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  1. Ultima ora
  2. Grazie. Finalmente dopo sessant'anni Giuseppe Mannara, padre di Raffaele, trova la sua corretta collocazione in zecca. L'ultimo a citarlo fu Michele Pannuti; ma chissà perché questo maestro delle prove cadde nell'oblio.
  3. Irene molinario

    Valutazione

  4. Antonino1951

    Identificazione moneta

    Stiamo ipotizzando seduta,io all'inizio vedevo o Roma stante o Virtus in quanto la figura mi sembra troppo decentrata in alto per esserlo
  5. Pxacaesar

    Identificazione moneta

    Ciao, potrebbe anche se non ricordo per questo imperatore un rovescio con una personificazione seduta ( ma può essere un mio limite 🙂) ANTONIO Si 🙂
  6. Sì, a pagina 502 tra i maestri di prova nel periodo 1790-1797 è riportato Giuseppe Mannara
  7. Antonino1951

    Identificazione moneta

    ,ovvero che il metallo da battere veniva preparato da barre piatte segnate con uno scalpello,tipo barrette di cioccolato e normalmente fuori dalla zecca più importante,giusto Antonio?
  8. nuvola_rossa

    Identificazione moneta

    Scusate da barra significa che non e tondo bensì ottagonale come mia moneta.....suppongo
  9. Ciao @lorluke, mi potresti scrivere se tra i maestri delle prove della zecca di Napoli è stato inserito Giuseppe Mannara? Grazie
  10. Antonino1951

    Identificazione moneta

    Giusta osservaziobne,Antonio.Traiano Decio?
  11. demonetis

    Piastre 1804

    Pietro Magliocca, nell'edizione del 2025, riporta per la piastra del 1804 (n. 389) quattro esemplari conosciuti. A mio avviso, gli esemplari si riducono a tre, giacchè nella mostra del Museo Civico Filangieri di Napoli venne proposta la piastra della collezione reale (già conteggiata dallo studioso). Propongo qui l'esemplare a colori della vendita Numismatica Ars Classica - Spink Taisei Numismatics, n. 52, parte 2, 26 e 27 ottobre 1994, lotto 1297; pubblicata in questa discussione solo in b/n. P.S. La didascalia del lotto della suddetta vendita dichiara che si tratta del quarto esemplare conosciuto.
  12. PostOffice

    Monumenti di carta. (Carrellata di francobolli dal mondo)

  13. nuvola_rossa

    Identificazione moneta

    ok proverò a cercare grazie🙂
  14. PostOffice

    Monumenti di carta. (Carrellata di francobolli dal mondo)

    1990
  15. Ciao Antonio,più uguali di cosi',se guardiamo le lettere una per una addirittura fanno la stessa striatura al momento del conio,non dimentichiamo che l'argento in queste monete suberate o no,non è compatto come quelle precedenti e la diversa composizione del metallo la fa da padrona
  16. Pxacaesar

    Identificazione moneta

    Ciao a tutti. È difficilissimo se non impossibile poter attribuire correttamente questa moneta. Il peso ed il diametro fanno pensare ad un asse ( ma potrebbe anche essere un sesterzio già sottopeso a cui si è aggiunta la consunzione per varie cause del metallo). Quello che mi sento di escludere, a mio parere, è che si tratti di un asse dell'imperatore Galba. Il tondello sembra chiaramente di barra che se non sbaglio sono comparsi molto tempo dopo. I sesterzi e gli assi di Galba erano coniati su tondelli regolari. Per me si tratta di un imperatore da ricercare nei primi decenni del lll secolo d.C.🙂. ANTONIO
  17. Antonino1951

    Identificazione moneta

    Salve Nuvola rossa,quello che hai postato credo che abbia molte corrispondenze,purtroppo la moneta ha molte corrosioni
  18. Nell’edizione del 2017 erano riportati in rame, come puoi vedere anche dal confronto che ho fatto sul 3 centesimi napoleonico. Lo stesso vale anche per il Regno d'Italia sabaudo. Io, per abitudine, continuerò a definirle come monete in rame. Solitamente si parla, invece, di bronzo nella medaglistica. Si tratta solo di convenzioni e, in realtà, è formalmente più corretta la classificazione introdotta nelle nuove edizioni del Gigante? Onestamente non saprei...
  19. Oggi
  20. Sta nella preparazione del collezionista capire quando e quanto investire su una determinata moneta o variante... di contro può succedere anche (come in questo caso)che la moneta venga strapagata,e non certo per il tipo di variante ma forse più per la foga del collezionista poco esperto e che pensa di acquisire chissà che rarità , personalmente faccio fatica a credere che un appassionato di piastre investa in quella cifra per una moneta del genere,a meno che i soldi non li raccolga in giardino e la vuole a tutti i costi... Ciò che si nota sotto al collo e dietro la testa del Re è una collisione di conii,di che tipo se ne può dibattere ma è una collisione non una riconiata...
  21. Layer1986, anche io ne ho parecchie senza una catalogazione, ma quando incominciamo a parlare di 500 euro o più ritengo bisogna essere un po’ cauti. Poi, dipende anche dalle finanze che uno possiede…
  22. buongiorno @lorluke, ti ringrazio per questa disamina. avendo il Gigante 2025 mi stavo chiedendo se vale la pena aggiornarlo al 2026, ma temo che a parte le quotazioni degli ori (che non colleziono) non vi siano differenze. come dovresti sapere, nelle nuove edizioni cartacee è presente un codice per la registrazione del Gigante online, che dichiarano essere un "progetto distinto" dal catalogo cartaceo: presenta infatti qualche periodo in più per il Regno di Sardegna, ma al momento tratta giusto Sardegna, Regno d'Italia, Repubblica e pochissimo altro. è capitato più volte di osservare discrepanze tra il Gigante cartaceo 2025 e la versione online, soprattutto in merito ai gradi di rarità, ma al momento non mi sovvengono esempi e chiedo l'aiuto da casa ad @Alan Sinclair con cui ci siamo confrontati più volte sull'argomento. Su questi sarei curioso di sapere come si colloca il cartaceo 2026 rispetto alla versione online. altra cosa che mi ha incuriosito (me ne sono accorto circa a ferragosto) è che tutte le monete che comunemente definiamo in rame del Regno d'Italia sono, in realtà, classificate come bronzo, sia nella versione cartacea 2025 sia nella versione online. su questo chiederei invece il confronto con il Gigante 2017: continuerebbe ad aver senso parlare di "rame rosso" se fossero in bronzo?? saluti
  23. nuvola_rossa

