. Li ho quasi tutti, mi manca solo l'ultimo, Bush.
  27. ARES III

    Le scoperte di San Casciano

    Che ne pensi @Vel Saties ?
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