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  1. Ultima ora
  2. Milano, quattrino , Filippo IIII Re di Spagna e duca di Milano (1621-1665), M.I.R.,377.- Ciao Borgho
  3. Oppiano

    Congresso Pedagogico Italiano - 1871 - Napoli

    Un esemplare “dedicato” al MUNICIPIO DI TORINO presente nel Bollettino di Numismatica - Monografia 13.2 - Anno 2006 - MEMORIE DI TORINO - Vol. 2. I premi di “Napoli” furono assegnati durante lo svolgimento del successivo Congresso tenutosi a Venezia. Le medaglie furono fatte coniare dal Comune di Napoli; nei documenti, si parla di monete d’oro, d’argento e bronzo/rame.
  4. No capisco di che moneta si tratta1 Il retro
  5. valefabio

    Vaticano 2024

    La differenza è che prima noi abbonati eravamo costretti a comprare tutte le assegnazioni per evitare di perdere la possibilità di acquisto futuro della stessa tipologia. Oggi siamo finalmente liberi, io stesso dopo 28 anni, finalmente potrò comprare solo quelle che mi piacciono senza avere preclusioni sulle future emissioni. Per noi abbonati è certamente una miglioria, per loro non tanto. A questo aggiungi che molte monete hanno complessivamente un 10/22 % di costo maggiore e il gioco è completo.
  6. Ringrazio tutti per le risposte ricevute, la mia valutazione sulla conservazione era q.SPL/SPL
  7. VALTERI

    Cariche di cavalleria

    Capisco @cdc la Tua osservazione : purtroppo, anche sul forum, una mia antica avversione per titoli lunghi, non di rado si risolve in titoli quasi reticenti che cercherò di evitare . Una buona serata
  8. Carlo.

    ID Roman Denarius

    @Ajax, @Ale75 is not human, he's the lamoneta IA! 🤣
  9. ilLurkatore

    Gerusalemme: ritrovata moneta d’oro della regina Berenice II d’Egitto

    Se mi capitasse un ritrovamento del genere, credo che non dormirei per una settimana dalla contentezza. Ma se succedesse, vorrebbe dire che sto sognando 😆
  10. Ajax

    ID Roman Denarius

    Buonasera #Ale 75 Unbelievable ! What a great knowledge Grazie! , Ajax
  11. gennydbmoney

    Congresso Pedagogico Italiano - 1871 - Napoli

    Ciao,che ci fossero più esemplari "in bianco" che dopo venivano man mano incisi con il nome del premiato è sicuro,ma non credo che si potevano acquistare in privato...
  12. Oggi
  13. Andrea Costa

    Indagini geofisiche in archeologia: il caso di Falerii Novi

    Grazie veramente per aver riportato questa notizia. Quei posti mi suscitano una grande emozione. Un'estate indimenticabile, come volontario, veneto aggregato al gruppo archeologico romano, lungo la via amerina e al Cavo degli Zucchi...ero un diciottenne, molti anni fa...posti magici di enorme suggestione...
  14. Salve, potrebbe essere sabauda? @savoiardo @dux-sab
  15. Che cu..
  16. caravelle82

    1 Pesa Deutsch-Ostafrikanischegesellschaft 1890

    Perché sei lo stregone dei "rottami" 🤣
  17. Giannino85

    News IPZS

    Proprio perché condivido la vostra frustrazione verso il programma di quest’anno speravo in un buon 2026🤗
  18. Vel Saties

    Indagini geofisiche in archeologia: il caso di Falerii Novi

    i pionieri sono decisamente loro, così come loro hanno inventato il sistema di scavo stratigrafico
  19. nicola84

    Vaticano 2024

    Il portiere ha di fatto “potere” di firma per raccomandate e pacchi
  20. Carlo.