    Identificazione moneta

    Ho provato in tutti i modi ed angolazioni ma non si legge nulla....purtroppo. Quelle che ho mandato sono le migliori
  24. ImmensaF

    Identificazione moneta

    Puoi provare a fare altre foto e dirci se riesci ad intravedere qualche lettera sopra il volto?
  25. Recentemente ho acquistato la nuovissima edizione del catalogo Gigante. L'ho fatto, in primo luogo, per aggiornare il mio "vecchio" Gigante risalente al lontano 2017 e, in secondo luogo, perché genuinamente curioso di vedere cosa fosse cambiato a quasi 10 anni di distanza. Siccome non ho trovato discussioni in merito qui sul forum ho deciso di aprirne una per darvi le mie impressioni ed i miei giudizi (positivi e negativi). Parto col dire che è il solito Gigante: a distanza di quasi 10 anni non vi sono grossissime novità contenutistiche, se non quella di confrontare i nostri gradi di conservazione con quelli della scala Sheldon. Ciò lo trovo utile, soprattutto considerando che si tratta di un'opera pensata in primis per chi sta iniziando ad avvicinarsi al collezionismo di monete italiane. Pur non apprezzando il sistema degli slab, mi sembra comunque giusto spiegare ai neofiti cos'è la scala Sheldon. Altra differenza tra le due edizione riguarda, ovviamente le quotazioni. In linea generale, le stime (specie per le conservazioni più alte) sono riviste al rialzo e mi sento di dire, almeno per le monetazioni che seguo, che mi sembrano abbastanza in linea col mercato. Poi è ovvio che un certo margine di errore è sempre consentito. Ho voluto anche dare un'occhiata al Regno d'Italia, che sappiamo bene non godere di particolare salute negli ultimi anni (tolte le monete il cui valore è strettamente legato a quello dell'oro). Ho preso come esempio Umberto I. In questo caso, rispetto al 2017, le valutazioni sono state invece abbassate su quasi tutte le monete. Vengo ora alle note negative. Come detto il catalogo è praticamente identico a quello di 9 anni fa. Le note storiche sono copia-incollate e, addirittura, le immagini delle monete sono quasi sempre le stesse. Per la parte relativa alla zecca di Napoli ho notato qualche variazione fotografica, mentre invece per Umberto I e Napoleone per il Regno d'Italia sono state usate esattamente le medesimi immagini. Tra l'altro, solo oggi mi sono reso conto che il 3 centesimi 1808 della zecca di Bologna fa parte della mia collezione. A questo punto, inizio a chiedere le royalties! A parte gli scherzi, avrei sinceramente apprezzato un po' meno pigrizia e qualche aggiunta in più, soprattutto per quanto riguarda la descrizione del contesto storico, elemento strettamente intrecciato alla numismatica. Vedremo, a questo punto, cosa sarà cambiato nel 2034... P.S. A conferma del fatto che larga parte del lavoro sia stato copia-incollato, ho notato un errore presente sia nell'ed. 2017 che in questa del 2026. Come sapete, sotto le varie tipologie di monete vengono citati alcuni passaggi d'asta particolarmente significativi (la cosiddetta "Banca Dati Gigante"). Ebbene, sotto al soldo di Napoleone è riportato "5 soldi 1807", "5 soldi 1810", ecc. anziché "soldo 1807", "soldo 1810", ecc. Speriamo che, prima o poi, se ne accorgano... Il solito errore soldo - 5 soldi: Confronto 3 centesimi Napoleone ed. 2017 - ed. 2026:
  26. io ne ho tante non riportate ei cataloghi
  27. Su un altro tipo di moneta no, si vede chiaramente che è lo scudo borbonico, se è collisione lascia il tempo che trova ma se non è in incuso il discorso , almeno per me, cambia. Ripeto va vista in mano.
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