    2 Talleri Maria Teresa

    Sarebbe obbligatorio, ma come avrai notato quasi nessuno lo fa, men che meno i privati
  21. ilLurkatore

    2 Talleri Maria Teresa

    Ecco che mi è tornato in mente questo aspetto: per l'acquisto di tale moneta, è necessario che richieda un certificato di lecita provenienza o similare al venditore?!
  22. ilLurkatore

    Attacco Spam

    😱😱😱 😆
  23. AndreaMCMLXXVIII

    News IPZS

    Stentano a vendere le monete 2025 forse meglio se ci ragionano un po su prima di emettere il nuovo programma... E magari ripensare alle confezioni di cartone pessime.. Visto il flop delle monete 2025 io ho già annullato ordini per alcune monete so no tentato di annullare quell delle olimpiadi che di certo non stanno Andando a ruba E visti i tempi lunghissimi di consegna poi perché pagare per attendere 9 mesi per delle monete che non fila nessuno? Che ripensino ad emettere belle monete e non alle pagliacciate Dei click day che ormai hanno stufato e fanno gola solo agli.speculatori Ed amche magari a consegne più sotto data del pagamento e non dopo decine di mesi. Che poi io dico quanta logica ce nelle emissioni... Zero! Non puoi emettere un anno 3 monete zodiaco e poi le ibterrompi Perché non le vendi e passando il tempo non le venderlo mai più!
  24. Oppiano

    Indagini geofisiche in archeologia: il caso di Falerii Novi

    […team di archeologi, geofisici e tecnici delle università di Cambridge e di Ghent.…]. Università italiane non pervenute…… (sic!)
  25. Ale75

    ID Roman Denarius

    Ciao @Ajax Non è romana ma una dracma del Regno di Cappadocia.,secondo me di Ariobarzanes III. Ma siccome sono tanti i re e con diversi profili è meglio che fai tu una ricerca moneta in mano. https://www.acsearch.info/search.html?id=10624575
  26. santone

    Indagini geofisiche in archeologia: il caso di Falerii Novi

    Interessante
  27. La notizia non è per nulla nuova e la tecnologia utilizzata sul campo neppure. Ma un caso così eclatante, forse non così di sominio pubblico può servire ai non addetti ai lavori a capire dove si sta dirigendo la ricerca archeologica. Il caso è quello di Falerii. In breve, per chi non ricorda il periodo storico questo è l'antefatto: Faleri Novi viene costruita dai Romani dopo la distruzione di Falerii Veteres, capitale falisca, nel 241 a.C.. Nella guerra muoiono 15.000 persone e la vecchia città viene distrutta. Faleri Novi viene costruita in pianura perché più facile da controllare, al contrario dell’altra che era arroccata su uno sperone di tufo. I Falisci, abitanti della città, e che fino a quel momento hanno dominato il territorio, vengono trasferiti nella nuova città. La città viene abbandonata nel Medioevo durante le invasioni barbariche. Per difendersi gli abitanti tornano nel vecchio insediamento da cui si sviluppa l’attuale borgo di Civita Castellana. Fino a pochi anni fa di Falerii si conoscevano solo le mura, le porte e poco altro: E questo è quanto si vede da Google Maps Duemila e passa anni di quasi oblio fino a quando il Ministero non ha dato i concessione lo studio geofisico della città ad un team di archeologi, geofisici e tecnici delle università di Cambridge e di Ghent. Non una concessione di scavo, come avviene in tanti siti, ma di prospezioni geofisiche durante le quali è stato impiegato un avanzato “radar a penetrazione del suolo” (o Ground Penetrating Radar, abbreviato in GPR), strumento che invia onde radar nel terreno ricevendone il “rimbalzo” dovuto alle strutture nascoste nel sottosuolo. Rimorchiando gli strumenti GPR con un quad, il gruppo di ricercatori che fa capo all’Università di Cambridge e all’Università di Gand è riuscito a esaminare 30,5 ettari inviando onde radar ogni 12,5 centimetri (una risoluzione molto elevata). Il sottosuolo è stato studiato a diverse profondità, in modo da poter ricostruire come la città si è evoluta nel corso di centinaia di anni. Planimetria di Falerii Novi (Università di Southampton) Grazie all’uso del GPR si è riusciti a capire cosa sia avvenuto dopo quel periodo. Per esempio, si è scoperto che alcuni grandi massi dei monumenti furono asportati dalla città. Lo studio ha permesso inoltre di capire che la costruzione della città non seguì le regole generali delle città dell’Antica Roma finora studiate in maniera dettagliata. Gli archeologi hanno scoperto la presenza di un complesso termale, una vasta rete di tubature per l’acqua della città, un mercato, un tempio e un monumento la cui struttura si presenta diversa da ogni altra osservata in precedenza. Il tempio, l’edificio del mercato e il complesso termale sono molto più elaborati dal punto di vista architettonico di quanto ci si aspetterebbe per una piccola città. Tra gli edifici ritenuti “anomali” ce ne è uno molto grande dalla forma rettangolare che è collegato all’acquedotto attraverso una serie di condotte d’acqua. I tubi corrono sotto gli isolati e non, come ci si attenderebbe, lungo le strade. Le prime ricerche sostengono che quell’edificio fosse una piscina all’aperto, inclusa in un grande complesso balneare pubblico. Ancor più strana è la presenza, vicino alla porta settentrionale della città, di due grandi strutture, una di fronte all'altra, ricoperte da un grande portico. Si ipotizza che siano parte di un imponente monumento pubblico, forse un ambiente sacro ai margini della città. Nulla di tutto ciò si ritrova in altre città romane. Lo studio ha permesso anche di capire che dopo il 700 d.C., quando Falerii Nova si spopolò, parti di quelle costruzioni vennero sottratte per edificare altrove. La ricerca è stata pubblicata su ‘Antiquity’. Nell'articolo integrale, intitolato: "Ground-penetrating radar survey at Falerii Novi: a new approach to the study of Roman cities" che trovate QUI gli autori esaminano i metodi impiegati e forniscono una panoramica dei risultati, inclusa la discussione di un'area di studio all'interno della città. Dimostrano come questo tipo di indagine abbia il potenziale per rivoluzionare gli studi archeologici dei siti urbani, sfidando al contempo gli attuali metodi di analisi e pubblicazione di set di dati GPR su larga scala. Per Martin Millett (Cambridge), uno degli autori dello studio, «il livello di dettaglio raggiunto a Falerii Novi e le caratteristiche del radar utilizzato dicono che questo tipo di indagine potrebbe trasformare il modo con cui gli archeologi indagano i siti urbani del passato». Un approccio assdolutamente importante che apre scenari di discussione sulla metodologia dell'analisi quanto meno di alcuni siti urbani ma, direi, anche extraurbani. Mi vengono in mente le grandi ville della pianura padana. Lo stesso team sta ora studiando due aree archeologiche, una nei pressi di Alborough (Yorkshire, UK), l'altra su Interamna Lirenas, un'antica città romana nel territorio dei volsci (un antico popolo italico) in prossimità dell'attuale Pignataro Interamna (Frosinone). Uno degli obiettivi è tecnologico: si cerca di migliorare il sistema, perché per studiare un ettaro di terreno (privo di insediamenti moderni) ci vogliono almeno 20 ore di rilevamenti, e si vorrebbe ridurre drasticamente questi tempi anche per poter applicare il metodo su aree attualmente abitate. Questo mio misero contributo compilativo è stato tratto da: https://www.appuntidistoria.net/scoperta-antica-citta-romana-sepolta-da-millenni-grazie-a-un-radar/ https://www.archeologiaviva.it/14617/falerii-novi/ https://www.focus.it/cultura/storia/archeologia-col-radar-una-nuova-citta-romana https://www.artribune.com/arti-visive/archeologia-arte-antica/2020/06/citta-romana-onde-radar-archeologia/ https://www.cambridge.org/core/journals/antiquity/article/groundpenetrating-radar-survey-at-falerii-novi-a-new-approach-to-the-study-of-roman-cities/BE7B8E3AE55DB6E03225B01C54CDD09B
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